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Inculato nel camper


di Zodiaco59
29.01.2014    |    48.618    |    6 9.6
"Iniziò a montarmi davvero con decisione come mi avesse letto nel pensiero, schiaffeggiandomi le chiappe con violenza, sentivo il suo grosso cazzo scorrere..."
Questa è un cosa che mi è accaduta realmente molti anni fa.

L'estate era già inoltrata, ma io non avevo potuto prendermi le ferie per motivi di lavoro.
Una sera, dopo il lavoro non avevo voglia di restare in casa ed uscii senza una meta precisa, avevo sentito parlare di incontri nei parcheggi dell'autostrada così incuriosito entrai dal casello di Vicenza Nord e dopo avere percorso la Valdastico mi immettei nella Venezia-Milano.
All'epoca dopo una galleria c'era un parcheggio sovrastato da una collina dove a volte passando avevo notato un certo movimento. Mi fermai li e sceso dalla macchina passeggiai per un po' guardandomi intorno per capire come funzionava la cosa. Non ero abituato a rimorchiare nei parcheggi e quindi ero un po' sulle mie. Alcune auto si fermavano e ripartivano senza che il conducente neanche scendesse. Io mi stavo anche stufando e mi avvia verso l'auto per tornarmene a casa, quando nel parcheggio si fermò un camper da cui scese un uomo che mi colpì per la sua prestanza nonostante potesse avere una certa età. Indossava dei pantaloncini e una maglietta attillata e si notava chiaramente che doveva fare parecchio sport, pettorali e bicipiti erano ben scolpiti così come le cosce. Si diresse verso i bagni e notai che prima di entrare si voltò a guardarmi armeggiando con la patta come per prepararsi a fare i suoi bisogni.
Non so spiegarmi perchè, ma quell'uomo mi aveva messo addosso una certa eccitazione e senza pensarci entrai anch'io nel bagni che era molto fatiscenti e praticamente senza porte.
Sentivo il rumore dell'urina che cadeva nell'acqua della turca e affacciandomi all'ultimo gabinetto lo vidi con il cazzo in mano che stava finendo di pisciare e lo scrollava con decisione.
Quando mi vide non fece nulla per nasconderlo, anzi continuò finchè cominciò a prendere consistenza e anche così già si notavano le notevoli dimensioni.
Ad un certo momento lo lasciò penzolare fuori dalla patta e infilandoci una mano dentro tirò fuori due palle grosse come uova. Ero imbambolato a guardarlo e girandosi verso di me calò completamente i pantaloncini e solo in quel momento capii che era straniero probabilmente tedesco perchè non compresi nulla di quello che mi disse. Mi fece cenno di entrare e quando gli fui vicino mi fece mettere in ginocchio e cominciò a schiaffeggiarmi con il suo cazzo sempre più duro e grosso, mettendomelo poi in bocca. Mi misi a succhiare di gusto assaporando tutto quel ben di dio che mi stava offrendo, ma il bello doveva ancora venire.
Si staccò da me, tirò su i pantaloni e mi fece cenno di seguirlo. Salimmo sul suo camper, chiuse tutte le tendine e si spogliò in un attimo, mai e poi mai ho più visto un maschio simile!! Il suo corpo sembrava scolpito, ogni muscolo segnato, il tutto ricoperto da una lieve peluria bionda e a completare il tutto un cazzo con una grossa cappella e percorso da vene in rilievo, un sogno!!
Cominciai a leccargli i capezzoli che si indurirono sporgendo dai sui pettorali, li succhiai avidamente mentre lui nella sua lingua immaginavo mi dicesse di non smettere.
Mi prese la testa tirandomi verso di lui e mi baciò in bocca roteando la sua lingua mentre mi palpava con forza il culo. Mi colpo mi girò, mi piegò in avanti e prese a leccarmi il buco con tutta la larghezza della sua lingua, mi stava facendo impazzire ed io volevo essere la sua troia.
Mi liberai dalla sua stretta e quando mi girai per andare a succhiargli il cazzo vidi che era diventato enorme, grosso e duro che facevo persino fatica a farlo entrare in bocca.
Sbavavo saliva su tutta la sua lunghezza spingendolo il più possibile in fondo alla gola e anche se non mi capiva gli dissi di scoparmi come avrebbe scopato una puttana.
Non vedevo l'ora che entrasse dentro di me, così mi misi a pecorina e gli feci capire di piantarmelo dentro.
Lui mi leccò ancora insalivandomi per bene il buco che si allargava sempre di più, poi mi appoggiò la sua grossa cappella e con decisione entrò nel mio culo regalandomi una sensazione stupenda di pienezza.
Iniziò a montarmi davvero con decisione come mi avesse letto nel pensiero, schiaffeggiandomi le chiappe con violenza, sentivo il suo grosso cazzo scorrere per tutta la lunghezza nel mio culo entrando tutto e le palle sbattere quando arrivava in fondo.
Cominciai a sentire una sensazione mai provata, come si avvicinasse un orgasmo, ma non mi stavo toccando.
Ad un certo momento iniziai a sborrare con violenza mentre lui sentendo il mio buco che si stringeva intorno al suo cazzo, ululando come un animale mi scaricò nell'intestino una serie di getti caldi di sborra che mi provocarono ancora di più l'orgasmo che stavo avendo.
Ero riuscito a godere come una femmina mentre mi scopava e la cosa mi sconvolgeva perchè mai mi era successo e mai sono riuscito a ripetere un'esperienza del genere.
Più tardi scopammo ancora a lungo e la nostalgia per quel pezzo di maschio l'ho avuta per molto tempo.
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