Pensiero stupendo

Sono sempre stata una ragazza tranquilla, con aspirazioni semplici e desideri modesti. Avevo sempre pensato di dedicarmi agli studi, seguire una carriera lavorativa senza grandi pretese, senza mai concedermi il lusso di pensieri impuri o desideri proibiti.
Decisi di testare alcuni fotografi al fine di prendere la decisione finale su chi assumere per fare le foto al giorno delle nozze, e dopo due colloqui con persone parecchio datate decisi di rivolgermi ad un fotografo freelance, non troppo famoso ma giovane, al fine di assicurarmi un buon prezzo e fotografie moderne, dinamiche.
Ma quel giorno qualcosa cambiò dentro di me.

Gli scatti erano belli, il ragazzo era davvero in gamba, e io che le foto le avevo sempre fatte e che non amavo stare davanti all'obiettivo mi sentivo perfettamente a mio agio.
Luca (nome fittizio) era anche un bel ragazzo, capelli e occhi nocciola, fisico tonico ma non troppo muscoloso, il ragazzo della porta accanto. Mi sentivo bene e devo dire che ero lievemente attratta dalle sue maniere garbate ma sicure.
Durante le foto sentivo i suoi occhi penetrare dalla fotocamera e poggiarsi su di me, a volte sul mio seno, altre sui fianchi, altre invece era come se mi guardasse direttamente negli occhi, senza mai scomporsi. Era tutto nella mia mente.
Durante un cambio abito, mentre mi cambiavo nella stanza accanto, sentii come un fuoco scorrere dallo stomaco fino agli slip. Mi sorprese. Era un'emozione così intensa, così inaspettata, che mi lasciò senza fiato. Ero quasi nuda, da sola con un ragazzo attraente e senza che mio fidanzato sapesse dove mi trovavo. Scoprii una versione di me stessa che non riconoscevo: una donna desiderosa, bramosa di sensazioni che non sapeva di possedere. Io che di pensieri sporchi non ne avevo mai avuti prima.
Mi sentivo eccitata, tanto eccitata. Non avevo nessuna intenzione di fare niente di male, almeno con la testa, ma il mio corpo sembrava impazzito e mi sentivo bruciare.

Era strano, perché la mia eccitazione non era dovuta solo al fotografo che mi attendeva nell'altra stanza, ma alle sensazioni che provavo dentro di me. Ero attratta dal rischio, dalla promessa di libertà che si celava dietro quel velo di tabù. I pensieri piano piano si facevano sempre più forti nella mia mente.

Mentre attraversavo la soglia per raggiungere il fotografo, sapevo che quel giorno avrebbe segnato la scoperta di una parte di me stessa che non avrei mai immaginato esistesse. E così, con il cuore pulsante di emozioni sconosciute, mi lasciai trasportare.

Ricominciamo a scattare e i suoi occhi mi trasmettevano una serenità tale da farmi dubitare della mia purezza. Non avrei mai tradito il mio fidanzato, lo amavo e lo amo tutt'ora, ma in quel momento mi sentivo strana, libera, piacevolmente sporca. Mentre lui rimaneva professionale seppure il suo sguardo sembrava pregarmi di trafiggerlo con il mio.

Quei pensieri così confusi mi accompagnarono per tutta la sessione. Scatto dopo scatto, ogni volta che si avvicinava a me per correggere le mie pose sentivo le farfalle nello stomaco e i miei slip erano sempre più impregnati. Fortunatamente gli abiti che indossavo erano lunghi e piuttosto coprenti, ma avevo la sensazione e il timore che il mio desiderio emanasse odori che potessero tradirmi.
Ero sempre più vulnerabile, il profumo della sua pelle stimolava ogni poro della mia e si notavano i miei brividi sulle braccia e sulla schiena scoperta dall'abito. "
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