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Quando il gioco si fa duro


di Occhiverdi1979
09.05.2018    |    6.529    |    1 9.9
"Così dopo tre o quattro minuti ero già quasi al capolinea , iniziai a spingere più forte che potevo con lei che ansimava ad ogni colpo, non ce la feci più e..."
Ciao a tutti,

ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto in privato e che mi hanno esortato a scrivere le mie altre avventure che hanno colorato la mia vita.

Quella che vi stò per raccontare è sempre tratta da accadimenti realmente accaduti .

Ero giovane, non che adesso sia vecchio , ma all'epoca avevo 22 anni ed ero fidanzato .

La situazione che vi stò per raccontare è accaduta nell'ambiente lavorativo, dove oltre a me c'erano presenze femminili e maschili. Solitamente nel mio lavoro sono sempre molto riservato e pur essendoci belle presenze femminili non ho mai avuto voglia o l'istinto di cercare corteggiamenti diretti a meno che fossi provocato.

Lavoravo in un ufficio stile americano dove l'amministrazione e gli altri reparti condividevano lo stesso ambiente , dove tutti potevano guardare gli altri lavorare, io avevo una postazione in un angolo e dalla mia visuale potevo osservare tutti. Come solito accade , ci si scambia mail tra i vari reparti , le mie erano sempre molto professionali, ma un giorno una ragazza dell'amministrazione notavo che mi mandava sempre più mail anche stupide, che mi fecero pensare. Questa ragazza di nome Sara, aveva 26 anni , alta 1,65, mora , capelli corti, fisico normale, simpatica e fidanzatissima tanto che il ragazzo la portava a lavoro e la veniva a riprendere.

Un giorno non venne a lavoro e notai il fatto che la mia posta fosse priva o quasi di messaggi così il giorno dopo, scherzando, gli scrissi che mi erano mancate le sue molteplici mail. Lei aveva due postazioni una davanti alla mia dove mi era di spalle, svolgeva compiti di contabilità, mentre nell'altra svolgeva compiti amministrativi ed era alla mia sinistra dove mi rimaneva di fronte. Appena ricevette la mia mail si girò verso di me, mi sorrise e vidi che stava scrivendo al pc, pensai che mi stava rispondendo e così fù " anche a me è mancato il fatto di non poterti scrivere....." . Rimasi un pò perplesso da quella risposta ma non gli diedi peso. Solitamente non sono tipo da osservare gli altri cosa fanno ma nei giorni successivi a quella mail qualcosa mi diceva di osservare Sara e i suoi atteggiamenti e comportamenti, così notai che ogni volta che si sedeva difronte a me, pur avendo la gonna avvolte accavallava le gambe ed altre volte no dandomi modo di potergli vedere anche le mutande, invece quando era nell'altra postazione che mi dava le spalle, la trovavo spesso non seduta ma chinata mostrando quel bel culo che si ritrovava. All'inizio pensavo che fossero mie suggestioni ma dopo poco tempo tutto mi fù più chiaro, mi arrivò una mail di sara " ma la smetti di guardarmi in mezzo alle gambe? " , rimasti di stucco e cercai di non farlo a vedere rispondendo " guarda che ti sbagli, non sono il tipo da guardare sotto la gonna alle donne", e lei "è inutile che cerchi di non ammetterlo, prima ti ho visto mentre mi guardavi" , a quel punto ero anche un pò infastidito dalla sua insistenza così risposi " scusami Sara, mi dispiace se l'occhio mi è caduto tra le due gambe però anche tu cerca di tenerle accavallate e non di allargarle davanti a me". Silenzio totale, nessuna risposta. La giornata trascorse senza altre mail ma prima che andassi via mi si avvicinò e mi getto un foglieto sulla mia scrivania e se ne andò, lo aprii e c'era scritto "scusami per averti redarguito, in verità il mio comportamento era solamente per attirare la tua attenzione!!!" BAM, se mi avessero dato un pugno in faccia avrebbe fatto meno male. Il giorno seguente non sapevo come approcciare con Sara dopo che lei aveva palesemente dichairato che gli piacevo , cercai di sdrammatizzare mandandogli una mail " Ciao Sara, oggi di che colore sono le tue mutandine? fammi pensare ......nere? " e misi una facciana sorridente. Lei mi era di spalle e come l'altra volta si girò e sorrise nuovamente e vidi che mi stava rispondendo " vedo che il foglietto ha avuto effetto che desideravo, cmq non le ho nere" . Così per continuare a scherzare le scrissi " perchè non me le fai vedere ? " , lo sò stavo osando ma volevo vedere fino a che punto voleva spingersi. Sara senza neanche rispondermi si sposta nella postazione alla mia sinistra, si siede e con un'aria disinvolta allarga le gambe , ma indossava una gonna un pò troppo lunga e non riuscivo a vedere bene , dopo un pò mi scrive " Marco ti piacciono? " ed io " scusami ma oggi hai una gonna troppo lunga e non si vede nulla " , dopo pochi istanti che le avevo risposto la vedo che si tira un pò sù la gonna, allarga le gambe e mi fà vedere le sue mutandine rosa.

" Le vedi adesso? " mi scrisse, ed io " molto belle, il rosa ti dona bene in mezzo alle gambe".

Da quel giorno , continuammo a stuzziacarci , sempre con discrezione senza dare nell'occhio , devo dire che eravamo molto bravi nel farlo e questa situazione oltre che rallegrarmi la giornata lavorativa iniziava a farmi osare sempre di più. Un giorno andai a lavoro in tuta , sono un tipo sportivo e mi piace essere comodo quando posso , ma non calcolai che questo indumento non nascondeva bene la mia erezione quando Sara mi stuzzicava e lei se ne accorse subito, scrivendomi "Marco , mi sbaglio o mi sembra che hai il cazzo duro?" ed io gli risposi " cara Sara , voglio ricordarti che sono un uomo e davanti a una bella fica come te è difficile rimanere indifferenti" , lei " finalmente me lo hai detto che ti piaccio", io " bè pensavo lo avessi capito , certe cose le davo per scontato" e lei " be sarò un imbranata ma mi piacciono le cose chiare e tu chiaramente non me lo hai mai detto "; io ormai, dopo giorni di stuzzicamenti vari , decisi di dare una sterzata alla situazione del tipo " o la va o la spacca" così risposi a Sara " Senti Sara, è bellissimo vedere ogni tanto le tue mutande ma non credi sia venuto il momento di farmi vedere come hai la fica?" e lei, forse non aspettando altro, mi rispose " tu come la immagini rasata o pelosa?" ed io " sai non ho molte preferenze ma il pelo intriga molto"; lei si alza e va in bagno , dopo 5 minuti esce e si mette difronte e me , allarga le gambe e mi fà vedere la sua bellissima fica con un pelo curato, subito le scrivo " è bellissima complimenti" e lei "grazie".

Passarono vari giorni contornati da sguardi maliziosi fino a che un giorno per un lavoro urgente dovetti rimanere in ufficio più del previsto, io cercai di sbrigarmi ma il lavoro era tanto e dopo un pò che ero concentrato mi stavano facendo male gli occhi , alzai lo sguardo e mi resi conto che in ufficio non c'era più nessuno tranne Sara seduta alla sua postazione di spalle, si era fatto buio , ad un certo punto noto che si mise chinata sulla sua schivania come solito fare, io non essendoci più nessuno gli dissi " Sara ci manca solo che mi fai vedere il tuo culo , già è tardi " e lei " scusami ero concentrata e non me ne sono resa conto" e si sedette. Io a quella visione mi ero eccitato , avevo il cazzo duro che facevo fatica a tenere a bada, cercavo di sforzarmi di lavorare ma il mio cazzo non mi dava tregua. Non ce la facevo più così gli dissi " ma il tuo ragazzo non viene a prenderti ?" e lei " si ma poichè anche io ho un lavoro urgente mi passa a prendere tra un'ora". Forse era quello che aspettavo, non potevo farmi sfuggire quell'occasione, così le mandai una mail " Sara , scommetto che non hai il coraggio di venirmi a succhiare il cazzo" , lei sobbalzando dalla sedia, incredula da quanto letto, mi scrisse" invece io scommetto che non hai le palle neanche a tirarlo fuori", mi stava sfidando , non scrissi altro, mi alzai e andai dietro di lei che era seduta di spalle, mi sbottonai e tirai fuori il mio cazzo che era durissimo e svettante , mi posizionai dietro la sua testa e la chiamai " Sara , girati, chi è che non ha le palle?" lei si girò e si trovò il mio cazzo davanti il viso , sgranò gli occhi , poi mi guardò e mi disse " però allora mi sbagliavo, le hai le palle e che palle" io continuai a sfidarla " che fai adesso?" le mi gurdo è lo prese con una mano e iniziò a segarlo dolcemente, era tutto un fuoco , avevo il cazzo incandescente, lei lentamente con la mano faceva su e giù e lo guardava. Dopo un pò gli dico " ti piace?" e lei " Marco immagivavo avessi un bel cazzo , ma non pensavo fosse così duro", inizio a succhiarlo , io mi spostai mettendomi seduto sulla sua scrivania mentre lei era seduta sulla sedia, ricordo che era bellissimo, lo succhiava , leccava , baciava, con una mano mi massaggiava le palle. Che spettacolo , non me lo sarei mai aspettato che Sara fosse così brava. Dopo 15 minuti , ero al limite , la fermai , la feci alzare e ci baciammo, poi la misi chinata sulla scrivania, le allargai le gambe , alzai la gonna e gli sfilai le mutandine. Iniziai a leccargli il culo per poi scendere sulla fica, lei tremava per la situazione eccitante, sentivo i suoi mugolii , vedevo che si era messa una mano sulla bocca come volesse bloccarli. Era un lago, mi alzai e gli dissi " Sara non ho un preservativo , non sò se riesco a gestirmi " e lei " Marco mettimelo nel culo, poi dopo essere venuto mi scopi ". Non ci potevo credere, Sara era proprio una porca, non indugiai , la misi bene a pecora , indirizzai il mio cazzo in quel buco e la penetrai. Devo ammettere che non feci tanta fatica, evidentemente la ragazza lo faceva spesso , così iniziai a spingere sempre più forte. Avevo 20 anni, all'epoca avevo gli ormoni a mille, ma proprio per quel motivo non duravo molto , almeno la prima volta , poi la seconda era un'altra storia. Così dopo tre o quattro minuti ero già quasi al capolinea , iniziai a spingere più forte che potevo con lei che ansimava ad ogni colpo, non ce la feci più e le venni dentro. Avevo ancora voglia di lei , il mio cazzo rimase duro, lo tirai fuori dal culo e lentamente lo infilai nella fica, era bagnatissima e il mio cazzo scivolò dentro facilmente. Ricordo che ogni volta che la penetravo udivo nitidamente il classico rumore di quando il bacino colpisce le natiche. Lei godeva e non lo nascondeva, sentivo le sue mani sulla mia schiena che accompagnavano i miei movimenti di bacino, poi le presi i capelli e li tirai leggermente verso di me e iniziai a spingere sempre più forte. Saranno passati una ventina di minuti dove entrambi ansimavamo e ci davamo dentro, fino a quando prima di venire lo tirai fuori e venni sulle sue chiappe. Non sò il motivo , ma non dimmo niente, sembrava essersi svegliati da un sogno, uno di quelli dove entrambi avevamo perso la testa e rinvenuti ci ritrovammo nella realtà , fatta di vite private e lavorative. Ci rivestimmo e finimmo di lavorare. Mentre lei andava via gli dissi " grazie " e lei senza dire nulla mi sorrise e se ne andò. La sera tornando a casa con la mia auto, ripensavo a quello che era successo e se sarebbe cambiato il nostro rapporto a lavoro e non riuscendo a darmi una risposta.

Il giorno seguente come se nulla fosse successo Sara entrò in ufficio e salutò tutti come il solito senza degnarmi di uno sguardo. Dopo circa un'ora mi arrivò una mail che diceva " Marco , ieri è stato molto bello , ma mi ha lasciato molti sensi di colpa , per questo ti chiedo di dimenticare l'accaduto e di rimanere amici-colleghi come è sempre stato". A dire la verità quello che era successo il giorno prima era veramente per me uno sfogo ormonale, Sara pur essendo una bella ragazza non mi interessava veramente e non provavo sentimenti per lei , ma questo gioco di stuzzicarci mi piaceva, per questo rimasi al gioco. Dopo un pò gli risposi " Sara anche per me è stato bello ieri, ma condivido le tue riflessioni e puoi stare tranquilla che per me è come se non fosse successo niente". Certo, durante quel giorno ogni tanto nel guardarla di spalle immaginavo quello che era accaduto, di quando la misi a pecora e la inculai, poi col passar dei giorni questi momenti erotici svanirono per lasciar posto al lavoro quotidiano.

Non ci furono più stuzzicamenti o atteggiamenti ambigui con Sara, ma ogni volta che la ricordo istintivamente compare sul mio volto un sorriso e un senso di allegria , è stata una bella esperienza che ricorderò sicuramente in maniera positiva.

ricordo che chiunque volesse scrivermi può farlo a occhiverdy chiocciola tiscali punto it
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