Sul ciglio della porta- Il nuovo vicino

Era il lunedì pomeriggio di una fresca giornata autunnale.
Rientravamo da lavoro e nel pianerottolo di casa notiamo degli scatoloni e la porta aperta dell'appartamento di fronte al nostro.
Mentre aprivamo la porta di casa una voce gentile ci saluta: "Salve". Girandoci notiamo un ragazzo dal fisico asciutto e ben curato; lo salutiamo e scambiando due chiacchiere. Scopriamo che sarà il nostro nuovo vicino di casa, da poco trasferitosi nella nostra città per lavoro.
Dopo i normali convenevoli di buon vicinato lo salutiamo e finalmente, dopo una giornata di lavoro, entriamo in casa.
Il pomeriggio passa tra un aperitivo, un po’ di musica, la nostra routine e i commenti piccanti di lei sul nuovo vicino.
L'occhio infatti era caduto sui muscoli evidenziati dal sudore e sul pacco abbastanza evidente sotto i pantaloni.
Questa discussione iniziata per gioco stuzzica la fantasia di entrambi, diventando presto fonte di eccitazione. Non passò molto tempo, infatti, che iniziando a toccarci finimmo nudi sul divano con i nostri adorabili preliminari caldi e fantasiosi, ovviamente conditi da frasi stuzzicanti di entrambi circa il gioco a tre.
Mentre eravamo abbandonati alle nostre effusioni di puro erotismo, suona il campanello della porta. Lei indossa rapidamente la felpa e va ad aprire. Era il vicino che aveva problemi con l’antenna della tv e chiedeva un aiuto e delle informazioni. Così, lui mette una tuta e va nell’appartamento accanto.
Tornando dopo 10 minuti lui esordisce con la frase: “amore ho invitato il tipo a cena”. E, con aria divertita scoppiamo a ridere perché lei pensava che lui stesse scherzando.
Inizia l’agitazione quando lei capisce che non era un gioco ma che realmente doveva mettersi ai fornelli e trovare l’abbigliamento adatto alla serata.
Tra una risata e qualche sguardo complice stabiliamo cosa preparare per la cena; mentre lui va al supermercato a comprare un buon vino lei inizia i “preparativi”.
Tra l’imbarazzo della situazione si era insinuato un forte senso di eccitazione vibrante nell’aria; infatti, benché avessimo spesso fantasticato sull’aggiungere “l’ingrediente magico” nei nostri giochi, sarebbe stata comunque la prima volta di un threesome.
Il tipo arriva puntuale e, alle 21:00, bussa alla porta.
La serata scorre tranquilla, tra chiacchiere conoscitive e mille bollicine.
Ci racconta cosa lo ha spinto fin qui e che sarà solo per qualche settimana, perché raggiunto a breve dalla fidanzata.
Tra un brindisi e l’altro, una risata e una battuta, uno sguardo malizioso e un po' di impacciamento, ci spostiamo in salotto e ci mettiamo comodi nel divano, continuando a bere e a chiacchierare.
L’atmosfera si fa calda quando i due maschi iniziano a parlare di fantasie erotiche; parlando lui le mette la mano sulla coscia che, per l’occasione, aveva comodamente indossato un vestitino e sotto le autoreggenti, che in occasioni del genere, ogni donna, ama indossare.
Lei ricambia le attenzioni del marito, accarezzandolo con imbarazzo ma tanta malizia.
I due maschi iniziano a scambiarsi sguardi di complicità e, mentre il marito continua a palpare, con lo sguardo invita il tipo a partecipare. Gli suggerisce di seguirlo e fare quello che nelle loro fantasie era il “gioco dello specchio”. Il tipo inizia a muoversi seguendo i gesti e le attenzioni di lui che in questo caso guida il gioco. E così le mani di entrambi iniziano a sfiorare il seno di lei, scendono sui fianchi, sfiorano la coscia fino al ginocchio e lentamente risalgono nell’interno coscia scoprendola sempre di più.
Lei è molto calda e vogliosa e si abbandona al gioco iniziando a toccare entrambi. Si alza un attimo mettendo comodi i due nel divano e va in camera da letto a prendere l’olio da massaggi. Lei li sparge di olio e inizia a giocare, a fare specchio con entrambi. Prende i loro membri ormai duri e smaniosi e inizia a toccarli; prima a uno e poi all’altro li assaggia cospargendoli abbondantemente di saliva. Lei si toglie un autoreggente, si benda e adesso impone il suo gioco: “voi giocate su di me ed io indovino chi è; ad ogni sbaglio una punizione scelta da voi”.
Il gioco si fa più elettrico; loro due sono ormai del tutto complici e iniziano ad intercambiarsi provocandole piacere e cercando di farla confondere per infliggerle le più soddisfacenti punizioni erotiche.
Lei si diverte a giocare con entrambi, tra un cazzo che le sfiora le chiappe e l’altro che le sfiora le labbra, una cappella sul capezzolo e l’altra sulle mani, in un turbinio di movimenti caotici ma sinuosi e sensuali.
Arriva l’errore e con l’errore anche la punizione: mettere entrambi i cazzi in bocca.
Lei non si tira indietro e prova a soddisfare la richiesta, sfiorando con la lingua e smanettando con le mani i due cazzi vogliosi ed eccitati, fino a farseli esplodere in faccia. Lei si toglie la benda e tutta gocciolante del caldo sperma li guarda e scoppia a ridere.
Tra una risata e l’altra ci ricomponiamo e finiamo il vino. Poco dopo il tizio va via e noi due ci abbandoniamo in una grande e passionale scopata nel nostro lettone.
To be continued….