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Femdom e la femminilizzazione del maschio


BDSM 19.10.2022 67   |   Canali: femdom bdsm mistress slave

Femdom e la femminilizzazione del maschio

Quello del BDSM è un universo estremamente ampio e variegato, che include al suo interno molte pratiche che solo negli ultimi anni, grazie soprattutto a internet e all'industria pornografica online, si stanno diffondendo come fantasie più o meno comuni. Tra queste trova spazio la femminilizzazione del maschio, un "gioco" erotico presente in particolare all'interno di rapporti femdom e caratterizzato soprattutto da una forte componente mentale. 

La femminilizzazione per togliere virilità allo schiavo

Nei rapporti Femdom, la donna Mistress dispone di uno schiavo secondo i propri bisogni e i propri gusti, all'interno di un gioco tra le parti che soddisfa da un lato la voglia di dominare e dall'altro quella di essere sottomesso e umiliato su più livelli. La femminilizzazione, detta anche "sissification" dal termine inglese "sissy", ossia "sorellina", utilizzato anche nell'ambito del travestitismo in senso più ampio, rappresenta una delle forme più elevate di degradazione dello slave, che attraverso la trasformazione da maschio a femmina, viene privato anche da un punto di vista esteriore della propria virilità.

Il gioco della femminilizzazione può essere realizzato su più gradi, dalle pratiche più soft come la semplice applicazione di smalto e trucchi e l'utilizzo di intimo femminile al di sotto degli abiti maschili fino a quelle più estreme, in cui lo schiavo viene truccato e vestito in maniera provocante, esposto ad altre persone o costretto a subire ordini particolarmente umilianti.

Primi passi per femminilizzare lo slave

Se vi eccita l'idea di aggiungere un po' di pepe alla vostra relazione femdom e provare nuovi giochi via via più estremi, la sissificazione potrebbe essere un'opzione davvero hot per entrambe le parti. Per iniziare, può essere però preferibile procedere per gradi, così da capire meglio anche quanto i diversi aspetti eccitino le parti in gioco e se ci sono limiti da non superare.

Tra i primi passi per femminilizzare il maschio sottomesso vi è sicuramente quello di "costringerlo" a essere depilato completamente e truccato in maniera più o meno evidente, per esempio con smalto alle mani e ai piedi, matita sugli occhi, ombretto e rossetto, in base all'effetto da ottenere. Al trucco è poi possibile abbinare l'uso di lingerie provocante, per esempio perizoma, calze e giarrettiera, da nascondere sotto gli abiti maschili, oppure scegliere di completare il percorso con un vestitino corto e scarpe con il tacco, vero e proprio simbolo di femminilità.

Chiaramente ogni coppia può scegliere il proprio modo preferito per iniziare la femminilizzazione, fermarsi quando lo ritiene opportuno oppure alzare il limite sin da subito, il tutto a seconda dei limiti di ciascuno e dell'eccitazione provata.

La componente psicologica della femminilizzazione

L'aspetto "estetico" è sicuramente importante quando si femminilizza uno slave, ma a predominare è però sempre la componente psicologica, sulla quale si regge gran parte del gioco. Essere femminilizzati è infatti un momento di umiliazione per lo schiavo, che viene privato dei suoi ultimi brandelli di virilità e costretto a "recitare" il ruolo della donna. Proprio per questo motivo, in genere non ci si ferma alla vestizione e al trucco ma si accompagnano queste pratiche alla trasformazione del nome da maschile a femminile e, soprattutto, all'uso di frasi e appellativi offensivi nei confronti di colui che è ormai una "schiava".

A eccitare il maschio che si trova in questa situazione è infatti nella maggior parte dei casi il fatto di essere maltrattato psicologicamente e di ricevere punizioni per eventuali errori e mancanze, dovute per esempio al cattivo portamento o all'incapacità di svolgere dei compiti assegnati. Una volta entrato nel vivo, dunque, il gioco della sissificazione può avere un'infinità di sfaccettature diverse ed evolversi in altri piccantissimi giochi.

Il ruolo della Sissy Maid

Uno dei ruoli più frequenti svolti dallo slave femminilizzato è quello della sissy maid, ossia della cameriera, in cui oltre a essere costretto a vestire panni femminili questo viene obbligato a svolgere lavori domestici, magari in presenza di una o più Mistress. La fantasia della cameriera vestita in abiti succinti, tipica di tanti uomini e protagonista anche in molti film della commedia sexy italiana, in questo caso si ribalta ed è proprio l'uomo, trasformato dalla propria Padrona e obbligato a indossare abito e accessori per entrare nella parte, a dover rassettare casa, pulire e cucinare mettendo in mostra le proprie "grazie".

Il gioco della sissy maid risulta essere estremamente umiliante ed eccitante, soprattutto se colei che domina mette in mostra la sua parte più sadica, con richieste sempre più difficili e azioni che rendono il lavoro dello schiavo più duro (per esempio sporcare dove lui ha appena pulito oppure praticare qualche piccola violenza fisica mentre sta lavorando). Per le coppie che amano aprire i propri giochi ad altre persone, lo scenario Padrona-cameriera può essere ancora più divertente se fatto in compagnia: immaginate di avere una "schiavetta" completamente al vostro servizio durante una serata tra amiche sadiche, oppure di utilizzare la sissy maid alla presenza di un altro maschio alpha, in una relazione di tipo cuckold, il divertimento è assicurato!

Forced bi e cintura di castità

Nelle sue manifestazioni più estreme, la femminilizzazione può prevedere per lo schiavo la completa privazione della sua mascolinità, come in una vera e propria "castrazione". Questo accade quando la Mistress intende prendere il pieno controllo della sessualità dello slave imponendogli il divieto di qualsiasi pratica che possa portarlo all'orgasmo. Centrale in un contesto di negazione dell'orgasmo è l'uso di una cinturà di castità, tra le tante disponibili in commercio, in cui i genitali vengono completamente rinchiusi impedendo non solo rapporti completi, ma anche masturbazione ed erezioni.

Se poi la Padrona è particolarmente in vena di cattiveria, il gioco può essere completato con le pratiche di forced bi (bisessualità forzata), ossia la costrizione per lo schiavo sissificato di praticare una fellatio o di essere penetrato con un dildo, con una cintura fallica o anche da un altro uomo: chiaramente sempre legata al concetto di SSC - Safe, Sane and Consensual - la forzatura di questo tipo rende lo slave non solo sottomesso ma anche passivo dal punto di vista sessuale, portando dunque all'apice il percorso di femminilizzazione intrapreso.


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