Il mio Bull

Mi chiamo Giulia ed ho compiuto da poco trentotto anni.
Questa esperienza che vi racconto è successa da poco ed è stata cosi intensa che ho deciso di scriverla.
Innanzitutto mi descrivo, sono considerata una bella ragazza anche se io, esternamente insicura, non mi vedo bella. Sono alta 1.64, molto magra, capelli neri lunghi, il seno molto piccolino ma di forma tonda e alta, il culo dicono sia uno dei miei lati più forti, tondo, alto e sodo anche perché faccio molto sport.
Da circa sei mesi mi frequento con Luca, un ragazzo, bello, molto alto ma sopratutto mi tratta come una principessa e mi vuole sempre accontentare in tutto.
A Luca ho raccontato che un mio desiderio mai realizzato era quello di fare l'amore con due uomini insieme oppure con un uomo e una donna.
Però sono troppo timida e mai avrei organizzato una cosa del genere.
Ultimamente quando façevamo l'amore con Luca si giocava spesso a sfruttare questa mia fantasia, magari mentre mi penetrava mi chiedeva di succhiargli un dito e di immaginare che fosse il cazzo di un altro.
A me questi giochi eccitavano moltissimo.
Due settimane fa, dopo aver fatto l'amore, stavamo fumando abbracciati quando mi disse che avwva trovato un sito di annunci dove uomini si prestavano per avere rapporti sessuali con coppie. Mi disse che per gioco si era iscritto e che aveva ricevuto diverse proposte di uomini che volevano vedere la mia foto e che dicevano di voler fare da Bull (cosi si chiama nel termine tecnico) per noi.
Io in quel momento lo presi come un gioco e allora prendemmo il suo telefono e iniziammo a guardare i candidati.
Considerato che doveva essere una fantasia dissi che volevo sceglierlo che rispondesse al massimo dei miei gusti, ossia fisico tonico, possente e dotato.
Passammo un'ora a guardarli tutti e devo dire che gran parte li scartai immediatamente perché non rispondevano minimamente ai miei desideri ma due erano veramente interessanti.
Quello che mi piaceva di più era un tipo con un fisico molto muscoloso, sembrava alto, aveva la foto del membro, lo teneva in mano e vista la proporzione doveva essere davvero grande.
La serata poi si concluse così con noi addormentati felici e sereni.
Il giorno dopo Luca mi scrisse che aveva contattato il tipo che mi era piaciuto, gli aveva mandato una mia foto (oscurando il viso). Dice che lui era entusiasta e voleva conoscerci e ci proponeva un aperitivo.
Appena Luca me lo disse mi venne un'ansia incredibile, era sempre stata una mia fantasia ma non ero sicura di volerla trasformare in realtà. Poi sono timida e mi spaventava dover vedere un uomo sconosciuto con quelle premesse.
Ma Luca insistette molto, dicendomi di stare tranquilla che era un gioco e che potevamo interrompere in qualsiasi momento.
Alla fine organizzo per il venerdì sera un aperitivo.
Ero molto agitata, mi vestii comunque molto sexy, un perizoma nero, un vestitino aderente che arrivava a malapena sotto il sedere e senza reggiseno. Mi truccai cercando di essere il più carina possibile e mi feci la coda.
Anche Luca si vestii bene, come se anche lui dovesse piacere al nostro ospite.
Suonò alla nostra porta alle 19:30 come da accordi, puntualissimo.
Luca mi disse di andare ad aprire ma ero troppo agitata
- vai tu!
Luca apri e si presento un ragazzo che sembrava di persona ancora piu interessante che in foto, moro, alto, spalle enormi, dalla maglietta spuntavano tatuaggi sia verso il collo che in tutte le braccia.
Entrò in casa molto spavaldo
- Ciao, sono Marco
Disse solo questo, ignorando sia la risposta di Luca che la sua mano protesa per presentarsi.
Venne dritto verso di me, mi osservò attentamente per dei secondi interminabili.
Poi mi mise con energia una mano nel culo bloccandolo con una forte presa e rivoltò a Luca disse
- preparaci due cose da bere, per me niente birra, meglio del vino.
Sempre tenendomi la mano nel culo mi porto verso il divano dove si sedette prima lui e poi mi fece sedere nelle sue gambe
- sei veramente un gioiello, ci divertiremo molto
Io abbassai la testa in una smorfia che nascondeva la mia timidezza.
Mi colpì il suo vestire, era trasandato ma con stile, aveva pantaloni larghi di una tuta e una maglietta rovinata ma che gli dava un aria da uomo vero.
Arrivò Luca con un vassoio con 3 bicchieri di vino, sia io che Marco ne prendemmo uno, lui aveva sempre la mano nel mio culo nel mentre.
Poi Marco di rivolse nuovamente a Luca con un tono deciso
- tu vai in cucina a bere, voglio stare solo con Giulia per conoscerla
Guardai Luca e vedevo nella sua espressione un misto di rabbia, non era un tipo da farsi sottomettere così, ma era anche incredulo e cercava di capire se a me la situazione stesse piacendo.
Non disse nulla e si spostò in cucina a bere.
Marco nel mentre beveva mentre con la mano continuava a palparmi il culo.
La situazione mi stava eccitando ma ero ancora completamente bloccata dalla mia timidezza.
Dopo aver bevuto poggiò il bicchiere e anche con l'altra mano iniziò ad accarezzarmi le gambe e le cosce.
Dopo 5 minuti in cui mi fece domande mentre mi palpava nel corpo decise di alzarsi e come se fossi una piuma mi sollevò , doveva essere molto forte.
Mi prese la mano e mi disse di condurlo nella nostra camera da letto.
Io lo feci, sentii dei passi venire dalla cucina, Luca ci stava venendo incontro ma Marco lo fermò subito
- tu stai qui adesso. Ti chiamo.io dopo
Entrammno e chiuse la porta
- spogliati
Fu l'unica cosa che disse, ed io lo feci, sentivo che mi stavo bagnando moltissimo.
Mi tolsi il vestitino e il perizoma, avevo completamento depilato la mia patatina.
Ero eccitata, poi lui era molto autoritario e la situazione mi stava facendo bagnare sempre di più.
Appena fui nuda Marco mi diede un altro ordine
- ora spoglia me
E io ubbidii, gli tolsi la maglietta e accarezzai velocemente il suo petto, muscoloso e tutto Tatuato, aveva un corpo bellissimo.
Gli abbassai i pantaloni e i boxer e venne fuori il suo cazzo, molto più grosso di quanto avevo immaginato dopo aver visto la foto, più lungo, il cazzo più grande che avessi mai visto.
Non riuscii a controllarmi e lo presi in mano, era durissimo, sembrava di acciaio.
Non mi baciò nemmeno, mi prese e con un balzo mi mise nel letto a quattro zampe, lui dietro di me, mi passò la mano nella mia patatina e aggiunse
- vedo che sei gia pronta
E sentii la punta del suo cazzo insinuarsi dentro di me, fece piano fortunatamente, perché era molto grosso e non ero abituata a quelle misure.
Lo sentivo entrare e sembrava non finisse più, non paragonabile alla dotazione di Luca.
Lo sentivo dentro e mi sentivo completamente piena.
Lui si avvicinò al mio orecchio e mi disse
- sei pronta?
Io risposi si, con un tono ancora basso e intimidita dalla situazione.
Marco mi diede un colpo fortissimo e capii che prima non era ancora entrato tutto. Dopo quel colpo fortissimo sentii come se il suo cazzo mi arrivasse fino alla gola
Lanciai un urlò a metà di godimento e dolore.
Quindi iniziò a scoparmi come.una furia, colpi fortissimi che sembravano aprirmi in due.
Ad ogni colpo io urlavo come una matta
Se penso al povero Luca che dalla cucina sicuramente sentiva le mie urla, lui che era abituato ai miei leggeri miagolii ora mi sentiva urlare mentre Marco mi apriva in due con il suo enorme cazzo.
Era instancabile.
Mi ha scopato in quella posizione per circa mezz'ora, poi mi ha fatto girare, mi ha messo le gambe sulle spalle ed ha ripreso a scoparmi.
In quella posizione lo sentivo ancora di più, ad ogni colpo facevo un salto e urlavo, il dolore ormai non si sentiva più ma in compenso godevo moltissimo, sentii anche arrivare l'orgasmo, era fortissimo, misi le braccia sulle sue spalle per cercare sostegno mentre lui mi sfondava.
Lo sentii arrivare fortissimo e così fu... l'orgasmo piu intenso della mia vita.
Dopo essere venuta crollai inerme nel letto mentre lui continuava a scoparmi come una furia.
Mi disse solo
- ora tocca a me
Si fermò, lascio la punta del suo meraviglioso cazzo dentro di me e lo impugnò con forza con una mano.
Sentii due getti forti entrare dentro di me
Poi lui lo tolse e iniziò a venirmi addosso, un primo getto potentissimo mi arrivo nel viso, gli altri nel seno e nella pancia.
Quando veniva produceva moltissimo sperma.
Si sdraio nel letto, il cazxo finalmente a riposo era adagiato sul ventre e continuava a sputare.
- Sdraiati vicino a me e tieni le gambe larghe, voglio che il tuo uomo veda quanto ti ho aperta
Quindi con un urlò chiamo Luca, solo allora mi ricordai di lui che poverino doveva avermi sentito utlare dal godimento per un'ora.
Entrò con una faccia che ormai non aveva più rabbia nella sua espressione ma sembrava solo molto triste
- io e Giulietta ora non abbiamo voglia di fare la doccia perché tra poco riprendiamo.
Però siamo in condizioni tremende.
Prendi un asciugamano, bagnalo e vieni a pulirci

Vidi Luca il cui sguardo passava da me a gambe aperte e sicuramente con la mia patatina che mostrava segni della deflorazione e il cazzo di lui che anche se esanime era molto piu grosso di quello di Luca.
Luca rimase qualche secondo interdetto poi andò i bagno a prendere un asciugamano, si sedette vicino a me e con pazienza e molto amore mi puli dove c'era lo sperma di Marco. Lo fece piano e con accuratezza, pulendomi anche la mia figa da cui stavano uscendo rivoli dello sperma che aveva emesso dentro di me.
Quando finì si alzo per riportare l'asciugamano, ma Marco lo fermò
- ho detto pulirci! Non vedi che anche io sono sporco
- stai scherzando vero? - rispose Luca
- No! Muoviti!
Luca rimase bloccato qualche secondo, poi completamente succube si avvicinò e con l'asciugamano bagnato puli anche il cazzo di Marco.
- Ok, ora vai a preparare la cena, noi riprendiamo ma tra poco avremo fame.
Luca uscì con uno sguardo sconfitto in volto.
- bene, ora che siamo puliti vai giù e succhialo che ho nuovamente voglia.
Io adagiai il viso sui suoi addominali scolpiti e presi quel bellissimo cazzo in bocca.