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La mia ragazza, il mio migliore amico e io: Marika la Padrona (parte 4 di 4)


di 85bisexcouple
14.01.2015    |    6.550    |    3 8.4
"Ci concede qualche attimo per riprenderci..."
Parte quarta (e ultima...)
Davide ubbidisce, e dopo pochi secondi ci ritroviamo faccia a faccia. Io sono steso a pancia in su, con le gambe piegate verso le spalle, e Davide è a pecora con le sue gambe appoggiate a fianco del mio busto. Il suo petto è contro il mio, il suo uccello anche... Trova posto con il viso accanto al mio, e anche lui si prepara a ricevere le attenzioni di Marika.
Lei non perde tempo. Inizia a masturbare il buco del culo di Davide cospargendolo di lubrificante, quindi lubrifica anche il secondo giocattolo ed inizia a penetrargli gli sfinteri. Sento Davide fremere, irrigidirsi, le sue gambe tremare mentre Marika gli distrugge il buco del culo. Sento anche lei sforzare e spingere per penetrarlo. Alla fine anche il buco di Davide si arrende.
“Dentro anche questo! Ehehehe” ridacchia lei.
Marika riprende il controllo anche del gioco che occupa il mio culo ed inizia a pomparci entrambi. La sento divertita, così come sento Davide non propriamente a suo agio. Io, invece, reggo bene il nuovo attrezzo di Marika e ne traggo piacere. Lei mi sta facendo sentire la parte più larga del giocattolo, quella delle nocche, facendola uscire e rientrare dal buco. Credo che lo stesso stia facendo anche con il culo di Davide.
Alcuni minuti, poi Marika ci libera dai due giocattoli.
“Fermi... State fermi così...” ci dice.
Cerco di spiare cosa sta combinando la mia ragazza. La vedo mentre si cosparge entrambe le mani di lubrificante, ricoprendo i guanti neri che calza fino a metà avambraccio... Quindi sento la sua mano sul mio culo, cercare il buco, e in un attimo mi penetra. Fa lo stesso con Davide, che continua a tremare e emette un lamento...
Marika ci sta fistando.
“Oh siiii.... La sentita la mia mano, troiette? Lo sentite il mio pugno? Ehehehe...”. Marika si sta beando dei suoi risultati.
Inizia a pomparci il buco del culo con i suoi pugni, energicamente, spingendosi in profondità. Davide soffre, ed io lo abbraccio teneramente, cercando con la mia bocca il suo viso desiderando di baciarlo. Ma non lo trovo. Il suo viso è nascosto, affondato sopra la mia spalla sinistra nel divano... Non so quanto riuscirà a resistere.
Io invece mi sto letteralmente godendo il pugno di Marika. Sono eccitato e stupito dalle sensazioni meravigliose che mi sta donando la sua mano nel mio retto. Sento anche il cazzo tornare sempre più tosto.
Marika aumenta il ritmo e la potenza, sempre più infoiata e divertita dal possederci così violentemente. Sento il suo avambraccio scorrere nel mio culo e sono in estasi.
Per svariati minuti Marika continua a fistarci, alternando pompate rapide ad altre più lente ma più profonde. Accompagna il suo gioco con risatine e commenti sui nostri culi sfondati, chiaramente soddisfatta ed eccitata per come ci sta sottomettendo. Per diverse volte estrae completamente la mano dal mio buco, per rituffarla dentro un istante dopo. E il medesimo trattamento lo sta riservando al buco del culo di Davide.
Lui ed io rimaniamo abbracciati. Lo sento tremare, respirare affannosamente. Il suo corpo è matido di sudore e credo che non reggerà ancora per molto il pugno di Marika. Io, invece, mi sono completamente abbandonato e sto godendo sia mentalmente che fisicamente... Chiudo gli occhi e mi stringo nell'abbraccio di Davide.
Vengo ridestato dal mio angolo di estasi dal movimento repentino e scomposto di Davide che, senza dire una parola, cerca con la propria mano il braccio di Marika facendole capire che non ce la fa più. Lei toglie il suo pugno dal culo di lui e un attimo dopo anche dal mio... Ci concede qualche attimo per riprenderci. Davide si lascia andare, di peso, sul mio corpo. Poi si sdraia su un fianco accanto a me. È visibilmente provato...
“Quindi? Vi è piaciuto?” domanda Marika sorridendo radiosa.
“Ouch... Insomma...” risponde Davide, lasciando intendere che forse questa esperienza è stata eccessiva.
“E tu?” chiede lei rivolgendosi a me.
Annuisco, sorridendo e ammiccando soddisfatto.
“Ne vuoi ancora?” mi incalza.
“Si... Ancora!” le rispondo, supplicandola con gli occhi di ricominciare.
“Uhmmm... Non so se ti posso accontentare! Ehehe...” mi dice, mentre si alza e lascia il salotto.
Rimaniamo soli, io e Davide. Ci guardiamo, e io lo bacio sulle labbra. Ha l'espressione un po sofferta. Si tocca il sedere, cercando il buco, con una smorfia di fastidio.
“Cazzo... Sono sfondato!” esclama.
Anche io cerco il mio buco con la mano. Lo sento aperto e slabrato. Non resisto e ci infilo tre dita dentro...
“Per me così è un po troppo...” mi dice. “A te invece sembra che ti piaccia!” aggiunge Davide, lanciando un'occhiata al mio cazzo, decisamente duro.
“Si! Non posso nasconderlo: mi è piaciuto! Ehehe!” gli rispondo, ammiccando a mia volta verso la mia erezione.
Nel frattempo sentiamo Marika tornare. Ha con se una scatola di guanti usa&getta che appoggia sul divano.
“Ok amoretti... Eccomi qui. Davide, mi dai una mano?”
“Dimmi... Che devo fare?”
“Bhe... Mi serve una tua mano! Ehehe! Tieni, mettiti questi” dice Marika rivolta a Davide, porgendogli un paio di guanti in lattice.
“Ok. Ehehe... Credo di aver capito...” risponde lui mentre calza i guanti.
Lei gli porge il barattolo di lubrificante e, mentre lui si lubrifica, lei mi esorta a rimettermi a pecora. Poi si piazzano entrambi dietro di me. Sento la mano di Davide accarezzarmi il buco del culo.
“Dai, infilalo!” gli dice lei. “Vai da subito con il pugno!”
Davide inizia a spingere il suo pugno sul mio buco. Lo sento aprirsi e in pochi istanti lui mi è dentro.
“Ruota il pugno e spingi... Così. Avanti e indietro...” lo istruisce Marika.
Sento il pugno di Davide pomparmi le viscere. Sento che la sua mano è decisamente più grossa di quella di Marika. Mi abbandono completamente e mi lascio fistare.
Davide ci prende gusto, ed inizia a pomparmi con un ritmo crescente, continuando a roteare il pugno un po in senso orario e un po in senso antiorario.
“Ehehe! Si così! Spingilo più dentro!” lo esorta lei, mentre entrambi ridacchiano divertiti.
“È una bella sensazione! Vero?” gli chiede Marika.
“Si è vero! È così caldo. E morbido... È eccitante spaccargli il culo anche così, anche se io preferisco spaccarglielo nel modo classico! Ehehe”.
“Si! Però il cazzo ti sta diventando duro... Quindi ti piace... Me ne occupo io dei vostri cazzi... Hihihi!” e nel dire questo, Marika si infila agilmente sotto di me, a 69, dandomi la fica da leccare. Immediatamente mi ci tuffo, mentre sento il calore della bocca di Marika avvolgermi l'uccello. Inizia a farmi un intenso pompino, mentre con una mano prende a segare l'uccello di Davide.
Inebriato dal sapore della fica di Marika, stimolato dalla sua bocca, eccitato dal pugno di Davide che mi stantuffa instancabile il buco del culo, non riesco più a trattenere il mio orgasmo. Sento il mio corpo irrigidirsi, ogni muscolo fremere, ogni mio senso pervaso da un'eccitazione incontrollabile. Il mio uccello inizia a pulsare nella bocca di Marika, riempiendola della mia sborra calda. Lei mi succhia ancora per qualche istante, poi lascia il mio uccello per prendere in bocca quello di Davide. Vedo che lui inizia a scoparle la gola mentre lei, afferrandogli le natiche, da un ritmo sempre più incalzante ai lombi di Davide. Continuo a leccare la sua vulva bollente e bagnata, le succhio il clitoride e le labbra ed in breve anche lei raggiunge l'orgasmo, con l'immancabile abbondante squirtata nella mia bocca. Il pugno di Davide è ancora conficcato nel mio intestino. Il suo braccio, il cui gomito è appoggiato al fianco, segue il ritmo del suo uccello nella bocca di Marika. Sento le spinte del suo pugno diventare sempre più intense e potenti... Trattiene il fiato, mentre il suo cazzo è pronto a venire... Lo sento mugolare mentre anche lui schizza sborra bollente nella bocca di Marika...
Lentamente, la mano ormai rilassata di Davide lascia la caverna del mio buco del culo, ormai completamente spanato e appagato... Il suo uccello esce dalle labbra di Marika, che dopo aver bevuto la mia sborra ingoia anche quella di Davide.
Ci lasciamo ricadere sul divano, sudati ed esausti dopo l'intensa esperienza appena conclusa. Davide si toglie i guanti in lattice e li fa volare sul pavimento, mentre Marika mi prende per la mano e mi invita ad accoccolarmi con lei. Anche Davide ci raggiunge, stringendoci in un abbraccio nel quale rimaniamo avvolti riprendendo fiato, scambiandoci carezze e baci.
Dopo qualche minuto Marika si accorge dell'ora, ormai prossima alle otto di sera. Si alza dal divano, liberandosi degli stivali e del corpetto, rimanendo completamente nuda. Ci saluta con un bacino ed esce dal salotto per scendere in cucina e preparare la cena. Rimaniamo soli, Davide ed io, abbracciati ed abbandonati l'uno alle cure affettuose dell'altro. In breve mi assopisco fra le sue braccia, stremato e provato dal nuovo livello di perversione al quale ci ha condotti la nostra Marika...
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