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La cura per il mal di pancia


di Pecorina1
25.02.2012    |    48.168    |    2 9.2
"Era enorme, con i coglioni grossi come arance..."
Mi chiamo Concettina, ho 45 anni sono sposata ed ho un figlio. Sono una donna del sud, non tanta alta ma molto formosa. Sono alta 150 ma ho la quarta di seno ed un sedere molto sodo e sporgente. Fin da ragazza tutti notavano il mio sedere e … tutti volevano suonare il mio mandolino.

In questo periodo di festa, mi e’ ritornato in mente quando per la prima volta sono stata presa da zio Pasquale e dai suoi figli Calogero e Salvo. Da allora poi per anni ero la sua nipote prediletta e ogni volta che poteva me lo dimotrava…

Ricordo che e’ successo 28 anni fa’.

Allora io avevo solo 18 anni, ed ero ancora ingenua sul sesso e sapevo poco degli uomini.
La mia famiglia si era riunita per il capodanno, lo avevamo fatto a casa di nonna che abitava in collina, da cui vi era una bella vista su tutta la città.

Io avevo passato gli ultimi giorni ad aiutare mamma a cucina, poiché era tradizione che le donne di casa cucinassero tanti pasti e piatti tipici. Tanti piatti si sa’ sono laboriosi, per questo si fanno solo nelle grandi occasioni!
Poi l’ultimo giorno avevo avuto la possibilità di prepararmi per la festa, ricordo che avevo indossato una bella camicetta bianca ed una gonnellina a fiori. I vestiti erano cuciti a mano, ma essendo io in continua crescita dia di seno che di sedere…mi stavano stretti… in pratica facevano vedere quasi tutto.
Sotto avevo indossato solo gli slip rossi, regalo di mia cugina Vincenza che era emigrata in Germania. Il reggiseno invece non lo indossavo, quindi dalla camicetta si vedevano i capezzoli duri, ma mamma tropo presa a cucinare… non si era accorta e poi non avevo reggiseno rosso da indossare.
Alla festa erano venuti tanti parenti, eravamo oltre 25, tutti erano con le famiglie da tutta la Sicilia.

Era venuta anche zia Nina, la sorella di mia mamma, suo marito zio Pasquale che aveva 47 anni ed i cuginetti Calogero e Salvo, che allora avevano 21 e 25 anni. Io non li guardavo tanto poiche’ erano molto tarchiati e cafoni.
Zia Nina era la sorella più giovane di mamma, abitavano in città vicina a circa 30 chilometri da mio paese.

Lo zio Pasquale era un camionista, come i cugini ed era soprannominato U’ Bestiuni perche’ era davvero grande, aveva mani enormi.
Ricordo che ogni tanto mamma e la nonna parlando di zia Nina e dei suoi problemi alla schiena e alle ovaie (aveva sempre male), dicevano poverina con quello che deve subire….da Pasquale. Ma lei e’ na brava ragazza e deve fare in modo che si sfoghi in famiglia…. Anche se poi ha problemi a tutto il dentro…
Io non capivo, ma poi avrei capito dopo quella esperienza.
Alla cena io ero stata vicina ai miei, ma vedevo sempre che i miei cugini mi ridevano ed appena andavo a prendere qualcosa da portare a tavola, con gli occhi mi seguivano e lo stesso facevano gli altri. Ero orgogliosa del mio fisico e speravo di trovare un fidanzato.
Quasi alla fine del cenone, dopo il brindisi di mezzanotte, ero andata in mansarda, per vedere meglio i fuochi sulla citta’.
Ero andata da sola, poiche’ volevo gustarmeli tutti cosi salita su in mansarda, mentre tutti erano giu in cucina, e siccome la finestra era alta, ricordo che mi ero messa in ginocchio sul tavolino che c’era li. Da li avevo vista stupenda sulla citta’ . Ero cosi appoggiata con il sedere in alto, che gurdavavo i fuochi che ho sentito la voce di zio Pasquale, che mi diceva “Brava picciridda, vei i fuochi”, e rideva.
Io ero ferma e lui mi e’ venuto vicino e mi ha messo la mano sul sedere, dicendomo “Che bello mandolino, ormai sei una signorina… questo mandolino deve iniziare a fare concerti!”.
Sentivo la sua manona sul sedere e poi un dito farsi spazio… e smuovere il tanga.
Io ero in estasi, guardavo fuori e stavo ferma… e lui spostato il tanga mi ha messo il dito medio proprio li…
Mi accarezzava il forellino, sentivo il ditone e … forse per lo stimolo e per l’emozione ho fatto aria… ma poca. Chiedendo scusa a zio Pasquale, “Sai ho male al pancino…ho mangiato troppo e da stamattina non ho fatto la cacca”.
E lui ridendo, stai tranquilla adesso ti faccio un trattamento che non avrai più problemi anzi…e ridendo mi ha spinto il dito tutto dentro.
Ho sentito il buchetto aprirsi e lui con la mano faceva su e giu e in rotondo. Ero in estasi, sentivo caldo in mezzo alle gambe e sporgevo il sedere indietro.
Pensavo finisse cosi, invece lui ha detto “Brava, adesso ti do la cura e vedrai davvero le stelle… colorate”.
Cosi dicendo, ha tolto il dito ed e’ andato giu’ in cucina.
Io ero stupita, sono rimasta cosi con il sedere in aria.
Mentre pensavo cosa fare, ho sentito dei passi e la porta chiudersi.
Mi ha detto “Brava, sono andato a salutare, ho bagnato le dita con olio e … adesso per un’oretta stiamo tranquilli” e cosi dicendo mi ha sbottonato la gonna e mi ha tolto sia gonna che slip.
E sempre stando inginocchiata sentivo nuovamente le mani, una sul sedere ed una che mi ha sbottonato e tolto la camicetta.
Io gia’ allora avevo la quarta di seno, e lui con la mano destra mi stringeva il seno. E mi diceva “Belle zizzone, sei una donna tutta da sposare”.
Io ero ferma cosi, che ho sentito che mi ha messo due dita nel sedere ed erano unte di olio … non capivo cosa volesse fare.
Sentivo solo le dita fiori e dentro… quando con la mano sinistra ha spostato i glutei, lasciando il buchetto del sedere scoperto… e allora ho notato che si era slacciato i pantaloni ed aveva coso fuori.
Era enorme, con i coglioni grossi come arance.
E prima che io potessi muovermi, mi ha appoggiato il coso al sedere e spinto.
Ahiiiiiii, ho sentito il coso entrare
Lui mi ha messo la mano sinistra sul fianco e la destra sulla spalla e mi tirava…. E mi diceva “ Ferma, respira bene e spingi indietro che ti entro la cura” e cosi dicendo ho sentito che tutta la cappella era entrata e almeno 10 centimetri.
Io ero bloccata, avevo sedere in fiamme e le lacrime agli occhi, lui faceva avanti ed indietro, ma era nemmeno la meta dentro di me…. Al che ho sentito la porta aprirsi, ma bloccata non potevo girarmi.
Ma lo zio mi ha detto “ Vedete la vostra cuginetta ha bisogno di essere festeggiata, si vuole sposare presto e cosi dicendo mi ha fatto ruotare di 90 gradi
Non vedevo piu la finestra, ma lo specchio dell’armadio ed ho visto i due cugini che si slacciano i pantaloni ed hanno tirato fuori i cazzi duri.
Calogero si e’ avvicinato e mi ha messo mano sul seno sinistro., poi con la mano mi ha preso la testa e ridendo mi ha detto “Vieni cuginetta, mangiato sto cannolo per tia…” e mi ha messo il cazzo in bocca.
Era spesso, sentivo che con la mano mi teneva la testa ferma e spingeva…
Ero tra due fuochi. Se indietreggiavo favorivo zio Pasquale.. se avanzavo a Calogero… il quale diceva “Minchia che bocchinara, tu devi essere sposata subito… ma da altri” e cosi dicendo ha spinto… al che io sono balzata indietro… ma mi sono auto impalata su zio Pasquale…
Al che lui ha tolto il cazzo dal mi culo e dopo avermi passato un lembo della tenda… ha guardato il sedere detto “Brava, vedi adesso non avrai problemi di pancino…” e cosi si e’ rimesso dietro e ha spinto… tutto!
Sentivo la pancia esplodere e lui che mi stringeva il sedere e spingeva come un treno … fino a quando ho sentito nella pancia caldo e lui che … dentro.
Ero strapiena, lui finito si e’ rimesso il coso dentro e dopo avermi dato pacca sul sedere ha detto ai cugini di fare piano, e di non provare davanti che non dovevo stare incinta di loro.
I cugini mi hanno preso bocca e sedere per altri 30 minuti…
Ero in fiamme… Loro avevano cosi piu piccoli dello zio, ma erano eccitatissimi. Avevo lo stomaco pieno sia dalla bocca che dal sedere…
Finito mi sono rivestita e sono corsa in bagno…. Avevo fatto in tempo solo a rimettermi il rossetto che mentre ero seduta … sono arrivate le zie… e mi chiedevano cosera…
Ho detto sarà stata la ricotta ho male al pancino e cosi dicendo mi sono svuotata…..
Da allora ogni settimana mi sono vista con zio Pasquale… lui veniva con il camion e mi … continuava la cura… poi mi sono sposata e sono emigrata… ma la cura la conservo nei ricordi…
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