Sogno o realtà

La giornata era iniziata nel modo più classico, classico giorno in cui sei in vacanza ma la svogliatezza ti prende il sopravvento, non hai voglia di fare nulla, non hai voglia di uscire di casa, non hai voglia e punto. È un periodo un po' particolare, non ti senti realizzata come vorresti, non ti senti in armonia con te stessa e con il tuo corpo.
È una tipica giornata primaverile, al mattino l'aria è ancora frizzantina, apri le finestre e vedi il sole risplendere in un bel cielo azzurro, senti il cinguettio degli uccellini, un ululato di un piccolo cagnino lasciato solo dal padrone e, in lontananza il rumore di un treno che entra in  stazione . Per un attimo ti fermi a pensare.. pensi a tutte quelle persone in attesa su di una banchina, in attesa di un treno che le porterà chissà dove.. magari in vacanza, magari al mare, magari ad un incontro con la persona amata, o forse ad incontro atteso e segreto, ma è un attimo solo, e poi la razionalità prende il sopravvento è pensi che sono solo persone che vanno a lavorare. Stai un po' a vagare con aria sognante, una musichetta anni 80 veleggia nel aria, una coppia di anziani passeggia per strada tenendosi per mano.. quando uno squillo ti riporta alla realtà. È la tua amica che ti chiama.. ""oggi sono a casa, usciamo a prenderci un caffè?"
La voglia di uscire è tutt'altra cosa  ma non puoi sempre dire di no, e accetti. "Ti passo a prendere io, oggi sono sola.."

Ti prepari...
Oggi i capelli sono venuti particolarmente bene, sono contenta... Inizio a truccarmi, e come d'istinto quando finisco mi rendo conto di essermi truccata in modo con un esito assai aggressivo, un po' vistoso, ma non volgare.. sono tentata dallo struccarmi e rifare il tutto ma poi no, un po' la pigrizia e un po' perché oggi  va così decido di continuare, mi vesto..un semplice paio di jeans che riempio assai, troppo per i miei gusti, ma perfetti per il mio compagno, dice che li riempio in modo giusto e,   comunque noto che anche gli altri uomini apprezzano. Una camicetta colorata e parecchio scollata, a cui ho messo una spilla per tentare di ridurre un minimo la vista del mio decolté dal quale  si intravede il mio seno trattenuto a stento dal mio push up,  ed un giubbotto in pelle.
Suona, la mia amica è arrivata, metto l'antifurto..mi vedo allo specchio, faccio una smorfia e chiudo.
Passiamo la giornata in giro per la città, un po' di shopping, qualche giro sotto i portici.
Incontri con persone che da parecchio non vedevo, un po' il lavoro, un po' le famiglie altrui, un po' perché con il tempo spesso ci si perde di vista..
"Ma com'è che molti che abbiamo incontrato ti fissano di continuo..?" L'affermazione della mia mia amica  sembra un attimo stizzita, forse un po' invidiosa, ma non era mia intenzione...
Il discorso cambia, e decidiamo di prenderci un caffe.
Ci sediamo nel dehor di un caffe sotto i portici.
Il tempo passa veloce, tra chiacchiere dei suoi figli che vanno a scuola, marito e discorsi vari... ma, non mi ero accorta che nel tavolino dietro di noi c'erano tre ragazzi..mi volto e... Ciao !!
Il ragazzo dietro di me era un caro amico di gioventù e non nego che c'è sempre stata un'attrazione reciproca che però per motivi vari è sempre rimasta tale e basta.
Le chiacchiere vanno avanti tra me, la mia amica, il mio amico d'infanzia e i suoi amici. Si parla di tutto, e ben presto i suoi apprezzamenti su di me si fanno piu espliciti. Sono già le 18 e la mia amica deve tornare a casa, figli e marito aspettano...
Andiamo, ti accompagno a casa, mi dice,.. sto per alzarmi con lei quando Max (il mio amico d'infanzia) mi dice che se voglio posso rimanere con loro per un'aperitivo, mi avrebbe riaccompagnato lui. È un attimo,..non so perché, forse perché lo conosco, forse perché sono nella mia città, forse perché sono vicino a casa o forse perché per un attimo mi andava e, ok..va bene.
La mia amica mi lascia, e nel frattempo Max e i suoi amici si spostano sul mio tavolino. Ordiniamo un aperitivo...
Il tempo passa velocemente, tra risate e ricordi passati..    Mi sei sempre piaciuta, mi dice Max scherzando, poi le nostre strade si sono un po divise, io mi sono sposato ma le cose non vanno bene, praticamente una convivenza forzata.. Si parla, si chiacchiera, si scherza e si beve..
Adesso il sole inizia a tramontare, e quel momento della giornata che più mi piace..
La luce è tersa, ma sul dolce tramonto le cime delle vette ancora innevate fanno un contrasto con un cielo a quest'ora di un rosso infuocato.
La città si sta ripopolando della persone, quelle stesse persone che al mattino per un attimo avevo immaginato in partenza per chissà dove... ¹
Chiacchieriamo ancora un po', poi ad un tratto Max propone, ..e se continuiamo l'aperitivo a casa mia ?
Lui abita lì vicino, lo so perché  l'avevo già visto in passato entrare in quella casa. Non so il perché, forse il fatto di conoscersi, forse i ripetuti aperitivi o forse perché mi andava, annuisco ed accetto. Ci incamminiamo verso casa di Max, sempre chiacchierando tutti e quattro..non so cosa mi prende o forse lo so proprio...
Saliamo in casa, Max ci fa accomodare in salotto.
Io mi siedo sul divano, alla mia destra si siede Max, a sinistra il suo amico, mentre  l'altro siede su di un piccolo puff anni 70.. alle sue spalle in bella vista un Brionvega d'antan.
Ormai gli apprezzamenti sono sempre più espliciti, il mio seno è ormai in bella mostra, neanche il push up lo può contenere..
Max si alza dal divano, va in cucina e torna con una bottiglia di prosecco freddo..
"Ci facciamo ancora un aperitivo?" ..
"Io non bevo vino" esclamo..
Max è in piedi davanti a me..
non so come, ma in quel momento allungo le mani verso il pacco di Max ormai rigonfio.."ma non è detto che devo per forza bere vino..giusto?" escamo.
Un attimo, l'attesa di tanti anni e li davanti a me..sbottono i pantaloni di Max e quel cazzo che ho sempre immaginato e desiderato e li davanti a me.
I suoi amici non hanno perso tempo, sento le loro mani che mi accarezzano i seni, labbra che mi baciano il collo, mani che mi fanno scivolare i pantaloni alle caviglie e il cazzo di Max finalmente nella mia bocca.
Baci e carezze, il mio seno ormai merce di 3 bocche affamate, le mie mani e la mia bocca alla ricerca di 3 cazzi  duri e gonfi, la mia figa ormai fradicia pronta ad accogliiere delle mani ansiose.
Max si straia sulla chaise longue, il suo cazzo e li dritto davanti a me, mi siedo sopra e mi impalo. Inizio a scoparmelo, lo sento tutto dentro di me, le sue dimensioni sono notevoli, ma questo non mi impedisce di continuare. Sento il mio seno sbattere ad ogni nostro colpo, vedo il suo cazzo apparire e scomparire dentro la mia figa.
Max mi afferra e mi tirava a se, mentre il suo amico dopo avermi stimolato e lubrificato me lo mette nel culo. Anche lui è molto ben messo, sento i 2 cazzi dentro di me, in una doppia penetrazione che mi riempiono come non mai.
"O mio Dio "...estasiata è l'unica cosa che riesco a dire, poi anche il cazzo del terzo amico mi riempie la bocca.
Sto godendo e facendo godere..
Per 2 ore scopiamo con foga, Max e i suoi amici si alternano, in figa, nel culo o in bocca, insieme o alternati..
Tre uomini mi stanno scopando senza ritegno ed io mi sto scopando tre uomini senza ritegno. Mi sento libera di godere, libera di sentirmi e di essere troia, di essere donna, di essere io, di poter dare sfogo ad ogni perversione inconfessata.
Inizio ad essere un po' stanca, ma adesso sono gli amici di Max a prendermi in una doppia.. i loro cazzi sono ancora duri, stiamo ancora godendo quando Max me lo mette ancora una volta in bocca, alzo i miei occhi per incrociare i suoi occhi scuri..
il suo cazzo ha una circonferenza grossa, molto grossa.. sento che sta per esplodere quando lui fa per ritrarsi, ma in quel momento faccio cenno di no. Non mi piace, non lo faccio mai, ma stavolta voglio che venga nella mia bocca. Un istante e Max esplode, un un'eruzione di sperma mi riempie la bocca, un rigolo di nettare esce dagli angoli della mie labbra colando dolcemente sul mio seno. Con le mani mi accarezzo  e spalmo il mio seno ormai intriso dello sperma di  Max, mentre la mia lingua lecca ancora il suo cazzo.
Sfiniti, goduti e appagati. 
Mi rivesto  ancora attonita per questa serata.
Max mi riaccompagna a casa, la città si sta dolcemente cullando tra le braccia di morfeo, un bacio sulla bocca, un saluto.
Ti ho sempre desiderato, mi sussurra, ho sempre pensato che fossi una ragazza e adesso una donna con  un qualcosa in più, né e valso la pena aspettare tutti questi anni.
Scendo dalla macchina e salgo in casa.
La finestra è ancora socchiusa,
dal vetro intravedo la casa di fronte, il cagnino ululante del mattino adesso scodinzola felice sul divano con il suo padrone.
E tardi, la luna ormai brilla in alto e con le sue stelle più luminose gioca a comporre un mosaico nel cielo. 
Sento le chiavi nella toppa della serratura, e il mio compagno che rientra.
Entra, lo abbraccio e lo bacio..
Lo accarezzo e gli racconto la mia avventura, ancora estasiata ma desiderosa di raccontare tutto.
Un sorriso, un lungo bacio..
Le nostre mani che si sfiorano a cercare il sesso dell'altro. 
Una notte a fare l'amore come all'inizio del nostro rapporto.. 
Da quel giorno sesso e amore sono un tutt'uno..
Sono finalmente e consapevolmente  una donna, una troia, una santa..
Il nostro rapporto come per magia cambia all'istante.
Ci basta uno sguardo, un sorriso, una parola.
Ho ritrovato il sorriso e la felicità mancante.