La mia prima volta in sauna gay

Dopo aver avuto varie esperienze con transessuali a pagamento e soprattutto dopo aver scoperto che oltre alla patatina mi piaceva anche il pisello incuriosito da vari siti decisi che era arrivato il momento di provare ad avere un rapporto con un altro uomo così un giorno presi coraggio e andai in una sauna gay in una città vicino alla mia. Ignorante di come funzionava il tutto mi preparai uno zaino con il costume e asciugamano e mi recai nel luogo indicato. Arrivato suonai il campanello e mi recai alla reception. Lì c’era un uomo sulla quarantina che mi diede un asciugamano e delle ciabatte .io incuriosito gli chiesi: scusa la domanda ma sotto ci vuole il costume? E lui ridendo mi diede un profilattico e rispose: assolutamente no! In quel momento sentii un certo brivido di eccitazione andai in spogliatoio e mi cambiai.una volta sistemato l’asciugamano che francamente era difficile legarlo alla vita cominciai a esplorare la sauna. Il luogo era grande e pulito. Una volta provati la sauna e l’idromassaggio mi recai in un’altra zona nella quale c’erano molti camerini la sala video e un’altra stanza dove si vedeva solo una tendina e basta. Incuriosito andai a vedere ed entrai l’ambiente era completamente buio io pian pianino camminai dritto un po’ disorientato fin che a un certo punto andai adosso a uno io ovviamente gli chiesi scusa e lui mi disse di non preoccuparmi e allo stesso momento mi ficcó la lingua in bocca e mi mise la mano sul culetto. Sarà stato il luogo sarà stato il momento la situazione improvvisata in quel momento provai un’eccitazione indescrivibile e mi lasciai andare. Lui mi baciava fuocosamente mi leccava il collo e mordicchiava le orecchie poi lui mi sfiló l’asciugamano e mi strinse vicino a lui quasi alzandomi prendendomi prepotentemente per il culetto. Con la lingua era inarrestabile e man mano che mi baciava con le mani e soprattutto con le dita andava sempre più alla ricerca del mio buchino .io non capivo più niente avevo il cazzo duro come il marmo e eccitato gli dissi: voglio succhiartelo! Lui allora mi prese la testa me l’abassó verso il suo cazzo e me lo mise direttamente in bocca. Era già duro e mi piaceva. Continuavo su e giù con la bocca ogni tanto intervallavo leccandoli le palle mi piaceva aspirarle una alla volta.il tipo gemeva e mi diceva continua troia non ti fermare a un certo punto però sentii un’altra mano accarezzarmi il capo. Era un’altro uomo che a un certo punto si avvicinó e mise il suo cazzo vicino alla mia bocca. Non mi sembrava vero ne avevo due e in alternanza succhiavo prima uno e poi l’altro ma il momento clu è stato quando il primo disse la troia è mia! Mi afferró per il pisello e mi portò fuori dalla sala buia per andare in un camerino. Finalmente lo vidi era una persona sulla cinquantina con un po’ di pancia ma a me francamente l’aspetto non m’interessava ero talmente preso dalla voglia che ricominciai a succhiarglielo. Lui peró dopo un po’ mi disse: voglio leccare la tua fighetta! Mi mise sul lettino a novanta e con la lingua cominciò a leccarmi. Era stupendo sentivo un’alternanza di situazioni indiscrivibile con la bocca prima mordicchiava il culetto e poi affondava la lingua dentro al buchino. A un certo punto però lui mi fece alzare in piedi e sbattendomi verso il muro riprese a baciarmi masturbandosi allo stesso tempo finché disse: sto venendo troia! A quel punto mi mise in ginocchio e mi sborró in faccia. Una volta venuto mi spalmó la sborra sul viso e col fiatone mi disse: bravo troia! E poi se n’è andato. Io a quel punto tutto imbiancato preso dall’eccitazione mi segai pensando a quello che era appena successo poi mi feci una doccia e andai a casa.