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Nicol a Bolzano


di coppiasonia
02.04.2013    |    14.850    |    12 9.6
"Tra il divertito e d il turbato mi trastullo con quella visione, dopodiché per mezzo di un altro passaggio con una tendina passo al reparto oggettistica..."


NICOL A BOLZANO,
Ero di fretta per la scusa del mio lavoro, dovevo consegnare dei documenti al Comune di Bolzano, 30 Km da casa mia, ma ero in maledetto ritardo perché per mezzogiorno dovevo essere di nuovo in studio, dove mi attendeva mio marito.
Centro di Bolzano, a quell’ora caotico ma non troppo. Cercare un parcheggio strisce blu, mi allontano decisamente dall’ufficio dove recarmi, i miei improperi alle stelle. Finalmente l’uomo delle provvidenza esce da un parcheggio per poter posteggiare io. Scendo, prendo la cartella porta-documenti. Cerco in fibrillazione dove era il parcametro, lontano mannaggia, mi giro e vedo che mi ero parcheggiata proprio davanti un sexi-shop. Mi attrae, anche se era giorno, l’insegna luminosa accesa e dal contenuto tutto un programma che si può immaginare. Ho dapprima negli attimi iniziali un brivido di piacere, allontanato subito dalla fretta per la consegna dei documenti e dall’appuntamento successivo con mio marito. Nell’allontanarmi per ritirare il biglietto, mi ricordo a casa di amici i commenti ed i sorrisini dei sigg. maschi sull’apertura di questo locale qualche settimana prima….a me ora, da sola, aveva provocato un brivido di piacere anche perché non avevo la minima idea di cosa potesse vendere quel negozio, ma avevo ben chiaro che i contenuti mi intrigavano. A passo spedito mi dirigo verso il Comune. Salgo al 3° piano dove c’era il funzionario, fortunatamente lui eta in stanza e non c’era nessuno, consegno i documenti e ridiscendo verso il fuoristrada posteggiato. Dimenticato in toto dalla corsa verso gli uffici, il sexi shop. Provo un altro brivido, quando mi avvicino alla macchina, mi fermo ed al solito mio, con la mia mentalità da maledetto maschiaccio o della serie “devo provare le cose proibite!!!” esco ulteriore moneta ed allungo la sosta. Dopo accidenti penso a mio marito e cazzo all’appuntamento. Decisione immediata!!..telefonata per dire che era successo un contrattempo quindi al cliente lo ricevesse lui e quello che cazzo voleva fare ..faceva. Suono il campanello tra lo sbigottito e l’adrenalina che avevo in corpo per quello che stavo facendo…
Apriporta, entro nel ricevimento del negozio. Un giovane distinto e attraente mi accoglie, mi saluta e senza parlare, per togliermi dall’imbarazzo, mi indica le varie entrate con una tendina, dove sopra l’apertura era indicato i vari “reparti”. “CD” “OGGETTISTICA” “INDUMENTI INTIMI”, mi dirigo verso la sezione di indumenti intimi e vedo che ci sono cose che non mi immaginavo nemmeno, neanche se me le avessero raccontato. Gueperie, reggicalze, tute sado-maso, forse di tutte queste cose conoscevo perché ce l’ho solo i perizoma. Tra il divertito e d il turbato mi trastullo con quella visione, dopodiché per mezzo di un altro passaggio con una tendina passo al reparto oggettistica. E qui si apre una visione che non dico che mi turba ma si può descrivere con una frase “Ma dove sono stata finora???” Una serie di cazzi di tutte le qualità dimensioni e persino da soggiorno. Bianchi..neri….cristallo ecc.motorizzati e non
Fin quando entra un signore maturo, che li per lì, lo identifico come il proprietario per come si muove ma dopo un pò capisco che non lo è, perché si mette a guardare l’esposizione ma mi accorgo di essere per lui più interessante dell’esposizione, anzi me associata con quella esposizione per lui è il massimo. Io con fare sornione mi aggiro tra quella oggettistica fin quando siamo vicini. Lui fa un sorriso gigione e con voce calda e distinta mi sussurra “Le piacciono??” Io lo guardo e gli faccio solo un sorriso. E mi allontano e lui a mò di guardare mi segue. Fin quando seguendomi da dietro mi mette una mano sul culo e si avvicina da dietro facendomi sentire un rigonfiamento, come se si fosse messo uno di quei cosi nella mutande. E mi sussurra ancora “Questo è vero!!” Il mio sangue mi va tutto alla testa, raccolgo tutta me stessa anche perché la situazione mi eccita e vado con una mano indietro per toccare la sua patta dei pantaloni. Ha un cazzo grosso e duro, che mi balza di nuovo in testa se a mia insaputa non si era infilato uno di quelli, nei pantaloni. Dopodichè mi inizia a baciare il collo e mi stringe a sè. Io non parlo, lascio fare, lui già con il dito mi solca i pantaloni e mi fa sentire con forza il suo dito sul clitoride. Con l’altra mano è entrato dalla piccola scollatura che ho, e si è insinuata sul seno dove i miei capezzoli fanno capire che è festa, dato che sono diventati dei chiodi. Poi mi alza il golfino si mette davanti a me e la sua lingua impazzita fa la spola tra i capezzoli ed il collo. Io non sto vedendo più niente, lo aiuto a slacciarmi la cintura dei miei pantaloni, me li scende, si china su di me e scende la cerniera degli stivali ma non me li sfila. Mi dice “Un attimo”. Va li dentro e ritorna dicendomi di seguirlo, mi porta nell’ufficetto del negozio. Dove c’è un divano ampio a dispetto della stanza piccola. Mi siede e li si che mi sfila gli stivali, mi apre le cosce e si avventa sulla mia figa ultra bagnata, mi alza le gambe fino a farmi arrivare le ginocchia al seno e li scorazza con la sua lingua dal clitoride al buco del culo. Io inizio a rumoreggiare non potendo più trattenere il mio godimento, appena vengo, lui, subito mi da il suo enorme cazzo in bocca. Nel mentre vedo alla porta semi socchiusa il ragazzo che era all’entrata che si smanaccia il suo rigonfiamento. L’uomo maturo che si sta facendo spompinare si gira, lo vede e mi fa un cenno se può entrare, io con un gesto dò il mio assenso. Il ragazzo entra e senza mezzi termini si scende i pantaloni ma si china per continuare a leccare la fica. Ad un tratto squilla il mio telefonino…cazzo chi è…indovina?? Mio marito!!! ..che mi chiede la pratica dov’è. Ma che cazzo ne so?? Si accorge della mia voce flebile e mi chiede cosa ho. No Niente!! Mi chiede del Comune come va?? Io avrei voluto rispondere “ti sto facendo cornuto amore mio!!!” “ma anche perché te le meriti”. Ma questo è un altro discorso!! I miei due prodi nella telefonata hanno rallentato ma non hanno smesso per provocarmi un certo imbarazzo ed io ne godo. Dopodiché, l’uomo più maturo appena chiuso il telefono mi mette alla pecorina e mi inizia piano piano ad entrare il suo cazzo mentre il ragazzo aggira il divano e si pone davanti a me con il suo cazzo non molto grosso ma molto lungo. Così mi possiedono. Fino a quando squilla il cellulare del ragazzo. Lui mi dice che purtroppo deve guardare chi è, appena lo fa gli spunta il sorriso. E’ un amico, tappa il risponditore e ci chiede se lo può fare entrare al suo giovane amico. Io rispondo sorridendo “come sono 2 sono 3” ma penso quando mi capiterà un'altra occasione???!! Lui va ad aprire nel mentre l’uomo maturo mi sfonda da dietro. Appena rientrati i due ragazzi io mi tuffo sull’uccello più fresco. Questo si che è grosso molto grosso, non ci sta nella bocca. Io gemo sempre più forte. Fin quando l’uomo maturo non si sdraia nel divano, mi invita a salire sopra, dopo a chinarmi verso di lui, mentre il ragazzo con l’uccello grosso si fa strada nel culo. Io chiedo il cambio…per il bene mio. Così va l’altro con la minchia più sottile, mentre quello grosso me lo spompino. Ho tutti i buchi tappati e questi porci si stanno divertendo. Mi sussurranno le parole più porche soprattutto il maturo. Io vengo in continuazione fino a quando il maturo dice a tutti gli altri di interrompere, mi fanno sedere sul divano e si segano tutti e 3 ed io aspetto il loro sperma caldo. Fino a quando molto sincronizzati fra loro mi sborrano 2 sugli zigomi ed uno sui capezzoli. Io sono sudata ed appiccicaticcia della loro sborra e del mio sudore. Chiedo dove posso lavarmi la faccia. Mi asciugo guardo ‘orologio e gia l’una. Devo scappare sennò non sono più credibile verso mio marito. Mi baciano tutti e 3 sulla lingua e scappo. Sono subito in macchina e non credo a quello che ho fatto!!! Ma finalmente ci sono riuscita!! A fare qualcosa di diverso dal tan tran di mio marito. Il quale mi accoglie a casa incazzato per i documenti che non si trovano. Macchissenefrega!!!!!!! Sono tutto un rossore ma sotto sotto (non troppo però) estasiata!!

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