Francesca la studentessa mia nuova schiava 3

Dopo aver fatto dire a Francesca le cinque cose che detesta di più fare decido di sceglierne due come ordini da impartirle: Mangiare broccoli e stare con con i più brutti e rincoglioniti del suo corso.

Francesca disse “ se vuole comincio a mandare qualche messaggio a qualcuno di questi.”
Le rispondo “ Va bene”
Francesca allora disse “ne mando a più ragazzi o una solo”
Le Rispondo “ A più ragazzi, dicendo che sei giù e stai cercando qualcuno con cui parlare”.

L’indomani Francesca mi scrisse dicendomi che due avevano risposto e mi chiede come doveva rispondere. Allora le dico scrivi “ il mio fidanzato mi ha sedotta e abbandonata, mi ha mollato in discoteca e se ne è tornato a casa con un altra”.
Uno di questi che si chiamava Marco rispose “ mi dispiace veramente tanto, io ci sono sempre per te, lui non ti meritava”, l’altro invece rispose “io sono sempre disponibile per un amica lo sai, per te farei qualsiasi cosa”.

Francesca mi confida che si vergognava tantissimo a eseguire questo mio ordine, soprattutto se si dovesse venire a sapere che stava parlando con questi due. Le ordino allora “ tra una lezione e l’altra devi parlare con questi due, facendo finta di starci senza esagerare, poi la sera vieni a casa mia”.

Verso le sette della sera arriva e le dico “Vedi quella scodella , c’è l’acqua da cui devi bere”
Francesca risponde “ per terra a quattro zampe?”
Le rispondo “si nuda e senza sporcarti”
“Francesca risponde “ Va bene padrone”

Non era riuscita a obbedire, si sporcò tutta e disse “ mi dispiace, non sono riuscita a soddisfarla padrone”.
Le risposi “ non credo tu sei così sciocca da pensare che mi accontenterò di alcune banali scuse!”
Tirai fuori un frustino a manina e iniziai a darle 50 colpi sulla fighetta e Francesca mi disse “intende farmi altro padrone?”
Le risposi “togliti una scarpa e pizzicati il clitoride col tacco della scarpa!”
“si, padrone” mi diss.
Le tastai la fighetta e sentii che era molto eccitata e le dissi “ ti sento molto bagnata cagna!”.
Francesca mi rispose “ si padrone, ho voglia di godere, voglio essere umiliata, voglio essere la sua puttana!”
Le dissi “ devi dire sono un pezzo di merda, chiedo al mio immenso padrone il permesso di poter godere”.
Francesca rispose subito “ So di essere un pezzo di merda, chiedo al mio immenso signore di poter godere. Per favore Signore mi faccia godere, faccio tutto quello che vuole.”
Le risposi “ girati e togliti mutandine”.
“Si padrone” mi rispose. Le misi il cazzo in culo senza lubrificazione, il suo culo era così stretto e il dolore che provava mi eccitava sempre terribilmente, non c’è nulla infatti che mi ecciti di più nel sentire la sofferenza e il dolore di una schiava, specie in queste particolarmente giovani che non riescono a resistere al dolore e urlano come pazze.
Prima di salutarla e andarsene mi chiese “ un ragazzo mi ha chiesto di vedermi domani, cosa devo fare?”
Le rispondo “ che tipo è?”
“è uno degli sfigati di cui ti avevo parlato.” mi risponde Francesca.
Le risposi “ puoi uscirci, provocalo, ma senza fare di più”.
L’indomani mi scrisse dicendomi che aveva accettato l’appuntamento con lo sfigato e mi domandò “ come mi devo vestire?”
Le risposi “ minigonna sopra le ginocchia e tettine(ha tra una seconda e una terza) in bella evidenza”
“va bene padrone, anche se mi vergogno terribilmente di farmi vedere in giro vestita così con questo qua” mi rispose.
“ lo so cagna, altrimenti non te l’avrei mai ordinato” le risposi.
Francesca poi mi chiese” ma come mi comportare, devo stare per forza con le gambe aperte per tutto il tempo?”
Le rispondo “Fagliela annusare, ma nulla di più”.
Francesca allora mi chiese “ quindi faccio la gentile e magari lo abbraccio?”
Si, le rispondo “toccagli il culo come per scherzare”.
“oddio che schifo, ma devo per forza tenere aperte le gambe, andremmo in un parco” mi disse Francesca.
“Si cagna” le risposi.
Francesca allora mi dice piangendo “no, dai la prego, mi vedono tutto mi vergogno”.
Le rispondo “ lo so, ma so anche che ce la puoi fare, ovviamente se non lo farai sarai punita”
Francesca risponde “quale sarebbe la punizione, è peggiore di quello che sta ordinando di fare adesso?”.
Le rispondo “ non dico mai le punizioni prima….”
Francesca rispose piangendo “hai vinto tu le aprirò, anche se mi fa schifo l’idea che uno dei più brutti del corso mi veda il perizoma, anche se devo dire che un po’ mi eccita, ma non illuderti che mi piaccia!”
Dopo un po’ di tempo Francesca mi scrisse su Whatapp “ non puoi capire come è vestito di merda, si è persino portato dietro uno zainetto, non so osa abbia questo nella testa,è pure più basso di me, mi vergogno da morire”.
Le risposi “ be si sa che il vestire dei ragazzi di oggi, non è un granchè!”
Francesca mi scrisse dopo un po’ “ mi sto annoiando da morire, posso dirgli se possiamo tornare a casa’”
“Va bene” le rispondo.
“Francesca mi scrisse “ ci siamo seduti, mi sta ripetendo da mezzora, io ci sono per te tu sei meglio del tuo ex, mi sto annoiando da morire forse, era meglio che mi facessi punire da lei!”
Non sentii Francesca fino al giorno dopo quando mi scrisse “ delle mie amiche mi hanno chiesto mai fuori da lezione parlassi con questi sfigati, ero imbarazzata in un modo di cui credo lei non abbia idea, mi sentivo proprio una sfigata, ma dovrò fare altro con questi, la prego mi dica di no!”
Le risposi “ per il momento può bastare, questa sera vieni a casa mia”
La sera viene Francesca a casa mia, appena entra le dissi “ togliti le mutandine, vai sopra il letto e tieni bello esposto il tuo culo”
Presi lo zenzero che avevo comprato nel pomeriggio, lo lavai in acqua corrente, poi arrivai in camera da letto, con Francesca che mi guardava terrorizzata e disse “la prego padrone, non me lo metta dentro che il mio buchetto è strettissimo, so già che mi farà male”.
Le rispondo “ lo so, ma non ti farà solo male”
Glielo misi dentro con molta fatica, Francesca urlava come una pazza dicendo “ mi brucia da morire la prego basta!”
Dopo un po’ tolsi la radice di zenzero lasciandola sul letto in pace affinché si ripreda.