Lui & Lei
La signora paga a modo suo

10.06.2013 |
8.933 |
0
""Si qualche idea ce l'ho, ma vorrei un posto un po' più comodo"
Si alza, mi afferra prima per la mano, poi voltandosi con un ghugno beffardo mi afferra e tira per il cazzo come fossi un..."
Anche quell'anno arrivò l'estate.Ciò che mi piace dell'estate è che posso vestire più leggero, meno formale e, con un po' di falsa modestia, questo modo di vestire evidenzia il mio fisico.
Come al solito ricevo una telefonata da un numero non noto. Rispondo con calma e tono fermo. E' una signora che mi chiede se posso sistemare il pc del marito (scoprirò successivamente chiamarsi Sabrina). Ovviamente accetto e concordo l'ora e l'indirizzo dove andare a fare l'assistenza.
La cosa odiosa è che l'appuntamento è alle 15 in una zona a 30 mionuti di macchina: quindi mi subirò una scaldonata assurda!!!
Adoro la puntualità, la ricerco così tanto che ogni volta sono in anticipo.
Mancano 10 minuti alle 15 e suono il campanello. La risposta tarda ad arrivare, nel frattempo mi guardo attorno. La casa è una villa molto carina, noto l'ampio giardino, nell'aria il profumo di cloro (deduco ci sia una piscina).
Dopo lunghi 5 minuti mi aprono il cancello ed entro.
Ad accogliermi ditro l'uscio della porta Sabrina: una donna bionda, alta, di classe. Avrà circa 50 anni. Mi accoglie in bikini e pareo. Il bikini contiene a stento i suoi seni (rifatti) e si riesce ad intravvedere un principio di capezzolo. Il resto del fisico è sì segnato dall'età, ma non in maniera eccessiva. Le cosce erano comunque ben tornite, il culo aveva ancora la sua bella forma anche se in qualche parte vi era un principio di cellulite. Insomma: un bel donnone.
Sabrina si scusa per l'abbigliamento, ma mi spiega che c'era il ragazzo che le stava sistemando la piscina e lei, con la scusa di seguirlo, ne ha approfittato per prendersi un po' di sole.
Noto che i capelli sono un po' arruffati e la cosa mi puzza un po'... Comunque non ci penso troppo e sopprimo gli ormoni con la mia professionalità.
Sabrina mi accompagna in salotto, dove trovo il portatile da sistemare. Mi spiega con una certa fretta cosa c'è da fare ed io le dico che mi ci vorranno forse un paio di orette.
Lei si congeda dicendo di fare come fossi a casa mia e che lei doveva andare a finire di controllare il lavoro della piscina.
Mi metto a lavorare ed in un'ora scarsa finisco il tutto.
Vado per cercare Sabrina e comunicarle il termine del mio lavoro, ma non la trovo. Avviandomi verso la porta sul retro passo a fianco ad una porta e sento dei mugolii... Scosto la porta e vedo Sabrina inginocchiata di fronte ad un ragazzo. Un pompino epico era in corso!
Il ragazzo si sta godendo questo servizio eccellete, quando alza la donna, la fa sedere su un mobiletto e comincia a scoparla strizzandole le tette. Lei apprezza il trattamento come io apprezzo la spettacolo.
Dopo un bel paio di affondi i due amanti si staccano e Sabrina scende mettendosi a gattoni con il volto rivolto verso la porta. Il ragazzo penetra la donna e lei geme un po' più forte.
Al che prendo coraggio ed entro fingendo di essere preoccupato per il rumore appena sentito.
Fingo anche un certo imbarazzo, ma Sabrina mi spiazza: mi chiama per nome e aggiunge: "già che ci sei perchè non ti unisci a noi?"
Non ci credevo... Mi calo subito i pantaloni e offro alla sua bocca il mio pene. La sua bocca è calda, la lingua vellutata e le labbra morbide avvolgono il mio cazzo con una passione sconcertante. Mi presento all'altro ragazzo che intanto stava completando il suo lavoro nelle retrovie.
Il ragazzo dopo poco le viene sulla schiena ed io pochi secondi dopo riempio la bocca della donna.
Io sono ancora un po' sconvolto, ma il ragazzo saluta e ringrazia Sabrina e dice che deve andare via... Folle!!!
Sabrina mi guarda, si guarda, sorride... "Bhè la mancia, questa mancia te l'avrei data comunque"
Ridiamo.
Le dico che ero venuto a cercarla per dirle che il pc era pronto ante-tempo. Al che lei si "rinvigorisce" e mi fa: "Ma avevi detto che c'avresti messo due ore, invece hai fatto pocomeno di un'ora. Sei stato bravissimo. Dato che comunque pagherò le due ore, hai qualche idea su come riempire questo tempo?" E nel dire queste frasi si strizzava il seno e si sfiorava la passera.
"Si qualche idea ce l'ho, ma vorrei un posto un po' più comodo"
Si alza, mi afferra prima per la mano, poi voltandosi con un ghugno beffardo mi afferra e tira per il cazzo come fossi un cane al guinzaglio e mi porta verso la camera.
Appena entrati nella stanza la butta sul letto e fiondo la mia testa tra le sue cosce. Lecco come un ossesso alternando affondi di lingua ad affondi con le dita. Lei gradisce e si dimena. Mi stringe con le cosce o alzando un po la schina mi preme la testa verso la figa.
Ecco che arriva il suo orgasmo... Urla di piacere ed il suo nettare nella mia bocca sono la prova che sta godendo.
Con ancora il fiatone si divincola da me e comincia a succhiarmi il pene. Dopo poche ciucciate la giro e la prendo da dietro.
Da colpi lenti e fondi passo a colpi rapidi ma continui. Lei gode, vuole che la insulti... Le strizzo le tettone finte, la alzo e la porto a me. La sua schiena si appoggia al petto, ma lei non si ferma. Che amante!!!
La giro e le sono sopra. Mi blocca con le caviglie e mi piante le sue unghe sulla schiena. Il dolere che diventa piacere. Ecco, ora sono quasi al limite. Lei mi dice di venirle pure dentro e io accontento la mia amante.
Stanco, ma soddisfatto la coccolo un po. Lei apprezza. Di solito, mi racconta, i suoi amanti la "usano", salutano e se ne vanno... Queste mie coccole la fanno sorridere e mi abbraccia.
Mi ricompongo e lei pure. Scendiamo le scale. Mi blocco, ripenso al pomeriggio, a quanto bene sia stata, la tiro a me e la bacio appassionatamente. Quando mi stacco sussurro un grazie.
Sono sulla porta, sto per salutarla e gli occhi mi cadono sul suo decoltè. "Che c'è? Non ne hai avuto abbastanza?" Mi domanda sorridendo... ed io: "Se ci vedremo una prossima volta, vorrei provare una spagnola... Oggi non c' stata".
Sabrina strabuzza gli occhi e sorridendo esclama: "Sacrilegio!!!"
Con fare quasi da combattente si inginocchia e contemporaneamente tira fuori le tette. Io sono immobile ed incredulo che mi domando ANCORA?!?!?
Comincia a segarmi e succhiarmi. Appena preso vigore lo mette tra le sue tettone e me lo massaggia...
Io intanto mi beo di tutto questo splendore quando Sabri dice: "Dai mio bel cazzone, per oggi dovrai accontentarti, ma settimana prossima ti farò conoscere anche il mio culetto!"
Dopo questa frase non capii più niente e venni per la terza volta.
Ci salutammo con la promessa di rivederci presto.
Appena superato il cancello mi sento urlare: "Appena puoi, portami il resto del pagamento"
Sorrido
N.B.: i nomi scritti, riferimenti geografici ecc. sono di fantasia per tutelare la privacy delle persone.
Inoltre, non darò i riferimenti/contatti a nessuno per volere di entrambi
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per La signora paga a modo suo:
