Il filo di Arianna

Joe era rimasto lì, sdraiato, nudo ... ancora eccitato. La stanza ancora profumava di loro, del loro sesso ... Se ne erano appena andati.
Si ... con loro era diverso ... ormai aveva abbastanza esperienze per rendersene conto, ne aveva la certezza ... Si perché ogni volta, come la prima volta, quando poi rimaneva da solo, non restava “solamente” quella piacevole, appagante, eccitante sensazione del “dopo sesso” ... no, era qualcosa di più, che al solo pensiero gli procurava una nuova erezione, qualcosa che partiva dallo stomaco, qualcosa di più completo ... Era difficile mettere completamente a fuoco questa sensazione ma era ormai sicuro che trovare quel tipo di intesa, di complicità totale, di armonia e confidenza fisica in un rapporto a tre, quasi come in una “relazione” prolungata a due, era davvero un caso più unico che raro ...
Ripensava alle varie volte in cui si erano visti ... (tutti e tre insieme o, come in alcune occasioni, solo con lei ... e con lui complice ed abile regista a distanza ...) e si rese conto che poteva ricordarle praticamente tutte ...
Come quella volta che aveva lasciato a lui le chiavi del luogo nel quale era con lei ... per essere “sorpresi” al culmine dell’eccitazione ...
Lei era con un abitino aderente chiaro, solo con quello indosso ... e Joe in slip ...
Avevano iniziato cospargendosi di olio ... ancora con quel poco di vestiti addosso, che ormai completamenti unti facevano trasparire i corpi lucidi ... l’eccitazione era alle stelle ...
Joe aveva iniziato a ridurre a brandelli il vestitino di lei ... mentre lei aveva ormai strappato quasi completamente gli slip a Joe ... il suo cazzo esplodeva. Le vene, rese ancor più evidenti dall’olio, sembravano non reggere la pressione di quell’eccitazione ... e non potendo resistere oltre avevano iniziato a scopare, appassionatamente, quasi a fare l’amore ... consapevoli che da un momento all’altro sarebbe potuto entrare lui ... anzi ad un certo punto, per far crescere l’adrenalina, lo avevano chiamato, ansimanti, al culmine dell’eccitazione ... confermandogli che stavano scopando ... E poi lui era entrato, trovandoli avvinghiati, eccitati ... gli abiti a brandelli ... lucidi e scivolosi per via dell’olio ovunque ... si era unito a loro ed alla fine l’avevano inondata del loro sperma ovunque ...
O come quell’altra volta che lei era andata da sola (riprendendo per il suo uomo ogni dettaglio ...) ed aveva avvolto Joe in una pellicola trasparente, immobilizzandolo completamente ma lasciando un foro per il cazzo che già esplodeva ... e poi lo aveva masturbato e succhiato quasi fino a farlo esplodere, prima di scoparlo allo sfinimento, nei modi che piacevano a lei ... che godeva a ripetizione ... per poi farlo schizzare così tanto che lo sperma arrivo in bocca a lui!
O come quando lo avevano praticamente “rapito” e portato via con l’auto ... e mentre il lui guidava, eccitato allo sfinimento, lei, nel sedile dietro, aveva iniziato a masturbare Joe, in mezzo al traffico e lo aveva completamente spogliato ... ed avevano iniziato a farlo ... proprio lì ... mentre il traffico della città, ignaro ... scorreva ... ed il lui continuava a guidare con il cazzo che gli esplodeva e l’adrenalina era alle stelle guardando i due scopare dallo specchietto con tanta passione ...
Poteva ricordare praticamente tutti gli incontri ... ormai erano svariati ... in qualche anno si, ma ormai si erano visti già tante volte ... eppure ... eppure non c’era una volta in cui fosse rimasto con il “vuoto” del banale sesso.
Non erano le situazioni (anche se spesso queste erano particolarmente cariche di erotismo, già dal fantasticarne prima) questo era quello che aveva capito ... anche nelle circostanze più “normali” c’era qualcosa in più ...
Si, erano le persone a fare la differenza, le menti, la complicità acquisita, le fantasie ...
ma più ancora la “sensazione di libertà” di poterle palesare queste fantasie ... quella libertà con cui (senza che sembri riduttivo) ci si masturba, facendo spaziare la nostra mente nei desideri più reconditi e nelle fantasie più inconfessabili ... che ci fa sentire “sicuri” ... Ecco con loro era ormai così ... sapeva (e questo lo eccitava a dismisura ... sempre) che con loro avrebbe potuto esprimere qualsiasi fantasia, fare qualsiasi richiesta (come, sentiva, avrebbero potuto fare e avrebbero fatto anche loro) senza remore, o timore di giudizio, ma consapevole che avrebbe trovato complicità, anche in un possibile rifiuto (magari compensato da ancor più eccitante controproposta ... e comunque non si ricordava fosse avvenuto!) ...
Era questa “libertà”, questa reciproca “nudità delle menti” che lo eccitava e lo avrebbe eccitato più di ogni altra cosa ... seppure lei fosse già di per se eccitante da morire ...
Si ... sapeva che anche quando fosse finito il gioco, magari ormai avanti negli anni, un pensiero a loro ... a lei ... a quella loro sorta di “relazione” e di sicura e libera complicità, gli avrebbe ancora procurato una erezione.