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Che voglia di tuo fratello.


di Membro VIP di Annunci69.it SimonLove
30.12.2019    |    19.451    |    9 9.7
"Oggi è il suo compleanno, sta sera andremo tutti in un locale a festeggiare..."
Tratto da una racconto vero ma riadattato.
Nomi e luoghi sono puramente inventati.


La serata sarà lunga.

I 18 anni di Paola vanno festeggiati bene, lei è la mia amica del cuore. Gli abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli.
Io 17 anni Italo Albanese alta 1.64 magra pelle chiara 2 di seno e culetto sporgente, ultimo anno di scuola per parrucchiera.
Lei Paola 18 anni di origine Siciliana alta come me, molto carina di viso ma non ancora del tutto sviluppata nelle forme, anche lei ultimo anno di Parrucchiera.
Oggi è il suo compleanno, sta sera andremo tutti in un locale a festeggiare. Ci saranno i suoi parenti più cari, il suo ragazzo, io e la sua compagnia di amici.
Appuntamento alle 6 a casa sua per prepararla e farla stupenda per l’occasione. Dopo un’ora a sistemarla ne esce uno spettacolo.
Il vestito che ha scelto è favoloso, un vestito lungo nero lucido che gli fascia tutto il corpo e un tacco 10 per farla sentire una regina.
E’ emozionata, lei non è abituata a vestirsi così donna. Io si.
Il mio vestitino è un tubino grigio molto corto, tacco 12 e so che sta sera gli occhi saranno anche su di me.
La serata procede da favola è tutto perfetto. Paola non stà nella pelle, ride, parla, scherza, si diverte è emozionata e non fà altro che sorridermi e ringraziarmi.
Per te Amica mia questo e altro pensai maliziosamente.
Gli occhi dei maschi di tutto il locale sono per noi due. Ma io voglio una sola cosa da tutto il giorno.
Gli occhi di tuo fratello addosso a me.
Cristian 16 anni alto 180 gioca a Basket, fisico di marmo bello come una divinità. Lo voglio sta sera, anche se è accompagnato da Sofia, la sua ragazza.
Dopo due cocktail lo vedo più arzillo, è quello il momento di rischiare.
Qualche giorno prima ho rubato il suo contatto dal telefono di Paola ed escogitato un piano per farlo mio.
Prima di uscire di casa mi sono fatta una foto per provocarlo.
Prendo il telefono controllo che nessuno dei miei amici mi veda, apro whatsapp e ti invio la foto con un messaggio: Se mi trovi è tua.
Blocco il contatto, sorrido, lo guardo e invio.
Sono secondi interminabili quelli che passano tra l’invio e la tua ricezione. Tiri fuori il telefono e dopo qualche secondo vedo un’espressione diversa sul tuo volto. Ti guardi in giro come un pazzo vedo e spero che tu sia eccitato quanto lo sono io. La tua ragazza è lontana. Io senza destare troppi sospetti mi nascondo tra gli abbracci degli amici, ti osservo finchè non sparisci tra la folla.
Passano decine di minuti quando ti rivedo appoggiato ad un divanetto con gli occhi sbarrati a fissarmi.
In quello stesso momento mi arriva un messaggio su Telegram. Cazzo è lui. Non ci ho pensato che avrebbe potuto scrivermi da qualche altra app.
Apro il messaggio: Silvia ogni volta che scopo con Sofia penso al tuo corpo, alla tua figa depilata.
Cazzo cazzo cazzo e ora che faccio. Non ho il coraggio di alzare gli occhi e guardarlo. Sono rossa ho caldo.
Drin Drin. Secondo messaggio: Seguimi.
Appena alzo gli occhi lui è già di spalle che cammina verso il bagno.
“Ei Silvia tutto bene sei rossa come un peperone stai bene?” Mi chiede Paola
“Si certo Teso tutto ok. Anzi vado in bagno a rinfrescarmi. Torno subito” Gli dico ridendo.
Prendo coraggio mi allontano dagli altri e mi avvio verso il bagno. Entro, lo trovo che si sta lavando le mani, non mi guarda, prende la carta, si asciuga ed entra nel bagno dei disabili, chiude la porta ma non sento la chiusura della serratura.
Aspetto qualche secondo, prendo coraggio e apro piano piano la porta.
Lui è li appoggiato al muro che mi sta aspettando. Ha i pantaloni abbassati il telefono in mano dalla destra e con la sinistra si scappella il cazzo.
Chiudo la porta a chiave.
Stà guardando la mia foto. Sono un fremito. Mi guarda, appoggia il telefono sul lavandino e mi abbraccia.
“Ti piace la mia figa?” gli dico io.
Sento la sua cappella calda e dura sulla mia coscia. Mi lecca il collo e mi sussurra.
“Non hai idea di quante sborrate ho fatto pensando a te. Ora finalmente posso farti mia.”
Non mi lascia nemmeno il tempo di rispondere che ho la sua lingua in bocca.
Dio che spettacolo. Le sue mani sono già su tutto il mio corpo. Con la mia mano destra riprendo a fare quello che lui aveva interrotto. Dio è di marmo lo voglio.
Mi abbassa il tubino scopre il mio seno, gioca con i miei capezzoli. Ansimo
La punta del suo cazzo inizia a bagnarsi.
Mi abbasso decido di prenderlo in bocca piano.
Faccio fatica a prenderlo in bocca, la sua cappella è veramente grossa. Sento che mi dice di succhiarglielo tutto che vuole sborrarmi dappertutto.
Sono in estasi mentre sono inginocchiata, con la mano inizio ad accarezzarmela dal perizoma, sento di essere bagnata.
Lui è una furia con le sue mani sulla mia testa detta i tempi del pompino. Vuole che lo prenda tutto in bocca ma non riesco. Preme forte mi escono le lacrime agli occhi. Per prendere fiato gli lecco le palle, le prendo tutte in bocca.
In un secondo mi tira su come se fossi una bombola e mi china a 90.
Mi trovo con il tubino alzato fino all'ombelico. La sua faccia affonda nel mio culo, sento la sua lingua e le sue dita infilarsi sotto il perizoma. Con un rapido movimento me le strappa. Provo a dirgli qualcosa ma uno schiaffo mi arriva direttamente sul culo.
“Zitta ho troppo sognato questo momento. Fidati di me e lasciami fare”
Sono in balia della sua eccitazione.
Lo sento penetrami con la lingua, è indemoniato la sua saliva inizia a colarmi tra le gambe.
Sto godendo sento che ansimo sempre più a voce alta.
“Cri scopami ti prego. Mi sono preparata per te. So che la figa ti piace depilata me l’hanno detto”
A quelle parole lui aumenta il ritmo, oltre alla lingua ho due dita in figa e una fuori che mi stimola il clitoride che è come un pulsante ormai.
“Ok ti scopo Silvia ma non farò piano, oggi è solo sesso”
Apro le gambe di più, lui si sputa sulla cappella e si prepara a penetrarmi.
In un secondo sento un dolore fortissimo seguito poi da un’ondata di piacere.
E’ davvero grosso non sono abituata. Mi appoggio con le mani al muro, i suoi colpi mi fanno tremare. Sono davvero forti.
Dopo qualche secondo di fuori e dentro sento la mia figa completamente bagnata. Sento le sue palle che sbattono sulla mia figa a ogni colpo, le sue mani mi stringono forte i fianchi, mi manca il respiro.
“Mi stai uccidendo ma ti prego continua non fermarti” Gli dico mentre sento uno schiaffo forte colpirmi il culo.
“Hai la figa troppo stretta devo sborrare” mi dice.
Con delusione ma ancora eccitata acconsento.
Rapidissimo si sfila dalla figa mi giro immediatamente e mi abbasso pronta a ingoiare tutto.
Tempo tre manate e invece di venirmi in bocca mi schizza una copiosa sborrata in faccia.
“Ma cazzo non in faccia Cri sono truccata, non potevi venirmi in bocca che avrei ingoiato?” Gli dico incazzata a voce alta.
“Mi spiace è sempre stata una mia fantasia sborrarti su quel bellissimo faccino”
Non sapevo se piangere o mandarlo a fanculo, ma in quel preciso momento sentimmo bussare alla porta del bagno.
Oddio chi è ora pensai subito.
Stammo in silenzio. Vidi Cri sudare finche non si sentì la voce di Paola sussurrare qualcosa.
“Ragazzi avete finito? Cri guarda che Sofia ti cerca, esci prima che si insospettisca”
A quelle parole Cristian ancora col cazzo di fuori ricoperto dei miei umori aprì la porta e fece entrare Paola.
“Oddio ma Cri è tua sorella ma come stai a farla entrare cosi. Te sei nudo e io con la faccia ancora tutta sporca” gli dissi quasi piangendo.
Ma con sorpresa rispose Paola
“Tranquilla Amo io ci sono abituata. In casa Cri ne fa di ogni con Sofia, più volte mi sono trovata a osservargli mentre scopano in camera nostra.” E continua dicendo “ dai vieni qui che ti dò una sistemata al trucco”
Ormai senza parole mi lasciai fare, Cristian si ricompose e prima di uscire baciò sulle labbra Paola e poi me.
“Paola non ci sto capendo più niente, ma che cazzo di rapporto avete voi due?” gli chiesi.
“Tranquilla oltre a essere fratello e sorella siamo migliori amici e ogni tanto anche amanti, ed è da un annetto che sei nei suoi sogni erotici. Ogni volta mi racconta quello che ti farebbe e io quando esce mi masturbo pensando a voi due che scopate. Dai ora basta dobbiamo tornare di là che ci aspettano”
Prese un fazzoletto e mi ripulì la faccia, ma prima di uscire dal bagno passò un dito sulla sborra del fratello nella carta, me la passò sulle labbra della bocca e me le leccò.
Rise e uscì dal bagno.
Da quel giorno la mia vita sessuale prese altre strade.
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