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Notte bollente lungo la strada


di Membro VIP di Annunci69.it VanessaConte
25.05.2021    |    686    |    2 9.5
"Ma niente da fare il tipo non accenna il solito colpo di clacson, evidentemente non era interessato..."
Sembra proprio che ci sia un certo feeling tra me e i bisonti della strada. Qualche tempo fa vi avevo raccontato di una calda avventura accadutami sulla strada. Ma quella che mi è capitata l’altra sera care amiche è stata veramente strabiliante. Ancora ora mentre ci ripenso provo ancora forti brividi di piacere.
L’altra sera tornata a casa dopo una corsetta a piedi, mentre mi spogliavo di fronte allo specchio iniziai ad accarezzarmi lentamente facendo scorrere le mani sul mio corpo, osservandone le forme sinuose, che nella fievole luce della sera che filtrava dalla finestra, assumevano ancora di più lineamenti femminili provocanti. Mi ero eccitata a tal punto che improvvisamente era cresciuta una grande voglia di cazzo nerboruto da prendere. Così, tutta eccitata mi immergo nella vasca per un bel bagno tonificante eseguendo nello stesso tempo una accurata depilazione.
Per calmare l’eccessivo calore corporeo, avevo stappato una bottiglia di vino bianco che tenevo in frigo e ne bevvi un paio di bicchieri, quasi inconsapevolmente sentii salire uno stato di euforia che contribuì a sciogliere completamente le mie già poche inibizioni.
In questo stato di ebbrezza, dopo essermi spalmata sul corpo liscio e profumato una abbondante dose di olio e crema emoliente, passai alla fase della trasformazione. Indossai un perizoma nero e sopra un vestitino nero aderente semi trasparente con le bretelle e due spacchi vertiginosi sui fianchi, e mi truccai con calma. Per uscire infilai dei pantaloni di una tuta ed una maglietta a maniche corte.
Una volta in macchina mi liberai subito di questi abiti e mi infilai ai piedi un paio di sandali neri con le zeppe e tacco a spillo e mi sistemai la mia parrucca preferita di capelli nero corvino lunghi. Una rapida occhiata allo specchietto per mettere il rossetto, gli orecchini e osservare è il risultato finale, veramente appetibile.
Partii di gran carriera verso la superstrada in cerca di selvaggina da attirare.
Una volta arrivata mi fermai ad una piazzola di sosta e attesi il passaggio dei bisonti, e nell’attesa, per caricarmi di più mi sintonizzai su di una radio che mandava musica da discoteca.
Ma ecco che dallo specchietto scorgo la sagoma inconfondibile di un T.I.R., scendo e mentre lui si avvicina mi piego a controllare il faro anteriore mettendo in mostra tutto il mio culo. Quando è praticamente quasi a fianco rialzandomi mi giro mostrandogli le mie poppe tutte di fuori. Ma niente da fare il tipo non accenna il solito colpo di clacson, evidentemente non era interessato. Mentre aspetto il passaggio di qualche altro TIR ballo di fronte ai fari della macchina per attirare l’attenzione dei camionisti che passano dall’altra parte, qualcuno per dimostrare il suo interessamento da alcuni colpi di clacson, addirittura uno accenna anche ad una fermata. Proprio mentre sto esibendomi in questo spettacolino provocante arriva un altro bestione dalla mia parte ed io continuo nella mia esibizione, il tipo passandomi davanti si attacca al clacson suonando ripetutamente segnalandomi così il suo interessamento. Salgo in macchina e lo raggiungo. Mentre lo supero si accorge di me e riprende a suonarmi facendomi anche continui segnali con i fari. A questo punto con l’eccitazione a mille metto la freccia ed entro in un’area di rifornimento chiusa, notando dallo specchietto che il tipo mi sta seguendo.
Una volta fermatami, apro lentamente la portiera e scendo scosciandomi, ancheggiando faccio un giro intorno alla macchina facendo finta di controllarla. E proprio mentre sono piegata sui fari posteriori di fronte al muso del camion sento aprire prima una e poi l’altra portiera e con la coda degli occhi vedo apparire di fronte a me due uomini che mi chiedono subito se ho dei problemi. Entrambe sono abbastanza giovani sui 40 anni e uno dei due noto che ha un bel fisico, formato tipico di chi fa palestra. La situazione non è proprio come me la immaginavo, anche perchè due uomini possono diventare un problema, ma oramai sono lì e per essere sincera è più forte la voglia di cazzo che la paura e pertanto inizio la mia piccola sceneggiata; facendo finta di avere qualche misterioso problema di tenuta e continuando a controllare la macchina metto il culo in bella evidenza di fronte ai loro occhi. I tipi si avvicinano ripetendomi se ho bisogno di aiuto; a questo punto mi rialzo e mettendo in mostra il petto spiego loro di non capire esattamente quale sia il problema, alla macchina, ma che invece ho un problema da un’altra parte. I due oramai hanno ben capito cosa sto cercando, tanto è vero che il più robusto dei due avvicinatosi ancora di più mentre mi fa i complimenti per il mio aspetto allunga una mano sui seni iniziando a massaggiarli mentre io di risposta allungo la mia mano sulla patta dei suoi pantaloni constatando la consistenza del suo cazzo già in tiro.
Gigi e Lucio, sembrano essere disponibili ad assecondare le mie voglie, e mentre con le loro mani mi stanno palpando da per tutto gli propongo di seguirmi fino alla fine della superstrada e una volta lì parcheggiare il loro bestione e venire con me in un posticino tranquillo dove poterci divertire in tranquillità. I due ci pensano un attimo ma poi acconsentono. Ripartiamo e li precedo fino alla fine della superstrada dove gli indico dove parcheggiare. Una volta fermato il mezzo scendono entrambe e salgono sulla mia macchina e partiamo verso il nostro angolino tranquillo. Lungo il breve tragitto, mentre Gigi mi accarezza le cosce parliamo un pò del più e del meno e scopro che i due maschioni vengono da Avellino e non sono nuovi ad esperienze di questo genere e promettono di dimostrarmelo.
In cinque minuti arriviamo in un vecchio casolare abbandonato che conosco bene, fermo la macchina su l’aia e mentre esco dico loro di togliersi via tutti gli indumenti e di seguirmi. Fuori c’è un’aria calda con una leggera brezza e nel cielo una luna quasi piena contribuisce a creare un’atmosfera perfetta per una bella serata di sesso all’aperto. Mentre mi siedo su di un cumolo di fieno, Gigi e Lucio escono dalla macchina e li vedo venire verso di me con i loro bei cazzi mezzi duri che aspettano solo di essere succhiati. Sono simpatici e scherzano molto volentieri, il clima è veramente promettente; li faccio sedere a fianco a me prendendo in mano i loro cazzi che in un batter d’occhio diventano duri come il marmo. Mentre li masturbo lentamente lecco alternativamente le loro cappelle provocando piacevoli sensazioni ad entrambi. I due non stanno certo con le mani in mano, tant’è vero che sento le loro mani da per tutto. Ad un certo punto mi chino sul cazzo di Gigi e inizio a fargli un pompino, e mentre succhio e lecco avidamente quella stupenda fava, Lucio mi inizia a palpare i seni e le natiche, mentre Gigi mi incita con parole colorite a proseguire con il mio lavoretto di bocca che a quanto sembra gradisce molto.
Passo dall’uccello dell’uno a quello dell’altro mentre con una mano continuo a masturbare quello di Gigi, sono veramente infoiata e i due lo notano e lo apprezzano, tant’è che ad un certo punto mi incitano a gran voce a proseguire così, promettendomi ancora dosi di gran cazzo nel culo. E in effetti sento veramente il bisogno di sentirmi sfondare il culo, pertanto chiedo a Lucio di bagnarmi con la saliva l’ano e di infilarmi il cazzo nel culo, mentre io continuo a ciucciare l’uccello di Gigi. Lucio stende un abbondante letto di saliva sull’ano, io mi sistemo sul fianco e Lucio per facilitare la penetrazione mi prende e alza la gamba puntando il suo cazzo nello sfintere. Sento che non riesce ad entrare bene perciò lo aiuto e il cazzo di Lucio, una volta dentro, inizia a scoparmi con potenza, tant’è che non riesco a riprendere in bocca l’uccello di Gigi che nel mentre incita l’amico a scoparmi chiedendo il suo parere sul mio culo. Lucio mentre mi sta stantuffando, si lascia andare ad apprezzamenti coloriti sul mio ano addirittura paragonandoli ad una fica. Gigi reclama la sua parte di scopata e Lucio sembra proprio che stia per godere, infatti faccio appena in tempo a cacciarmi il suo uccello dal culo che mi sborra con uno schizzo potente sul fianco. Lo sperma inizia a colarmi sulla pancia ed io da gran troia me lo spalmo ben bene. A questo punto Gigi mi invita ad alzarmi mentre lui si sdraia meglio sul fieno con il cazzo bello dritto che punta all’aria come uno spiedo. Mi faccio aiutare da Lucio e mi calo sopra la nerchia di Gigi che guidandolo me lo infila dentro facendomelo entrare tutto fino quasi alle palle. Lucio mi sostiene, anche perchè non ho punti di appoggio, mentre io inizio a cavalcare il mio stallone che con grandi colpi di reni mi sbatte il suo uccello tutto dentro il mio sfintere. Andiamo avanti così per un pò mentre io sopra di lui, sorretta da Lucio che nel frattempo alla vista di questo spettacolo si è di nuovo eccitato e mi sta strusciando il suo uccello sul collo, mi dimeno per sentire ancora meglio il cazzo di Gigi nel mio culo, fino a quando mi solleva e sfila il cazzo dal culo io mi lascio cadere sul fieno e loro due in ginocchio sopra di me si masturbano energicamente esplodendo in due copiose sborrate che mi inondano. Sono all’apice del godimento, sento i loro uccelli che si strusciano sui miei seni, chiedo loro se si sono divertiti ed entrambi grondanti di sudore mi sorridono e rispondono che per essere una travesta sono meglio di due donne messe insieme. Accolgo con piacere i loro complimenti e baciandogli i loro rispettivi uccelli mi rialzo e li riaccompagno al lavoro.
Allora bisonti della strada quando capitate da queste parti scrivetemi e vi assicuro che ci divertiremo assieme.
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