Il Cuckoldismo visto da Lei

Il cuckoldismo è tradizionalmente considerato una fantasia maschile. I numeri non mentono: secondo un'indagine YouGov del 2020 pare infatti che il 19% degli uomini fantastichi sul vedere il proprio partner fare sesso con qualcun altro, mentre solo il 10% delle donne ha espresso fantasie simili.

Ok i numeri, ma la realtà cosa ci racconta? Perché se è vero che gli uomini ci pensano di più, nelle coppie che realizzano questa fantasia c’è sempre anche una donna. E di solito è proprio lei la protagonista.

Come cambia quindi il modo di vivere una relazione cuckold dalla prospettiva di lei?

Perché molte donne dicono "assolutamente no"

Facciamo un passo indietro. Iniziare una relazione cuckold è tutt’altro che semplice e in gran parte dei casi è proprio la donna a rispondere con un No categorico. La maggioranza delle donne reagisce negativamente all'idea, e con buone ragioni. Molte sono legate ai valori della monogamia e percepiscono il gioco come qualcosa di concettualmente vicino al tradimento, altre si sentono “oggettificate”. È forte poi il timore che introdurre terze persone nella relazione possa destabilizzarla irrimediabilmente.
Tutto perfettamente comprensibile e legittimo.

Anzi, la proposta da parte del partner può venire percepita come una svalutazione della relazione. E in questo caso, si rischia addirittura di creare una frattura tra le parti. Eppure, tanti No pian piano diventano Sì...

Relazioni Cuck: cosa ci trovano le donne

Nel cuckoldismo, l'attenzione è spesso sul partner maschile. È l’uomo che parte da questa fantasia ed è lui che lo propone. C’è chi lo fa perché desidera semplicemente vedere la partner esprimere appieno la sua sessualità e chi, invece, ci arriva spinto da un desiderio di sottomissione estrema. Ma in tutto questo, le donne cosa vedono? Come vivono realmente la possibilità di avere altri compagni di gioco? Ascoltando le voci femminili che vivono questa esperienza, ci si trova di fronte a prospettive molto interessanti.

Solitamente i primi contatti con questo gioco presentano delle forti resistenze. La curiosità, però, può venire incontro alla coppia e iniziare a squarciare il velo. L’importante è che tutto avvenga nei modi e nei tempi giusti per entrambe le parti. È qui che inizia il divertimento vero.

Non è un caso che anche chi inizia quasi per compiacere il partner, col tempo scopre un senso di libertà e potere mai provati prima.

Hotwife vs Cuckoldress: due approcci diversi

Il ruolo della donna in una relazione cuckold può assumere modalità diverse, su uno spettro che va dalla hotwife alla cuckoldress. Nel primo caso, l'enfasi è sulla libertà sessuale della donna, con minore coinvolgimento emotivo del partner. Insomma, una sorta di non monogamia unilaterale consensuale.

La cuckoldress invece aggiunge elementi di dominazione e umiliazione. Una teatralità, lungi dall'essere crudeltà gratuita, che trasforma l'esperienza da potenzialmente minacciosa a gioco erotico condiviso in cui entrambi trovano piacere.

Le hotwife descrivono l'esperienza in termini di libertà personale e scoperta sessuale, all’interno di uno scenario che arricchisce anche l'intimità di coppia. Chi abbraccia il ruolo di cuckoldress trova invece piena soddisfazione nel controllo e nel potere psicologico, esprimendo aspetti dominanti della propria personalità altrimenti inespressi.

Talvolta, infatti, il rapporto si rafforza e il partner maschile arriva a mostrare una maggiore attenzione. Come se l’esistenza di alternative spingesse quest’ultimo a non dare mai per scontata la propria donna. Non solo, molte donne, soprattutto quando si viene da periodi di monotonia e raffreddamento della coppia, parlano di una rinascita del proprio desiderio sessuale, non solo verso i nuovi partner, ma anche verso il partner primario. Un modo di sentirsi nuovamente apprezzate e consapevoli della propria sensualità.

Quando le cose possono andare storte

Sarebbe disonesto però non menzionare anche i rischi reali che queste esperienze comportano e che potrebbero rafforzare le paure iniziali. Spesso capita infatti che tutto va bene finché si resta nel campo delle fantasie, per fare spazio a una gelosia incontrollabile quando queste diventano realtà. Non è neppure da escludere lo sviluppo di legami emotivi con i partner esterni, mentre quando le donne acconsentono solo per paura di perdere il partner, il rischio è quello di incorrere in forme di coercizione sottile.

Il predittore più affidabile del successo è la solidità della relazione prima di iniziare questa esplorazione. Se esistono già problemi, è probabile che questa dinamica li amplificherà invece di risolverli.

Fantasia e realtà: un confine importante

Attenzione dunque al confine tra fantasia e realtà. Se l’idea cuckold è relativamente comune (al terzo posto tra le fantasie maschili secondo il Kinsey Institute), solo circa il 5% delle coppie le mette effettivamente in pratica.

A molte coppie, può bastare la condivisione verbale di queste fantasie durante l'intimità per scatenare un'intensità erotica sufficiente. Chi sceglie di andare oltre, invece, spesso utilizza rituali o simboli - come un braccialetto specifico - per segnalare chiaramente quando si entra e si esce dal "gioco", mantenendo separata la dinamica cuckold dalla relazione quotidiana.

Insomma, il cuckoldismo è un “gioco” da donne molto più di quanto si possa immaginare. Un’esperienza che può sovvertire le tradizionali idee, in un mondo che continua a voler controllare e giudicare la sessualità femminile. Forse la vera rivoluzione è proprio nella libertà di scegliere – che si tratti di un "no" deciso o di un "sì" consapevole.

Ora, però, ci piacerebbe sentire le opinioni delle hotwife e cuckoldress di A69!