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In delirio per mia moglie.


di Borikaurora
23.04.2024    |    205    |    3 8.8
"Non c'era da dubitare: lei, super contenta ed eccitatissima, mi dice che ne sarebbe più che felice e darmi da fare ad organizzare con lui..."
Sì, lo so, può sembrare assurdo, se non ridicolo, ma posso affermare che è possibile delirare per la moglie, allorché si ha a che fare con una come la mia favolosa Aurora. Una donna piena di attenzioni per il compagno e che sa come solleticarlo nei più profondi recessi della mente e del corpo. Ella conosce bene il notevole effetto erotico che sortisce su di lui e se ne serve quando le passa per la mente qualcosa di inconfessabile per altre donne, ma non per lei.
Di solito, la sera, ci mettevamo a cazzeggiare sul telefono per passare un po’ di tempo e, puntualmente, si faceva vivo un ragazzo che, da tempo, ci scriveva sul sito, manifestando la sua intenzione a volerci incontrare.
Era abruzzese, mentre noi, sebbene di origini meridionali, viviamo a Rimini ormai da tanto tempo, per cui ci sembrava inutile coltivare la sua amicizia, ritenendo impossibile poterlo mai incontrare. Per questo motivo, non gli davo troppo peso, ma lui, imperterrito, insisteva e, una sera, ci trasmise un po’ di foto, oltre un video, per mostrarci che quello che diceva era vero e che non vedeva l’ora di poter conoscere Aurora. Insisteva nel dire che si era imposta la missione di regalare infinito piacere alle signore donne che si sarebbero fidate di lui e si fossero concesse, in quanto sarebbe stato in grado di donar loro tante di quelle emozioni, che solo uno che aveva il cazzo come il suo poteva far provare.
Devo anche dire che Aurora, più che mai incuriosita, aveva anche detto:
"Sai, tesoro mio, che me lo chiaverei proprio questo abruzzese?"
Non avevo mai lasciato cadere nel vuoto una dichiarazione di quel tipo fatta pervenire da mia moglie e, perciò, per farla apparire quanto più sfacciata e provocante possibile, le suggerii di contattarlo e dargli spago.
Al che lei: "No, tesoro mio, fatti dare il suo numero di telefono così da potergli mandare un messaggio vocale, in modo da far capire che sono io, e non tu, a rispondere alle sue richieste".
Il tizio doveva già esser su di giri, perché non vi era mai stato un contatto così diretto fra noi e, di sicuro, il resto l'aveva fatto la seduzione che era capace di tramettere la mia audace Aurora.
Una volta ottenuto il suo recapito telefonico, Aurora gli richiede di inviare una foto ritraente l'arnese di cui era detentore e che millantava esser in grado di mandare in estasi ogni donna.
Dopo un po’ risponde e le manda foto e video con dedica; inoltre, su un bigliettino, figura una cosa piuttosto curiosa: un tabella con le dimensioni dei peni, e lì è indicata la sua.
Onestamente devo dire di non aver mai visto una dotazione di quel tipo, e la cosa mi ha lasciato di stucco, mentre su Aurora ha sortito un effetto devastante: era super eccitata e, quindi, iniziò a chattare con lui.
Insomma ebbero modo di approfondire la loro conoscenza: era chiaro che lui ci sapesse fare ed Aurora si sentiva presa da lui, ma..., sempre quella maledetta distanza e gli impegni di lavoro di entrambi, rendevano insormontabile ogni possibilità di incontrarsi.
Di tanto in tanto, Davide, questo il suo nome, tornava alla carica, facendosi sentire, ma avveniva per solo scambio di complimenti in conseguenza di foto e video che poteva ammirava di Aurora, avendole postate sul sito.
Ma, quando si dice "il destino": non tutti ci credono, eppure, a volte, capitano cose che non ti saresti mai aspettato.
Si avvicinavano le feste natalizie e dei parenti di Caserta ci invitarono a trascorrerle con loro, accettiamo e partiamo per raggiungere i nostri luoghi di origine.
Una volta a destinazione, in serata, decidiamo di uscire e, così, lanciamo un last per rendere quell'uscita più divertente del normale. Ci sarebbe piaciuto intrattenerci con persone del posto, che di sicuro non ci conoscevano, atteso che erano più di trent'anni che ci eravamo trasferiti al Nord.
Man mano che pervenivano richieste di incontro, le valutavo e ne scartavo molte, finché notai che Davide, il nostro vecchio fans, figurava fra quelle.
Ci aveva contattato ed avrebbe voluto, finalmente, approfittare dell'occasione per conoscerci.
Sono sincero nel dire che, dentro di me, avrei voluto evitarlo, perché ricordavo bene le espressioni che assumeva mia moglie nel pensare a Davide, ma poi, calatomi nella mia natura di cuckold, lo faccio presente ad Aurora. Non c'era da dubitare: lei, super contenta ed eccitatissima, mi dice che ne sarebbe più che felice e darmi da fare ad organizzare con lui.
Quindi gli rispondo, dicendo che anche per noi sarebbe un piacere incontrarlo, ma, visto che non siamo del posto e non possiamo ospitare, dovrà esser lui a trovare una location idonea; ne trova una più non molto distante da Caserta, mentre lui dovrà percorrere circa 120km per venir da noi, ma lo farà.
Quella sera, Aurora si prepara, ma si veste normalmente per non dar nell'occhio ; del resto, nel bagagliaio, abbiamo sempre una valigia con noi, all'interno della quale c'è tutta la lingerie di Aurora, compresi abitini sfiziosi.
Ci fermiamo per strada e lei si cambia.
La vedevo sempre più eccitata ed io, intimamente, ardevo nel fuoco della gelosia, ma ancora non ero in grado di capire cosa mi stesse succedendo. Arrivammo all'indirizzo fornito da Davide ed egli ci venne incontro. Ovvio che ci eravamo già conosciuti virtualmente, per cui superiamo alla grande il solito ed immancabile imbarazzo iniziale.
Come d’accordo, cerco di capire se c'è feeling tale da poter proseguire il gioco, ma è la stessa Aurora a togliermi ogni dubbio: lo prende per mano e ci stiamo avviando verso una specie di B&B.
Veniamo bloccati da un ragazzo: cazzo che imbarazzo !!! Non ce lo aspettavamo, ma il tipo ci dice:
"Dove credete di andare? No, ragazzi: in tre non potete".
Ovvio che cala un gelo, allora ci allontaniamo, mentre lui si ferma a parlare con il tizio, onde chieder spiegazioni. Dopo un po’ di discussione, ritorna verso l’uscita e ci chiede scusa per l’accaduto: non avrebbe mai immaginato una cosa del genere.
Io ero incazzato nero, Aurora enormemente imbarazzata, ma era chiaro che lui non avesse colpa e quello stronzo di ragazzo avrebbe potuto benissimo far a meno di uscirsene con quella trovata: l'aveva fatto apposta, aveva ben capito cosa intendevano fare.
Gli chiesi di darmi qualche minuto per confrontarmi con Aurora e lui si mise in disparte; quindi chiedo a lei:
"Amore, lo vuoi, vero? So bene che ci tenevi tanto..."
E lei, subito risponde:
"No, amore, son pronta a rinunciare, a soprassedere: senza di te non ci vado". La guardo e capisco che quella affermazione è conseguenza del fatto che, non potendo esser presente alla sua avventura, ne avrei sofferto.
Allora le dico:
"Va tu, io mi fido di lui e - per farla stare tranquilla, aggiungo: "Se però fosse piaciuto anche a lui che io potessi esser presente, potrei farlo in videochiamata, per tutto il tempo".
A quel punto lei si convince ed accetta; mi dà un bacio in bocca e mi dice: "Tesoro, sono certa che la cosa ti farà star male, ma farò di tutto per farti sentire lì con me".
Io non immaginavo cosa volesse intendere, ma, alla fine, ho capito.
Loro si avviano verso la camera ed io, eccitatissimo, corsi verso la macchina attivando la video chiamata. Appena arrivati in camera e posizionato il cell in modo da riprendere tutto ciò che si verifica fra loro, dobbiamo far fronte ad un nuovo imprevisto: c’era un sibilo provocato dalla linea. Aurora mi suggerisce di spegnere il mio microfono e guardare ed ascoltare solo; io accetto, ma ancora non percepisco che mi sto facendo davvero male da solo: avevo il sangue che ribolliva dentro di me. Lui, intanto, inizia subito a metter lei a suo completo agio.
Prende a baciarla, mentre si spogliano, lentamente; lei mi fa cenno che è tutto ok. Io le rispondo, ma lei non può sentirmi.
Dopo un po' si spostano sul letto, vi si distendono e lui inizia a carezzarla, baciare, leccare ; vedevo Aurora in estasi totale, presso dalla libidine e udivo i suoi gemiti, mentre il cazzo mi pulsava nei pantaloni. Per me era una cosa strana, ma avvertivo forte il sentimento della gelosia, ne soffrivo, ma non avevo la forza di reagire, accendere il microfono e comunicare di dover sospendere il tutto. Dal momento che non potevo entrare nell'hotel, dove, di sicuro, avrei buttato giù la porta, mi sopravviene un'idea 💡: riprendere tutto con un altro telefono e, questa cosa mi eccitava ulteriormente …
Vedo i loro corpi aggrovigliarsi l'uno sull'altro; lei, appena vede quel cazzo che tanto aveva desiderato, lo afferra con due mani e mi rivolge lo sguardo, prende il telefono e lo passa a lui. Lui comprende quale sia il suo scopo, lo avvicina al su viso e lei, in un sol boccone, cerca di infilarsi in bocca quel cazzo enorme. Vedo che mi strizza gli occhi, quasi a richiamare la mia attenzione su quel che fa, ma subito soffoca a causa dello spessore; intanto, quel suo glu glu, mi rimbomba nelle orecchie e tra me e me, dico:
"Sì, troia, così, dai, da brava; lo sapevo che eri così Troia" …
Lui riappoggia il cellulare ed inizia a tirarle le cosce in alto, per leccarla tutta; ha una voglia smodata ed inizia a prepararla per farle ricevere la sua asta al suo interno, senza farle male; gliela strofina sulla figa e lei è super eccitata: prende a gemere, mentre lui prepara il preservativo da indossare.
Lei, però, si inarca, lo bacia in bocca e lo tira verso di sé; è in quel momento che capisco che si sarebbe fatta chiavare senza protezione: voleva sentire a pelle tutto il piacere che Davide poteva darle. Lo aveva capito anche lui; infatti, con un colpo secco, la penetra e lei non può far altro che emettere un urlo di piacer esagerato, che certamente sarà stato sentito da tutti nell'hotel.
Quanto soffrivo: avrei voluto fermare tutto, ma da perfetto cuck, non avevo il coraggio di farlo e soccombevo miseramente all'indicibile dolore che provavo.
La cosa, intanto, procedeva e continuava ad esser sempre più eccitante. Si scambiano di continuo di posizione: vedevo mia moglie fare con un altro uomo cose che non avrei mai immaginato potesse fare …
Lui era davvero instancabile e veramente bravo; non stava semplicemente chiavando una delle tante in maniera meccanica o con gesti da palestra; lui stava faceva l’amore con Aurora.
Dopo circa un'ora di quella chiavata, l'afferra per i fianchi e la volta a pancia sotto; lei non si sottrae né fa un cenno di disappunto: è in totale balia di quell'uomo. Allora lui la sistema con il viso rivolto verso il cellulare, mentre lei sembra esser in trance, non si rende conto di quanto le sta capitando: ormai esiste solo lui, che prende del gel profumato, glielo fa annusare come a chiederle il consenso ad usarlo e, soprattutto, farle capire cosa aveva intenzione di fare. Lei annusa ed ammette che ha un buon odore; allora lui inizia a massaggiare il suo culo con sempre con più ardore e lei, sempre più deliziata, lascia fare. Lui inizia a stantuffare la sua enorme cappella sul buco del culo di Aurora, per recepirne la reazione; è evidente che ci sa fare; allora, senza dilungarsi oltre, prova a spingere ma non ce la fa. A quel punto vedo mia moglie inarcarsi ed aprirsi per bene le chiappe con le mani. E' più che chiaro che sta aspettando di esser presa in quella precisa parte anatomica.
Lui capisce che è sua, cosparge di gel il suo poderoso membro ed inizia a spingere; lei averte dolore misto a piacere e, quando lui è dentro e si appoggia con il corpo sulla sua schiena, lei gira la testa e lo bacia in bocca, mentre lui la fa sua con ardore un vigore inaudito.
E' chiaro che lei sta godendo fino a squirtare, perché si ode quella specie di rumore che emette qualcosa di inzuppato: le palle di lui sbattevano contro la vagina di lei in una progressione di intensità tale che Aurora poteva godersela in tutta la sua potenza. Ad un certo punto lui le chiede dove vuole che le riversi la sua crema calda; è sufficiente il tempo che lei alzi le gambe, lo blocchi in una morsa da cobra e se lo tira dentro; lui esplode tutto il suo nettare dentro il suo culo, mentre lei emette un nuovo urlo di piacere.
Anch'io, a quel punto, mi sento di dire:
"Sì, puttana, brava, in questo modo mi hai reso davvero cornuto brava ".
Ed è in quello stesso momento che vengo anch'io, senza nemmeno toccarmi il cazzo!!!
Ma, quando lei guarda il telefono e fissa lo sguardo 👀 compiaciuta, capisco che mi sta dicendo:
"Sì, cornuto mio, mi son proprio divertita. Te l'avevo detto che ti avrei fatto soffrire !!!!"
Accendo il microfono e dico:
"Adesso basta, amore, torna da me; non ce la faccio più !!!!!!"
Ero distrutto, ma avvertivo forte il mio amore spropositato per lei e a dir la verità, lungo la strada ho dovuto fermarmi perché lei doveva cambiarsi e ricomporsi; ma, mentre lei lo stava facendo, preso da un impeto di gelosia e sottomissione scendo dalla macchina la prendo con forza la sbatto sul cofano della macchina a gambe a l'aria ed ho preso a leccarla tutta, compreso quel netterà che ancora sgorgava da essa e si profilava lungo le sue gambe.

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