In tre durante il viaggio della maturità

Finiti gli esami di maturità organizzai con alcuni miei amici un viaggio. Le ultime settimane d’attesa sembravano non passare mai, eravamo tutti pronti per il viaggio, non pensavamo altro che a quello e non vedevamo l’ora di poterci finalmente godere il meritato riposo.
Dopo settimane d’indecisione avevamo deciso di optare per la meta più classica, la Grecia.
A partire eravamo in sette e, sebbene ci fossimo organizzati per dividerci comodamente nelle camere d’albergo sul posto, per risparmiare prendemmo solo due cabine sulla nave e quindi fui costretto a passare quella notte di viaggio con Claudia e Michele, gli unici nostri amici fidanzati del gruppo.
La cosa non mi andava molto a genio, ma i due fecero di tutto per mettermi a mio aggio sin da quando iniziammo a sistemarci dopo esserci imbarcati.
La serata passò in maniera tranquilla facendoci un giro sulla nave, una puntatina al casinò e un paio di drink. Dopo essermi rotto di perdere tempo, visto che di ragazzi della nostra età per divertirci non c’era neanche l’ombra, decidemmo di andarcene a dormire, poiché eravamo tutti un po’ stanchi, dalla giornata passata a viaggiare per raggiungere la nave, e soprattutto eravamo tutti impazienti di arrivare a destinazione.
Entrai nella cabina e, vista la presenza di Claudia, andai nel bagno a spogliarmi per mettere il pigiama. Uscito i due si erano cambiati nel mentre ero al bagno e cosi chiudemmo la luce e ci stendemmo nei letti e ci coprimmo per via del condizionatore gelido della cabina.
Iniziammo a parlare del più e del meno spaziando da cosa avremmo fatto li sul posto in quella settiomana, ripassando un po’ il programma di viaggio, alla chiusura dell’anno scolastico, fino all’università a cui ci saremmo di lì a poco iscritti.
Trascorsa più di un’ora a parlare a un certo punto mi voltai dando loro la buonanotte e, scherzando, li pregai di non fare rumore.
A quella mia battuta, dopo un paio di secondi di silenzio, durante i quali li sentivo confabulare, ci fu la risposta di Claudia, che cambiò totalmente la mia serata e la mia vacanza.
Mi chiese infatti se mi facesse piacere unirmi a loro per “divertirci” insieme.
Pensando inizialmente a una presa per il culo risposi negativamente, volendo anche evitare di rovinare l’amicizia che c’era, ma a quel punto intervenne anche Michele
“Dai su che ci si diverte, non preoccuparti, fa piacere ad entrambi” disse.
Nel sentire le sue parole risami un po’ di stucco, “ma allora era vero” dissi tra me e me
“Beh non saprei” risposi fingendomi vago.
A quel punto i due si alzarono e, in un attimo, mi tirarono via le coperte.
“Dai Marco non farti pregare mi dissero” all’unisono.
Così dicendo e, tolte le coperte, iniziarono a spogliarmi.
Rimasto in boxer i due iniziarono a loro volta a spogliarsi mostrando i propri fisici mozzafiato.
Claudia magra, con un seno prosperoso, ancora coperto dal reggiseno e un culo spettacolare.
Michele, che avevo già visto nudo in spogliatoio, negli ultimi mesi era diventato ancora più tonico, aveva la tartaruga, petto depilato e gambe pelose.
Fu lui a togliere il reggiseno alla fidanzata, mostrandomi quelle tette favolose, e lasciandole indosso solo un perizoma nero semitrasparente, attraverso il quale si intuiva che fosse completamente depilata. Lui indossava boxer grigi che facevano fatica a contenere il cazzo in semi erezione.
Claudia ci spinse sul lettino e sfilò ad entrambi i boxer, mostrando i nostri cazzi in erezione, che appena liberati dall’intimo, svettarono sbattendo sulla pancia.
Steso sul letto iniziai a segare il mio cazzo di 16 cm, scoprendo il glande. Gettai poi un occhio al cazzo di Michele, che non avevo mai visto in erezione e potei notare che aveva un cazzo di tutto rispetto, sui 18 cm, circonciso e a differenza dell’ultima volta che lo vidi, completamente depilato.
Claudia passò le mani nel mio cespuglio, lo avevo sistemato prima di partire, ma restavo comunque peloso, dicendomi “Marco questo è un lavoro da fare, beh abbiamo tutta la vacanza per sistemarti, no?” e poi rise
Da quello che disse avevo capito il motivo del nuovo look di Michele.
“Beh, fa nulla” aggiunse “iniziamo a divertirci”
Detto questo si inginocchio aventi a noi e inizio a pompare il cazzo del fidanzato mentre con la mano mi segava con maestria, scoprendo e coprendo il mio glande con il prepuzio. Il mio cazzo diventava sempre più turgido, quando Claudia si diede uno sputo sulla mano e, scappellatomi completamente, inizio a segare, con la mano umida di saliva, la cappella, dandomi una sensazione di piacere mai provata. Sentivo il mio glande nel suo pugno umido e la cosa mi eccitava tantissimo. A quel punto mi feci prendere dalla foga della situazione e mi alzai puntando il mio cazzo verso la bocca di Claudia, occupata dal cazzone circonciso di Michele.
Lei senza farselo dire due volte mollò il cazzo del fidanzato e inizio a farmi un pompino che mai mi sarei dimenticato, “hai capito Claudia, fortunato Michele”, pensai tra me e me, mentre lei con la bocca mi scappellava e succhiava, mentre con la mano segava la cappella di Michele, come prima aveva fatto con la mia, vista l’assenza del prepuzio.
A un certo punto Michele si alzò e, avvicinatosi al suo letto, prese da un beauty case uno scatolo di preservativi, ovviamente taglia XL, e ne indossò uno. Si avvicinò, con la mazza dura coperta dal preservativo, e sfilò il perizoma a Claudia, puntandole il cazzo durissimo verso la figa, che, come avevo giustamente intuito, era completamente liscia.
In un nonnulla anche lei inizio ad ansimare di piacere, mentre Michele la penetrava con forza e il mio cazzo le riempiva la bocca, facendole toccare il pube peloso sulle labbra, del resto era abituata al cazzo di Michele, il mio rispetto a quello era poca roba e lo ingoiava tutto abbastanza facilmente.
Dopo un po’, sempre steso, mi girai e, messomi nella posizione del 69, rimisi il cazzo nella bocca di Claudia, mentre iniziai a leccarle la figa, che intanto veniva trapanata dal cazzo di Michele. In questa posizione mi capitava di leccare sia la figa che la base del cazzo depilato del mio amico, ma la cosa non mi dispiaceva affatto, e anche Michele sembrava apprezzare la cosa.
Continuammo questa posizione per un po’, quando desideroso di qualcosa in più, mi alzai anche io dal letto e indossai uno dei preservativi di Michele.
Era la prima volta che ne indossavo uno di taglia XL, ma mi calzava abbastanza bene, anche se restava leggermente largo sulla punta.
Vedendomi pronto lui sfilò il cazzo, fece stendere la fidanzata supina e inizio a baciarla, mentre io puntavo il mio cazzo ed entravo nella sua figa, allargata già dal cazzone del mio amico.
La scopata durò per un po’, anche perché la figa di Claudia era davvero larga, visto che Michele lo aveva davvero grosso, quindi per i primi minuti sentivo poco, e dovetti attendere che si stringesse un po’. Quando sentii che stavo per venire, non volendo porre fine alla festa, lo sfilai dalla figa e iniziai a leccarla.
A qual punto Michele mi fece alzare e fece mettere Claudia alla pecorina.
“Mettile il cazzo in gola” mi disse e io senza aspettare obbedii.
“Falla stare zitta” mi disse, ma non capivo dove volesse arrivare, finché non capii, appena vidi la sua cappella avvicinarsi all’ano della ragazza.
“Vedi Marco, devi sapere che Claudia, nonostante siamo fidanzati da anni, non mi ha mai voluto dare il culo, beh quale occasione migliore per prenderselo se non questa, con te che le sbatti il cazzo in gola per farla stare zitta mentre io la scopo”.
Così dicendo puntò la sua cappella sull’ano di Claudia e, dopo averci sputato sopra, iniziò a penetrarla con forza, entrando e toccando con il suo pube depilato il culo della fidanzata in pochissimo tempo.
Mentre veniva deflorata lei ansimava di dolore, ma le grida venivano soffocate dal mio cazzo che spingeva nella sua bocca quasi soffocandola.
Continuammo a scoparci Claudia in quella magnifica posizione per un po’. Il suo ano era ormai completamente aperto e il cazzo di Michele entrava e usciva facilmente.
Estasiato da quella vista levai il cazzo dalla bocca di Claudia e, stesomi sul letto, lo puntai verso la sua figa, scopandomela in una magnifica doppia penetrazione, io nella figa e Michele nel culo.
Dalla parete della figa sentivo il cazzo di Michele farsi strada nel culo di Claudia e la cosa mi eccitava parecchio. Dopo qualche minuto a scopare, con le sue grida che da dolore si erano trasformate in piacere, sia io che il mio amico liberammo i suoi buchi. La figa era pressoché identica, ma il suo ano era completamente aperto e largo, con dei rivoli di sangue che lo contornavano e dentro entravano un paio di dita senza che lei si sarebbe accorta di nulla, da quanto era largo.
La facemmo inginocchiare e, mentre lei ci leccava le cappelle e le palle, ci iniziammo a sparare un segane e in poco tempo, quasi all’unisono, inondammo la sua faccia di sperma caldo.
Con il cazzo ormai moscio in mano mi sedetti sul letto e Michele fece lo stesso affianco a me, anche lui con il cazzo scappellato moscio, che sembrava la metà di quello che era stato fino a pochi secondi prima.
Claudia raccolse il nostro sperma dal suo viso leccando le dita.
“Siete stati fantastici” disse “mi sa che questa vacanza ci divertiremo parecchio” sussurro al fidanzato, che sembrava in piena estasi.
Detto questo ci rivestimmo, lei andò a darsi una ripulita in viso e ci rimettemmo nei letti.
Sotto le coperte feci fatica a prendere sonno, ancora incredulo di quello che era successo e ansioso di capire quello che sarebbe potuto avvenire nei prossimi giorni.