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Art fuckers: fottiamo l'arte!


arte 01.04.2009 1   |   Canali: arte

Art fuckers: fottiamo l'arte!
Jake & Dinos Chapman non sono proprio i tipi che la mandano a dire. Per anni sono stati tagliati fuori dal circuito delle gallerie d' arte più prestigiose; nessun rispettabile uomo d' affari avrebbe mai voluto vedere il proprio nome accostato al loro. Ma con spregiudicatezza ed irriverenza sono comunque riusciti ad imporsi sul mercato dell' arte. In Italia sono praticamente sconosciuti ed è un peccato. Si, perchè prima ancora di essere artisti questi fratelli made in UK sono due monellacci impertinenti, degli scienziati pazzi che si divertono a creare dei veri Frankenstein del sesso .

Quando gli hanno domandato come si definirebbero, non hanno esitato nel dichiararsi degli ossimori scopofili. Facendo un po' di chiarezza su questo complesso gioco di parole, siamo effettivamente costretti a dargli ragione.

L' ossimoro è una figura retorica, molto usata in poesia, che consiste nell' accostare due termini in forte antitesi tra loro, in modo da creare un contrasto originale che sappia sorprendere e catturare l' attenzione.

Scopofilo invece è un simpatico neologismo, ancora bandito dai vocabolari ufficiali, utile a definire in modo sintetico ma inequivocabile una persona particolarmente appassionata di sesso. Se il discorso fila, ecco la definizione più calzante per questi due strambi artisti inglesi a cui piace molto essere espliciti.

La loro spregiudicatezza può oltraggiare lo sguardo dei puritani ma inevitabilmente fa sorridere. Scultori dalla fantasia perversa, artigiani dissoluti che si divertono a creare mutanti, assemblaggi umani che colpiscono ed offendono lo sguardo con la loro impertinenza e noncuranza. Queste composizioni sfidano il buon gusto e la decenza; i corpi si compongono in configurazioni deliranti e quasi nulla resta al suo posto. Praticamente dei puzzle, anatomie fantasiose e trasgressive che risultano dalla scomposizione e ricomposizione di manichini in lattice. Le sculture dei fratelli Chapman, le Fuckfaces sono bambole a grandezza naturale con genitali assortiti a posto dei connotati; mutanti con ani a posto delle bocche e peni invece dei nasi oppure corpi fusi in anatomie da gemello siamese.

Un anarchico carnevale di mostruosità frutto di una fantasia truce e cinica, a metà strada tra i giochi d' infanzia e le rappresentazioni più perverse dell' immaginario adulto.

Con il loro fare da buffoni ci trascinano in un regno intermedio tra l' umano e il non-umano, propongono una riflessione sul fascino del perverso, estremizzando il conflitto tra ciò che attrae e allo stesso tempo respinge.

Infatti, anche se potrebbe sembrare il contrario, dietro le loro opere c'è un importante lavoro di concetto ed una fitta trama di elementi simbolici richiama alla mente le teorie freudiane sulla libido e sulle pulsioni dell' inconscio profondo. La morale della favola è onorare il sesso no limits, liberi dall' ipocrisia e dai falsi pudori perchè, in fondo, ne siamo tutti ossessionati. Il sesso è ovunque ed è inevitabile pensarci almeno una volta al giorno. Sarà capitato a tutti di osservare qualcuno e non riuscire a smettere di immaginare cosa nasconde sotto i vestiti ed in che modo vive la propria sessualità. E scagli la prima pietra chi non ha almeno una fantasia erotica peccaminosa ed inconfessabile. I fratelli Chapman ne sanno qualcosa ma preferiscono scherzarci sopra; più che da commentare, le loro sculture sono da guardare e, se non si trattasse di opere d' arte, potrebbero essere confuse con bambole gonfiabili o toys di ultima generazione. Sicuramente un' ottima fonte di ispirazione , spunti e suggerimenti per congressi carnali ed audaci performance collettive.

Sul loro sito hanno appena pubblicato un cortometraggio, sul Nazismo, da non perdere!
http://www.jakeanddinoschapman.com/


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