La cliente

... Non ci eravamo mai incontrati, percio' non ci conoscevamo fisicamente, ma era un po' di tempo che parlavamo al telefono in modo anche molto intimo, confessandoci le nostre fantasie erotiche piu' nascoste e le nostre esperienze sessuali, piu' o meno hot.
Ci eravamo conosciuti in un sito di incontri, o meglio avevamo iniziato a chattare, perche', in effetti, non si puo' parlare di certo di conoscenza quando tutto e' filtrato dall'anonimato dei nick e dallo schermo di un computer!
Di chat in chat la confidenza e la fiducia erano via via aumentati ed eravamo cosi' arrivati a scambiarci il numero di telefono. Dapprima lo utilizzavamo per scambiarci messaggi e foto erotiche, censurate nel viso, su whatsapp, poi eravamo passati alle telefonate. Era ancor piu' eccitante sentir raccontare, dalla sua voce sensuale, le sue fantasie, le sue esperienze, i suoi desideri piu' reconditi. Ascoltarla ansimare mentre mi diceva "vorrei il tuo cazzo, adesso, duro ... dentro di me ..." o cose del genere ... Ci masturbavamo anche e spesso raggiungevamo insieme l'orgasmo e la sentivo gemere mentre schizzavo il mio sperma sul pavimento in cui ero inginocchiato, completamente nudo.
Le avevo raccontato che possedevo un negozio e che ogni tanto mi trovavo ad essere da solo al lavoro ... e, a dire il vero, le avevo anche dato l'indirizzo esatto ed i giorni in cui piu' probabilmente mi avrebbe trovato.
Mi eccitava molto l'idea che io non sapessi, in realta', lei chi fosse, ma lei, in fondo si ... Mi eccitavo ogni qual volta entrava una cliente nuova al pensiero che avesse potuto essere lei. Era un po' questo il gioco che ci eravamo prefissati. Lei sarebbe venuta, prima o poi ... anonimamente all'inizio ... Io sarei stato un po' alla sua merce' .. .era eccitante da morire. Dopo avermi visto avrebbe anche potuto andarsene senza che io avessi mai potuto capire se fosse mai passata ... oppure avrebbe potuto rivelarsi, piano piano, cercare di farmi capire che fosse lei, magari provocandomi. Era una cosa che, da quando l'avevamo fantasticata, mi teneva costantemente elettrizzato ed eccitato nei giorni in cui mi trovavo in negozio ... ed avrebbe anche potuto non succedere mai.
Invece successe.
Era una giornata piovosa, anonima e noiosa. Stavo sistemando uno scaffale e, stranamente, quel giorno, in quel momento mi ero completamente dimenticato di questa fantasia e di questa possibilita' ... quando entra lei!
Era una donna molto bella e raffinata. A dispetto della giornata uggiosa, forse perche', comunque era maggio inoltrato, sicuramente perche' sapeva di avere dei piedi bellissimi, indossava dei sandali senza calze. Con i tacchi cosi alti era quasi piu' alta di me e mi sentii quasi in difficolta' data la sua imponenza. Ma mi mise subito a mio agio perche', contrariamente a quanto la sua immagine potesse far pensare, era anche molto simpatica ed alla mano. Sopra, vista la giornata, indossava un impermeabile beige ed un foulard di seta ... solo in seguito mi accorsi che sotto non indossava niente!
Mi chiese di provare qualche anello, normalmente come fosse una normale cliente ... e scherzai con lei, come faccio spesso dato il mio carattere estroverso, su temi leggeri ... il tempo che cambia di continuo, gli anelli che le stavano benissimo ... cose cosi', senza pensare ancora a quella fantasia. Ma ero comunque gia' affascinato da quella donna, che stranamente si stava trattenendo a prescindere dall'interesse nei gioielli che le stavo proponendo ...
Ad un certo punto mi chiese di provare una collana, lunga .... Per farlo, maliziosamente apri il soprabito piu' di quanto si fosse reso necessario e la collana si insinuo' tra due seni perfetti che a quel punto si intravedevano benissimo! Di solito mi capita di fare battute "piacione" in casi come questo ma questa volta rimasi impacciato per la sorpresa ... Sorpresa che non era esaurita! Eravamo entrati un po' in confidenza a quel punto e dicendosi un po' stanca per la camminata con i tacchi sui "sanpietrini" mi chiese se poteva approfittare della poltroncina che ho in negozio. La cosa mi piacque molto perche' voleva dire che si sarebbe trattenuta ancora un po' ... Ma mi piacque ancor di piu' quando, sedendosi fece un movimento impercettibile con le gambe ma sufficiente a farmi vedere che non indossava le mutandine ... anzi non indossava proprio niente! Era completamente nuda sotto quel soprabito, lo avevo capito ... Lo capii meglio quando provocatoriamente allargo' le gambe di fronte a me ... Stavo impazzendo. Solo a quel punto mi torno' in mente la chat e quella fantasia. Avevo capito che era lei! Ero eccitato da morire e si vedeva attraverso i pantaloni. Mi chiese di avvicinarmi e tocco' il mio sesso duro.
Sopra al negozio c'e' un piccolo soppalco. Lei lo sapeva perche' durante le nostre fantasie glie lo avevo detto e avevamo detto che lo avremmo fatto proprio li sopra. Quindi capi subito che quella scaletta ripida portava proprio la' sopra. Si avvio' su per le scale e quando ancora era a meta' lascio' cadere l'impermeabile rimanendo completamente nuda, la collana che si stava provando ed i sandali. Io la guardavo salire da dietro: aveva un sedere fantastico e delle gambe che non finivano mai soprattutto da questa prospettiva.
La seguii e arrivato di sopra lei si mise a sedere sulla scrivania, allargo' di nuovo le gambe e mi ordino' di mettermi in ginocchio e leccarle la fica. Era eccitatissima, la sentivo sulle labbra e sulla lingua. Mi tiro' su, in mezzo a lei e mi spoglio' fino agli slip ... stavo esplodendo. Prese un paio di forbici che erano sulla scrivania ed un lembo degli slip ... e li taglio' via. Il mio cazzo era ad un centimetro dalla sua fica bagnata. Il desiderio mi stava facendo diventare matto ... ma lei voleva giocare ancora con me. Si accuccio' e lo prese in bocca mentre si masturbava. Dovetti allontanarla quasi subito altrimenti avrei finito troppo presto e invece volevo godere ancora di quella donna meravigliosa.
Le avevo parlato dei miei viaggi in Thailandia perche' e' li che faccio fare i miei gioielli e del fatto che, negli anni, avessi appreso molto dell'arte del massaggio erotico ... quindi la feci sdraiare su di un letto fouton che tengo sul soppalco (perche' non si sa mai ...) e cosparsi il suo corpo ed il mio di olio ... Inizia a massaggiarla prima con le mani, poi con l'intero mio corpo. Scivolavo su di lei, sentiva il mio sesso duro e le mie palle gonfie di sperma. Quando scivolavo giu' verso il sedere il mio cazzo si andava ad infilare tra le chiappe e piu' giu', rischiando ogni volta di infilarsi dentro la sua fica sempre piu' bagnata, ma ogni volta tornavo su ... lo strusciavo solamente accrescendo il desiderio suo ma anche mio!
Si giro' ed allo stesso modo la massaggiai davanti ... facevo su e giu' ... Quando scendevo le facevo sentire la cappella sulle labbra della fica, ma senza entrare, quando salivo passavo con le palle gonfie in mezzo al seno ed arrivavo a toccarle la bocca ... ad un certo punto mi guardo' negli occhi ... lo prese con una mano e se lo infilo' dentro in preda al desiderio. Unimmo i nostri corpi unti ed eccitati come avevamo fantasticato molte volte e godemmo insieme questa volta pero' il mio sperma non fini sul pavimento ma nella sua bocca mentre mi guardava negli occhi.
Si tolse un po' di olio di dosso, si reinfilo' il soprabito, scese le scale e se ne ando' senza dire una parola.
Mi svegliai di soprassalto, capendo che era stato solo un sogno, quando entro' una cliente chiedendomi di provare una collana. Era bellissima e raffinata ed indossava dei sandali senza calze ed un impermeabile beige.