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In vacanza con la zia


di Membro VIP di Annunci69.it Mcgyver
15.10.2023    |    869    |    2 8.0
"Storia di pura fantasia Come ogni anno, l'estate significava due grandi momenti ovvero la fine della scuola e l'inizio delle vacanze..."
Storia di pura fantasia

Come ogni anno, l'estate significava due grandi momenti ovvero la fine della scuola e l'inizio delle vacanze.
Avevo quattordici anni e la promozione con conseguente conclusione delle scuole medie mi lasciava libero da compiti e pensieri.
Inoltre i miei avevano promesso di farmi un regalo dato il risultato finale.
La sorpresa è stata una vacanza al mare di un mese, in cui a differenza degli anni passati si sviluppava in due tempi ovvero tre settimane con i miei e una con mia zia.

Non vedevo l'ora di stare tutto il giorno in acqua a giocare con i nuovi amici che avrei trovato e andare la sera alla sala giochi a sfidarci e guardare le ragazzine fare la "sfilata di moda".
Alcune sembravano già donne, noi a confronto sembravamo bambini delle elementari.

Siamo partiti il primo di luglio, vacanza uguale a tutte quelle passate negli anni precedenti.
L'appartamento, la spiaggia, i negozi e la piazza, tutto sempre lì allo stesso posto, qualche locale in più dove mangiare e la sala giochi onnipresente.
Chissà che abbiano rinnovato un po' i videogames!
Già dal primo giorno ho legato con alcuni ragazzini della mia età, giocavamo a pallone con le urla di gente a cui davamo fastidio, ma non ci facevamo troppo caso continuando nei nostri giochi.

Già la prima sera ci siamo dati appuntamento alla sala giochi, purtroppo non era cambiata molto, però comunque non ci siamo annoiati.

Mentre giocavamo facendo un po' gli spavaldi guardavamo le ragazze, e devo dire la verità che guardavamo le ragazze più che giocare.
Ci passavano vicino, sentivo il loro profumo, sentivo caldo e mi sudavano le mani e lì, lì sotto nei pantaloni sentivo il cazzo gonfiarsi piano piano, si alzava e avevo l'impellente bisogno di sistemarlo per evitare di vedesse l'erezione.

Sì mi ero già masturbato più volte, ma non mi aspettavo succedesse fuori.

A differenza degli anni precedenti non avevo tanta voglia di giocare ai videogiochi, guardavo costantemente le ragazze, le loro curve, i seni sporgenti, i fianchi…era diventato un chiodo fisso. Le tre settimane sono passate così, di giorno a giocare con gli amici in spiaggia e la sera a fantasticare con gli stessi sulle ragazze con conseguente sega prima di dormire.
A casa nel letto lo prendevo in mano che era già gonfio e duro, lo menavo con foga pensando ai seni ai culi e la sborrata arrivava in poco tempo.
Per fortuna i miei non si sono accorti di nulla, ormai la sega quotidiana era d'obbligo.

Finalmente dopo le tre settimane mia zia è arrivata, prendendo le consegne dai miei che dovevano rientrare a lavoro.

Era una donna sulla cinquantina credo, sempre ben vestita e preparata ma non appariscente.

Era la prima volta che stavo solo con lei tanto tempo.
Il primo giorno a differenza dei miei che mi lasciavano praticamente libero, ha insistito nel portarmi in appartamento nelle ore più calde per evitare un'insolazione.

La trovavo una cosa infantile, che cavolo non facevo il pisolino pomeridiano da anni ormai, io volevo solo giocare con i miei amici.

Col broncio l'ho seguita anche perché non potevo fare altrimenti.

Ero in costume, steso sul divano, complice la brezza che entrava dalla tapparella semichiusa mi sono addormentato.

Stavo sognando come spesso negli ultimi giorni le ragazze, gli ormoni erano scatenati al massimo.

Una in particolare che mi aveva colpito, sognavo di baciarla, di toccarle i seni sopra la canottiera, la sua mano sul mio pacco, sentivo bene l'erezione…

Ma non era una sensazione, perché quando mi sono svegliato avevo mia zia seduta vicino che aveva infilato la mano nel costume e stava accarezzando il mio giovane pene.

Ho cercato di non aprire gli occhi, sperando così che continuasse, e la cosa funzionava.

Era la prima volta che una mano estranea prendeva il mio cazzo, il cuore mi batteva forte e lo sentivo grosso come mai prima.

Lei muoveva la mano lentamente su e giù facendo scivolare la pelle, la osservavo di nascosto cercando di far finta di dormire ma non era affatto semplice, gli occhi suoi fissi sul pacco mentre con l'altra mano sfiorava il seno attraverso il vestito leggero che copriva il costume.

Iniziava anche ad ansimare mentre lo faceva il ché ha reso ancora più duro il mio cazzo.
Svettava dritto e forte nei boxer e nella sua mano, così si è chinata avvicinando il viso, ha tirato fuori la mano e ha fatto scendere i boxer quel tanto da fare schizzare fuori il mio membro in totale erezione.

Ho sentito un gemito di stupore, le sue labbra sfiorare la cappella, la sua lingua calda e umida inumidire la punta e lì non ho resistito.
Ho aperto gli occhi e le ho preso i capelli, spingendo per la prima volta il mio cazzo dentro la bocca di una donna.

Non ha opposto resistenza anzi, ha iniziato a succhiarlo dolcemente, era talmente duro che non doveva neanche tenerlo, sentivo la sua lingua e le sue labbra fare avanti e indietro, le tonsille, una sensazione pazzesca, niente a che vedere con la mia mano.

Mentre mi spompinava si è tolta il vestito e il costume sopra, senza mollare un secondo il mio cazzo.

Era stupendo, la sua saliva faceva scivolare bene il mio cazzo nella bocca, poi leccava la cappella e di nuovo lo ingoiava.

Sì è alzata col mio cazzo che svettava, mi ha guardato e si è appoggiata le mie mani sul seno, accompagnando il movimento.

Aveva capito bene che per me era la prima volta che toccavo e stavo con una donna, quindi mi ha un po'istruito su come fare.

Erano due seni stupendi, grandi, niente a che vedere con quelli delle ragazzine in sala giochi.

Stavano a malapena nelle mani, li ho stretti seguendo i suoi movimenti, ho sentito i capezzoli diventare duri e lei ansimare fino a quando si è avvicinata a me e con un seno in mano lo ha spinto tra le mie labbra.

Il capezzolo era ruvido, duro ma allo stesso tempo sembrava vellutato mentre il seno era tonico; d' istinto ho iniziato a succhiarlo, leccarlo, tirarlo, morderlo mentre lei mi teneva la testa e mi schiacciava a sé.

Con l'altra mano continuava a segare il mio cazzo ma ero talmente in tiro che non serviva e rischiavo di sborrare ogni volta, ma lei riusciva a fermarsi subito prima che io venissi.

Prima un seno, poi l'altro, un tempo indefinito dove io ero in paradiso.

Poi, sempre col seno in bocca, ha preso la mano e se l' è portata agli slip, facendomi sentire per la prima volta com'é una donna eccitata.

Era caldissima, lo slip fradicio, ha preso la mano e la strofinava per farmi capire come dovevo fare, ma io volevo di più così ho spostato gli slip a scoprire la figa.

Lei ansimava sempre più forte, era tutta viscida e bagnata, calda, invitante, ho sentito un piccolo bottone duro come fosse un capezzolo e ho iniziato a schiacciare e più lo schiacciavo più lo sentivo indurirsi e gonfiarsi mentre lei gemeva più forte.

Ondeggiava al mio tocco, questo bottone scivolava sul mio dito, lo faceva strusciare con insistenza, fino a farmi sentire l'apertura della sua figa.

Sì è alzata, mi ha tolto il costume, il mio cazzo svettava imponente e così grosso come non lo avevo mai visto, si è tolta gli slip e un filo copioso degli umori era incollato al tessuto.

Nuda, eccitata, eccitante ed eccitato, si è avvicinata al mio viso, subito non avevo capito cosa volesse fare; si è seduta cavalcioni sulla faccia, offrendo alla bocca il suo sesso.

La figa davanti agli occhi, il suo odore, il clitoride grosso, la vagina aperta e vogliosa, d'istinto l'ho assaggiata, un gusto dolciastro e salato allo stesso tempo, la mia lingua entrava leggermente in lei e poi scivolava su sul clitoride nel suo movimento convulso.

Sempre più veloce e sempre più intenso, avrei voluto mangiarla tutta, avrei voluto non finisse mai, era stupendo, l'ho sentita gemere, ansimare, tremare e pulsare, non avevo capito che era venuta così, finché un liquido caldo non mi ha riempito la bocca.

Col suo sapore in faccia si è alzata, ha fatto un lungo sospiro ricomponendosi un attimo, mi ha tirato su e fatto sedere sul divano.

Il mio cazzo dritto come un missile, questa volta mia zia si è seduta su di me, iniziando a sfregare la figa sull'asta.

Poi lo ha preso in mano sollevandosi un po', ha appoggiato la cappella all'ingresso della vagina, calda, viscosa, lentamente lo ha fatto entrare, avvolto prima dalle grandi labbra, poi le piccole, poi il canale caldissimo e umido, delle sporgenze che stimolavano ancora di più il mio uccello impazzito, entrava lentamente, mi sembrava di scoppiare, sentivo la pelle salire scendere al suo dondolarsi su di me, mi ha messo ancora i seni in bocca mentre aumentava il movimento, ho succhiato morso mentre spingevo il mio cazzo dentro e fuori di lei, tenendola ai fianchi in una cavalcata senza limiti, fino a sentire la sborra arrivare e schizzare dentro di lei in un fiotto enorme e caldo.

Mi ha stretto a sé, sentivo il cazzo pulsare dentro di lei, col fiatone di entrambi, ho continuato a poppare il suo seno finché non ha fatto uscire il membro sgonfio.

Stanchissimo, contento e incredulo per aver avuto la mia prima volta così, e consapevole che sarebbe stata una settimana alla scoperta del sesso con mia zia.









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