4. IL MATTINO HA IL CAZZO IN BOCCA E PURE NEL CULO

Al mattino mi risvegliai con il culo nudo e il cazzo di Claudio piantato nel mio retto. "Buongiorno principessa è il momento di darci da fare"
"Claudio ma sei impazzito? Di prima mattina, lasciami almeno andare a fare colazione"
"Se vuoi ti do una bella dose di latte caldo"
"A pensarci bene mi andrebbe, anche se il latte lo fanno mucche qui dovrei mungere un bel torello"
A Claudio piacevano tutti questi complimenti e lo facevano anche eccitare non poco.
"sei proprio una troia, prima fatti scopare e poi ti farò bere la mia sborra"
Iniziò a spingere come un forsennato gemendo come un cane, era impazzito. Io godevo da paura, era bellissimo avere il pisellone di Claudio nel culo, nonostante la sua poca esperienza era veramente un amante eccezionale.
"Andrea lo senti? Lo senti il mio cazzone? Te lo sto dando tutto. Ti sta riempendo il tuo culo da troia infoiata. Ora che sei nelle mie mani non mi scappi più, ho smesso di farmi le seghe, il mio cazzo enorme non me lo permette, adesso ho una boccuccia pronta a soddisfarmi sempre ed un culo sempre pronto ad accogliermi. Ci sono quasi Andre, vengooooo"
"In bocca in bocca" dicevo in preda all'euforia con la bocca spalancata.
Sentii la sborra calda inondarmi il culo, Claudio esausto si accasciò sulla mia schiena con la bava alla bocca. Quando il suo pisello si ammosció lo sfilò e disse "devo pisciare André"
"e che vuoi che in bagno te lo regga?"
"Si magari"
Ancora con la sborra nel culo mi diressi in bagno con lui e mi inginocchia al lato del gabinetto tenendoli il pisello con la mano. Lui liberò il pisello dalla mia presa e diresse il getto del piscio verso di me bagnandomi tutto
"Ma sei impazzito o cosa!?"
"Ahahah avanti stavo scherzando, tu comunque non sei ancora venuto"
"Mi toccherà ripulire tutto" però in effetto l'odore acre della pipì e il suo atteggiamento autoritario mi avevano eccitato non poco, non solo, sentivo anche la sborra che dal culo colava per le mie gambe.
"Mi faccio una sega" tuttavia ero tardo a venire e lui per facilitarmi il lavoro mi prese per i capelli e mi stricò la faccia sul suo cazzo. Nel mentre leccavo dappertutto, il glande, percorrevo l'asta per tutta la sua lunghezza, sniffavo i peli pubici, ero in estasi.
"Claudio sei perfetto in tutto e per tutto, sei il miglior scopamico del mondo"
"Non puoi resistere al fascino del mio cazzone, non ti preoccupare che tra un po' te lo darò di nuovo"
Venni copiosamente sul pavimento.

Quella fu una giornata all'insegna del sesso.
Prima di pranzare stavo apparecchiando e lui di peso mi mise a novanta gradi sul tavolo della cucina e mi inculò con vemenza
"Mmm che bestia che hai in mezzo alle gambe"
"Inginocchiati che è arrivato il momento di bere"
Mi cibai del suo latte e recuperai la colazione.
Mentre giocavamo alla playstation prese la mia mano e la portò sul suo pacco che iniziai a massaggiare. Tirai giù la sua zip e gli feci un pompino da urlo, lui inizio a spingere verso l'alto fottendomi la gola. Quando sborrò reclinò la testa sullo schienale e ululò come un lupo. Poi tornò a casa.

Con Claudio continuai a scopare per i giorni a seguire, un giorno mi chiese di andare con suo cugino a passare qualche giorno nella villetta in montagna dei suoi genitori da soli.

CONTINUA