DOTTORESSA sostituta

Questa mattina è arrivato il pacchetto. Quando ricevo qualcosa di nuovo sono molto curiosa e solitamente provo subito. In particolare quello di oggi conteneva diversi tipi di giarrettiere (suspenders) particolari: nastro largo, a tre ganci, con doppio gancio e nastro lungo 35 cm.
Sicchè dopo la doccia indosso il reggicalze, le calze, il reggiseno con coppe apribili e le mutandine. Mi viene l'idea di provare la giarrettiera lunga e quindi ne aggancio un capo alla calza e l'altro alla molletta stringicapezzolo. Sgancio la coppa e aggancio la pinzetta al capezzolo: nastro subito in tensione e capezzolo ben tirato. Richiudo la coppa e faccio lo stesso con l'altro seno. Specchio: perfetto!
Finisco di vestirmi e me ne vado. Che tiraggio...(non del cazzo, ormai non mi eccito più subito.) Alle 15 mi presento nello studio medico per un certificato anamnestico da rifare.
Si presenta la dottoressa, giovane con un bel paio di tette sostenute e messe abbondantemente in mostra, complice la maglietta scollata, da un reggiseno a balconcino di pizzo nero. Chiedo se arrivasse anche il dottore: No, ci sono io che lo sostituisco. Spiego la mia richiesta.Nessun problema, sa che è a pagamento. Adesso la visito e mi fa vedere gli esami pregressi. Solitamente con il mio medico era una routine, senza visita.
Rimango un pò indecisa...mmmm sotto ero in lingerie e attrezzatura.
Prego, indicandomi il lettino, si tolga camicia e pantaloni e si accomodi. Intanto domande di rito: età, fumo, beve, malattie ecc.
Un pò imbarazzata e titubante tolgo la camicia e slaccio la cintura dei pantaloni. Ella finito di prendere gli appunti si alza per venire verso il lettino. Nel frattempo ero già solo con l'intimo... (la foto è nel mio album)
Mi accorgo del suo stupore e con voce decisa " Caspita, ma che lavoro fa?" "Al momento sono disoccupata" rispondo. "Beh si tolga anche il reggiseno, torno subito."
Esce dallo studio con una borsa. Intanto mi tolgo il reggiseno ma lascio le mollette ai capezzoli. Dopo qualche minuto riappare la dottoressa regolarmente incamiciata di bianco. Noto le calze bianche e pure il reggiseno era bianco. Non parla, ma avvicinandosi al lettino sul quale mi ero seduta, prende le due giarrettiere lunghe e le tira rilasciandole a mò di fionda. Non si sgancia niente ma mi è venuto un piccolo urletto con sobbalzo."In queste condizioni la visita sarà più approfondita, ha premura?" "No, è venerdì" ribatto.
Intanto mi accorgo che era senza mutandine, autoreggenti e fica pelosetta. "Beh sganci pure le bretelle" -riferendosi naturalmente alle lunghe giarrettiere capezzolo>calza. Nel frattempo si infila i guanti, armeggia in un armadietto e si riporta vicino al lettino. Prende le due giarrettiere ormai penzolanti e le tira a sè con forza. I capezzoli ne hanno risentito! "Togli anche le mutandine" è passata al confidenziale tu...e nel frattempo ha sistemato al lettino gli appoggi per le gambe. "Pregoo" decisa e convinta che avrei preso la classica posizione da visita ginecologica. Infatti... "Molti rapporti anali?" "Abbastanza" rispondo. "Sei pulita, porca?" "Non proprio" dico con calma. Infila due dita in culo e senza proferire parola si alza per prendere un microclisma che mi inietta con delicatezza: "Quando sei pronta fuori a destra, e pulisciti bene!" sempre decisa. L'effetto è stato veloce e senza preoccuparmene sono andata in bagno.
Torno in studio e mi rimetto sul lettino in posizione. La dottoressa non c'era. Ritorna poco dopo: senza camice, senza reggiseno, (che tette!!!) con autoreggenti nere e strapon. Il mio cervello ha cominciato a mandare impulsi.
Si siede davanti e mi infila un divaricatore. Esamina. Toglie quello e con calma fa scivolare dentro la mano. "Altro che abbastanza, ti piace prenderlo in culo! Adesso te lo faccio io! Girati e mettiti alla pecorina, porca!"
Eseguo, del resto non aspettavo altro. Mi prende da sotto le giarrettiere francamente attaccate ai capezzoli e le tira verso sè a mò di briglia. Adesso sentivo dolore e poco piacere. Mi sculaccia pure e per la prima volta si prende cura del mio cazzo abbozzando una sega: "Ma lo usi solo per pisciare?" "No, anche per sborrare" replico con decisione. Mi spalma un pò di crema e si avvicina lentamente con il suo strapon che sento iniziare a penetrarmi. Altro tiro deciso ai capezzoli e all'ordine "respiro profondo" me lo infila tutto con forza. Ho avuto un gemito. "Taci, non siamo soli, maiala" "Inculami forte, puttana" le sussurro. Ha cominciato a stantuffarmi con decisione e ottime capacità. Sgancia le pinze dai capezzoli e li tratta con le sue dita, facendo presa ogni tanto con le unghie. "Ma insomma non ti tira sto cazzo? Lo voglio anch'io in culo!" "vai avanti, zoccola..."
Lentamente mi inizia l'erezione. Accorgendosene, rallenta il ritmo e si tira indietro. "Scendi dal lettino, tocca a te". Nel frattempo si era già tolta lo strapon e prendendomelo tra le tette per sentire la consistenza mi infila il preservativo. Sale sul lettino e si sdraia supina. "Un pò in fica e un pò in culo, fammi godere porca!" Prima di usare il membro che finalmente era duro, le passo la lingua sui buchi: che lago! Mi tengo un pò del suo umore sulle labbra e la bacio... "Sbattimelo dentro, voglio sentirlo, voglio venire, voglio godere".
Inizio la doppia penetrazione con piacere e tanta forza. Si dimena un pò, inarca la schiena: "si, si, in culo, porcaa!!!" E lei si sfrega con forza la clitoride, finchè sento il suo culo stringersi attorno al mio cazzo, e con voce tremolante urla "dai, dai che veniamoooo, sborra maiala, sfondami!!! ahahahhhhh" stringendomi forte i capezzoli.

....e il certificato?