Fantastica notte alle terme

L'ennesima traserta, la decima quest'anno non ne posso più. Si viaggio, incontro persone, mi diverto .. ma sempre tutto di corsa, mai un po' di tempo per me, per rilassarmi.
Una sola notte qui..questa poi. E stasera che dovrei fare? Dormire..che bello si, ma mi conosco: se mi chiudo in camera dopo cena, va a finire con il computer acceso e a lavorare anche di notte. No, stasera non ne ho proprio voglia. Ma quanto ci vuole per il check-in, tutte storte oggi .. "Come? Un'ora di ingresso in SPA incluso? .. Avete una SPA?". A quanto pare, non tutti i mali vengono per nuocere.. mangio un toast, mi spoglio e mi infilo in indromassaggio! Serata salva.

Tutto deserto questa sera, ma non c'è proprio nessuno? Tentenno un po', poi entro - un po' strano entrare ed essere soli. Già tutto per me. Fantastico, non sembra vero. Ma.. chissà quel tipo dopo di me, alla reception, se scenderà anche lui .. era carino. Ferma, solo carino, niente di più.. si vede mi sto rilassando. Non posso e non voglio. Taci che son sola, quasi quasi mi levo il top.. relax.

Però, ..che bello sarebbe.. incontrarsi quasi per caso, tra le bolle in idromassaggio in SPA .. durante una serata di relax fuori programma. Gioco di sguardi, desideri e paure.. come vorrei mi bussasse alla camera con il solo asciugamano. Ma che penso!? Non posso, non potrei, non farei nulla ma .. fosse lui a prendermi? Occhi chiusi, doccia fredda subito bollente, e lui affianco, completamente nudo e con del ghiaggio in mano. Un brivido lungo la schiena, un ghiacciolo che scivola e cade. Un altro brivido, dalla spalla a terra, poi sul seno, ancora uno sveglia l'addome, un ultima goccia fredda, sotto l'acqua bollente, scivola e sfiora quelle labbra, ormai frementi di desiderio, di paura, di voglia, di inibizione.

Occhi aperti, lui non c'è più.. un numero lasciato dal vapore sul vetro: 121. Era vero? Ho sognato, che è successo? Pareva vero .. ho ancora i capezzoli turgidi e .. dov'è il mio top? Ah ecco, li fuori, l'avrò buttato prima senza accorgermene.. 121, però, sembrava vero. Che fare, bussare, passare e con quale scusa? Non potrei, no, non posso. Però che voglia.. l'idea di bussare, in accapatoio con la scusa più banale .. "salve, non ho asciugamani asciutti potrebbe.." o "buonasera.. mi aspettava?" no no. Ma che ho in testa, non posso, non potrei, non voglio .. anche se .. si, lo vorrei.
Rientro in camera, dopo una lunga doccia non vedo l'ora di sdraiarmi a letto e svenire. Domani sveglia alle sette.

Un desiderio lungo una notte, insonne, ma sola. Sola con me stessa.. già.. tra le lenzuola bianco croccante dell'hotel, appena assopita, la mia mano scivola da sola, come fosse la sola sveglia in questo letto, a richiamare i sensi. Scivola sull'addome, sui seni, poi riscende, sfiora le grandi labbra e, si ferma un po' li, a giocare, a raccontare di esperienze passate. Le prime volte, da ragazzetta, quante cose scoperte col tempo. Quante volte. Quanto tempo. Le lenzuola iniziano a catturare la voglia, e le gambe si muovono lente, le ginocchia si piegano, mentre le mie dita, sicure, avanzano, sfiorano, si muovono, escono, coccolano, pizzicano.. una tortura lunga una notte, insonne, rosa. Da quanto tempo. Che bel regalo.

Grazie uomo della piscina, grazie, per questo bellissimo regalo. Grazie per questo piacere, per non avermelo dato, nè levato.

La mattina seguente, al bar a colazione è lui, entra, il cameriere chiede il numero di stanza - allungo l'orecchio e faccio in tempo a sentire "121, un caffè grazie". Non ci posso credere, è lui, e la camera è quella del vapore! Ora passa affianco a me e saluta: un sorriso complice, avvicina il dito alla sua bocca, senza toccarla. "sssh" .. come lo sapesse. Nei suoi occhi il piacere di una notte mai passata, mai avuta, mai posseduta. Ma piaciuta. Quindi si volta, verso il suo caffè. Mentre io mi alzo, è ora di partire, sconcertata ma contenta, felice.. appagata direi. Si, una magnifica serata, perfetta. Una fantastica notte alle terme!


per Lauretta, quella dolce.