Attimi di trasgressione

"Quello che hai scritto è qualcosa che tutti dovrebbero leggere"

Di ieri potrei descrivere e raccontare gesti, movimenti, posizioni, ma ieri c’era qualcosa di strano nell’aria.
E’ stata una serata fatta principalmente di attimi.

L’attimo in cui ci siamo spogliati.
L’attimo in cui sono salita sopra di lui e mi sono messa il suo cazzo dentro.
L’attimo in cui ho iniziato a scoparlo mentre stringevo forte, più forte che potevo, fino allo stremo delle mie forze, fino a non fermarmi più, non avrei voluto fermarmi più, mentre cercavo di graffiare, prendere quello che c’era per me, tutto per me.
L’attimo in cui mi ha fatto stendere ed ha iniziato a leccarmi.
L’attimo in cui è venuto sopra di me ed ha iniziato a scoparmi dandomi il cambio.
L’attimo in cui mi è venuto sulle labbra e poi sul collo.
L’attimo in cui, dopo un momento troppo serio, gli ho detto di baciarmi.
Gli attimi in cui si è dovuto fermare perché stava per venire e voleva che venissi prima io.

Ci eravamo ripromessi di fare foto, video, sperimentare qualcosa di nuovo, io avevo adocchiato le sedie della cucina comode per farlo sedere e sedermi sopra il suo cazzo, ma anche il divano, per testare se fosse comodo come l’ultimo che avevamo provato.
Era stata un’esperienza fantastica cavalcarlo su quel divano ma in genere le esperienze che ho avuto nel tempo sui divani, anche con varie altre persone, le ho trovate sempre piuttosto soddisfacenti. Sia che sia io sopra a strusciarmi sul cazzo del mio partner, sia che sia io sempre sopra a cavalcare il mio partner (ricordo quella volta in cui io ero sopra Lorenzo e mentre lo cavalcavo lui mi leccava il seno come ha imparato a farlo, come ha imparato che mi piace), sia che sia io distesa sulla schiena le gambe ripiegate su di me mentre guardo il mio partner; il divano offre mille possibilità ed idee.
Inoltre i divani sono piuttosto comodi, almeno quelli che ho provato io, il che non guasta, sempre meglio che farlo in auto a livello di comodità, sempre meglio che farlo a letto, a livello di eccitazione.

Quindi, ci eravamo ripromessi di sperimentare nuovi confini ed invece ci siamo ritrovati a fare le solite cose. Ero così presa dal sentirlo dentro di me, non riuscivo a smettere, che non ho voluto variare nemmeno con del sesso anale!
E poi, ad esempio avrei voluto farlo stendere, mettermi sopra di lui e farmela leccare ma mi sono persa sempre sopra di lui a cavalcarlo con più intensità che potessi, non c’era più nulla interno a noi, solo noi, anzi solo io e quello che sentivo, ero persa, stavo bene ed avevo pace ed avevo tregua da tutto e da tutti.
Ho adorato il momento in cui si è semidisteso ed ho iniziato a leccarlo e ho visto l’eccitazione nel suo viso, l’ho visto rilassarsi, è stato appagante quasi quanto un orgasmo, un mio orgasmo. Questo accompagnato dal suo odore che mi eccita da impazzire e da lui che mi sussurra oscenità, da lui che mi chiede se è il mio porco e come faccio e dirgli di no? Mentirei!
Gusto, vista, olfatto e udito.

E comunque sono venuta due volte ed ho goduto tantissimo.
Goduto.
A volte gli uomini, ma anche le donne, pensano che un rapporto, un’esperienza sessuale possa considerarsi positiva se si è arrivati all’orgasmo.
Un mio amico l’altro giorno mi ha chiesto “con quanti uomini hai goduto nella tua vita?”. La mia risposta è stata un numero, ovviamente, numero che mai rivelerò (potrei dire 1, 3, 6, 10, 20, 500, 1000, ma nessuno mai saprà la verità), seguita dal “con loro ho avuto un bell’orgasmo”. Il mio amico mi ha riproposto la domanda, facendomi notare che il godimento sessuale non dipende prettamente dall’orgasmo, sono in grado di procurarmeli anche da sola degli orgasmi e mi ha ricordato dei rapporti sessuali disastrosi che ho avuto, che appunto ho definito disastrosi nonostante sia arrivata all’orgasmo. Disastrosi perché non mi ero divertita, perché non avevo dato sfogo alle mie fantasie, perché l’altro non aveva posto particolare attenzione al mio piacere, disastrosi perché non c’era quell’affinità sessuale che a volte basta quella, non c’è bisogno di fare grandi acrobazie, quell’affinità sessuale che a volte basta un bacio e ti fa godere più di un orgasmo.

E’ più godimento di fatto toccarmi mentre Lorenzo è sopra di me, si tocca e mi viene sulle tette, sono venuta dopo 2 secondo ed è stato fantastico, c’era comunque complicità ed affinità, ovviamente sessualmente parlando.
E’ più godimento di fatto avere il cazzo di Lorenzo in bocca, bramarlo, perché lo bramavo proprio mentre lui mi scopava con il dildo; sono stata non so quanto ad un passo dall’orgasmo ed ero persa, persa dentro e dietro le mie sensazioni, dietro quegli attimi rubati al mondo, alla vita di tutti i giorni.
E’ stato più bello di un orgasmo sentire Lorenzo con foga leccarmi la figa e mettermi due dita dentro, mentre continuava a leccarmi ed ancora.
E’ godimento anche mentre siamo a letto abbracciati, raccontare a Lorenzo la mia ultima esperienza, lui che mi incoraggia sempre a farlo, condividere insieme le nostre esperienze, e che sa perché a volte ci metto un po’ per farlo. Il tutto mentre mi accarezza distrattamente la schiena e provo sempre dei brividi intensi.
Tatto, l’ultimo senso che mi mancava.
E’ godimento dirgli che ho consigliato a una mia amica, ignara della mia doppia vita, un’idea originale per fare sexting (“compratevi dei sex-toys che potete azionare anche a distanza”), che lui mi aveva in precedenza consigliato ed è godimento perché mentre glielo dico ridiamo.

Ma l’attimo più intenso quale è stato?
L’attimo più intenso è stato quel bacio proibito che ho chiesto, che ho ricevuto, che ci siamo scambiati in pubblico davanti ad altra gente, quello è una vera trasgressione!