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La prima volta con Luca


di gdandolo
05.08.2012    |    7.276    |    0 8.7
"Passammo alcuni minuti massangiandoci i propri membri ed osservandoci a vicenda poi ci scambiammo la presa, iniziando a segarci a vicenda, e continiuammo..."
Da tempo frequento Luca, saltuariamente, con la scusa delle escursioni.
Ci eravamo conosciuti tramite un sito di incontri on line e condividevamo la passione per la bicicletta oltre a gradire la complicità di un uomo; un'ottima occasione per poterci vedere ed appartarci a godere di un po' di libertà in mezzo alla natura. Ancora adesso non manca escursione che non ottenga la mia dose del suo succo e mi faccio vanto di non sprecarne neanche una goccia.

La prima volta che ci incontrammo, effettuammo il giro di un colle nella nostra zona non molto impegnativo ma con diverse aree dove potersi riposare ed eventualmente appartarsi. Ci eravamo già scambiati alcuni messaggi e l'idea generale era di trovare qualche posticino dove poterci mettere in libertà e conoscerci meglio.

Partimmo per il nostro giro e non ci fermammo fino a pressi della cima dopo un paio d'ore di pedalata. Il posto era perfetto: diversi spiazzi erbosi ed un boschetto con alcuni cespugli fitti che formavano delle alcove. Nella parte antistante la strada erano disponibile le classiche strutture per picknic ed i blocchi dove poter assicurare le biciclette.
Non ci lasciammo sfuggire l'occasione e chiuse le biciclette ci sedemmo su una panchina poco distante, sotto i primi rami del boschetto. Conversammo per un po' di tempo per prendere confidenza e renderci conto che le fantasie fino ad ora scambiate attraveso il sito sono finalmente ad un passo di distanza.

Una volta rotto il ghiaccio ci avviammo verso il boschetto alla ricerca di un posto riparato.
Trovammo un piccolo spiazzo scostato dal sentiero, da dove potevamo accorgerci se fosse arrivato qualcuno senza essere esposti. Finalmente potevo liberare il cazzo all'aria aperta, in compagnia di un amico che ne condivide il piacere.
Una bella sorpresa: Luca, come me, ama depilarsi l'inguine e prima di uscire si era giusto dato una rasata lasciando libera quella sua pelle morbida e vellutata. La vista di quello strumento di piacere liberato da vestiti ed orpelli mi stava facendo crescere sempre più il desiderio di quel cazzo.

Passammo alcuni minuti massangiandoci i propri membri ed osservandoci a vicenda poi ci scambiammo la presa, iniziando a segarci a vicenda, e continiuammo così per diversi minuti. Ero estasiato dal suo bel cazzo, lungo e turgido, più grosso del mio e con la cappella leggermente rastremata in modo da sembrare un siluro. Uhm... sembra ottimo per farsi riempire una buona dose di intestino...
Sapevo dai precedenti scambi di opinioni che non avrei potuto sperare in tanto mentre continuava a esercitare su di me una forza magnetica sempre più pressante. Provai allora a chiedergli se almeno avessi potuto prenderglielo in bocca; con mio piacere acconsentì e mi accinsi finalmente a gustarlo.

Luca era sdraiato supino con i pantaloni abbassati e quel suo bel cazzo svettante. Mi sdraiai in modo da poterlo prendere in bocca e non esitai ad assaggiarlo lambendo dolcemente la cappella con le labbra. Limonavo con la sua cappella e vederlo così glabro amplificava il mio desiderio di baciare e leccare anche palle e inguine. La voglia era estrema ma dovetti fermarmi perchè sarebbe venuto troppo presto se non avessi interrotto. Con dispiacere ritornai a massaggiarlo solo con la mano mentre il desiderio cresceva.

Non riuscii a resistere molto e dopo pochi minuti rincominciai a spompinarlo agognando il suo orgasmo. Volevo farlo venire con la mia bocca e gustare il suo piacere che esplode. In pochi minuti rilasciò il frutto del suo orgasmo nella mia bocca. Non ho mai saputo se fosse abbondante o no dato che me la ingoiai avidamente; mi scappò solo una goccia che Luca provvide a rimuovere con un fazzolettino.
Prima di allora non l'avevo mai bevuta ma la sborra calda di Luca aveva un sapore gradevole e l'idea di ingoiarla mi faceva sentire più partecipe del suo orgasmo.

Da allora ne sono diventato ghiotto e spero sempre che quando ci vediamo Luca ne abbia un carico abbondante.


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