Gay & Bisex

Antoine


di curiosex
11.02.2012    |    13.229    |    0 9.4
"Me lo aveva in filato dentro di colpo..."
A chi non e' mai capitato da ragazzo di tirarsi delle seghe in compagnia di altri amici?....cosi' tanto per cazzarare?.....Quell'anno tornai per le vacanze estive da mia zia in toscana.....Erano passati cinque anni dall'ultima volta. Ritrovai i miei amici di un tempo anche loro in villeggiatura e visto che mi sarei fermato solo per tre giorni dissi loro di organizzare per il giorno dopo una gita al fiume per stare tutti insieme e raccontarci un po' di cose. Decidemmo di partire l'indomani mattina verso le 8,00. L'appuntamento era nella piazza del paese, ed ognuno avrebbe portato qualcosa da bere e da mangiare per passare tutta la giornata fuori. Alle 8,00 ci ritrovammo io, i due fratelli Paolo e Marco, Stefano, Giuseppe e Mario con un suo cugino francese, Antoine di circa 10 anni piu' grande di noi, che non avevo mai visto. Partimmo a piedi verso il fiume che distava circa quattro km dal paese....Banchi di nuvoloni neri ci accompagnavano non promettendo niente di buono... A circa meta' strada inizio' a piovere...una pioggerellina leggera ma fastidiosa....Ma piu' tardi, prima dell'ultima collina che ci separava dal fiume fummo investiti da un vero e proprio temporale. Cominciammo a correre e ci riparammo all'interno di un fienile isolato, ormai zuppi d'acqua...Scalammo le balle e ci insediammo quasi nel sottotetto giocando come dei cretini a non farci trovare da nessuno...Ci togliemmo gli abiti bagnati, qualcuno rimase addirittura in mutande e presi panini e succhi di frutta ingannammo il tempo a mangiare ed a chiacchierare del piu' e del meno. Antoine era uno di quelli in mutande...non parlava una sola parola d'italiano ed aveva un gran bel fisico...slanciato...da sportivo ma non palestrato. Moro, occhi scuri, folti peli neri sul petto e sulle rocciose cosce...e un pacco che mi era passato inosservato in un primo momento. Mentre chiacchieravo oppure ascoltavo non potevo fare a meno di buttarci l'occhio sempre piu' insistentemente...La prima volta che lui se ne e' accorto mi ha fissato incuriosito mentre io facevo finta di niente, ma dopo qualche minuto mi ha beccato di nuovo ed io un po' impacciato ho abbozzato un sorrisetto a cui lui e' rimasto del tutto indifferente. Pensando di aver fatto una figura di merda decisi di concentrarmi sulle storie che ascoltavo girandomi dalla parte opposta a lui. Dopo qualche minuto mi passo' davanti per andare a prendere un panino. Aveva due enormi spalle larghe da nuotatore, una vita stretta ed un culo fasciato dagli slip che doveva essere di marmo. Mi passo' davanti per tornare al suo posto ed incrociai il suo sgardo. Mi guardo' in un modo che mi incuriosi'...Presi dalla borsa della frutta che distribuii ai miei amici...Girandomi verso Antoine lo trovai seduto su una balla di fieno con le gambe larghe e tutto il suo bel pacco in bella mostra. Ebbi un attimo di eccitante esitazione nel guardarglielo che non gli passo' inosservata.Fissandomi mi accenno' un sorrisetto complice, cosi' almeno mi parve,che mi fece trasalire lasciandomi la bocca completamente asciutta. I miei amici non sospettavano della mia bisessualita' che avevo scoperto solo da un paio d'anni grazie ad un professore sessantenne di matematica che mi dava delle ripetizioni. Fu lui per la prima volta a mettermi un cazzo in mano, gli piaceva farselo segare per poi schizzarmi sulla faccia. Mi faceva infilare delle carote o delle piccole zucchine nel culo mentre ero seduto accanto a lui a studiare...una mia mano reggeva la penna, l'altra il suo cazzo che per altro non ho mai visto duro....neanche quando sborrava. Ma la cosa mi eccitava lo stesso da morire. Tornando ad Antoine ed al suo pacco, quel suo sorrisetto mi aveva fatto venire una mezza erezione ed allora dissi ai miei amici: "perche' non ci facciamo una sega di gruppo come ai vecchi tempi? l'ultimo che sborra paga il gelato a tutti". Non fu difficile convincerli visti i ricordi di cinque anni prima, e nel giro di qualche minuto ognuno teneva il suo cazzo in mano, tutti tranne Antoine che non capiva... Facendogli gesti a suon di risate mi sporsi in avanti indicandogli di togliersi gli slip...avevo il suo viso a mezzometro dal mio e guardandolo negli occhi mentre se li toglieva mi fisso' con uno sguardo che mi fece capire che non mi ero sbagliato prima sul suo sorrisetto...ed ebbi un erezione esplosiva. Aveva un cazzo circonciso che da moscio sara' stato di 15 cm...una grossa cappella rossa che risaltava dalla sua carnagione chiara e due palle esagerate. Mentre noi ce lo menavamo velocemente lui se lo accarezzava svogliatamente....chiusi gli occhi a quella vista ed immagginai di averlo tra le mani...leccandomi involontariamente il labbro superiore. Non se ne accorse nessuno, ma Antoine...si. Quando glielo guardavo faceva di tutto per mettermelo in mostra...cercavo di resistere ma non ce la feci ed esplosi in densi schizzi di sperma fissandolo. Il suo sorriso malizioso in risposta anticipo' il movimento sempre piu' veloce della sua mano su quel cazzo che non smetteva mai di crescere.... Lunghi minuti che anticipati da un roco sospiro mi fecero assistere alla piu' bella sborrata che avessi mai visto....Stringendosi con forza il cazzo appena sotto la cappella una sorgente di sperma bianchissimo sgorgava come la lava di un vulcano scivolandogli sopra la mano per tutta l'asta fino alle palle... Lo guardai negli occhi e lui mi sorrise leggermente fissandomi cosi' intensamente che ebbi una nuova erezione. Stefano ad un certo punto disse che aveva smesso di piovere e che ci conveniva tornare a casa finche' eravamo in tempo viste le pessime condizioni del tempo. Per tutto il viaggio di ritorno cercai il suo sguardo senza trovarlo... La sera dopo cena ci vedemmo in piazza, Antoine non c'era. Suo cugino Mario ci disse che aveva un po' di febbre e che se ne era andato a letto. Quella notte non riuscivo a prendere sonno al pensiero del suo cazzo...andai in cucina e presi dal frigorifero una bella carota che avevo visto il giorno prima....tornato a letto ci giocai un po' con il mio buchetto infilandomela lentamente avanti e indietro e masturbandomi al ricordo del fienile......sborrai due volte e mi addormentai sfinito. Il giorno dopo saremmo dovuti andare ad una sagra di un paese che distava una quarantina di km dal nostro, i miei amici con parenti e genitori ed io con i mie zii. La mattina dissi a mia zia di non sentirmi per niente bene....dissi di avere i brividi dell'influenza, e mi lasciarono riposare. Dopo una mezzoretta che se ne erano andati mi vestii e scesi in paese. Passai davanti casa di Mario e vidi la finestra del secondo piano aperta....suonai al campanello e si affaccio' Antoine. Quando mi vide rientro' e sentii scattare l'apertura del portone. Entrai richiudendolo chiedendo permesso ma non mi rispose nessuno....salii la prima rampa e tutte le porte erano chiuse, sali' al secondo piano sempre chiededendo permesso ma non ricevetti nessuna risposta....c'era una porta aperta da cui proveniva musica da una radio...entrai e trovai Antoine disteso sul letto in mutande che con un gesto mi invito' ad entrare. Gli chiesi di Mario, dei suoi genitori e lui mi rispose con un gesto della mano che stava a significare che erano andati via....eravamo soli. Mi avvicinai con fare vago al suo letto mentre lui non mi staccava gli occhi di dosso...si sposto' di lato e mi invito' a sedermi...ero paralizzato dall'eccitazione. Lui capita la mia esitazione mi fisso' dritto negli occhi accennando un sorriso tranquillizzante a cui risposi...la sua mano si accarezzava il pacco mentre continuava a fissarmi....ero talmente confuso che non mi accorsi di allungare la mia mano sopra la sua. Lui continuando a fissarmi fece scivolare via la sua e mi lascio' accarezzargli quel robusto rigonfiamento dall'alto in basso. Si porto' entrambe le mani dietro la testa in chiara posizione di attesa continuando sempre a fissarmi... Mi lasciai andare completamente e appoggiai il viso sui suoi slip....l'odore acre di una recente pipi' mi fece eccitare al massimo...Come una troia abbassai con i denti l'elastico delle mutande scoprendo meta' della mia ossessione....poggiai le labbra sulla sua grossa cappella....con la punta della lingua ne percorsi la circonferenza con velocissimi colpetti. Dai movimenti del bacino doveva piacergli....cominciai allora a leccargliela come se fosse un gelato...finche' non fu completamente bagnata....A quel punto allargai le labbra e me la infilai tutta in bocca continuando a roteare la lingua...Gli sfilai via gli slip e cominciai a leccargli su e giu' tutta l'asta fino alle grosse palle...un su e giu' di leccate ampie e calde che produssero immediatamente l'effetto da me desiderato....Aveva un cazzo ora che svettava talmente grosso e venoso che veniva voglia di mangiarlo....Lo tenevo con due mani mentre glielo succhiavo....mi batteva in fondo alla gola quasi a soffocarmi mentre con le labbra non arrivavo a toccarmi le mani tanto era lungo. Mi sfilai pantaloncini e slip e rimasi solo in maglietta mentre girandomi gli mostravo il mio culetto continuando a succhiarglielo. Mi mise una mano sul culo accarezzandomelo, ma puntando subito con un dito al mio buchetto....Non aveva solo il cazzo grosso ma anche le dita....La prima che mi infilo' sembravano due....basto' un po' di saliva per infilarci lentamente anche la seconda.... Non capivo piu' niente...succhiavo sempre piu' avidamente quel bastone di carne mentre le sue dita si facevano largo dentro di me. D'un tratto si alzo', mi spinse sul letto e prese la cintura dell'accappatoio. Mi fece inginocchiare sul letto e mi lego' le mani dietro la schiena...lo lasciai fare eccitatissimo....Si sdraio' poi davanti a me....mi fece scendere verso di lui sostenendomi e mi diresse la bocca sul suo cazzo....Mi tenevo in equilibrio sul suo cazzo contraendo gli addominali....mentre lui con profondi movimenti del bacino mi scopava lentamente in bocca....Producevo litri di saliva mentre lui aumentava gradualmente il ritmo...Ogni tanto mi tirava per i capelli su il viso facendomelo uscire dalla bocca per poi farmelo scivolare di nuovo tutto dentro... Avevo bisogno di toccarmi ma non potevo con le mani legate....allora sculettavo per sfiorarmelo con le cosce. La cosa deve averlo eccitato ancora di piu'....mi ha fatto girare verso il margine del letto...e' andato in bagno e mi ha spalmato una specie di olio sul buchetto...Ho pensato a quell'enorme cazzo ed alle mie ridicole carote al confronto...ed ho avuto paura del dolore...ma l'eccitazione era piu' forte....lo volevo. In piedi dietro di me ha cominciato a pennellarmi con la cappela il buchino soffermandocisi di tanto in tanto premendola....infilandomi un dito e premendoci di nuovo la cappella....Il pisello mi scoppiava...ho abbassato cosi' tanto il bacino da strusciarlo sulla coperta...ho iniziato ad andare avanti e indietro...a destra e a sinistra.....non immaginando di sculettare sfacciatamente davanti a lui...Avevo la sua cappella appuntata sul buchetto pulsante...ancheggiavo verso di lui sentendone il duro diametro....Stavo quasi per venire quando mi sono sentito prendere forte per i fianchi...il tempo di realizzare ed un dolore atroce misto a bruciante calore mi ha fatto emettere un urlo. Me lo aveva in filato dentro di colpo...non riuscivo a capire se tutto o un pezzo....Stava fermo...Poi ha iniziato ad andare avanti ed indietro lentamente tra i miei "no....basta"....Ha aumentato il movimento con delle affondate vigorose che mi hanno fatto capire che non me lo aveva fatto entrare tutto la prima volta.... Dopo diversi minuti i "no basta" sono diventati..."ssiiiii......daiiii"....Mi montava con tale vigore da farmi sobbalzare....Non opponevo piu' resistenza...anzi. Ad un certo punto mi ha messo un cuscino sotto la pancia e spingendomi in avanti a incominciato montandomi sopra ad incularmi come un ossesso....Lo sfregamento del mio pisello sul cuscino e le sue spinte mi hanno fatto raggiungere rapidamente un pre-orgasmo mai provato...seguito da un lunghissimo orgasmo travolgente....venivo sul cuscino come se pisciassi mentre mi sbatteva senza tosta... Dopo circa mezzora di inculata ininterrotta ne ho avuto un altro...ero completamente in estasi e pronto ad accogliere la sua sborrata dentro di me che non ha tardato ad arrivare forte ed impetuosa con duri scatti di reni. Ero morto di piacere mentre lui rallentava il ritmo dentro di me continuando a contrarsi.... Non vedevo l'ora che lo tirasse fuori per farmelo succhiare che siamo sobbalzati al rumore di qualcuno che apriva la porta di casa. In tre secondi mi ero rivestito e lui si era rimesso sotto le coperte. Da sotto una voce chiamava "Antoine, come stai? Sono Antonietta, tua zia mi chiesto di portarti il pranzo. Posso salire?" Ho salutato Antoine e sono sceso per le scale con dei fumetti in mano, ho salutato Antonietta senza guardarla in faccia per paura che capisse qualcosa e l'ho rassicurata correndo che Antoine fosse in...ottima forma. Sono andato di corsa a casa in uno stato di eccitante sbandamento. Arrivato in casa sono andato subito in bagno perche' mi sentivo gli slip bagnati dietro....Ho fatto scivolare via i pantaloncini e mi sono abbassato gli slip sedendomi sul bide'....Erano bagnati del suo sperma che in quella posizione continuava a colarmi da dentro il culo...Ho avvicinato gli slip alla mia faccia...ho annusato l'odore del suo sperma...l'ho leccato...era buono....era la prima volta che lo assaggiavo. Ho messo una mano sotto il mio ano e contraendomi ne ho fatto uscire da dentro di me quanto piu' ne potevo...Avevo il palmo della mano pieno del suo sperma....Mi sono portato la mano alla bocca ed ho cominciato a leccarlo lentamente....mentre con l'altra mano mi masturbavo lentamente... Dopo una ventina di minuti ho sborrato con tre dita della mia mano intrise del suo sperma infilate in bocca....
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