le tue voglie e la timidezza incontrano il giusto momento

Da tempo desideravo soddisfare realmente le mie voglie. Non potevo limitarmi a fantasticare sola nella mia stanza. Avevo già capito come ci si sentisse, avevo già appurato il piacere, ma mai realmente.. mai con quel calore che solo il corpo può darti. Mi decisi di sbirciare alcuni profili di ragazzi insospettabili, che a loro modo anch'essi desideravano scoprire segretamente il piacere trasgressivo. Uno su tutti mi incuriosì. Un ragazzo di origini latine. Garbato, introverso, sensuale nei modi, quasi timido. In fondo, anche se la voglia era tanta, tantissima, anche io mi sentivo timido. La timidezza nasceva dall'imbarazzo, l'imbarazzo di rompere finalmente il ghiaccio.. Imbarazzo misto euforia. Dopo alcune conversazioni via chat, si capì perfettamente che c'era una sintonia reciproca. Un desiderio reciproco di affrontare questa esperienza prettamente segreta. Lui fidanzato con una ragazza che frequentava lo stesso suo liceo, io single ma non per questo sfacciato. Decidemmo di vederci un pomeriggio nel suo appartamento. Luogo che condivideva con altri studenti, una camera tutta sua. Quel pomeriggio, essendo di sabato, non ci sarebbe stato nessuno. I suoi coinquilini erano fuori. Chi per visita dai propri genitori, chi per weekend fuori porta, chi per un semplice pomeriggio tra amici in centro. Insomma, era solo per un paio d'ore. Tempo necessario, anche abbondante, per vedersi e capire se si poteva trasformare in realtà ogni sensazione e voglia reciproca di proibito.
Presi il pulman e mi recai da lui. Suonai il campanello e in un secondo mi diede il tiro al portone. Entrai nel rione del palazzo e guardando in alto vidi il suo viso da lassù che mi indicava il piano. Salì le scale e arrivato alla porta semi chiusa, entrai e mi trova al cospetto di quel ragazzo che sino a quel momento conoscevo solo via chat.
Moro, pelle olivastra, viso timido con un pizzico di imbarazzo, come me d'altronde. Sguardo semi basso ma con voce gentile. Mi invitò ad entrare e, con un saluto amicale, mi suggerì di seguirlo nella sua camera. Entrati mi assicurò che era solo. Lessi che questa sua esternazione assicurava più lui che me. Ovvio che fosse solo altrimenti non potevamo prendere questa decisione! Entrammo in camera, ci sedemmo. Io nel letto, lui di fronte a me sulla sedia della sua scrivania. Parlammo un po, teneva confermarmi la sua totale inesperienza. D'altronde eravamo nella stessa situazione. Mi disse, precisando, che non aveva alcun tipo di problemi o carenze con la sua fidanzata, sia di livello sessuale, sia di rapporto come coppia, ma era curioso di provare una esperienza nuova, diversa. Insomma, teneva confermare ciò che ci dicemmo nelle nostre conversazioni.. frutto di quel imbarazzo ovvio e reciproco.. Io imbarazzato, lui più di me.. Pensai; qui qualcuno deve prendere il comando! Lo presi io.. "Dai, spogliamoci.. lasciamoci in maglietta ma senza slip"
Mi tolsi i jeans.. lu mutande e rimasi in maglietta.. Lui uguale, si tolse i pantaloni e le mutande .. Inizia lentamente ad accarezzarlo.. prima il basso ventre, poi il pisello.. Lui appoggiato al letto seduto, braccia all'indietro cercando di avanzare il ventre in modo che potessi toccarlo bene ;) Aveva un bel pacco. non grande intendo, ma bello curato.. Olivastro anche lui ;) .. pochi peli, neri.. Toccavo, toccavo, sino a vedere la reazione positiva del suo pisello, che pian piano si trasformava in una cazzo duro.. Un volta diventato duro, capì che il gioco, l'esperinza, poteva prendere il via.. così presi una sua mano e la portai sul mio pisello iniziando così una masturbazione reciproca. Guardavo il suo viso mentre ci toccavamo reciprocamente i cazzi. Vedevo in lui il piacere, contenuto, ma vero.. Stessa cosa valeva anche per me. Era bello ed eccitante questo inizio delicato.. Ma il comando l'avevo io .. si lasciava fare, attendeva indicazioni. Continuai a guardarlo mentre lui alternava il suo sguardo tra il mio cazzo mentre lo segava, al suo mentre lo segavo.. al mio viso, dove il suo sorriso mi confermava il suo piacere, al mio cazzo che sempre più si bagnava come il suo già bagnato dal primo approccio. Una cappella lucida, umida.. bella e totalmente scappelata a differenza della mia. Non ci pensai due volte, tra uno sguardo e l'altro decisi di abbassarmi. Lui tolse la mano dal mio cazzo, si appoggio bene con le braccia al letto e lo presi in bocca delicatamente. Subito un sussurro di gemito da parte sua.. esternando "cazzo, oh si"..
L'avevo in bocca! Avevo finalmente il suo uccello nella mia bocca, e con prudenza e assoluta delicatezza iniziai un pompino da dilettante ma con grande voglia di leccarlo tutto.. Lui subiva passivamente questa esperienza godendosi il piacere che, tra un silenzio e l'altro, manifestava con sussurri e parole dolci di assenso.. Gli piaceva, tanto che il suo uccello pulsava .. e il suo bacino andava avanti e indietro come se limitasse il lieto fine.. Capì perfettamente che l'eccitazione aveva breve vita, ed evitai che tutto finisse li.. Quindi mi fermai.. mi alzai ed andai nei miei jeans .. lui mi guardava .. presi un preservativo dalla tasca.. lo scartai ... e mi misi al suo fianco, lo infilai al suo bel cazzo... Lui guardandomi disse: Ora che fai?.. ma lo disse con viso sereno, timido ma coinvolto.. "Proviamo una cosa".. ... mi misi sdraiato in un fianco.. invitai lui a mettersi di fianco dietro me... con la mano presi il suo cazzo e lo appoggiai al mio culo.. strofinai il suo uccello nel mio buchetto voglioso spalmando quel poco di lubrificante che il preservativo riserva.. e piano piano tentai di infilarmelo dentro.. Lui mi teneva con una mano il petto facendo da perno, io muovevo il mio culo in modo che tutto potesse avvenire con estrema delicatezza governando la situazione.. Il cazzo entrò.. prima la punta, poi mezzo busto.. Avevo il suo viso a fianco al mio.. la sua bocca vicino il mio orecchio destro.. sentivo il suo respiro che prendeva corpo sempre più.. Capì il piacere di averlo dentro, e sentendo lui, capì che era reciproco.. Io mi fermai, fermai i miei movimenti lasciando a lui il gioco.. Lui con calma e delicatezza iniziò a scoparmi .. si muoveva benissimo... quel timido movimento al quale non poteva sottrarsi perchè gli piaceva, godeva.. Peronalmente, mai e poi mai potevo immaginarmi il piacere che si provasse con un cazzo vero nel culo.. si ok, qualche gioco da solo lo avevo affrontato, ma l'uccello no, mai..I miei occhi iniziavano a capovolgersi dal piacere quando lui dopo qualche minuto iniziò ad avere dei movimenti diversi da quelli adottati inizialmente.. erano più accesi, meno frequenti, quindi lenti, ma con decisione. Capì dopo il suo terzo movimento che stava venendo..
Si fermò.. Fui io a chiedergli se era venuto.. con viso appagato, mantenendo la sua timidezza, mi rispose di si, si sono venuto cazzo!
Si tolse l'uccello dal mio culo.. ci girammo... ancora con il preservativo pieno del suo sperma gli chiesi di prendermelo in bocca.. Li per li tentennò.. ma poi lo prese, per poco ma lo prese.. Mi leccò la cappella, un po il fusto.. e capito che era il mio momento.. Lo tolsi dalla sua bocca mezza impacciata, mi misi al suo fianco e inizia a segarmi il cazzo sino a venire copiosamente sulla mia pancia.. Lui mi guardava con occhi sbarrati, apertissimi.. curioso di vedermi venire .. e così fu!
Ci pulimmo, ci vestimmo.. e l'atmosfera era svanita.. tutti e due non redavamo l'ora di restare soli, non in quella stanza... Ci salutammo dicendoci che era stata una bella esperienza, ma che non ci poteva essere una replica.. Usci da quella camera, da quella casa, da quel portone, da quel palazzo.. e mai più lo incontrai anche per casualità.
Un bravo ragazzo, spero di esserlo stato anche io