Focene...mon amour - parte 1(storia vera)

Oggi finalmente riesco ad andare al mare a Focene, spiaggia nudista...ed altro.
Arrivo verso le 16.00: di sabato mi aspettavo il pienone invece ci sono poche persone.
Mentre cerco il posto giusto dove piantare l'ombrellone e stendere l'asciugamano, scambio uno sguardo di saluto con un tizio che era in acqua.
Pochi passi più in là trovo il mio posto: mi sistemo, mi spoglio e, completamente nudo, mi dirigo verso il mare, vicino dove già era il tizio, nudo anche lui. Due battute banali (che bello il mare a quest'ora, calda l'acqua...) ed iniziamo a conversare del più e del meno. Ho l'impressione che lui mi intruppi, una volta con un piede un'altra con il gomito, come per sondare il terreno: io non mi ritraggo ma neanche mi faccio avanti. Mentre stiamo chiacchierando, ormai tornati all'asciutto, mi massaggio platealmente i glutei: lui mi chiede cosa sto facendo e gli dico che sono i postumi di una serie di iniezioni che ho fatto: lui mi chiede se me le ha fatte un vicino di casa, io gli rispondo: "Magari, era una infermiera"
E lui: "Ci vorrebbe un massaggio"
Io: " E si, ci vorrebbe un massaggio e un massaggiatore".
Nel frattempo sulla battigia passeggia avanti ed indietro un uomo con alcuni tatuaggi ed un pisello davvero notevole che da moscio sarà stato 10 o 12 centimetri. Commentiamo un poco sui tatuaggi e poi gli dico: "Certo che quell'arnese quando entra si fà sentire "
Non ricevo nessun segnale di ritorno. Ci congediamo e torniamo ognuno al suo asciugamano.
Comincio a giocare con il telefono, mi tocco, mi eccito, mi viene duro e continuo a massaggiarmi.
Dopo una quindicina di minuti si avvicina con indosso il costume: mi dice che sta andando via, mi alzo con l'uccello in tiro: siamo vicini, molto vicini, i nostri bracci si sfiorano, le nostre teste sono vicine...troppo vicine...cominciamo a sfiorarci le labbra, una mano mi accarezza l'uccello, io comincio con una mano a giocare con i suoi capezzoli e con l'altra mi infilo sotto il suo costume. Giochiamo qualche minuto così in piedi poi ci sdraiamo e cominciamo a baciarci, ad esplorare i corpi, a giocare con i capezzoli, fino a quando lui non mi volge le spalle...
Un culetto stretto stretto, non facile da violare, una volta dentro aderente come un guanto.
È bastato poco per farmi venire e con reciproca soddisfazione ci siamo salutati.
Mentre eravamo intenti alle nostre pratiche, con la coda dell'occhio vedo il pisellone che passeggiando avanti ed indietro ci sbircia.
Una volta messomi a riposare ho l'impressione che mi guardi così quando lo vedo che va a fare il bagno decido di seguirlo.
Non siamo molto vicini, cammino un po in diagonale sia sulla spiaggia che in acqua, ho l'impressione che anche lui inizi a fare lo stesso.
Mi immergo, .mi metto in posizione guardando la riva e comincio a muovermi sul dorso, sempre un po in sua direzione: vedo che lui fa lo stesso, continuo fino a quando quasi non ci scontriamo. Anche qui due battute per attaccare bottone ed iniziamo s chiacchierare.
L'acqua è bassa, siamo in ginocchio uno a fianco all'altro e ci arriva al petto: ad un certo punto qualcosa mi tocca il piede, non mi ritraggo, mi si avvicina più volte con il suo piede al mio, contraccambio e finalmente mi tocca anche con una mano. A questo punto lo tocco sulla schiena, lui mi mette la sua mano su una chiappa, io gli accarezzo la schiena ed un attimo dopo le nostre bocche erano appiccicate con le lingue intrecciate. Penso saranno trascorsi una ventina di minuti o forse più, non lo so; un tempo durante il quale ci siamo baciati, abbracciati, segati a 2 cazzi, ci siamo puntati le cappelle sul buco del culo...un tempo sospeso di irruenta passione.
Abbiamo deciso di andare a finire all'asciutto, ci siamo appartati, gli ho indossato un preservativo con la bocca, lo ho pompato un pochino e poi mi sono messo a pecora...
Ci siamo ricomposti ed ognuno è tornato al suo ombrellone.
Ero così eccitato che ho ricominciato a toccarmi e mi è di nuovo venuto duro. Mentre mi stavo massaggiando lo vedo passeggiare distrattamente nella mia direzione, gli chiedo: "Cosa fai? Raccogli conchiglie?"
E lui: "Per ingannare la noia"
Non faccio in tempo a dirgli che se si annoiava poteva sdraiarsi vicino a me che stiamo lingua a lingua. E di nuovo passione ardente, baci, capezzoli, 69 e poi uno smorzacandela finale che appaga tutti e due.
Raramente incontro uomini che mettono tutto questo ardore nel baciare ma quando succede sono scintille.