Scambio di Coppia

CORNUTO III


di giaga
18.10.2010    |    29.430    |    2 7.3
"Siamo stremati, esausti ma quelle due indiavolate, amano farsi guardare e ci mostrano il loro buco del culo sfondato e ricoperto di sborra che gli cola tra..."
Conosco diverse coppie che a cinquant’anni e qualche volta anche prima, pur volendosi un bene dell’anima, non fanno più della sanissima ginnastica, o trombate se preferite, sono loro a dirmi che la tomba del sesso, sia proprio il matrimonio.
Ma quando mai, non c’è niente di più falso, il matrimonio è amore ma, vuol dire complicità, trasgressione, guai a chi asserisce il contrario, per loro sarebbe davvero triste la noia di una lunga convivenza, anche Ornella ed io, dopo un periodo dormiente, abbiamo ritrovato la passione, il sesso sfrenato, intrigante, provocatorio, appagante, ne conosciamo la ricetta, il nostro rapporto è libertino e tra noi non esiste più il pudore e mi fa impazzire quando mi dice “Ho voglia di cazzo” so già che devo cercargli un bel ragazzo (o cazzo) che la soddisfi di fronte a me, se qualcuno non ha letto di me e della mia bella moglie, deve sapere che sono felicemente cornuto e che godo immensamente nell‘offrirla ad altri uomini.
Purtroppo per molte coppie non è così, la passione si trasforma in un rapporto platonico e per come la penso, sostengo che soffrono della sindrome della solita minestra, sì l’abitudine, che probabilmente sgretola il rapporto e allontana dal sesso, rinviando a chi sa quando l’appuntamento con l’orgasmo ma, chi ne soffre di più, sono soprattutto le donne che devono ricorrere alla masturbazione per soddisfare le proprie voglie e m’immagino le amiche di mia moglie con il ditino, disposte a torturarsi e a sgrillettarsi il clitoride o con le dita infilate nella bernarda, pur di godere, quello che mi passa nella mente mi eccita, vedere una donna che si masturba è un’ apparizione tremendamente erotica ma, sono oltremodo dispiaciuto per loro e consapevole della loro infelicità e pensare che esistono tanti modi per eccitare un uomo e fargli nascere il desiderio, le donne sanno bene quale sia la lingerie da indossare in camera da letto, abbinata a calze autoreggenti e ad uno degli accessori più fetish ed erotici come la scarpa dal tacco a spillo vertiginoso, questi piccoli accorgimenti, possono far nascere la libidine, a qualcuno può bastare ma, ad altri no se non c’è una buona dose di fantasia e di troiaggine.
La donna a letto deve essere porcellona, spudorata, senza falsi tabù, disinibita e aperta alle fantasie erotiche, come la mia Ornella, la trasgressione sembra averla ringiovanita, non solo la vedo più bella ma riconosco che ha una sensualità e una carica di seduzione che prima non aveva, sarà per il modo in cui si veste, il nuovo taglio dei capelli ma, trovo che sia veramente affascinante, ed emana un erotismo incredibile, morbidamente fasciata da abiti che fanno risaltare le sue curve pazzesche, anche se leggermente rotondetta, con un po’ di pancia e un bel sederone che sporge tondo e sodo ma, non dimenticate che ha 53 anni, anche se di sicuro dimostra meno dei suoi anni.
La bellezza va valutata nell’insieme, non solo tette e culo ma, lei fa mostra di un posteriore da sballo, che sa far ancheggiare come si deve, come riuscire a non guardare, due chiapponi privi di cellulite attaccati a due gambe dritte dalla coscia lunga e la caviglia sottile, sarà che sono innamorato pazzo ma, la giudico una gnocca da sballo.
In una donna, la prima cosa che guardo sono gli occhi ma, non credeteci molto, sono un amante del culo, lo venero, lo adoro e di lei è la prima cosa che ho notato, un fondoschiena pazzesco che mi ha fatto innamorare e i pochi che hanno avuto la fortuna di incontrarla, non possono fare a meno di ammirare le fattezze del suo posteriore e dicono che ha un culo d’oro, il posto giusto dove farti sbatacchiare il cazzo.
Una donna raffinata, curata nel vestire, così come nella scelta dell’intimo raffinato, esclusivamente di seta, audace, conturbante, sensuale che rimane pur sempre una delle strade più amate della sensualità e dell’erotismo ma, anche per lei solo questo non basta per riuscire ad infiammarmi, ci vuole altro che un paio di minislip per essere sexy o calze e reggicalze per farmi sbavare.
Lo sa bene cosa ci vuole per farmi arrapare e non era più un mistero che il triangolo mi dava vette di piacere inaudito ma, la cosa folle è che io sono passivo, generalmente se non in casi eccezionali, non partecipo ai giochi, sono solo un cornuto che ama guardare e smanettarsi quando tromba con altri, mentre Ornella facile ai vizi vuole provare tutte le esperienze del mondo, vuole esagerare, stupirmi, pigliando nerchie sempre più grosse, direi asinine, benedette corna ma, solo così riusciamo a non far spegnere il fuoco della passione.
Ama i ragazzi giovani, con degli attributi da storpio per quanto sono grossi e lunghi ma, sono io che devo cercarglieli, mettendogli davanti un gruppo di super cazzi in cui poter scegliere il suo amante, che la scoperà per ore, in fondo è libera di far sesso con chi vuole ed eleggere tra loro il più bello, il più grosso o il più lungo, per un pomeriggio o una sera simpatica e sexy.
Gli incontri con lo stesso ragazzo non sono mai andati oltre le due, tre volte, dopo un pò si annoia e anche lei si stanca di un rapporto abitudinario, vuole nuove avventure, intriganti, con giovani stalloni pronti ad usarla come sputacchiera per cazzi ed io sono iperfelice di vivere con lei dei momenti di sesso sfrenato, mi piace vederla godere, sentire i suoi gemiti, le urla di piacere.
Non sono il solo ad amare queste situazioni, in internet, ho trovato tanti amici con cui parlare e scambiarci opinioni, spiattellarci i nostri desideri, le nostre fantasie, d’altronde siamo tutti cornuti e tra noi ci intendiamo, ci si scambia le foto delle proprie mogli e si sogna per loro degli uomini che le portino al sublime oblio dei sensi.
Ho anche messo un annuncio su dei siti dove si esibiscono le coppie, con allegate delle immagini che ritraggono Ornella in posizioni spudorate, oscene, un regalo davvero hot per tutti gli internauti che possono ammirare il suo corpo e non potete immaginare in quanti ci abbiano risposto e che continuano a farlo, non pensavo che tantissimi giovani ragazzi potessero desiderare se pur bella una donna che poteva fargli da mamma ma, d’altronde la donna matura incarna il sogno erotico di tantissimi adolescenti.
Ho sempre cestinato le risposte di molte coppie che attratte dal suo fascino, cercavano un incontro a quattro, in un miscuglio di cazzi e fighe ma, non solo, anche di scambio completo, io con l’altra donna e lei da sola con il lui di coppia ma, non era quello che cercavamo, la nostra ricerca, era mirata a un bel singolo dotato, sin quando una mail mi ha incuriosito e ho voluto saperne di più.
Era di una coppia giovanissima, Gaia 19 anni e Max 21, molto belli tutti e due, lui dotato di un pistolone non molto largo ma, bello lungo, una trentina di centimetri, per una fantastica nerchia nodosa, lei con un fisico perfetto, due occhi azzurri da far rabbrividire, due belle tettine, ad occhio una terza piena, con il capezzolo rivolto verso l’alto ma, quello che mi ha mandato in estasi, il suo culetto pazzesco, che poteva tranquillamente essere quello di una famosa pubblicità per un noto slip, fantastico, insuperabile, aveva tutte le caratteristiche per farmi sognare ad occhi aperti.
Max mi ha confessato di essere cornuto e di considerare davvero piccante e trasgressivo, vedere Gaia tra più uomini e per mantenere viva la passione di averla offerta a tutti i suoi amici più fidati.
Continuava dicendomi che a letto è insaziabile, una vera porcellina e che sa fare della lingua un arma di piacere, un esperta professionista nel succhiare, asseriva che ormai era rotta in culo e sessualmente molto attiva, una maiala nata per il sesso e naturalmente quello che sosteneva era ben documentato dalle immagini degli incontri di Gaia.
Tra le sue fantasie c’erano due cose che lo mandavano in tilt, un chiodo fisso, un tarlo che lo spediva fuori di testa, aveva da sempre desiderato scoparsi una donna matura e Ornella gli piaceva da impazzire ma, voleva contemporaneamente vedere la sua Gaia godere, posseduta da un uomo della mia età.
L’altra quella che mi ha incuriosito e messo un tormento che non riuscivo a levarmi, voleva che Gaia si unisse in effusioni particolari con un’altra donna, sognando un rapporto saffico e che noi due eravamo perfetti per soddisfare i loro desideri.
L'amore tra donne è per un uomo di una eccitazione unica e vederle lesbicare, mi arrapava da morire, un immagine che mi affascinava e pensare che Ornella potesse avere un’attrazione particolare per una femmina bella e calda, mentre riceveva e dava piacere nel ciucciare una bella fighetta sugosa o mentre capovolte in un bel 69 si davano reciproco godimento, mi portava ad erezioni fuori dell’ordinario e con loro, mi sarei tolto un grande sfizio che mi faceva masturbare il cervello da tantissimo tempo.
Sono un cornuto ma, vedere Ornella tra le braccia di un’altra donna, mi eccitava come vedere un bel cazzo entrare in lei, ci avevo già pensato e si era verificato che qualche volta, anche se molto timidamente, gli avessi proposto un rapporto a tre, io, lei e un’altra, senza ricevere mai una risposta se non un non so se mi piacerebbe, non ci ho mai pensato, non si sentiva bisex, e tutto finiva li, invece non mi taceva la sua voglia per dei bei piselloni.
Quando gli ho mostrato la corrispondenza tra me e Max, con le immagini allegate, è rimasta per un attimo ad osservare il super minchione di Max a bocca aperta, stupefatta della sua misura, dalla sua rigidità, “Cazzo, di così lunghi non ne ho mai preso, se me lo sbatte nel culo, mi esce dalla bocca” non era rimasta di ghiaccio davanti a quella fava bitorzoluta, percorsa da delle grosse vene in rilievo ma, volevo sapere se si sarebbe spinta oltre, se Gaia gli piaceva, se avrebbe ceduto al fascino di un’altra donna, se era affascinata da quel corpo giovane, perfetto, tanti se ma, ero curioso come una puttana e non avrei rinunciato facilmente a quel culetto meraviglioso.
Ci piace sperimentare l'erotismo in quasi tutte le sue forme e mettere in pratica desideri e fantasie sessuali ma, Ornella anche se disinibita e aperta, c’era qualcosa che la infastidiva, “Non so se accetterei di vederti scopare con un’altra, per giunta è così bella” lei che dava il culo a cani e porci mi stava facendo una scenata di gelosia, però nei suoi occhi leggevo la voglia di cazzo, di quel cazzo e per mia fortuna, considerava Gaia una bella gnocca, non accennando minimamente al fatto che tra loro due potesse esserci un incontro saffico, sotto sotto, quel tipo di trasgressione ingrifava pure a lei ma, cosa gli passasse per la testolina non riuscivo a valutarlo
Una proposta intrigante, nuova, lo scambio di coppia che non avevamo mai preso in considerazione e poi oltre al culetto di Gaia che mi faceva impazzire, quella pulce messa nell’orecchio che si rivelava almeno per me il vero motivo di interesse per quell’incontro ma, non insistevo per portarla ad una riunione ben diversa dal solito, come non facevo niente per farle pensare il contrario, volevo fosse lei a decidere e a chiedermelo.
Ornella di sicuro non è frigida ma con Gaia sarebbe stato ben diverso, lei aveva tette e figa e non un bel cazzo tra le gambe e tra me pensavo, se si potesse abbandonare ad effusioni così particolari lasciando cadere un altro tabù.
Sapevo che Max gli piaceva, ci vuole poco a capire quando un ragazzo entra nelle sue fantasie e che difficilmente avrebbe desistito dal trombarci ma, le loro richieste erano precise, non volevano solo uno scambio di coppia ma, cosa ne pensava Ornella? Cosa aveva deciso?
Da come guardavo le immagini di Gaia, aveva capito l‘attrazione che c‘era per quel giovane corpo.“Ti piace la puttanella” candidamente gli ho risposto “Si è bellissima”
Una cosa però è certa, non mi ero sbagliato e la mia sensualissima mogliettina, mi ha chiesto un incontro per conoscersi, era la prima volta che non andavamo subito al sodo e constatare se tra noi c’era del feeling.
Di persona, Gaia era ancora più bella, un viso angelico e due occhioni azzurri da cui non riuscivo a distogliere lo sguardo, una sconvolgente apparizione che mi ha messo in imbarazzo davanti a quel corpo dalle fattezze di una venere, una dea dalle gambe lunghe, messe in mostra da un tubino abbondantemente sopra il ginocchio, dalla vita striminzita che ne sagomava le forme come una clessidra e quelle tettine che sporgevano fiere dal leggerissimo tessuto della camicetta, lasciandone intuire il disegno, con due splendidi capezzolini appuntiti che risaltavano irti e duri e per finire, dall‘alto dei suoi tacchi, un rotondissimo sederino, sporgeva prominente e sodo, una gioia guardarlo e ammirarne la forma, la rotondità di quei globi.
Di Max che dire, ho solo visto come Ornella l’ha squadrato, l‘ha esplorato da cima a fondo, un ragazzone dai colori mediterranei, dalla pelle ambrata, alto, con due spalle larghe e i pettorali ben scolpiti, gambe possenti, muscolose, che si potevano ammirare attraverso i suoi jeans attillati.
Il suo viso mi diceva quanto era attratta da quel ragazzino e per come la conosco ne è rimasta affascinata, i suoi occhi scrutavano quel fascio di muscoli con una faccia da maiala incredibile, sin quando si sono posati proprio li, sul rigonfiamento della patta, non tralasciando di scrutare il suo culetto, anche a lei piacciono e se li guarda tutti dando giudizi e voti e quello di Max era da 10.
Ci siamo seduti a tavola, li avevo invitati per il pranzo in un agriturismo che a richiesta metteva a disposizione dei clienti dei bungalow ma, questo mi sono casualmente dimenticato di dirglielo e se ci fossimo arrapati in un immaginario erotico incontenibile, con il bisogno di avere un contatto fisico, potevamo lasciarci travolgere dalla passione e dare sfogo immediatamente ed in intimità alla nostra frenesia sessuale.
Il padrone ci aveva riservato un angolo, lontano dagli sguardi degli altri commensali, dove avremmo potuto chiacchierare in tutta tranquillità, su una tavola rettangolare dove ci siamo accomodati incrociati, io di fianco avevo Gaia mentre di fronte la mia bella Ornella e così Max, mia moglie al suo lato e la sua giovanissima compagna davanti.
L'atmosfera è quella festosa delle grandi occasioni, si chiacchiera si ride, sono attratto pazzescamente da Gaia, ha una voce sensuale, un corpo mozzafiato, provocante, sinuoso, dalla prorompente femminilità, ne scruto le gambe, i suoi bei cosciotti, dalla pelle liscia, vellutata, che dalla cortissima gonna, da seduta arrivava quasi all'inguine, mostrandomi l’elastico delle autoreggenti e se sono affascinato da tanta bellezza, anche Max ha occhi solo per Ornella, sbirciando neanche tanto velatamente il suo florido décolleté, con il davanzale sempre generosamente a favore di sguardo.
Le due donne ci hanno colpito e iniziamo a corteggiarle, i commenti sono inevitabili, azzardiamo giudizi crudi senza peli sulla lingua “Affogherei tra le tue tettone, sono fantastiche” “Con quel culetto faresti resuscitare un morto” Gaia e Ornella si guardano, ridono, sono lusingate da quei complimenti pesanti, fatti da sconosciuti, tra noi c’è feeling, ormai era solo questione di tempo ma, di sicuro ci saremo spinti oltre un semplice pranzo.
Siamo stati più di due ore a tavola e quando mi hanno portato il conto, il padrone che conosco bene, non so se avesse intuito l’evoluzione del gioco a quattro, facendomi l’occhiolino, gentilmente ci concedeva un bungalow per riposarci.
Abbiamo accettato ben volentieri ma, prima ci saremo fatti una passeggiata lungo i sentieri del bosco per digerire e smaltire tutto quello che avevamo bevuto.
Quando ci alziamo, non possono far a meno di notare il bozzo sulla patta di Max, era quello di chi aveva il cazzo in tiro, inebriante sensazione, sotto il tavolo qualcosa doveva essere successa per avercelo così duro e nel viso di Ornella leggevo tutta la troiaggine che c‘è in lei.
Ho preso per mano Gaia e ci siamo avviati verso il bosco, attraverso un percorso poco battuto dai turisti, dietro sentivo le voci di Max e Ornella che per sedurlo, ostenta le sue grazie burrose, dalle forme generose e straripanti, con un abito che più scollato non si può, inequivocabilmente sensuale.
Ci seguivano a distanza gesticolando, ridacchiando in un atteggiamento più che esuberante per due che si conoscono appena.
Tra me e Gaia c’era già più intimità, la tenevo con il braccio intorno al collo e la mano penzoloni a sfiorarle il seno, ho sentito il capezzolo inturgidirsi e svettare duro, ne ero talmente preso che non mi sono accorto che il piacevole giocare, di Ornella e Max stava scomparendo, le loro voci erano sempre più lontane e quando mi sono girato non c’erano più.
Potevo immaginare cosa fosse successo ma, Gaia incredula è voluta ritornare indietro, fatte poche decine di metri, da dietro dei cespugli sentiamo dei gemiti, Ornella è seduta su un tronco, con le poppe di fuori e in mano stringe il cazzo di Max, con la lingua gli sta lucidando la cappella, mentre gli fa una pugnetta, quando ci vede, lo imbocca ed inizia a succhiarlo avidamente, si esibisce senza ritegno e se Gaia ha un visetto da angioletto, quello di Ornella era in quel momento da gran maiala.
Gaia è la prima volta che vede il suo uomo sbocchinato da un’altra donna ma, tanto gli basta per fargli sgranare gli occhi, che sembravano divorare la mia donna, la guarda stupita mentre lo stallone, gli affonda 30 cm in gola, ne approfitto per palpargli il culo, sento le sue chiappette sode risalendo la coscia sotto la gonna.
Ha gli slip fradici, li scosto e mi insinuo tra le labbra della fica già in fiamme, mi investe un torrente di brodaglia che gli scende vischioso sulle cosce, divarica le gambe e appoggiandosi ad un albero con le mani, si incurva leggermente per potersi abbandonare meglio al piacere, ed in modo che il sederino sporga di più e le mie dita possano entrare profondamente dentro la sua meravigliosa passerotta, mugola, sale il suo piacere, continuando a guardare il suo Max che sussulta sotto i colpi di lingua di Ornella.
Non ho idea da quanto tempo le labbra di Ornella gli si erano appiccicate alla cappella ma, il suo gioco di lingua l’ha stimolato molto bene, incominciando a far uscire fiotti di sperma, che la colpiscono in bocca, sul viso, le riempiono il collo, le tette, ne è tutta impiastricciata ma, il suo amore goloso per la sborra, non la fa smettere di succhiare, non deve perderne una goccia e continua sin quando l’ha prosciugato e gli ha svuotato completamente i cogliononi.
La mia dolce metà, sembra soddisfatta della bevuta, si lecca le labbra, si alza e cerca nella borsa una salvietta per ripulirsi ma, Gaia gli da un'occhiata di sfida “Non vorrai sciupare tutto quel bendiddio” gli si avvicina ed inizia a raccogliere ripulendo a colpi di lingua l’abbondante doccia di sperma che cola, partendo dal solco tra le tettone, con la lingua che a cucchiaio risucchia e raccatta ogni singola goccia di quel paradisiaco nettare, piano piano risale passando ai seni che slingua esplorandoli e con avidità si ferma sui capezzoli, che s’erano prepotentemente eretti.
Ornella ha chiuso gli occhi, si abbandona alla lingua della giovanissima amica, che li succhia, li titilla e ormai duri ed irti come due chiodi, sadicamente li strizza tra le labbra e più delicatamente tra i denti.
Risale seguendo il rivolo di sborra ciucciandosela tutta e gustandosela da vera porcellina, ora gli è sul collo, sale sempre più in alto e Ornella geme quando la lingua gli arriva a lambirgli l’orecchio, sembra scossa da scariche elettriche, trema tutta sembra che le gambe gli cedano ma, non è finita, ha piccole quantità di sperma sull’occhio e Gaia si spolvera anche quelle.
Tira su gocce filanti di sborra che lascia vadano a bagnare le labbra di Ornella, offrendogli dalla sua bocca, la preziosa bevanda degli dei.
Se il suo moto era dar da bere agli assetati, Ornella aspettava a labbra dischiuse il frutto del suo pompino, mentre Gaia maliziosamente gli si è avvicinata sfiorandole con la lingua, bagnandole con il nettare del suo uomo, passava e ripassava lungo il labbro tremante, ne seguiva il contorno, lo mordicchiava, al primo contatto Ornella è rimasta spiazzata ma, subito dopo si è sciolta, si guardavano con gli occhi pieni di desiderio, la eccitava più di quanto non si pensi e fatta uscire la lingua, l’ha tirata a se baciandola e slinguandola a sazietà.
Gaia ha gradito e ha ricambiato facendosi succhiare la lingua, facendo guizzare la sua nella bocca di Ornella, un bacio lungo, appassionato, mentre con le mani, accarezzava le grosse poppe ancora esposte alla fresca aria del bosco.
Belle, bellissime, sexissima visione, le due porche si baciavano vogliose e avidamente si strusciavano, completamente prese dal desiderio l’una per l’altra.
L'incanto di quel fantastico momento, ci aveva eccitato, eccome se erano riuscite ad eccitarci, sia io che Max eravamo incapaci di fare qualsiasi cosa, lasciandoci in un piacevole torpore.
Sono un cornuto e come conseguenza amo l’esibizione pubblica di mia moglie, siamo in un bosco e mi sarebbe piaciuta la presenza di uno o più voyeur che ci spiavano e magari che alcuni di loro, osassero di più prendendo l’iniziativa, in un’altra occasione non mi sarebbe dispiaciuto ma ora che tra Gaia e Ornella il ghiaccio si era rotto e non avrei accettato nessun’altra distrazione.
Gaia era l’oggetto del desiderio e avevo la voglia pazza di bagnare il biscottino, mi tirava in modo esagerato, la volevo possedere e portare in camera dove saremo stati più comodi.
Spinti da una carica erotica non indifferente ci siamo rintanati nel bungalow, pieni di energia e appena chiuso l’uscio alle spalle, Ornella ha fatto scivolare morbidamente l’abito ai suoi piedi, rimanendo con l’intimo che ogni uomo vorrebbe vedere indossato alla propria donna, un piccolissimo perizoma in pizzo a ricoprire a malapena il monte di venere, con il filo che sfacciatamente gli entrava tra le labbra della ficozza, autoreggenti a rete attaccate al reggicalze e un reggipetto abbinato allo slip, di almeno una taglia in meno che gli faceva strabuzzare di fuori il seno e dulcis in fundo scodinzolava camminando con i suoi tacchi a spillo esagerati da cui non si separava mai ma, nessun tacco sarà mai troppo alto se la fanno sculettare meravigliosamente, tanto da far infoiare uomini e donne, anche Max è rimasto fulminato da tanta abbondanza e da tanta sensualità.
Gaia è senza reggiseno le sue poppe non hanno bisogno di sostegno, sono sode, dure e quando ha iniziato a sbottonarsi la camicetta o almeno quei pochi bottoni rimasti imprigionati nell’asola, sono saltate fuori in tutto il loro splendore, sfidano le leggi di gravità, con due bei capezzoli rigonfi, scuri e grossi come due ciliegie, due amarene pronte da gustare, da succhiare ma, non ho il tempo di indugiare troppo su quel pensiero, continua a denudarsi, si toglie il microscopico gonnellino che se poco copriva, però qualcosa nascondeva e il suo culetto ora è meravigliosamente sotto gli sguardi eccitati di tutti noi, è stupenda da togliere il fiato, rimanendo solo con le mutandine e i tacchi alti, oltre alle autoreggenti che le inguainavano le lunghissime gambe.
Ornella è eccitata come non l’avevo mai vista, si è tolta il reggiseno e guardando quella giovanissima femmina, l’abbraccia stringendola a se, la bacia teneramente sulle labbra, cercando la complicità nella bocca di Gaia, che apre le labbra, ha la bocca spalancata e pronta per riceverla, la lingua guizza sulla sua, si attorcigliano, si mordicchiano le labbra carnose, le loro bocche sono vogliose, avide, unendosi in un lungo e calorosissimo bacio.
Sono avvinghiate, strette in una morsa di lussuria, si accarezzano con mani vibranti, sembrano impazzite, scivolano lungo tutto il corpo, è Ornella a prendere l‘iniziativa, si strusciano l’un l’altra, schiacciandogli le grosse tette su quelle più piccole di Gaia, mentre con una mano gli cerca il seno, lo strizza, gli pizzica i capezzoli gia eccitati, con l’altra, si infila tra le sue cosce sotto gli slip, giocava con la fica brodosa, gli stimolava il grilletto e la penetrava con le dita, è completamente presa dal desiderio di lei.
Gaia si era persa nel suo abbraccio, con il ditino di Ornella che gli violava la fessura, le gambe gli tremavano dall’eccitazione, la spinge sul letto, hanno entrambe gli slippini fradici, se li sfilano, mostrando due figoni depilati, imperlati dei loro umori, sono bagnate fradice, i loro seni sono gonfi, i capezzoli ritti.
Posso finalmente ammirare il corpo di Gaia, le sue fantastiche tettine a punta e soprattutto il suo straordinario culetto a mandolino, ha la fighetta completamente depilata, sembrava più una bambina che una donna vogliosa, cosi come Max può gioire delle curve giunoniche di mia moglie.
L’imbarazzo tra le due donne è passato, se prima c’era l’intenzione di trasgredire, ora la passione le aveva travolte, si erano mangiate con gli occhi ma, ora si stavano divorando, rotolandosi sul materasso.
Si leccano a vicenda, i baci sono sempre più intimi, si masturbano una con le dita a solleticare la fica dell’altra, in un crescendo di gemiti e urletti di piacere che pare non finire mai.
Siamo impietriti davanti allo sconvolgente spettacolo che ci stanno offrendo, è di una sensualità ed un erotismo unico, sono eccitatissimo, il cazzo a stento è strizzato dentro i pantaloni, non possiamo fare a meno di fissarle, Max si è tirato giù i pantaloni e lentamente si sta menando il cazzo, anche per me l’impulso è quello di spararmi una sega ma, non voglio venire subito, ho i coglioni dolenti, gonfi, tanto da farmi male, sono pieni di sborra ma, quella lava rovente, è riservata per riempire quelle splendide femmine in calore.
Ornella le è sopra, la bacia e con un dito la sditalina, su e giu profondamente, Gaia si dimena, si contorce, spalancando le cosce, offre il corpo alle sue attenzioni.
I suoi baci lentamente scendono, la lingua si sofferma nei punti più sensibili, gli arriva sui seni sui capezzoli irti come chiodi, ciucciandoli avidamente, ricambia il piacere ricevuto poco prima, li addenta teneramente, facendoci roteare sopra la lingua, continua la discesa tra le sue gambe, verso il suo sesso, ormai in una pozza di piacere, ci affonda il viso cercando il suo sapore, il suo profumo, le lecca le labbra tumide e carnose, si appropria della bernarda, con la punta della lingua ne segue il contorno lungo tutta la fessura, slinguazzando dal clito sino alle grinze del suo culetto.
Gaia è in piena tempesta ormonale, si contorce come un’anguilla, geme, non ne può più di quella lingua che fruga, raspa a fondo nella sua intimità, che la penetra profondamente come un cacchietto, si gira mettendosi su quattro zampe, offrendogli il suo buchetto più stretto ma, facendo così, gli si mette sopra, anche lei vuole assaggiare il miele che sgorga abbondante dalla figona aperta di mia moglie.
Scende lenta con il viso tra le sue cosce, la lingua si introduce con dolcezza nel suo sesso bagnato, tra le labbra fradice di piacere, è bello sentire il risucchio dei loro slinguazzamenti, mi ribolle il sangue nelle vene, quello che si stanno facendo è bellissimo, un 69 infuocato, si stuzzicano il clitoride se lo mordicchiano, si sditalinano, si infilzano profondamente con una due dita e Ornella geme come non l’avevo mai sentita, i suoi sospiri sono diversi sta provando delle sensazioni celestiali, si contorce, sento il profumo del suo sesso sbrodolante, una pozza di lattiginoso nettare che Gaia beve avidamente.
Sanno come darsi piacere, come portare l’altra all’orgasmo, non smettevano un attimo di leccarsi, Ornella gode come una cagna in calore, aveva orgasmi a ripetizione e la sua figa multiorgasmica, pisciava brodaglia in abbondanza ma, continua a lappare la figa di Gaia gonfia di desiderio, gli ciucciava l’interno delle piccole labbra, giocava con il clitoride ritto come un cazzetto, gli mordicchiava le tenere carni, strappandogli gemiti e urla strozzate che la portava lentamente verso l’orgasmo.
Ornella è sempre stata disinibita e sexy, una vera macchina del sesso e quando è così eccitata, sa essere una gran maiala pur di far godere il partner e si lascia fare di tutto.
Gaia tremava ma, non aveva ancora raggiunto l’apice del piacere ma, l’infaticabile gioco di lingua di mia moglie e con un dito che improvvisamente gli è entrato nel culo, l’ha mandata in estasi, lasciandosi andare a fremiti di felicità, alternati a pianti dirotti, l’orgasmo la stava travolgendo.
Il suo primo orgasmo tra donne, è stato di tale intensità da lasciarla senza fiato, dirompente, squassante, si muoveva convulsamente, spingendole il bacino sulla bocca per sentire meglio la sua lingua, entrare tra i labbroni gonfi, pronta a raccogliere tutto il nettere che gli stava schizzando sulla bocca, percepivo il suo aroma inebriante, di donna eccitata, un acuto profumo di femmine in calore, e lei fradicia di umori, lasciava grondare la sua fichetta, come una fontana, bagnandole tutto il viso.
Sono esauste, immobili, appagate dall'orgasmo violento appena ricevuto, Gaia ha ancora le due dita piantate nella fica di Ornella, tremano, si sono date piacere, il loro sesso è aperto e ancora gocciolante, ora si baciano teneramente si abbracciano travolte dal delirio erotico, rotolandosi nel regno della trasgressione il materasso.
Sono bellissime, i loro occhi brillano, s’intravede l’eccitazione, la passione con cui si sono concesse una all’altra, sembrano stremate, soddisfatte ma, sono eccitato come un cavallo, con due coglioni duri, pieni di sborra e di venirmene in mano anche questa volta, sinceramente non l’avrei digerito, mi sono sfilato i pantaloni, le mutande e con il cazzo ritto da far paura mi sono avvicinato alle due troiette puntandolo minaccioso suoi loro bei visetti.
Gaia è stata svelta, l’ha stretto nella mano, lo smanacciava facendola scorrere lentamente, lo guardava avida, con l’espressione di chi non aveva mai preso un bel randello, se lo è messo in bocca, ciucciandolo ed iniziando a leccarmi avidamente la cappella, poi l’asta ed, infine, se l’ho ficcò completamente in bocca, spingendoselo in gola e succhiandolo golosamente.
Gemevo come un maiale quando sentivo la lingua roteare sulla cappella e passare e ripassare lungo il cazzo sino ai coglioni che si infilava in bocca risucchiandoli dolcemente e facendomi sentire i denti sullo scroto in un tenerissimo mordicchiare, vedevo l'incavarsi delle sue guance quando lo risucchiava spingendoselo sempre più profondamente.
Fantastico bocchino, aveva ragione Max quando mi diceva che succhiare il cazzo per lei era un arte, mi sembrava di avercelo dentro la figa, lo avvolgeva completamente e la cappella scivolava sotto i vortici dell’incessante slinguare, se lo faceva arrivare fino in gola e con la mano strizzava i miei testicoli gonfi, mi sta facendo impazzire.
Max con il cazzo bello dritto, osservava la sua donna sbocchinarmi, mentre Ornella, sdraiata sul letto si sditalinava ed incitava Gaia, “Puttanella, ti piace il cazzo di mio marito, dai ingoialo” effettivamente il cazzo di Max era molto lungo ma il mio era bello largo e la puttanella, così come la chiamava mia moglie, se lo stava gustando golosamente dentro la bocca.
Sono troppo eccitato per durare sotto i colpi esperti della sua lingua, è divinamente brava, ho il cazzo teso e i testicoli pieni di sperma, quando con un urlo mi sono svuotato i coglioni sborrandogli selvaggiamente, direttamente in gola.
Ornella sembra risorta, si solleva e le strappa letteralmente il cazzo di mano, cercando anche lei di spompinarmi e ripulirmi il randello fradicio di sborra vischiosa, filante e sembrava che facessero a gara per avermi.
Gaia era avida ma, gli lasciava la possibilità di imboccarlo, se lo contendevano ma, da brave troiette se lo scambiano, come due sorelle, lo imboccano talmente profondamente, che quasi gli impedisce di respirare, lo succhiano, lo slinguazzano da cima a fondo, sono due fantastiche bocchinare.
Max le è dietro, le solleva il sedere mettendola a quattro zampe ed inizia a baciargli il sesso, la sua lingua si muove frenetica tra ano e vagina, si sofferma sul buchetto, lo apre, lo allarga penetrandolo con la lingua avanti indietro come un cazzetto, il culo di Ornella gli piace, so che di li a poco il suo cazzo la prenderà selvaggiamente e quei trenta centimetri gli usciranno dalla bocca.
Difatti gli apre le chiappe puntando la cappella sul buchino, affonda sprofondando nel budello sfondato di mia moglie che millimetro dopo millimetro, accoglie senza nessuna resistenza trenta centimetri di cazzo dentro il culo, forse è stato anche troppo facile.
Nella foga della sua giovane età, Max sbatacchiava mia moglie con esuberanza selvaggia, indomabile, gli andava su e giù per il culo, spingeva e spingeva, riempendogli il culo con quel pistolone nodoso.
Più la sbatteva più le sue tettone sballottavano da una parte all’altra sotto i colpi di cazzo, profondi, squassanti e Ornella gemeva, rantolava di piacere, spingendo il suo bacino contro il cazzo, per sentirsi piena e godere pienamente del lungo intruso.
Nonostante l’età, il mio cazzo non ha ceduto, è sempre ritto e duro come il marmo, forse vedere la mia compagna inculata da uno stallone alla monta o il desiderio per quella splendida figona di Gaia, mi eccitava enormemente e la voglia di sesso era incontrollata, il suo culetto tutto da violare, era una forte attrazione, ed ero in uno stato di eccitazione talmente forte che oramai non desideravo altro che godere tra le sue cosce, dovevo necessariamente trovare sfogo, riempiendola di sborra in ogni buco.
Mi guardava carica di passione, ha le cosce oscenamente spalancate, ormai ragiona con la fica e anche lei vuole essere presa, sbattuta, mi afferra il cazzo e lo accompagna all’ingresso della vagina, strusciando la cappella lungo la spacca per lubrificarlo bene.
Gli sono sopra, mi sento la mazza grossa e palpitante e lentamente, scivolo profondamente in lei, sono tutto dentro, le palle si schiacciano sulle chiappe, è caldissima, sento le contrazioni della sua vagina, mi avvolgono, mi stringe a se con le gambe chiuse sul mio bacino, spingo, affondo selvaggiamente e lei godeva, ansimava, sempre più forte si contorceva dal piacere, è decisamente accogliente lo risucchia come se mi stesse facendo un pompino.
Gaia e coricata spalle al materasso con Ornella di lato a pecora, si baciano prima con dolcezza poi con libidine sfrenata, si ciucciano le lingue si penetrano profondamente una nella bocca dell’altra, mentre sono sbattute da due energumeni arrapati, che hanno una voglia matta di svuotarsi i coglioni e di riempirle di sborra.
È la prima volta che abbiamo un partner a testa, ci guardiamo eccitati, specialmente Ornella che non vuol essere meno maiala di Gaia, dando inizio a una competizione tra donne che sicuramente non guastava alla riuscita di questo libidinoso incontro orgiastico.
“Fammelo sentire nel culo” Gaia non voleva essere meno troia e io davanti a quel culetto fantastico non mi sono certo tirato indietro, mi sono sfilato dalla fica che ero pronto ad inondare di sperma e tirandogli su le gambe e portandogli le ginocchia sul suo petto l’ho infilzata senza pietà, ha urlato ma il dolore non era niente rispetto al piacere che stava provando, mi supplicava, “Spingi spingi, fammelo sentire tutto dentro godooooooooo” con gran colpi di reni, tiravo fuori quasi completamente il cazzo per poi affondarlo fino ai coglioni, bombardando i suo culetto di possenti e selvaggi affondi.
Anche tra me e Max continuava la sfida a chi gli faceva sentire meglio il cazzo, se lui da una parte primeggiava coi suoi 30 centimetri, facendoglielo sentire in gola, io dall’altra dilatavo a dismisura il culetto di Gaia che gradiva essere sfondata.
Quel ritmo furibondo ci ha accompagnato all’appagamento totale, caldi spruzzi di sperma a farcirgli il budello, quasi contemporaneamente, le abbiamo riempite con un clistere di sborra.
Siamo stremati, esausti ma quelle due indiavolate, amano farsi guardare e ci mostrano il loro buco del culo sfondato e ricoperto di sborra che gli cola tra le cosce.
Si baciano ancora, ci ripuliscono il cazzo, sono avide, assetate di sborra che si ciucciano a vicenda con le lingue infilate nei loro buchi del culo.
La scoperta della bisessualità di Ornella avrà senz'altro l'effetto di infuocare le nostre notti, ha capito che gli piace il sapore di quella giovane fica, il calore di quella donna, con il volto di timida ed innocente creatura.
Gaia e Max ci piacciono ci terremo in contatto per un altro appuntamento e questa volta mano alle fotocamere per immortalare le loro evoluzioni saffiche, un eccitantissimo scenario che merita di essere documentato.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per CORNUTO III:

Altri Racconti Erotici in Scambio di Coppia:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni