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Un regalo del passato


di Membro VIP di Annunci69.it MauRi6569
25.05.2022    |    6.024    |    23 9.9
"Una giornata iniziata come tante altre è finita con un'esperienza travolgente che resterà indelebile per il resto della nostra vita..."
Una vita noiosa, oggi uguale a ieri, carenza di fantasia, la mente protesta, sabbie mobili mentali, che influenzano il corpo rendendolo completamente indifferente a qualsiasi stimolo.
Con questo stato d'animo mi alzo dal letto e inizio una giornata che già so che sarà come le altre.
Commissioni, posta, supermercato, medico di famiglia, che palle.
Ma la vita a volte è in grado di offrire opportunità di risveglio completamente inaspettate, entro nello studio del medico e noto subito che come al solito c'è una lunga fila, rassegnato mi siedo e vedo se nel mucchio di riviste noiose può esserci qualcosa di interessante, ma niente saranno 10 anni che sono sempre le stesse. Prendo il cellulare e cerco qualche giochino per mandare il cervello all'ammasso, vago con la mente e mi estraneo completamente dal mondo che mi circonda, in questo stato mentale non mi rendo conto che una voce mi chiama per nome.
sono io?
Alzo gli occhi e incrocio lo sguardo di Eugenio, con lui abbiamo fatto le elementari e medie insieme, eravamo inseparabili la mattina a scuola e il pomeriggio ancora insieme a giocare.
Crescendo abbiamo vissuto insieme la scoperta del sesso, cercando posti dove lontano dai sguardi dei nostri genitori potevamo eccitarci a guardare dei giornalini porno, ricordo come se fosse ora l'eccitazione che provavo, era bello masturbarsi uno di fronte all'altro, provavo piacere a guardare il suo cazzo, avrei voluto toccarlo, leccarlo, farlo entrare nella mia bocca, ma la paura di essere giudicato o peggio sputtanato mi frenava, quindi tutto rimaneva nella mia testa facendomi fare dei viaggi fantasiosi.
Tornando alla sala d'attesa, iniziamo a parlare e raccontarci gli anni vissuti, lavoro, moglie, figli.
Il tempo inizia a scorrere più velocemente e lui aspetta con me il turno di ricevimento del dottore, decidiamo di pranzare insieme in una tavola calda vicina allo studio.
Ci sediamo in un tavolo all'aperto, racconti e ricordi si accavallano fino a ricordare le nostre seghe, che belle, io senza pensare gli confesso quello che avrei voluto fare, ma che non ho mai avuto il coraggio di proporre, lui sorride e mi risponde che anche lui aveva le mie stesse fantasie e le stesse paure.
Peccato, sarebbe stato bello metterle in pratica mi dice bevendo un sorso di birra, guardandolo dritto negli occhi rispondo che non è mai troppo tardi, sentendo le mie parole a lui va per traverso la birra e tra un colpo di tosse e una risata, mi risponde che ora abbiamo una famiglia e che il tempo andato non può tornare.
Penso che sono stato troppo istintivo e che una potenziale amicizia ritrovata è stata persa.
Però non lo vedo turbato, continua a parlare serenamente, meglio così, poi mi dice che non avendo mai tradito la moglie, il suo senso di responsabilità gli impedisce di lasciarsi andare, ma l'idea di recuperare lo ha eccitato.
Mettiamo il sogno in un cassetto allora, dico io già il fatto di essercelo confessato mi sembra un passo avanti.
Quante parole inutili si dicono quando la mente è impegnata a pensare ad altro, ma non è il caso di forzare, non voglio allontarmi di nuovo da una persona cara.
Parliamo delle nostre signore e le descriviamo fisicamente ma soprattutto ci interessa molto di più il loro carattere, i sentimenti che proviamo e che provano, arriviamo a desciverle intimamente e scopriamo molte affinità tra le due.
Mi dice che gli farebbe piacere conoscere mia moglie e presentarmi la sua, io rispondo che il sabato successivo sarebbero stati benvenuti a cena da noi.
Ci scambiamo i numeri di telefono per la conferma dopo aver sentito le nostre mogli.
È arrivato il momento dei saluti, lui mi dice che deve prendere l'autobus perché ha la macchina in officina a questo punto mi offro di accompagnarlo con la mia auto, visto che per il resto della giornata non ho impegni.
Saliamo in macchina e torniamo a parlare di sesso, delle nostre seghe dell'eccitazione provata, l'occhio mi cade sul suo cavallo che vedo gonfio, sorrido perché anch'io non sono insensibile, siamo eccitati tutt'e due, glielo dico e lui non può negare l'evidenza.
Mi fermo, tiro il freno a mano e gli dico che potremmo segarci come allora, uno di fronte all'altro, dopo qualche secondo di silenzio lui accetta, ma qui in strada rischiamo di essere denunciati, andiamo a casa mia non abito lontano, accetto immediatamente e mi faccio indicare la strada per arrivare a casa sua dopo pochi minuti.
Saliamo le scale velocemente entriamo e ci rendiamo conto che così a freddo non è possibile, allora avevamo i giornalini porno ora non abbiamo nulla gli dico io, lui si gira verso la scrivania e accende il PC, dicendo qui altro che fumetti e qualche foto hot, porn hub è una miniera inesauribile dice mettendo un video di due coppie full bisex, questo è un sogno mai realizzato mi dice toccandosi, io qualcosa ho fatto rispondo, ci sediamo sul divano con il video che mostra quello che è dentro la nostra mente, mi sbottono i pantaloni e tiro fuori il mio pisello in erezione, lui fa altrettanto e iniziamo a segarci lentamente, io non riesco a togliere gli occhi dal suo cazzo, con la mano libera tocco la sua coscia e inizio a carezzarla lui non mi ferma, allargo i movimenti circolari fino a sfiorare il suo membro alla base, alzo lo sguardo e lo incrocio con il suo, non mi ferma l'eccitazione provata gli impedisce di mantenere fede ai buoni propositi che pochi minuti fa mi aveva elencato.
Mi faccio più audace e con la punta delle dita sfioro la sua asta, poi finalmente la impugno togliendo la sua mano, lui mi lascia fare e sposta la mia mano iniziamo così a segarci vicendevolmente, i movimenti sono lenti e gli sguardi prendono il posto delle parole, siamo eccitati come quei due ragazzini di tanti anni fa, vogliamo godere ma non vogliamo che finisca subito, sappiamo tutt'e due che basterebbe accelerare e l'orgasmo arriverebbe inesorabile, mi avvicino con la bocca alla sua spalla, la bacio da sopra la camicia, scendo lentamente al petto e lo mordicchio piano, sento un sussulto, un fremito, un sospiro.
Scendo ancora, tolgo la mano e inizio a leccargli la cappella, bagno con la saliva tutta l'asta e le palle, poi lo prendo in bocca, finalmente, che bello sentire il sapore del suo liquido, mi ferma sta per venire, mi fa sdraiare e inizia un 69 meraviglioso, siamo eccitati al massimo e non duriamo a lungo veniamo in simultanea uno nella bocca dell'altro, lui si gira mi abbraccia e mi bacia con la lingua piena della mia sborra che si mescola con la sua.
Una giornata iniziata come tante altre è finita con un'esperienza travolgente che resterà indelebile per il resto della nostra vita.
Ci ricomponiamo, confermando la cena con le nostre signore per il sabato, dico che sarebbe bellissimo coinvolgerle ma come?
Questa è un'altra storia.
Continua.


Come sempre mi fa molto piacere ricevere commenti, suggerimenti e consigli


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