8-15 ho perso la moglie al biliardo finale

La stazione mi apparve improvvisamente appena svoltato; la sua vista mi provocò un tuffo al cuore non sapevo ancora che aveva preparato il negro per mia moglie e con chi l avrebbe fatta scopare.
Mi indicò di svoltare nel tunnel poi subito a destra mi fermai davanti al cancello di un cantiere il negro mi disse di scendere e di aprirlo entrammo per circa 100 metri nel cantiere poi nel buio quasi assoluto disse a me di fermarmi e a mia moglie di scendere. Li sentii confabulare poi vidi Gioia sparire nell'oscurità solo con la vestaglietta. Il negro risalì in macchina e si accese una sigaretta senza dire una parola. Dopo cinque minuti gli dissi "Dov'è Gioia" e lui " Accendi i fari" girai la chiave i fari illuminarono una scena da infarto Gioia era a cavalcioni di un barbone che la scopava velocissimo riuscivo a vedere le sue mani luride e callose che le davano violenti schiaffi sul culo poi sparivano a strizzare le tette. Il tipo aveva un cazzo notevole per quello che potevo vedere e Gioia non sembrava disdegnare; la cosa mi eccitava, ma il fatto che il tipo non avesse un profilattico mi faceva incazzare. Lo feci presente al negro, ma la risposta fu perentoria "non rompere i coglioni è le che non l'ha voluto". Gioia era finita ora sotto di lui che la baciava mettendole la lingua in profondità e il ritmo era ancora esasperato. Aveva la vestaglia annodata intorno alla vita il barbone poco dopo la usò come briglia mentre la inculava senza pietà. Le tette erano protagoniste di un ballo incredibile , ma erano oggetto a volte di schiaffi violenti. Ad un certo punto un grugnito animalesco mi fece capire che le era venuto in culo, poi la spinse via violentemente e sparì dal capo dei fari. Gioia si rialzò barcollante si rimise la vestaglietta di pizzo e salì in macchina senza dire una parola. Il negro disse "esci di qui e vai sulla Salaria".Dopo un quarto d'ora eravamo sulla consolare le recenti retate avevano fatto piazza pulita delle prostitute, ma i clienti più ostinati continuavano nei loro giri. Non ci voleva molta immaginazione per capire che voleva il negro e tutto quello che avevo immaginato si verificò.
Quando fummo davanti alla motorizzazione ci fermammo nel piazzale quindi il negro scese liberò mia moglie dal soprabito gli prese la spallina della vestaglia e la tirò violentemente; la vestaglia si strappò in un momento lasciandola completamente nuda quindi mi tirò in faccia il vestito e fece indossare il soprabito a Gioia dicendogli “Ora ti prostituirai per me torna solo dopo aver fatto 500euro per una puttana come te non ci dovrebbe voler molto”. Gioia si era messa a bordo strada all’ estremità di una piazzola piena di calcinacci e rifiuti profilattici usati ovunque e su un cumulo di detriti un materasso buttato che fungeva da giaciglio. Gioia ancheggiava lungo la strada il soprabito aperto sul petto faceva capire che il petto era nudo ogni tanto una macchina passava e suonava o dal finestrino qualcuno le faceva pesanti complimenti. Stanca dell ‘indecisione dei clienti Gioia apri il soprabito mostrandosi totalmente nuda ai passanti e il primo cliente non tardò. Dopo una breve contrattazione un anziano si fece fare un pompino da dove eravamo vedevamo chiaramente il movimento della testa impegnata nella fellatio dopo poco il getto del profilattico dal finestrino segno la fine del primo rapporto. Gioia uscita dalla macchina si rimise a bordo strada stavolta si fermo un extra comunitario stavolta il cliente non si fermo alla bocca di mia moglie , ma la cavalco in macchina, Gioia era fuori dal finestrino dalla vita in su e godeva come una porca. Anche in questa occasione preservativo fuori dal finestrino e sgommata della macchina. Gioia capiva che bisognava offrire una prestazione extra di gran valore che permettesse di mettere fine a quella situazione. L’occasione si presento poco dopo tre sbarbatelli dopo una lunga contrattazione gli sganciarono 400 euro.
Presero Gioia la denudarono poi uno si mise sul materasso Gioia gli Sali sopra subito un altro le montò sopra e la penetro nel culo il terzo le pose il cazzo davanti alla faccia e le lo inghiotti in un attimo. Tutti si muovevano all’ unisono mentre le auto scorrevano veloci a pochi metri. I 3 giovanissimi non resistettero molto e i colpi abili di mia moglie li fecero venire subito I due che stavano in fica e culo riempirono i profilattici mentre il terzo fece in tempo a sfilarsi il profilattico e sborrare in faccia a Gioia, i flutti copiosi le imbrattarono la faccia e i capelli. Ma tutto questo non giustificava i 400 euro infatti sfilatasi dal groviglio di corpi Gioia si mise in ginocchio al centro della piazzola completamente nuda i tre gli furono subito intorno e la irrorarono con violenti getti di urina. La colpivano sulla bocca e sulle tette il tutto duro almeno due minuti non avevo mai visto una pisciata cosi lunga finito Gioia si rialzò e torno in macchina e consegno i soldi al negro eccoti i soldi .Il negro li contò e disse “mancano 10 euro esci dall’ auto” la denudò nuovamente la fece appoggiare di schiena sul cofano della macchina; quindi il negro tirò fuori dalla tasca un guanto in lattice se lo mise e raccolse una quindicina di profilattici in giro per la piazzola. Pose il mazzo di condom sul cofano poi li svuotò uno a uno nella bocca di Giada. Mia moglie stava con la bocca aperta mentre lui con due dita partiva dall’alto del profilattico e percorreva tutto il condom fino a che lo sperma finiva nella bocca della mia signora alcuni invece li metteva tutti nella bocca di Giada e tirava l’estremità.
Presto la bocca si riempì e rivoli di sperma rigavano le guance quindi il negro pose la grossa mano sul viso di mia moglie che per non soffocare ingoiò il tutto.
Eravamo appena a poco più della metà del debito 9 amplessi
Ripartimmo alla volta di un parcheggio pieno di guardoni che spesso poi dopo aver visto la coppia in azione chiedono alla lei di essere soddisfatti. Arrivando al parcheggio vidi quattro persone ferme su un lato addirittura uno era in servizio di nettezza urbana con tanto di camion. L’odore di urina aveva riempito l’abitacolo; ci collocammo in un angolo del parcheggio presto il gruppo dei quattro ci raggiunse. Il negro accese la luce interna poi disse agli spettatori “fate di lei ciò che volete”. I quattro tirarono fuori i loro cazzi tutti di dimensioni notevoli tirarono fuori mia moglie e si fecero succhiare . Poi l’appoggiarono sul cofano dell’auto e a turno la scoparono; Giada ci metteva tanta di quella passione che uno di loro mi disse “dove l’avete trovata sta troia”. La scoparono per una buona mezz’ora a turno in due in tre; abusarono dei suoi orifizi quindi vennero sulla sua faccia ricoprendola con abbondati sborrate, le si spalmava sulle tette e sul viso lo sperma e incitava i 4 a schizzare ancora.
Ci ringraziarono e si allontanarono chiedendo di ripassare da quelle parti noi ripartimmo stavolta la meta era un club prive, parcheggiammo e bussammo a una porticina. Aprì un tipo distinto che ci disse “vi stavamo aspettando prego” . Nella sala principale varie coppie mezze nude amoreggiavano, notai un letto al centro della sala e tutti aspettavano qualcosa. Giada fu accompagnata al centro della sala posta sul letto quindi la luce si abbassò salì una musica soft quindi da dietro una tenda uscirono tre uomini di colore alti quasi due metri nudi con dei cazzi mai visti già in erezione. Si avvicinarono a mia moglie il primo la prese l’avvicinò a se e la colpi in faccia con un violento schiaffo che la fece finire sul letto, l’altro le diede una serie di schiaffi sul culo lei urlava, ma sapevo che era una delle cose che la eccitava di più . Fu presa per i capelli e gli furono fatte ingoiare tutti e tre i cazzi fino alla radice spesso conati di vomito e getti di saliva accompagnavano la fellatio. Poi venne il turno del culo e nonostante la larghezza del suo orifizio ebbe notevoli difficoltà a fare entrare quei bestioni. La inculavano violentemente tutti intorno incitavano i tre e qualche donna non disdegnava di succhiare la cappella dei tre appena fuoriusciva dal culo di Giada. Una dopo aver succhiato il cazzo del negro andò davanti a Giada e la baciò voluttuosamente in bocca; era la prima volta che vedevo Giada con una donna e avevo il cazzo che mi scoppiava . I tre scoparono in bocca fica e culo mia moglie per più di un ora poi decisero di venire ciascuno nel suo buco godendo appieno di lei. Ora disse uno devi far venire Mario; ma chi era Mario? Uno dei tre la prese violentemente per un braccio e la condusse fuori dalla casa tutti gli spettatori li seguirono entrarono nella vicina stalla Mario era uno stallone nero con un cazzo enorme. La spinsero sotto l’animale e lei senza tante storie lo cominciò a pompare il cazzo dell’animale le deformava la bocca poi un nitrito anticipò un fiume di sborra che fece la doccia . La serata grazie a Dio finì li nei giorni successivi alla sala biliardo il negro non si fece vedere, ma un giorno vedendo una partita del mondiale lo vidi giocare; un confidente poi mi disse che la sera dopo la sconfitta mia moglie era stata vista pagare il tipo; praticamente Giada lo aveva pagato per farmi perdere e farmi passare il vizio della scommesse e lei divertirsi come non mai