La cuginetta su Instagram

Sono sdraiato a letto in mutande con mia moglie a fianco che dorme su di un lato dandomi le spalle.
Le notti in estate diventano insopportabili, non gira un filo d'aria e non faccio altro che girare e rigirare nel letto senza prendere sonno.
Decido di far stancare gli occhi leggendo le notizie sullo smartphone, quando una notifica di Instagram appare sullo schermo:
Irene è in diretta.
Incuriosito dall'orario clicco sulla notifica.
Irene è la mia cuginetta che non è più tanto cuginetta, 21 anni di spensieratezza, alta sul metro e 70, fisico asciutto (non sa nemmeno cos'è lo sport) capelli lunghi castani, occhi verdi, seno piccolino ma il suo pezzo da 90 sono le gambe snellissime e un culetto sodo da sogno!
Abita ancora con la mamma ma proprio mia zia è sempre a casa del suo nuovo compagno, in pratica a 21 anni si ritrova sempre da sola o in compagnia delle sue amichette che in mente non hanno nient'altro che uscire la sera e tornare tardi ubriache perse.
Appena si apre Instagram vedo sullo schermo la facciona di un'amica di Irene che straparla e ride poi gira l'inquadratura e si vede la mia cuginetta in un parcheggio vestita con un'abito corto bianco e tacco alto nero che cammina verso l'amica.
La sua andatura è lenta e sexy. Si avvicina alla telecamera guarda intensamente l'amica, apre la bocca e si passa la lingua sulle labbra, ride, si volta di scatto riprendendo a camminare lentamente ma sta volta mentre cammina piano alza il vestitino bianco.
Se faceva caldo in camera ora ancora di più, Irene stà camminando con il vestito alzato ai fianchi e in bella mostra il suo stupendo culetto diviso da un piccolo filo del perizoma nero.
A quella vista il mio cazzo è schizzato immediatamente sull'attenti rimanendo stretto nelle mutande.
Lancio un'occhiata a mia moglie, dorme profondamente.
Riprendo a guardare il filmato dura qualche secondo ancora e poi si interrompe.
Come fare a rimanere indifferente, decido di mandargli subito un messaggio su Whatsapp:
“Sono tuo cugino e certe cose non dovrei dirtele, ma che culo hai!!”
Passano due o tre minuti e mi risponde:
“Hai visto cuginone..e senza mai andare in palestra mica come te che vai in palestra per far sbavare le ragazzine e le mie amiche, Io non ne ho bisogno”.
A quella risposta il mio corpo era in preda a delle sensazioni mai provate, mi continuavo a chiedere a cosa avrebbe portato flertare con la cugina.
Purtroppo o forse per fortuna ragionai col cazzo e non con la testa, il mio messaggio tardò nell’essere spedito:
“Che le tue amiche sbavino per il tuo cuginone mi è nuova, io so solo una cosa, che te avresti bisogno di qualche sculacciata su quel fantastico sederino, ma da sobria non da ubriaca.”
La sua risposta fu veloce. Una foto del suo culo in primo piano a 90 senza perizoma e con le gambe leggermente aperte appena scattata dall’amica con un commento sotto:
“Tipo così mi sculacceresti e basta?”
La visione di quella foto mi fece tirar giù subito le mutande iniziando a segarmi guardando il suo culo e la fighetta rosea tutta depilata, cercando di fare il minimo rumore per non svegliare mia moglie.
Digitai un breve ma conciso messaggio:
“In quella posizione starei le ore a leccarti la figa e il buchetto del culo.”
3 getti forti di sperma arrivarono fino al petto. Il tremore dell'orgasmo fu forte, era da tanto che non provavo più una sensazione del genere.
Decisi di continuare quel gioco che chissà dove mi avrebbe portato accendendo la fotocamera dello smartphone. Una foto sola, della sborrata appena fatta sul petto e pancia.
Premetti il tasto invio e subito dopo gli scrissi:
“Ecco quello che succede quando mandi certe foto.”
Dopo pochi secondi lo schermo si illuminò con un’altra foto. Un selfie di lei e l’amica con le lingue che si toccano e un commento alla foto:
“Il tuo sperma stava sicuramente meglio tra le nostre bocche che sul tuo corpo. Buona notte cuginone!”
Liquidato così dalla cuginetta più piccola di 10 anni. Una pulita veloce e di nuovo a cercar di prender sonno, ma nella mia mente girava una cosa sola: La sua figa!
Il giorno dopo verso le 11.30 mi arriva un messaggio.
E' lei Irene. Nel panico decido di leggere il messaggio:
“Di ieri sera non ricordo nulla, ma guardando i messaggi su Whatsapp con te e le foto scambiateci mi chiedo solo come mai non ho una foto del tuo cazzo, mi avrebbe fatto comodo sta mattina in vasca”
Mia cara Irene me l’hai servita facile, presi coraggio e gli mandai la risposta…

Continua…