Manga V. - Kiki e Kim - Cap. 3

Cap 3 - Pausa pranzo con Kim e ...

Pausa pranzo... fugace...

Kiki aveva appena finito di lavorare e aveva deciso di pranzare con Kim, così lo raggiunse a casa del suo amico Shiko col quale faceva abitualmente allenamento.

Li trovò giù nel locale attrezzato a palestra a finire gli ultimi esercizi, così decise di aspettarli sedendosi per terra sul tatami.

Vederli madidi di sudore, coi muscoli pompanti, la eccitava, mentre li guardava con il clitoride che frizzava. Senza neanche rendersene conto, una mano le era scivolata dentro ai pantaloni, nelle mutandine e aveva iniziato a tamburellare il clitoride.

Kim la guardò interessato e allo stesso tempo un po’ sorpreso per la presenza dell’amico.
Kiki, incrociato lo sguardo di Kim, si alzò in piedi e gli andò incontrò, come in estasi... presi dall’eccitamento, lui la sollevò e la sbattè sulla panca, si abbassò i pantaloncini, mentre lei frettolosamente si slacciava i suoi...

Shiko, nel mentre, eccitato dalla situazione nuova, continuò a fare esercizi, con una vistosa erezione ben visibile sotto i pantaloncini e non riusciva a distogliere lo sguardo dai due corpi sinuosi ormai avvinghiati sulla panca.

Kim le leccò la figa per poi penetrarla con il suo cazzo duro... cominciò a sbatterla, mentre lei, sbottonatasi la camicetta e scopertasi il seno, iniziò a toccarselo e leccarselo, guardando con occhi vogliosi Shiko.
Raggiunta un’intesa di sguardi con Kim, si rivolse all’amico: “Ho voglia anche di te... voglio prendertelo in bocca... Vieni!”.

Il cazzo duro di Shiko era ormai chiaramente visibile. Il ragazzo raccolse subito l’invito e si accostò alla panca. Lei gli sfilò il tarello gonfio dai pantaloncini e cominciò a segarlo lentamente con entrambe le mani, occupandosi così sia del cazzo durissimo sia delle palle. Poi decise di avvicinarselo alla bocca vogliosa, iniziò a sbatterselo sulla lingua stuzzicando Shiko, che non vedeva l’ora di infilarglielo in bocca fino in fondo... lei iniziò a leccarlo vogliosamente, le piaceva sentirlo vibrare sulla lingua, fino a quando decise di farsi scivolare dentro la cappella ormai pulsante di Shiko, per poi assaggiarlo tutto fino alla gola.

Intanto Kim si godeva lo spettacolo eccitato, mentre continuava a scoparla voglioso, coordinando il suo ritmo con i movimenti della bocca di lei sul cazzo di Shiko: ad ogni colpo inferto da Kim a Kiki, il cazzo dell’amico entrava sempre più profondamente nella sua bocca calda e bagnata.

Eccitata e coi capezzoli dritti come spilli, si liberò dalla morsa di Kim, si sedette a gambe aperte con la figa gocciolante sulla punta della panca e si portò entrambi i cazzi in bocca. I due ragazzi si guardarono eccitati e complici. Li spingeva dentro facendo sbattere le cappelle l’una contro l’altra, poi ne tirava fuori uno, continuando a lavorarlo con la mano, mentre spingeva in gola l’altro, alternando la sua attenzione su entrambi, sempre più eccitati, mentre la sua figa diventava sempre più bagnata e vogliosa.

Le piaceva molto giocare con due bei cazzi gonfi contemporaneamente.

Dopo un po’ Kim uscì dalla bocca di Kiki per penetrarla nuovamente... mentre lei continuava ad occuparsi con gusto dell’amico finché, in preda all’eccitazione preorgasmo, con voce delicata, quasi con fare timido, chiese a Kim:” Posso squirtarti sul cazzo?”. Lui, infuocato da tale richiesta, lo sfilò, mantenendo la punta all’ingresso e continuando a stuzzicarle la figa bagnata e il clitoride. Lei cominciò a schizzargli il suo liquido caldo sul cazzo, più lui la stuzzicava con il glande, più lei schizzava... era incontenibile... Kim scivolò nuovamente nella figa bagnatissima, coordinando i colpi con quelli del cazzo di Shiko nella bocca di Kiki.

Kiki voleva vedere i suoi grossi seni e i suoi capezzoli turgidi riempiti dalla sborra di entrambi, così li riprese in bocca, continuando a gustare il sapore di Shiko e sentendo contemporaneamente il suo sul cazzo di Kim, fino a quando, sentendoli ormai prossimi all’esplosione, li tirò fuori e orientò i getti sui due grossi seni accoglienti.

Rientrò al lavoro nel pomeriggio con una piacevole sensazione, mentre ripensava con molto gusto alla pausa pranzo alternativa...
Le dava piacere ripassarsi sulle labbra la lingua, che fino a poco prima stava assaggiando i due cazzi gonfi e vogliosi di lei.


V.