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vacanze italiane 2parte


di renatino18
23.10.2008    |    10.732    |    0 6.3
"E loro due assieme, oltre a formare una coppia di innamorati felici e indivisibili potevano guadagnare quanto sufficiente per ritirarsi in brasile..."
Vacanze italiane 2^parte

Abbiamo lasciato la famiglia al secondo giorno, tanti avvenimenti erano successi e vorremmo puntualizzare un po’ le cose: in città marco si era risvegliato molto strano, non riusciva a capire quale forza incoercibile lo avesse fatto finire fra le braccia di lulù, sapeva però che quel numero di cell gli bruciava e senza ammetterlo neanche con se stesso sapeva che la avrebbe cercata di nuovo…al mare laura dormiva tranquilla sapeva che mariaclò non la avrebbe più lasciata, sapeva di aver trovato quell’amore cjhe eveva sognato per tanto tempo invano..i suoi desideri fisici e il suo bisogno di sesso avevano finalmente trovato una valida risposta,elena si risvegliò felice ed appagata, finalmente il complesso della vergine era alle spalle, decise che non si sarebbe impegnata con nessuno , ma avrebbe frequentato la sera il gruppo di maschi e femmine per divertirsi in assoluta libertà…al rientro in città avrebbe rimesso la testa a posto..per il presente anelava a divertimenti forti…Roberto si addormentò stanco ma deciso ad esprimere il suo rincrescimento a patrizia e renato che lo avevano scaricato…si addormentò sperando di essere risvegliato da patrizia come la prima mattina…..marcò andò diligentemente al lavoro, ma verso mezzogiorno compilò un numero di telefonino…lulù rispose riconoscendolo subito e sembrando entusiasta…decisero di vedersi a casa di lei alle 18 c’era ricascato…lulù lo aveva stregato..e lui aveva stregato lulù…le ore volarono senza che riuscisse a concentrarsi sul lavoro..alle 17,30 scappò mollando tutto………….laura fu risvegliata da mariaclò, si concessero mezz’ora di sesso infuocato poi uscirono per andare a fare footing…decisero che nel pomeriggio sarebbero andate in un sexishop per comprarsi un doppio “marito”da usare assieme nelle loro ore di intimità….elena dormì fino a tardi, quando scese in spiaggia fu accolta con sincero affetto dal gruppetto della sera precedente , che si trasformò in gioia e grande aspettativa quando promise loro che sarebbe tornata alla spiaggia per il bagno notturno…tutti, maschi e femmine speravano di farsela..intanto Fabrizio era rientrato, pregò il ragazzetto di sostituirlo al bar, prese elena e coprendola di baci e audaci carezze, pienamente contraccambiate,la portò nel suo stanzino, dove si svestirono reciprocamente con vera frenesia, presero a baciarsi in bocca incrociando le lingue, Fabrizio la prese per il culetto , la sollevò..poi la fece scendere sul suo cazzo duro che entrò nella figa finalmente aperta, elena cinse il maschio con le gambe e si abbandonarono ad una scopata furibonda,,lei venne per prima mugolando nella bocca del suo maschio..lui si trattenne, la scavalcò dal cazzo e glielo presentò affinché lo succhiasse..elena si abbandonò ad un pompino fatto da dea e gli succhiò fuori anche l’anima…..si ripromisero di fare follie in serata……………..Roberto fu risvegliato con il sole già alto da un discreto bussare alla sua porta..pensando sempre a patrizia saltò dal letto come si trovava, cioè nudo, mentre il cazzo accennava ad una resurrezione..spalancò la porta, ma rimase di sale….non era patrizia, bensì la cameriera del piano, una bonazza coperta solo da un grembiule che lasciava intravedere un seno matronale e disegnava un culo da favola..lei fu la prima a riprendersi, vantaggi dell’età e dell’esperienza, entrò e chiuse la porta, spiegandogli che se li avesse visti qualcuno sai i pettegolezzi, poi guardò il bel ragazzo, l’uccello già parzialmente indurito che prometteva più che bene e decise di cogliere l’occasione…abbracciò il buon Roberto, lo baciò in bocca , mentre si sbottonava il grembiule e tenendolo per il cazzo ormai duro e in tiro gli chiese se volesse farsela…Roberto non aspettava altro, la girò sul letto e prese a fotterla convinto..poi la inculò e finì sborrandole tutto in gola…la troia ne fu molto soddisfatta e gli promise che se lui la avesse aspettata in camera, lei tutte la mattine sarebbe venuta a trovarlo..roberto glielo giurò…poi le domandò distrattamente della coppia della camera 23…lei si mise a ridere, poi gli disse che ieri sera non erano tornati e che a suo avviso difficilmente sarebbero tornati in futuro, dato che non avevano pagato il conto…ma che ormai c’era lei che si sarebbe presa cura di lui..poi gli disse che da quello che si sussurrava questa mattina erano incappati in un controllo della squadra narcotici--….al calar della sera la situazione si presentava così….Roberto aspettava dormendo l’ora di cena, …..elena si crogiolava all’ultimo sole in spiaggia esibendo sfacciatamente le sue divine forme a tutti i passanti che esprimevano il loro entusiasmo con fischi o commenti salaci……laura e mariaclò erano andati in città, avevano visitato tre sexyshop e avevano finalmente acquistato due grossi falli uniti alla base fra loro e separati da un anello di gomma da cui partivano fettucce e fibbie…l’uso era stato loro illustrato da un commesso un po’gay che gli aveva spiegato che uno doveva essere infilato nella topa di una delle due signore e fissato in loco con le fettucce, così quella sarebbe diventata il maschio e avrebbe potuto scopare tutti i buchi dell’amica….laura e mariaclò si allontanarono e si diressero di corsa verso la pensione ,impazienti di vederne e sperimentarne gli effetti………………………………..le prime novità vennero dalla città….marco passò da casa a cambiarsi mettendosi casual, poi si precipitò da lulù che lo aspettava già eccitata..o eccitato a giudicare dal cazzo…come entrò marcò gli donò una grossa scatola di cioccolatini che lulù accolse commovendosi, poi .si denudarono a vicenda , si leccarono e baciarono dappertutto da dentro la bocca a dentro i loro culetti, accarezzandosi con silenzioso impegno, poi lulù si appecoronò e volle essere inculata..marco fu fantastico, ce la mise tutta, lulù mugolava di gioia, la lingua di marco era tutta dentro la bocca di lei e le mani ne torturavano i seni e i capezzoli….sborrò negli intestini della sua lulù anche l’anima, poi si ribaltò sul letto per una pausa..lei lo abbracciò, si strusciò su di lui, lo avvolse con le sue membra, quasi lo soffocò con le sue grandi e sode tette….intanto il suo cazzone mogano aveva raggiunto il massimo della rigidità…fece allargare le coscie a marco che uggiolava contento, poi lo rialzo con le forti mani prendendolo alle anche fino a portare il buco del culo del suo schiavo d’amore all’altezza della sua grande cappella tutta fuori dal prepuzio, la appoggiò al buchetto e prese a spingere con dolcezza, dopo averla bel lubrificata..marco si aprì come un fiore e il cazzo di lulù sprofondò in tutta la sua lunghezza nella morbido, caldo, accogliente culetto del suo marco…la inculata, lunga ed insistita fu tutta punteggiata dalle frasi d’amore che lulù sussurrava alla sua momentanea femmina e negli inviti ad abusare di lui, a sfondarlo, a sottometterlo che lui le rivolgeva con una passione vera..al momento di venire lulù estrasse il suo randello dal culo ormai allargato e slabbrato e glielo presentò davanti al viso…marco non si fece pregare, lo inghiottì tutto e lo succhiò fino a far urlare di piacere la sua lulù….poi si abbracciarono felici e lulù lo invitò non solo a venirla a trovare tutti i giorni, ma a trovare una scusa per passare il weekend assieme, magari in un alberghetto romantico di montagna…marco glielo promise…e si mise a cercare una scusa passabile..si sarebbe preoccupato molto meno se avesse capito o pensato che qualunque scusa sarebbe stata accettata con gioia dal resto della famiglia….…Al mare intanto laura salutò i figli, ricordò loro che non dovevano fare tardi e disse che dopo cena sarebbe andata al cinema con mariaclotilde, anzi se volevano venire anche loro…i ragazzi ad una voce declinarono l’invito ed le augurano buon divertimento..laura e mriaclò salirono in macchina e si recarono in un localino dell’interno, dove poterono ballare appiccicate come francobolli senza che nessuno si interessasse a loro, si scambiarono coccole ed affettuosità, si strusciarono le fighe una contro l’altra fin quasi ad irritarle contro la stoffa, respinsero l’invito di una bellissima donna di una certa età a fare un trio a casa sua molto gentilmente e quasi dispiaciute per non offenderla…poi lasciarono il locale per la loro camera da letto…avevano deciso che avrebbero dormito assieme da mariaclò e solo a tardissima notte laura sarebbe scivolata nella sua camera..come giunsero dettero sfogo alla loro passione, nude si compenetrarono fino quasi a diventare un mostro mitologico a due teste, si eccitarono al massimo..poi laura infilò lo strumento appena acquistato nella topa di mariaclò che se lo fisso con i cinturini…diventata così un maschio abbrancò laura, se la mise sotto e prese a scoparla senza temere di non resistere..il cazzo finto può durare fino a sfinimento di chi lo usa…..e i n effetti andarono a reciproco sfinimento venendo non meno tre volte a testa..quando si fermarono, tolto i cazzi dalle tope arrossate, si addormentarono abbracciate..solo alle cinque laura riuscì a tornare in camera sua…per quella mattina non avrebbero fatto foting… intanto elena e Roberto sembravno nervosi come se stessero aspettando qualcosa, alla fine elena si decise, disse a fratello che voleva andare al mare, Roberto trasse un sospiro di sollievo e si offrì di accompagnarla per attraversare la pineta, andarono allegri tenendosi per mano…in pineta incontrarono strani uomini che sembrava fossero alla ricerca di qualcosa, ma elena si sentiva sicura con a fianco Roberto, raggiunsero lo stabilimento, dove c’era già gente,elena salutò il fratello con un bacio ed un stretto abbraccio per mezzo del quale si accorse per la prima volta di quanto fosse dotato e pronto il fratellino..gli sorrise e gli promise che avrebbe pensato anche a lui, povero tesoro… e corse verso il gruppo tutta eccitata…Roberto tornò indietro verso la pensione..un uomo lo raggiunse e gli sorrise..gli disse di averlo visto prima con una stupenda fanciulla, gli domandò se fosse la fidanzatina..alla risposta che era la sorellina l’uomo rise..sai almeno dove l’hai accompagnata, sai cosa succede la notte in quel bagno, orge incandescenti..e tu ci hai accompagnato la sorellina, magari vergine..…quindi tu sei proprio solo e tanto tanto ingenuo….e nell’uomo si radicò la convinzione che il ragazzetto fosse una preda possibile…,” ma non cerchi anche tu da divertirti, sei così bello e carino”..e così dicendo lo avvicinò e lo prese leggermente per il braccio…”se non ti interessi alle ragazzine, cosa cerchi…non ti tira mai il pisello, e si che dovresti averlo bello grande, da quello che si capisce guardando”…e così dicendo prese ad accarezzarlo direttamente sul cazzo, tirandolo contemporaneamente verso una zona più nascosta..Roberto si sentì sciogliere, capiva che avrebbe dovuto scegliere fra essere e comportarsi da maschio o da femmina, ma in quel momento prevaleva in lui nettamente la parte femminile…si lasciò accarezzare e guidare verso una panchina nascosta..l’uomo sempre sussurrandogli parole dolci gli calò il pantaloncino e prese a segarlo con calma stando ben attento a non provocare l’orgasmo…a lui per i suoi sporchi scopi il fanciullo serviva in tiro ed eccitato..roberto taceva come assente, ma i suoi sensi erano acuiti al massimo..l’uomo se ne accorgeva e senza mosse brusche per non rompere l’incantesimo gli tolse definitivamente i pantaloncini con la piena collaborazione del ragazzo, lo girò verso la panchina e gli fece mettere un piede sul piano di seduta, poi con calma , dopo aver ben insalivato la cappella , prese a strisciargliela sul buchetto fra le chiappette che per la particolare posizione assunta erano totalmente aperte , attento alle reazioni di roberto che, quasi involontariamente rispose alzando un po’ il culetto e spingendolo indietro, verso il cazzo dell’uomo, ..non solo accettava di farsi inculare, ma quasi lo pregava…l’uomo lo abbrancò deciso per i fianchi e prese spingere per penetrarlo..il culetto era già aperto..il cazzo sprofondò tutto dentro e Roberto si trovò inculato con i coglioni del suo inculcatore schiacciati contro le sue chiappette…il pompaggio partì deciso e frenetico, fra l’ansimare e il grugnire del sodomizzatore e i mugolii di piacere di Roberto….l’uomo gli sborrò di colpo tutto dentro gli intestini, il cazzo si ammosciò e l’uomo lo estrasse di scatto facendogli anche un po’ male, poi sparì senza neanche salutarlo…Roberto ci rimase malissimo..e oltre tutto non aveva neanche goduto veramente….si ricoprì e gli venne in mente di andare a cercare la sorella spinto dal dichiarato proposito di riaccompagnala a casa attraverso la pineta e l’inconscio desiderio di vedere cosa stesse veramente facendo elena, la bellissima elena….le parole del porco che lo aveva appena lasciato gli giravano insistenti in testa….prese la strada già percorsa e giunto allo stabilimento cercò di vedere alla luce del falò dove fosse e cosa facesse la sorella………………..e veniamo ad elena……appena arrivata aveva provveduto a liberarsi di tutti i vestiti e tutti assieme si precitarono im acqua ove tutto era lecito e ricercato…elena fu subito preda di tante mani maschili femminili, tutti la baciarono e la tedeschina che le aveva preparato la fighetta addirittura la abbracciò stretta e prese a baciarla…naturalmente due amici ne approfittarono e i culetti delle due ragazze furono violati..poi fabrizio riuscì a dividerle e mentre la giovane tedesca cadde in mano a due altre donne e tre maschiacci elena si accoppiò secondo natura con Fabrizio che la portò all’orgasmo.. appena usciti dall’acqua le coppie si riformarono e ballarono alla luce del fuoco fino a quando non proposero di fare il trenino, la più anziane delle donne si mise a fare la locomotiva e dietro a lei i vagoni si aggangiavano senza regole..se non quella di dare libero sfogo ai loro sensi repressi….elena si trovò inculata dal più vecchio del gruppo che le confessò che era sicuramente il rapporto più soddisfacente da lui mai avuto…al termine della musica si sdraiarono al fuoco e improvvisamente Fabrizio mise sotto il più giovane maschio del gruppo, un inglese, e lo inculò a fondo fra le risatine delle ragazze e i commenti degli altri maschi…elena preferì allontanarsi insalutata ospite, sgaiottolò nel buio e prese la strada della pensione, per andare a sbattere contro un ragazzo…elena quasi strillò di paura, ma riconosciuto Roberto lo abbracciò stretto stretto e lo baciò sulla bocca e poi insieme di corsa, tenendosi per mano arrivarono ad una panchina illuminata sulla strada, si sedettero di schianto…elena si guardò nuovamente Roberto e lo baciò di slancio…per ringraziarlo di averla riaccompagnata a casa senza cattivi incontri..poi le subentrò il dubbio e domandò direttamente a Roberto come mai fosse lì, e se la avesse spiata..Roberto arrossì, poi scusandosi le confessò di essere arrivato allo stabilimento per cercarla..e di aver visto qualcosa..elena capì che per non correre rischi di delazione ne doveva fare un complice, gli si strinse vieppiù addosso facendogli apprezzare la sodezza e le dimensioni del suo seno gli appoggiò con finta noncuranza la manina sulla patta e e registrò con soddisfazione e piacere il risveglio della carne…allora cosa hai visto…me lo dici…e la sua mano stringeva sempre più da sopra la stoffa il cazzo di lui e la sua bocca semi aperta, con la puntina della lingua fuori faceva la spola fra le bocca e l’orecchio di lui..Roberto le disse di aver visto quando il vecchio l’aveva posseduta analmente e poi quando lei se ne era scappata senza salutare….elena non perse tempo, si fece giurare che mai avrebbe parlato di ciò che aveva visto offrendogli di farsi accompagnare in camera dal fratellino, intanto lo sbaciucchiava e lo segava da sopra i boxers…appena giunti elena lo svesti..apprezzò felice le grandi dimensioni dell’organo del fratellino, lo baciò finalmente in bocca con tutta la lingua, poi lo fece scendere a leccarle la figa mentre le mani gli torturavano i grossi seni e i capezzoli..poi lo prese per il cazzo duro come il ferro, lo fece sdraiare sulla schiena e lo cavalcò senza esitare chinandosi su di lui per continuare a baciarlo e farsi lavorare le tette. ..un attimo prima che Roberto venisse, elena si scavalcò, gli prese in bocca il cazzo, lo fece arrivare all’orgasmo e si succhiò tutto……poi gli disse di essere solo dispiaciuta di non aver pensato prima che in casa c’era un grande scopatore, capace di dare le più grandi soddisfazioni ad una sorella maggiore…….Roberto gli giurò nuovamente che sarebbe stata una tomba con tutti, ma si fece promettere che sarebbe stato possibile ripetere l’esperienza…almeno ogni tanto…..andarono a letto tranquilli e soddisfatti………………..Il nuovo giorno sorse su stati d’animo completamente diversi…….marco si affannava a trovare una valida scusa, intanto però aveva prenotato due stanze intercomunicanti in delizioso albergo in riva al lago, albergo noto agli aficionados non solo per la bontà del servizio ma soprattutto per la tombale discrezione..e di ciò aveva dato notizia a lulù che lo aveva perdonato di averla svegliata presto in considerazione della felicità che le dava la notizia, anche se gli aveva promesso una buona sculacciatura non appena si fossero rivisti, la sera stessa alle sei………laura dormiva il sonno del giusto e non aveva voluto neanche pensare al fatto che venerdì sera sarebbe arrivato il marito ad intralciare il suo rapporto con mariaclò………..mariaclò prima di addormentarsi aveva a lungo riflettuto, valeva la pena di innamorarsi perdutamente di laura, lei era sposata, forse la avrebbe lasciata…certo sembrava corrispondere ai suoi sentimenti in pieno…ma se fosse solo questione di sesso…decise che ne avrebbe approfittato il più possibile nel presente pronta a cogliere tutte le possibilità per il futuro….con questi pensieri si addormentò tranquilla e soddisfatta, molto soddisfatta…….……elena si era addormentata contenta, aveva ottenuto due piccioni con una fava, roberto non l’avrebbe mai sputtanata e si era costituita una riserva di sesso dato che Robertino come amante era veramente piacevole…e non gliene fregava niente che fossero fratelli…mica dovevano far figli…Robertino prima di addormentarsi aveva concluso che ognuno doveva vivere secondo i suoi desideri, quindi, finchè si fosse divertito avrebbe continuato ad avere rapporti con uomini, senza tralasciare tutte le occasioni possibili con femmine…….a parte elena.,essa era la sublimazione, il compendio, la summa di tutti i suoi desideri…. per la sorellona bellissima lui sarebbe sempre stato lo schiavetto fedele e devoto…dormiva ancora dalla grossa quando fu risvegliato dal girare della chiave nella sua porta, che si aprì silenziosa e si richiuse altrettanto rapidamente, il sole alto dava sufficiente luce fra le stecche della tapparella per vedere…era teresa, la donna delle pulizie, che si stava già liberando del grembiule facendo esplodere i suoi grossi seni all’aria, si massaggiò un po’ la figona. Poi salita sul letto la piazzò in faccia a Roberto mentre lei si chinava per prendere in bocca l’uccello che si era risvegliato molto più rapidamente del padrone, spompinandolo con gusto e calma lo invitò a leccargliela e a metterle due o tre dita dentro muovendole con forza..prima che il ragazzo raggiungesse l’orgasmo si sollevò e si calò a figa aperta sul cazzo facendolo sparire fino alla radice mentre Roberto totalmente sveglio sembrava prendere il massimo piacere dalle grandi tette che ballonzolavano sul suo viso..la cavalcata continuò frenetica fino a quando sia lui che lei non giunsero ad un orgasmo da urlo, urlo che soffocarono baciandosi in bocca con tutta la lingua…..teresa si rialzò si rivesti e gli dette il suo indirizzo..lo voleva nel pomeriggio a casa sua , sarebbe stata sola..lo avrebbe fatto impazzire..poi sgusciò nuovamente fuori dalla stanza richiudendo con lo stesso passpartout con cui aveva aperto…Roberto aveva fatto appena in tempo a riprendersi che bussò la sorella elena invitandolo a scendere al mare con lei, non voleva infatti rincontrare da sola gli amici della notte passata…roberto ubbidì felice ed elena per premiarlo di tanta devozione lo baciò in ascensore in bocca..con tutta la lingua..poi scappò fuori ridendo..Roberto la seguì consapevole di essere ormai un burattino in mano alla sorella più grande…….la giornata trascorse tranquilla, marco mise a punto la scusa e si preparò a telefonarla alla famiglia all’14, a tavola….laura e mariaclò trascosero la mattinata a far chiacchiere sotto l’ombrellone esibendo due fisici da infarto, si che molti maschi e anche qualche donna di passaggio ne rimanevano colpiti, .ma era impossibile abbordarle o solo tentare, si vedeva che vivevano in una sfera di cristallo che di fatto escludeva ogni intruso…elena e Roberto si erano messi al sole vicini ma i loro continui andirivieni fra spiaggia e acqua e la loro gioventù facilitavano al massimo la comunicazione, presto fecero circolo con due fratelli di 15 e 18 anni e con la loro cugina di 17 anni, che era assieme al fidanzato 25enne…promisero di incontrarsi dopo la siesta, anche se Roberto tenne a precisare che prima delle cinque non sarebbe sceso in spiaggia….elena accennò ad una avventuretta…si presentarono, flavio il più grande, bello ed interessante, pat il più piccolo, più bello come femmina che come maschietto, anna e gianfraco la cugina ed il fidanzato……..al rientro a pranzo arrivò la telefonata di marco che addusse tremila ragioni per comunicare che non avrebbe potuto passare il weekend con la famiglia…e lieto di non essere stati aggredito precisò che non avrebbe neppure potuto avere la ferie se non dopo la prima settimana di agosto…che ne era terribilmente dispiaciuto, che non sapeva come scusarsi con laura e i ragazzi…laura non si scandalizzò più di tanto, era abituata alle stranezze del capofamiglia, i ragazzi lieti di rimanere soli e totalmente liberi accettarono la cosa con una certa facilità, allora laura lo tranquillizzò e lo compatì e per il duro lavoro che governa affrontare e poi, dentro di sé per essere sicura che non cambiasse idea, a lui per dimostrare sensibilità ragionevolezza e attenzione all’economia domestica, propose di rinunciare ad una delle camere…magari la doppia…marco fu talmente sollevato di non aver dovuto combattere per ottenere il mese libero che non notò niente di anormale nel comportamento della moglie e la salutò veramente felice e lieto della sua decisione di risparmiare, vedesse lei direttamente con l’albergatore il modo migliore..in due distinte località partirono due colloqui interessanti….marco dette la notizia a lulù che gli chiese di andare da lei appena possibile e che dopo la giusta punizione promessagli la mattina lo avrebbe gratificato portandolo con lei a cena e sul luogo di lavoro…al mare laura raccontò tutto a mariaclò che la trascinò nella propria stanza dove dopo averla baciata, leccata, sditalinata in ogni posto possibile con laura che partecipava al massimo le comunicò che era stato il destino e la fellonia di marco a decidere il loro futuro, che da questa sera stessa avrebbero cominciato la lo convivenza more uxorio, al tal fine lei sarebbe andata a stare nella matrimoniale di laura, liberando la sua di stanza e per far vedere a marco quanto laura fosse brava avrebbe pagato lei il costo della matrimoniale…chiamati poi i ragazzi chiese loro di non tradire la madre dicendo a qualcuno come si era risolta la cosa, che avevano deciso così perché tanto erano due donne e per giunta amiche e quindi nulla vi era di male e che laura aveva pensato a loro perché altrimenti o elena o roberto avrebbero dovuto lasciare la loro cameretta per andare a dormire con la madre,…i ragazzi ben lieti di rimanere indipendenti abbracciarono la madre e la ringraziarono felici, solo elena dopo un momento, si voltò verso mariaclò, la abbracciò, la baciò con le labbra dischiuse e le disse che aveva pienamente valutato la sua generosità, se no sarebbe toccato a lei il sacrificio della perdita della libertà…e tutti due dichiarano all’unisono che mamma sarebbe stata a turno con uno di loro……poi Roberto presa una bicicletta a nolo partì sotto il sole verso l’interno…raggiunse una casa colonica e con precauzione si avvicinò all’ingresso, bussò con un po’ di paura, non riusciva a trovare una scusa accettabile se ad aprire la porta non fosse stata teresa…ma la paura passò subito quando una teresa, fresca, profumata e con solo un piccolo slippino addosso aprì la porta…lo tirò dentro , lo baciò con foga, gli fece nascondere il viso fra le sue maestose tette e lo guidò alla camera da letto…lì lo svestì completamente..lo lavò con cura dal sudore, poi lo riversò sul letto, si strappò i piccoli slip e calò tutta la sua grande figa sulla bocca del giovane amante, mentre le sue tette presero a sfregarsi sul suo ventre e tutto il suo duro grande cazzo spariva nella sua capace ed abile bocca…poi avendo capito il debole del bel Robertino prese a sfrucugliarli il culetto con due ditina particolarmente penetranti..Roberto non seppe resistere, succhiando e leccando la figona che gli veniva strofinata con foga selvaggia sul viso, sfruttando spesso il naso come organo duro per titillare il cicchetto, sborrò con un gemtp di assoluto piacere…teresa si bevve tutto felice, si girò si scavalcò e lo baciò in bocca costringendolo a inghiottire parte della sua stessa sborra, poi ravanandolo con cura nel profondo lel culo e strusciandolo con le tette da capezzoli duri come piccoli cazzetti gli fece tornare l’erezione, lo tenne fermo con la mano e si calò su di lui facendoselo penetrare in profondità …nel culo..lo invitò a baciarla in bocca e con una mano si faceva strizzare seni e capezzoli e spinse l’altra a rovistarle dentro la figa….. alla fine di una cavalcata di fuoco ebbero ambedue un orgasmo comisco, si adagiarono uno sull’altra e quasi si addormentarono, stanchi, sudati, ma felici…poi teresa gli disse che l’indomani non sarebbe stata di servizio in pensione perché era il suo giorno di riposo, si sarebbero rivisti in camera di Roberto appena possibile, gli disse di riposarsi un po’ di non farsi troppo dare nel culo, che l’aveva già troppo slabbrato per la sua età, gli preparò uno zabaione e lo rimandò a casa dicendogli di ricordarsi che quello che gli dava teresa poche donne sarebbero state in grado di darglielo…Roberto rientrò e si mise a dormire dimentico dell’impegno preso in mattinata………..mariaclò e laura terminarono il breve trasloco e si sistemarono nella camera matrimoniale…si amarono da tribadi scatenate per oltre un’ora poi si addormentarono abbracciate…con il “marito” ancora saldamente infilato nelle due rovernti fighe…elena raggiunse i nuovi amici , decisero per la sera…sarebbero andati a ballare al kursal…solo pat si senti trascurato, ma elena lo tranquillizzò dicendogli di andare dopo cena alla pensione che roberto lo avrebbe aspettato lì, impegno di elena….In città marco attese impaziente l’ora per potere uscire dall’ufficio e senza neanche cambiarsi si precipitò da lulù……lungo la strada comprò una orchidea e si presentò così da lulù che lo stava aspettando..appena entrato si baciarono con vero amore, poi lulù gli ordinò di calarsi pantaloni e mutande..il cazzò schizzò fuori già duro, lei si liberò della leggera vestaglia esibendo tutta la sua bellezza e il suo grande cazzo duro ed in tensione, chiese a marco di sdraiarsi sulle sue gambe…i due cazzi cominciarono a strusciarsi fra loro accrescendo la loro eccitazione…poi lulù cominciò a sculacciare marco, non per finta, ma fecendolo frignare…ma non avrebbe mai trovato il coraggio di reagire a lulù..lei disse che gliele aveva promesse, ma adesso si sarebbe fatta perdonare e avrebbero fatto cose da folli per la gioia del fatto che avrebbero cominciato da venerdì sera la loro convivenza..gli chiarì che lei sarebbe stato il maschio e lui la dolce mogliettina, che adesso lo avrebbe preparato per andare a cenare in un localino molto specialistico, poi gli avrebbe fatto la grande sorpresa …gli chiese di impegnarsi ad accettare tutto ciò lei gli avesse chiesto…senza discutere..marco la abbracciò e giurò…lei lo condusse in bagno, lo depilò dove aveva un po’ di peli, facendolo strillare per il dolore..lei continuava a sbaciucchiarlo per farlo andare avanti…poi lo profumò, gli fece indossare una parrucca alla maschietta..poi lo truccò con fondo tinta, rimmel, ombretto, gli mise il rossetto ingradendogli un po’ la bocca già grande di suo,gli fece indossare una guepiere che gli esaltava il culetto che sembrava esplodere fuori, che lo stringeva in vita facendogli una forma particolarmente femminile e che inoltre sostenendogli le mammelle lo faceva sembrare quasi dotato di un seno accettabile, le gambe erano belle di suo, lunghe e slanciate, con i tacchi a spillo gli si allungavano ulteriormente e che nel camminare gli facevano ondeggiare lo sporgente culo degno di una vera troia…niente calze dato il caldo ma dovette mettere un tanga che nulla copriva del culo ma che gli faceva un po’sparire il cazzo ,gli fece indossare poi una mini di pelle che lasciava intravedere il pacco e un bolero aperto che certo non gli poteva coprire il seno..così agghindato lulù lo fece andare di fronte al lungo specchio del suo bagno…marco vide un donna veramente appetitosa, sensuale, che non poteva passare innoservata…lulù la baciò con tutta la lingua poi le disse che da ora in poi lei si sarebbe chiamata Marilù, che la avrebbe presentato a tutti come la sua donna, lo pilotò fuori dall’appartamento, lo fece salire sulla sua macchina, una porsche boxer e si diressero al ristorante….intanto gli anticipò che dato che era andato a trovarla in abiti da lavoro, quella notte avrebbero dormito assieme e all’ufficio sarebbe andato direttamente da lì…al mare intanto………elena e i nuovi amici…flavio che la corteggiava sfacciatamente..ed elena gradiva, eccome…anna innamorata pazza del suo Gianfranco,decisero di andare a ballare…pat incontrò Roberto e si rimise a lui per organizzare la serata, certo non sarebbero andati a portare il moccolo ai quattro, laura e mariaclò decisero di andare nuovamente nel locale della sera precedente…tutti si augurano reciprocamente la buona notte e si avviarono per le mete stabilite..solo pat e Roberto rimasero a confabulare…roberto propose di andare a spiare la solita festicciola allo stabilimento, lui sapeva che ne avrebbero viste di tutti i colori..pat sembrò eccitatatissimo, gli si strinse addosso e disse che aveva un po’ di paura, ma con Roberto sarebbe andato anche all’inferno…….cominciamo dalla città……………lulù e la neo Marilù entrarono nel ristorantino nelle prime colline della città, l’ambiente era chiaramente un ritrovo per gay e trans…il proprietario, un bestione di grandi proporzione si precipitò incontro alle due nuove entrate., abbracciò lulù e si presentò a Marilù, le fece accomodare ad un tavolino un po’ riparato, poi chiese se Marilù fosse la tanto decantata nuova amica…alla risposta affermativa la guardò attentamente, concluse che era veramente molto bella, degna proprio di esercitare il suo riconosciuto diritto di jus primae noctis..si chinò a baciarle tutte due e tornò in cucina…marco chiese sottovoce a lulù cosa volesse dire il proprietario…lulù gli confermò da quella sera avrebbe cominciato anche lei a prostituirsi cominciando proprio dal proprietario per pagarsi la cena…poi sarebbero andate al lavoro assieme verso le due sarebbero tornate a casa per amarsi…..da stasera sarà sempre così, meno nei weekend che sarebbero sempre dedicati solo al loro amore…. Forse voleva opporsi…marco, ormai anche psicogicamente Marilù rispose che avrebbe accettato sempre le decisioni del suo maritino..e lo disse con una voce così in falsetto e flautata che lulù senti il bisogno di abbracciarla e baciarla in bocca, lì, davanti a tutti…intanto arrivò la moglie del ristoratore, un donnino carinissimo, che confermò l’incontro per il prima dopo cena, il marito avrebbe sfondato Marilù mentre lei sarebbe morta di piacere fra le braccia di lulù…così avvenne e Marilù concesse tutta la sua passione di femmina depravata al proprietarioe lulù lavorò in profondità il culetto della mogliettina che d’altra parte non poteva certo dargli la figa visto che ne era sprovvista, sul davanti esibiva infatti due coglioncini e un cazzetto non più grande di un dito di una mano…poi andarono al posto di lavoro dove tutte e tre le amiche di lulù vollero sbaciucchiarsi la nuova venuta..alle due tornarono a casa, Marilù aveva fatto due marchette e lulù ben cinque..a casa lulù si lasciò inculare dalla amica poi la rigirò e la possedette senza pause e facendola delirare…si addormentarono una nelle braccio dell’altro ……la mattina Marilù cessò di esistere e riemerse il buon marco che rivestito correttamente se ne uscì per andare al lavoro…al mare…..laura e mariaclò a tavola del loro locale preferito,dopo un po’ di coccole e di carezze , presero a fare progetti…mariaclò fece capire a laura che il loro rapporto non poteva finire a fine ferie, era troppo serio il loro amore, d’altra parte se marco con tanta tranquillità aveva proposto di non vedersi per un mese, aveva evidentemente bisogno di essere libero…perché?..mariaclò ipotizzò una amante , laura espresse i suoi dubbi perché marco da troppo tempo era molto poco attivo..mariaclò chiese a laura il permesso di far eseguire ricerche da parte della sicurezza del suo ufficio..laurò ovviamente non aveva obiezioni e pur dichiarando che non pensava proprio che marco pensasse ad altro che il lavoro…dentro di sé cominciava a sperare di potersi liberarsi del marito…la stessa cosa sperava mariaclò…presero a ballare strette strette, baciandosi e strusciandosi, fra gli sguardi piene di desiderio e di invidia di alcune lesbiche presenti e sole…poi preferirono di ritornare in pensione, si andarono a letto e passarono ore a darsi piacere ed ad amarsi..sperando ambedue di avere un futuro…si addormentarono …ancora unite dal loro “marito”……….si risvegliarono ben dopo le dieci, a sole alto…..elena, anna , flavio e Gianfranco una serata in discoteca, ballarono scambiandosi con naturalezza fra di loro, flavio fece definitivamente breccia nel disponibile cuore di elena.. anna non reggeva più al desiderio di concedersi al suo fidanzatone..decisero all’unisono di andarsene, presero la macchina e andarono a cercare un posticino tranquillo…intanto flavio ed elena, dopo essersi baciati e succhiati in continuazione erano passate a cose più significative,…flavio si era lasciato tirar fuori il cazzo ed elena lo stava segando con calma, le mani del ragazzo aveva conquistato due importanti obiettivi…la figa e le tette di elena, mentre le lingue continuavano a intrecciarsi con frenesia…anna non seppe resistere allo spettacolo,estrasse il cazzo di gianfraco e prese a sbocchinarlo con vera passione……trovato il posto elena concesse la figa al suo recente spasimante..e poi gli concesse anche il culetto…anna si sedette sulle ginocchia del fidanzato che aveva scambiato il posto con lei, e prese ad autoincularsi con lunghi continui gemiti di passione, mentre Gianfranco le manipolava le tette e i capezzoli..i quattro ragazzi godettero come animaletti e fecero godere anche due guardoni che poterono vedere l’intero spettacolino…ritornati a casa si promisero di incontrarsi il più spesso possibile..l’indomani appuntamento in spiaggia………rimangono pat e Roberto…andando verso lo stabilimento furono fermati da due ragazzoni che li abbordarono con sicurezzae cli chiesero se fossero disponibili a farsi a scopare e così dicendo tirarono fuori i loro uccelli…Roberto dovette strappare via pat che sembrava essere rimasto come ipnotizzatola quella vista…i due scoppiarono in una risata e li derisero dicendo loro che erano veramente due busoni..Roberto , rimasti soli, guardò attentamente pat, lo apprezzò per la sua femminea bellezza, poi lo abbracciò e lo baciò in bocca..pat rispose con entusiasmo…e gli sussurrò che sognava solo che Roberto se lo prendesse……ritornarono in pensione, salirono senza farsi vedere in camera di roberto…lì il ragazzino fu denudato, mise in mostra così il suo culetto. già ben aperto..Roberto si svesti a sua volta..mise a pecorina il fanciullo e gli infilò con un colpo secco il randello dentro il culo..poi lo stantuffò con decisione fino a sborrargli dentro…pat si girò. Lo baciò a fondo poi disse che lo desiderava dal primo momento..che lo aveva visto..Roberto lo rassicurò che gli piaceva moltissimo e che almeno una volta al giornolo avrebbe silurato..poi gli domandò chi fosse che lo aveva iniziato..pat disse che da quando aveva 9 anni lo zio e i cugini se lo scambiavano ogni volta che potevano mettergli le mani addosso, da allora lo aveva dato a tutti quelli che glielo chiedevano…e che era solo passivo..più che seghe non voleva dato anche che il cazzo era piccolo e che non si irrigidiva mai completamente…se ne andò , ma Roberto ebbe l’impressione che sarebbe tornato in pineta…………I giorni scorrevano tranquilli, marco/Marilù aveva fatto regolarmente il weekend programmato con la sua lulù, illoro amore cresceva sempre di più.., si prostituiva regolarmente sentendosi sempre più femmina e stava pensando come fare con la famiglia, dìaltra parte lulù spingeva perché lasciasse tutto e andasse con lei prima un mese in brasile e poi al ritorno in italia stabilirsi a roma dove lei sapeva che vi erano maggiori possibilita di lavoro ormai anche lui era divenuto un trans di successo….e loro due assieme, oltre a formare una coppia di innamorati felici e indivisibili potevano guadagnare quanto sufficiente per ritirarsi in brasile..quando fossero troppo vecchi per continuare il mestiere……………………laura e mariaclò aspettavano con ansia dal servizio di informazione attivato dalla dottoressa mariaclotilde , direttrice della società ***** notizie e intanto fra un incontro di sesso e l’altro avevano quasi messo a punto il modo per continuare da amanti anche al ritorno in città, ovviamente ricercando il consenso dei figli…di laura contro il padre…elena faceva ormai del sesso il motivo principale di vita, l’aver tolto di mezzo la verginità l’aveva sbloccata, accettava flavio come compagno della vacanza e con lui faceva sesso in tutti i modi conosciuti , ma non aveva esitato un momento a concedersi anche a Gianfranco all’insaputa di anna, e anche Fabrizio aveva avuto la soddisfazione di nascosto da tutti…di scoparla sia in figa che in culo nuovamente…inoltre teneva sempre sulla corda il tratello promettendogli che prima o poi gli avrebbe nuovamente concesso il suo bellissimo corpo e per tenerlo in tiro o lo baciava in bocca ll’improvviso , o gli faceva vedere come per sbaglio le sue fantastiche bellezze….il suo cruccio era il ritorno in città, la madre non era un ostacolo, era evidente a tutti che era stata travolta dall’amore lesbico per mariaclò , che d’altra parte le era simpaticissima e con la quale aveva un più che cordiale rapporto…ma il padre…come avrebbe reagito il padre?…..Roberto stava avviandosi a scegliere…teresa lo impegnava e lo soddisfaceva al massimo, il buon efebico e tenero pat era un giocattolo sempre disponibile e collaborativo al massimo..da giorni ormai non provava più la voglia di essere femmina..ormai preferiva essere attivo…ma alla fine delle vacanze cosa sarebbe successo..la madre gli sembrava assente, sempre con quella amica fra i piedi, non avrebbe creato problemi, ma il padre, il padre cosa avrebbe detto..lo avrebbe di nuovo sottoposto alle rigide regole di casa….lo avrebbe lasciato libero?……in questa attesa, in questa ansia sempre più montante che coinvolgeva tutti, laura, mariaclò, elena e Roberto e che faceva a tutti loro godere sempre meno della vacanza arrivò improvvisa una raccomandata alla dottoressa mariaclotilde……..riservata personale…la aprì, avrva capito da chi proveniva, sperò egoisticamente che marco il marito della sua laura avesse fatto qualche sciocchezza con una cameriera, una segretaria, una amica di casa, sì da offrire loro la possibilità di trattare da una posizione perlomeno non di svantaggio..quando lesse scoppiò a ridere, e rise come una pazza..era la realizzazione dei sogni più pazzi…marco si era autoeliminato…laura e i ragazzi sarebbero stati liberi, potevano ricominciare una nuova vita..la sua casa era grande abbastanza per tutti loro, la sua posizione sociale e le sue disponibilità finanziarie unite allo stipendio di laura avrebbe permesso loro di vivere da tranquilli ricchi borghesi, i ragazzi sarebbero stati liberi di scegliere la loro strada..loro avrebbero potuto aiutarli in ogni momento…a lei i figli di laura piacevano come se fossero stati anche suoi…chiamò laura e le fece leggere tutto, le disse che se fosse stata d’accordo avrebbe dato incarico ad una sua amica avvocato di risolvere tutto senza incontrarsi se non il minimo indispensabile la invitò a non chiedere denaro, solo la proprietà della loro casa avrebbe dovuta essere intestata ai ragazzi………laura taceva e piangeva…era felice ma provava tutta l’umiliazione di una vita di quasi vent’anni passati a fianco di un mostro, pensava alle amicizie, alla vergogna presso la sua famiglia, pensava ai suoi figli che avevano perso un padre..pensava al fatto che per fortuna aveva trovato mariaclò dall’amore della quale sperava di trovare la forza per andare avanti…era letteralmente fuori di testa…mariaclò la baciò , la tranquillizzò e poi le disse che bisognava subito parlarne ai figli, figli che lei ormai amava come suoi..arrivarono sorpresi e consci che qualcosa di grosso era in arrivo…il colloquio non fu facile, i giovani non volevano accettare a verità, cercavano di svicolare, poi elena ebbe il coraggio di rendersi conto che non era più tempo di sogni,accettò la verità, se rese conto che non potevano certo tornare a vivere assieme al padre ormai totalmente passato ad un altro mondo, elena parlò a nche a nome del fratello che si stringeva a lei come in cerca di sicurezze, tranquillizzò la madre confermandole che rimanevano solidali con lei,che accettavano le proposte di mariaclò e che volentieri sarebbero andati a vivere tutti assieme, chiese la garanzia che sarebbero stati liberi nel rispetto del comune corretto comportamento della vita in comune….si abbracciarono tutti e quattro e si strinsero assieme…una nuova famiglia stava sorgendo..l’avvocato dopo due soli giorni comunicò che marco accetava tutte le condizioni, lasciava la casa ai figli, e partiva per il brasile, si scusava e pregava di dimenticarlo….le ferie erano proprio alla fine…
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