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Lui & Lei

Giornata al mare


di iceofhell
27.06.2014    |    5.288    |    0 9.6
"Io la guardo, sbuffo un pò e rispondo ok, così mi avvio..."
Ciao a tutti quello che vi sto per raccontare è un fatto realmente accaduto
Spero vi piaccia, attendo i vostri commenti e buona lettura.

Era un pò di tempo che con la mia amica T. ci punzecchiavamo e un giorno dicendomi di essere esaurita per il troppo studio le butto la l'idea di passare una giornata al mare assieme.

Detto fatto ci accordiamo e complice il mio lavoro che mi permette di organizzarmi le giornate, la passo a prendere nel suo appartamento da universitaria e dopo una veloce colazione al bar ci dirigiamo verso Jesolo.

Io indosso jeans e maglietta, lei jeans e una felpa maniche lunghe sebbene la notte avesse fatto caldo la mattina (7.30) era un pò fresco.
In macchina si chiacchera del più e del meno come fra due amici di vecchia data quali siamo.
Nessuno dei due ha costume, telo e tutto l'occorrente per il mare, infatti ci eravamo accordati per prendere tutto in loco per non destare sospetti alle sue coinquiline.
Una volta a Jesolo, parcheggiata la macchina a Piazza Trento, erano ca le 9 del mattino e dopo un altro caffè, entriamo in un negozzietto lungo la via principale per fare shopping (cosa che lei ama molto, come ogni donna =)), io trovo subito un costume a boxerino, quindi decido di aiutarla a scegliere il suo.
Mentre lei è in camerino a provarne un paio io giro e ne vedo uno che son sicuro le sarebbe piaciuto quindi mi accosto alla tenda e la chiamo, dicendole che ne avevo trovato uno che a mio avviso le sarebbe andato alla perfezione.
Mi dice che posso mettere la testa dentro perchè vuole un parere su quello che indossa, infilo la testa e la vedo con un bikini da urlo; giallo e nero che mette in risalto la sua figura. T. non è molto alta ca 1.65, capelli castani fino alle spalle, occhi verde smeraldo, una terza buona di seno, un culetto ben tornito e due gambe sode e muscolose, ma non sproporzionate per una ragazza della sua statura. Mi chiede come le sta il costume, le dico benissimo ma quando si volta per guardarmi noto che c'è abbastanza spazio per far passare almeno 3 dita fra il bordo dello slip ed il suo ventre e mentre glielo faccio notare, noto che ha solo un ciuffetto di pelo ben curato sul monte di venere, lei sbuffa e dice:"ecco sempre il solito problema", faccio finta di nulla e le dico di provare quello che le avevo preso io che avendo i laccetti laterali sulla parte sotto le sarebbe andato meglio.
Poco dopo mi chiama e mi fa i complimenti per l'ottima scelta, sorrido e le faccio l'occhiolino.
Acquistiamo il resto, per me un telo da una piazza e mezza nero e oro e ciabatte nere, lei un telo con i delfini ed infradito blu.
Uscendo continuiamo a chiaccherare quando mi ricordo che ci serve anche la crema così ci fermiamo in un piccolo supermercato poco prima della spiaggia, prendiamo crema solare, doposole e qualche bottiglia d'acqua.
Tutto pronto ci dirigiamo verso la spiaggia a fianco della Capannina, affittiamo sdraio ed ombrellone ed iniziamo a sistemarci.
Poco dopo mi chiede se la copro con il mio telo finchè si cambia e mi raccomanda di non sbirciare, cosa che non ho fatto, da bravo amico.
Finito lei mi cambio io e siamo pronti per stenderci al sole prima però le dico di stendersi che le spalmo la crema sulla schiena, mi guarda, mi sorride poi si tende pancia sotto e mi raccomanda di non metterne una tonnellata.
Metto un pò di crema sulla schiena ed inizio a spalmarla come se le stessi facendo un massaggio (cosa che so fare molto bene avendo fatto un paio di corsi), inizio a spalmare/massaggiare quando arrivo sul punto dove c'è la chiusura del reggiseno, la tiro in alto per far scorrere sotto la mano e in un istante si sgancia tirandomi un fiondata sulla mano, io mi lamento del male, lei ride e fa per alzarsi ma la blocco dicendole che, almeno che non volesse stare in topless le conveniva rimanere sdraiata, obbedisce ed io riprendo.
Finita la schiena le do una pacca delicatamente sulla spalla e le dico: "a posto, finito", lei mi guarda con fare da gatta e mi dice che posso fare anche le gambe se mi va... io la guardo, sbuffo un pò e rispondo ok, così mi avvio.
Parto dai piedi, salendo lungo i polpacci e su per la coscia facendo attenzione a non toccare quel suo bellissimo culetto, riparto dal piede per spalmare bene la crema e questa volta molto distrattamente con il mignolo della mano desta le sfioro le grandi labbra da sopra il costume, lei si irrigidisce un attimo e notando che non lo avevo fatto di proposito si rilassa e mi fa finire, passo all'altra gamba e di nuovo, questa volta intenzionalmente, sempre con il mignolo della mano, ma sta vota quello della sinistra, le sfioro le grandi labbra, poi stacco le mani, con la scusa di mettere altra crema e noto che divarica leggermente le gambe quasi a voler favorire ancora un'altro contatto.
Finito di metterle la crema si alza, prende il tubetto dalle mie mani e dice che ora tocca alla mia schiena, ed in quattro e quattr'otto mi spalma la crema e finisce di spalmarsela sul resto del corpo, ridandomi il tubetto una volta finito affinchè potessi fare lo stesso.
Dopo un'oretta buona di sole si tira su e dalla borsa estrae un mazzo di carte da briscola e mi invita a giocare; mentre è seduta a cavalcioni sulla sdraio noto che in mezzo alle gambe giusto all'altezza dell sua fighetta c'è una macchia umida più scura e fra me penso:"non può essere ancora eccitata per il tocco di prima!?!?!?".
Mentre giochiamo chiaccheriamo di tutto e di più ma chissà come mai i nostri discorsi in un modo o nell'altro virano sempre su argomenti VM18, in questo caso particolare parliamo di naturismo e di prendere il sole nudi. Ad un tratto mi fa:" tu andresti in una spiaggia per nudisti??" io la guardo e le dico:" beh si perchè no... alla fine non c'è nulla di male nel naturismo (enfatizzando la parola naturismo), intendiamoci non quelle spiagge dove si gira nudi per cercare scambi o affini, ma una vera spiaggia naturista si perchè no?"
Vedo che rimane un pò sorpresa della risposta così riprendo:" scusa che male c'è prendere il sole nudi, alla fine il naturismo (sempre enfatizzando la parola) non ha nulla di sconveniente, e magari ci fossero più spiagge così in italia, almeno eviteremmo tutte quelle che se la tirano perchè indossano un costume griffato!! ".
Lei mi guarda ed inizia a ridere dicendo che non l'aveva mai presa sotto quell'aspetto e che in fin dei conti non avevo tutti i torti, poi mi chiede se non avrei vergogna ad essere in una spiaggia naturista assieme magari ad un gruppo di amici oppure proprio con lei, e noto un lampo di malizia nei suo occhi. Sospiro e le dico:" perchè dovrei vergognarmi, non sono mica un adone questo lo so ma alla fine il corpo umano una volta visto nudo non presenta troppe differenze, chiaro c'è chi ha le tette più grandi e chi più piccole, chi si depila o chi no, chi ha l'uccello più grosso e chi più lungo ma alla fine visto uno puoi dire di averli visti tutti", ed aggiungo " non vedo dove sia il problema".
Lei pare aver capito il mio punto di vista e mi dice guardando l'orologio del cellulare che è l'una passata ed ha un pò di fame, quindi ci armiamo di portafogli e andiamo alla Capannina, prendiamo uno spuntino e due Mojito, e continuiamo a chiaccherare.
Giunte le due le chiedo se le andrebbe un giro in pedalò dato il caldo ed il mare piatto come una tavola sorride ed accetta di buon grado, noleggiamo il pedalò per un paio d'ore e ci dirigiamo verso la seconda boa, un pò al largo.
Avevamo solo un telo con noi e preso un pedalò senza scivolo per avere spazio per stenderci, una volta sistemato il telo ci siamo stesi abbastanza vicini, quando non so come, forse l'alcool del mojito le chiedo, sempre ritornando al nostro discorso sul naturismo se lei si sarebbe vergognata di stare in spiaggia nuda con me o altri nostri amici. Colta probabilmente di sorpresa dalla mia domanda farfugliava cose tipo:" boh non so, forse, no non credo", così cogliendo la palla al balzo le dico:" ok io non ho problemi" e dicendo così mi sfilo il costume, rimanendo nudo e senza la minima vergogna ed erezione, mi ridistendo e le dico che se vuole può fare come me o come preferisce.
Dopo neanche trenta secondi sento che dice:" ma si chi se ne frega" e guardandosi in torno per essere certa di non essere vista si sfila tutto. Finalmente posso vederla nuda ed è una vera bellezza, capezzoli turgidi e areole ben proporzionate sul suo seno, un piccolo ciuffo di peli ben curato a forma di cuore sul suo monte di venere ed un patatina con due bellissime grandi labbra senza la minima traccia di peluria nei dintorni.
Si distende prona e mi chiede se posso spalmarle ancora della crema ed io con una battuta le chiedo:"quale crema" e lei " quella solare scemo che altra crema vorresti spalmarmi??" ed io " ah non so scegli tu" e dicendo così inizio a spalmarle la crema solare sulla schiena, le gambe facendo lo stesso giochino fatto prima, poi mi dice che non l'avevo messa dappertutto dicendomi che ora non aveva il costume e quindi anche il culo andava spalmato, e con immenso piacere ho fatto anche quello stringendolo sotto le mie palme. Una volta finito si gira e mi chiede di fare anche il davanti non avendo voglia di farlo lei e si raccomanda di non saltare NESSUN punto perchè non voleva abbronzarsi a macchie. Parto dal viso scendendo giù per il collo le spalle, una volta arrivato sui seni li stringo fra le mani, strizzo i capezzoli ci gioco un pò e sento che sospira dolcemente, poi riprendo la discesa sulla pancia, i fianchi il monte di venere, l'interno cosce andando a stuzzicare e sfiorare le labbra che iniziano ad aprirsi, per poi finire con le gambe ed i piedi.
Dopo un pò che eravamo li stesi a prendere il sole e ci eravamo messi uno con la testa ai piedi dell'altro ed io potevo godere della sublime visione di quella fighetta che pian piano grondava umori profumatissimi (non senza iniziare a sentirne gli effetti...) T. mi chiede: " ho sentito voci che sei molto abile di lingua è vero??" ed io " da chi l'hai sentito?" e lei " bah voci ma presumo siano tutte vanterie di voi maschietti non è così??" ed io "non per vantarmi ma nessuna si è mai lamentata di come la lecco... anzi mi hanno sempre fatto i complimenti perchè è raro trovare un ragazzo che si dedichi a dar piacere ad una ragazza prima di scopare!!!" e lei: "seeee vabbè!!! nessuno dice tante balle quante il cacciatore a valle!!!" allora io:" se vuoi te lo posso provare" in tono perentorio e molto sicuro di me!!!
Lei forse sorpresa della mia sicurezza e ri-infilandosi il costume: "ok... ma non qui... dobbiamo riportare il pedalò... se hai un'altra idea... altrimenti sarà in futuro..." non so come ma nel giro di mezzo secondo avevo già la precisa idea sul da farsi così le dissi "ok riportiamo il pedalò poi ho un'idea" senza aggiungere altro, ed infilando il costume ci dirigemmo a riva.
Arrivati al nostro ombrellone impacchettammo le nostre cose e prendendola per mano le dissi di seguirmi e di fare come le dicevo.
Arrivammo all'ingresso di un hotel, lei ancora in costume mentre io mi ero messo la maglietta; entrati alla reception dissi alla ragazza che eravamo li per una giornata di sole e mare ma che la mia ragazza doveva aver preso una leggera insolazione e che avevamo bisogno di una camera dove lei potesse stendersi al fresco.
La ragazza guardandomi in modo torvo mi chiese se volevamo pernottare, sospettando che fossimo li per una camera ad ore, così cogliendo la palla al balzo le dissi: "certo! pernottiamo non vorrei mai far fare alla mia ragazza un viaggio se non si sente bene". Alla mia risposta la ragazza fece un sorriso 36 denti capendo che dicevo il vero. Chiesi una camera all'ultimo piano se possibile e fui accontentato.
Una volta dentro l'ascensore T. mi disse che avevo avuto veramente una faccia tosta ed io ironizzando le risposi che faccio il commerciale e scoppiammo entrambi in una risata.
Appena chiusa la porta della camere alle nostre spalle presi T. per un braccio e tirandola a me la baciai, un bacio appassionato e lungo uno di quelli carichi di voglia non solo di sesso ma anche di amore, bacio che lei contraccambiò con ancora più trasporto.
Senza smettere di baciarci entrammo in bagno per lavare via la salsedine e la crema, entrammo in doccia che l'acqua era ancora fredda ed io avevo avuto appena il tempo di togliermi la maglietta.
L'acqua scorreva suo nostri corpi e mentre le toglievo la parte sopra del costume le baciavo, leccavo e succhiavo quei bellissimi seni, poi tolsi la parte sotto e con la punta della lingua andai a sfiorarle le labbra. Ebbe un sussulto, si ricompose e si inginocchiò sfilandomi il costume, mi lavò un attimo e si infilò tutto in bocca il mio cazzo che nel frattempo iniziava a risvegliarsi e a gonfiarsi sempre di più nella sua bocca.
Dopo poco la feci alzare, la lavai tutta insaponandola per bene senza mai smettere di baciarla in bocca, lei fece lo stesso, ci sciacquammo ed in un attimo eravamo stesi sul letto, lei supina a gambe aperte ed io che la stavo leccando.
Subito presi in bocca il clitoride, succhiandolo, girandoci attorno con la lingua dandogli colpetti di piatto e con la punta, passandoci sopra con passaggi ad 8 e nel frattempo con le mani massaggiavo le sue belle tette. Mentre continuavo il mio lavoro di lingua sul suo clitoride, e lei aveva ormai fatto una chiazza di umori sul letto arrivò ad un orgasmo così forte che mi fece quasi male serrandomi la testa fra le su cosce. Capii che era il momento di darle un attimo di tregua perchè il suo clitoride era ormai iper sensibile ed avrei rischiato di procurarle più fastidio che piacere se avessi continuato. Leccandomi le labbra dai suoi umori la vidi respirare affannosamente poi guardandomi mentre sedevo sul letto di fronte a lei mi disse: " cazzo non avevo mai goduto così! sei davvero bravo come dicevano!!!"
Andai a baciarla in bocca facendole gustare i suoi umori, poi scesi a baciarle i seni e nuovamente fra le sue gambe.
Dopo un bel pò di tempo solo di lingua sul clitoride iniziai a penetrarla con la lingua procurandole altri orgasmi, fino a quando decisi che era arrivato il momento di andare oltre così iniziai a penetrarla con le dita mentre tornavo a dedicarmi al suo bellissimo clitoride con la lingua.
Aumentavo il ritmo con la lingua e di pari passo quello delle dita, lo rallentavo, ruotavo le dita, le aprivo, poi ne aumentavo, sempre senza mai staccare la mia lingua o le labbra dal suo clitoride.
Dopo un bel pò di questo mio lavorare, la sua fighetta per quanto stretta accoglieva quattro dita e mi stavo accingendo a farle raggiungere l'ennesimo orgasmo quando mi accorsi che il suo buchetto era ancora vergine e mai dilatato così approfittando del fatto che ormai era pieno di umori infilai l'indice dell'altra mano e spinsi piano piano.
Lei smise di colpo di ansimare e mi disse di smettere perchè non le andava che lo mettessi dietro, chiesi conferma che fosse vergine, la quale arrivò immediata.
Le dissi di non preoccuparsi e di tornare a rilassarsi e che non le avrei fatto alcun male a patto che rimanesse rilassata e mi avesse assecondato; mentre le dicevo questo la baciai in bocca.
Poco dopo tornai a leccarla e quando sentii che si era rilassata inserii nuovamente il dito muovendolo piano piano e continuando a far colare umori e saliva per lubrificare.
Le dita passarono da uno, a due, a tre senza che lei sentisse dolore, ma solo un incremento del piacere.
Una volta pronto, io ormai avevo il cazzo di marmo che iniziava a far male da quanto tempo era in erezione, le chiesi di girarsi, e subito capendo le mie intenzioni si mise a pecorina, dicendomi di fare piano. La rassicurai chiedendole se fino ad allora le avessi fatto male e lei scuotendo la testa disse di no.
Puntai il mio cazzo sul suo buchino pronto e ben lubrificato, spinsi e la cappella entro dentro strappando a T. un sospiro di godimento. Lo estrassi e lo re-inserii diverse volte fino ad entrarle dentro tutto. Iniziai a fare avanti ed indietro lentamente, poi quando sentii che scorreva bene iniziai ad aumentare il ritmo e a roteare il bacino facendola sussultare ad ogni affondo.
Qualcosa poi scattò in lei e prendendomi di sorpresa con un filo di voce mi disse:" ti prego inculami! sto godendo come mai!!! INCULAMI!!! INCULAMI!!! INCULAMI!!! dammelo tutto!!!".
Al sentire quelle parole il mio cazzo diventò ancora più duro e tenendola per i fianchi iniziai ad affondare dentro di lei con sempre maggiore forza e velocità sentivo le mie palle bagnarsi ogni volta che sbattevano contro la sua figa che stava grondando umori come una fontana,e ad ogni colpo sentivo il mio ventre sbattere contro il suo culo e le mie palle sulla sua figa, decisi di cambiare posizione volevo entrarle dentro il più possibile così la sollevai di peso ( cosa non difficile vista la sua corporatura minuta) e sedendomi io su letto e col mio cazzo ancora dentro il suo meraviglioso culetto, la penetravo con lei che mi dava le spalle. Dopo poco però non riuscii più a resistere visto che la tenevo sollevata io e con un ultimo colpo di reni le esplosi una lunga serie di schizzi tutti dentro.
Sentendo il mio cazzo che si ritirava, lo estrassi ed un fiume di calda crema uscii colandole sulle cosce e parte su di me.
A quella vista T. ebbe un lampo negli occhi e in un secondo si avventò sul mio cazzo per ripulirlo.

Incredibilmente dopo un'inculata del genere in brevissimo tempo il mio cazzo era nuovamente duro e pronto per lei.
Mi aveva fatto un pompino incredibile, (avevo sentito dire che fosse brava ma non pensavo così), lo leccava, se lo infilava tutto in bocca fino alla base mentre con le mani mi massaggiava le palle, percorreva tutta la sua lunghezza con la lingua per poi farla roteare alla base della cappella, e via di nuovo tutto in bocca.
Quando il mio cazzo fu nuovamente duro, ci si impalò ed iniziò a cavalcarmi come un forsennata aveva un ritmo indiavolato, muoveva il bacino, lo faceva uscire quasi del tutto e poi di peso se lo re-infilava in un colpo solo e tutto allo stesso tempo. Mi stava cavalcando con tanta intensità da farmi quasi male.
La base del mio cazzo era un lago dei dei suoi umori, poi mi baciò ed esplose in un orgasmo che le fece perdere il fiato e per poco con i denti non mi staccava la lingua da quanto piacere e godimento provava.
Calò il ritmo ma non si fermò.
Approfittandone allora la stesi sulla schiena ed poggiandole le gambe sulle mie spalle iniziai io a dettare il ritmo.
Avevo le mani saldamente strette alla sue bellissime tette mentre con le dita le strizzavo i capezzoli, intanto con in cazzo le davo ora colpi profondi e lenti, ora veloci e con profondità minore.
Anche la sua magnifica fighetta era come il suo culetto, cioè stretta e ogni mio affondo la faceva godere.
Ogni volta che assestavo colpi fondi sentivo che le entravo sempre più dentro poi al sopraggiungere di un suo nuovo orgasmo persi del tutto la testa ed iniziai ad affondarle dentro sempre di più e sempre più velocemente, le palle iniziavano a farmi male a furia di sbattere contro il suo culetto fino a quando le riversai dentro un'incredibile quantità di crema, cosa che non credevo possibile dopo la fantastica sborrata nel suo culo.
Sapevo che prendeva la pillola quindi non ebbi paura di venirle dentro.
Andai avanti ancora un pò con quel ritmo fino a quando il mio cazzo me lo consentì. Una volta tirato fuori aveva la figa allargatissima e tutta rossa, ansimava come un mantice e colava crema calda dai suoi buchini belli e dilatati, ma glielo potevo leggere in faccia aveva goduto da matti ed io con lei. Eravamo entrambi sfiniti però non perse l'occasione di pulirmi il cazzo dal mix di sborra e umori suoi, concludendo con un favoloso pompino salivoso, profondo e prendendo in bocca la mia terza sborrata che sta volta era stata di un paio di schizzate e nulla più. Una volta ripulito a dovere ed ingoiato il tutto mi disse:" ora sono a posto, facendomi l'occhiolino".
Ci sdraiammo sull'unico punto del letto che non fosse bagnato e buttando l'occhio fuori vidi che il sole stava tramontando, così ci avviammo in doccia assieme insaponandoci e lavandoci e vicenda continuando a baciarci in bocca come due fidanzatini.
Una volta fuori decidemmo di ordinare la cena in camera. Finito di cenare e senza rivestirci uscimmo in terrazzo a goderci un pò di aria di mare; fortunatamente i bordi del terrazzo erano abbastanza alti ed eravamo all'ultimo piano così non ci vide nessuno. Guardandomi negli occhi mi disse "era un pezzo che avevo voglia di te, ma hai superato ogni mai rosea immaginazione, ero risoluta e NON volevo dare il mio culo a nessuno, ma son contenta che tu mi abbia fatto cambiare idea" ed io " beh anche io avevo voglia te, ed il tuo culetto mi è sempre piaciuto molto!!!" e aggiunsi "ho sempre sospettato che fossi una tigre a letto ma oggi ne ho avuto la conferma!!!" lei mi fece l'occhiolino e guardando l'orologio mi disse: "è quasi mezzanotte come sarà l'acqua? ti va un bagno? sai non l'ho mai fatto in mare a mezzanotte!!!".



Spero vi sia piaciuto il racconto e scusate la lunghezza ma non potevo fare diversamente.
Attendo i vostri commenti e anche le critiche.
Un saluto.








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