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Scambio di Coppia

LUNA DI MIELE IV


di gino31f
19.09.2011    |    42.660    |    1 7.7
"Lei non respinse la proposta pur manifestando qualche remora perchè l’altra donna era mia madre..."
Quando ritornai dal viaggio di nozze, la prima cosa che feci fu andare con la mia mogliettina a trovare mia madre a casa sua. La trovai in compagnia di un uomo quasi negro di 47 anni, alto 1,80, robusto, ben messo tanto da sembrare un toro da stazione da monta. Mi resi conto che mia madre aveva cambiato amante perché fino a quando andai in luna di miele lei conviveva con un altro amante. La cosa non mi meravigliò più di tanto perché già conoscevo il calore straordinario della fica di mia madre e quindi pensai che lei, dopo aver avuto modo di provare questo nuovo toro, lo aveva preferito al precedente. Peraltro, anche fisicamente questo nuovo amante stava meglio del suo predecessore a fianco di mia madre perché lei è una gran bella fica di 45 anni, alta 1,70, piacevolmente piena, cosce lunghe e ben tornite, seno molto prosperoso, capelli biondi lunghi raccolti a coda di cavallo, gonna sempre abbondantemente sopra il ginocchio e tacchi alti 12. Lei non era mai stata una santarellina perché, fino a quando mio padre passò a miglior vita in seguito ad incidente stradale, lei prima lo aveva decisamente dominato e reso suo succube e poi lo aveva abbondantemente cornificato fino a farlo prima guardare mentre lei si faceva sbattere da altri e poi a farlo inculare mentre lui la montava, cosa che poi lui amava moltissimo. Tutto questo mi era stato riferito da un mio caro amico che aveva partecipato più volte a tali orge. Quindi io, consapevole della spregiudicatezza di mia madre, non avevo remore a guardarla come una femmina da letto, come una troia da inchiavardare senza alcuno scrupolo alla prima occasione favorevole. Tale occasione si presentò quando mio padre ci lasciò la pelle in quell’incidente stradale. La stessa prima sera dell’incidente dissi a mia madre di volerle fare compagnia a letto quella prima notte per non farla sentire sola. Vidi che lei acconsentì la mia richiesta con vivo piacere, per cui in un baleno io mi coricai nel letto matrimoniale e mia madre incominciò a spogliarsi lentamente sotto i miei occhi fino a denudarsi completamente. Di fronte a quello spettacolo io mi eccitai immediatamente e non ebbi alcun ritegno a incominciare a farmi la sega sotto il lenzuolo che, ai movimenti della mano, si alzava e abbassava vistosamente sotto gli sguardi di mia madre che continuava ad esibire il suo splendido corpo muovendosi con grazia sui suoi tacchi alti come una spogliarellista di un club privè . Io a quella visione accelerai i colpi di sega e non smisi di masturbarmi nemmeno quando lei spense la luce della stanza e si stese accanto a me. Dopo qualche secondo mi passai il cazzo nel la mano sinistra continuando a masturbarmi e posi la mano destra su una coscia di mia madre che subito gradì quel contatto perché allargò le cosce e impugnò il mio cazzo continuandomi la sega. Allora, dominato da una irrefrenabile libidine, io le saltai addosso e la chiavai con furia leonina. Lei non solo si rese completamente disponibile, ma non mi negò niente poiché si fece allargare la fica col mio grosso cazzo, si fece lavorare ben bene il buco del culo che le trovai già spaccato, mi diede la bocca con la sua caldissima lingua che lei usò sapientemente per leccarmi il cazzo e i coglioni e dentro la quale prima riversai un fiume di sperma e poi pisciai con grande goduria mia e di lei. Quelle scopate si protrassero per diversi mesi, nel corso dei quali, dietro mia richiesta, mia madre mi fece assistere -in primo tempo di nascosto- alle scopate di lei col suo amante di allora e successivamente mi fece partecipare attivamente a tali scopate con vivo piacere di tutti e tre. Indi mi sposai e, ritornato dal viaggio di nozze, trovai la troia di mia madre in compagnia del suo nuovo amante, come detto prima. La presentazione reciproca, tramite mia madre, fu molto calorosa e subito molto interessata, perché l’amico di mamma, mentre si parlava della nostra luna di miele, iniziò a guardare la mia sposina con insistenza sotto gli occhi compiaciuti di mia madre, la quale, constatando che mia moglie mostrava di gradire tali attenzioni che addirittura provocava con le continue sforbiciate delle sue belle cosce nude, mi mandava degli sguardi di approvazione e, quando lei notò che quegli sguardi spudorati incominciavano ad eccitare anche me, mi chiamò con una scusa nell’altra stanza e mi chiese con caloroso interesse: “Che mentalità ha la tua mogliettina? E’ di mentalità aperta? Tu l’hai trovata vergine o no?”. Io le risposi: “ Sì, ha una mentalità molto aperta e moderna, l’ho trovata già sfondata da tutte le parti, e in casa dei suoi zii - presso cui abbiamo alloggiato nei 15 giorni della nostra luna di miele - abbiamo fatto con loro delle orge piacevolissime dove è stata realizzata ogni combinazione possibile”. “Bene, benissimo” aggiunse lei e “allora ora completate la luna di miele con noi”. Non si perdette tempo perché mia madre colloquiò a parte col suo amante, mentre io colloquiai con la mia Daniela alla quale svelai le intenzioni di mia madre. Lei non respinse la proposta pur manifestando qualche remora perchè l’altra donna era mia madre. Ma io la rassicurai subito dicendole che conoscevo molto bene mia madre per averla già scopata diverse volte in passato. L’atmosfera si fece immediatamente calda perché mia madre si cambiò d’abito e indossò una stretta minigonna all’inguine che le faceva sporgere uno splendido culo rotondo , calze scure con giarrettiere rosse che non raggiungevano l’orlo della minigonna lasciando quindi scoperte le parti alte delle belle cosce bianche, un minireggiseno che lasciava completamente scoperte le sue grosse mammelle da mucca e sandali sensuali con tacchi alti. Insomma, mia madre sembrava una gran bella matrona romana, di quelle che trattava i suoi cortigiani col cipiglio di una padrona assoluta. Il suo amante indossava solo un corto accappatoio aperto davanti, sicché gli si vedeva pendere un enorme cazzo grosso e lungo che gli arrivava a metà cosce. Io e mia moglie ci eccitammo immediatamente a vederli entrare in salotto così vestiti e subito mia madre, avvicinatasi a me, mi disse: “ fai assaggiare il membro del mio montone alla tua bella sposina, mentre io assaggio il tuo” e subito mi fece impugnare il cazzo di lui avviandomi la mano per la sega che incominciai a fare sotto il naso di mia moglie e, dopo un paio di colpi, lo accompagnai alle sue labbra e mia moglie iniziò da par suo a leccare quell’enorme proboscide e i coglioni imboccandoli uno alla vota con una incredibile bravura. Nel frattempo mia madre mi aveva offerto la fica da leccare ed io, dopo avergliela leccata ben bene, l’avevo messa a culo a ponte facendole appoggiare le mani sul divano e passai a leccarle il culo introducendole la lingua dentro il buco più che potevo.



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