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Il venditore


di TIMIDAMENTEPORCA
28.04.2020    |    663    |    2 9.4
"La settimana successiva di prima mattina intorno alle nove arrivai dal primo cliente era il marito suonati il campanello nessuno rispose suonai nuovamente..."
Alcuni anni fa, facevo il venditore di prodotti culinari ed avevo un giro fisso ogni due mesi passavo dai clienti, alcuni dei quali mi chiamavo o sul cellulare per sapere quando passavo per l'ordine. Un giorno una cliente giovane mi lascio un messaggio dicendomi che la settimana successiva lei non ci sarebbe stata se potevo passare lo stesso che comunque ci sarebbe stato il marito. La settimana successiva di prima mattina intorno alle nove arrivai dal primo cliente era il marito suonati il campanello nessuno rispose suonai nuovamente qualcuno aprì la porta dal citofono ma nessuno si affacciò toccati la porta e fu lì che sentii la voce di un ragazzo che mi disse " un attimo... arrivò"!!!mi trovai un uomo di circa 35 anni in accappatoio che mi accolsechiedendomi scusa per l'accoglienza poi subito mi diede del tu, sai mia moglie si è presa 4 giorni di ferie ed è partita con tre sue amiche io sorrisi mi chiese se avessi fatto colazione gli dissi di no lui mi fece accomodare in salotto e disse che avrebbe preparato il caffè dopo 5 minuti tornò con le due tazzine e i biscotti mci sede mo entrambi attorno al tavolo, mi cadde il cucchiaino sotto il tavolo mi misi a cercare il cucchiaino con lo sguardo lo vidi sotto la sua sedia, mi chinato sotto il tavolo caproni arrivai davanti a lui dissi lo trovato lui aprii le gambe in modo involontario e l'accappatoio si apri vidi il suo uccello penzolare sarà stato 20 25 centimetri con la testa sfiorai la cappellai per prendere il cucchiaino e vidi l'uccello fare un sobbalzo tornai a sedermi ma il pensiero era fisso a quella visione parlavamo mentre sorseggiavamo il caffè quando mi rovesciati il caffè addosso il ragazzo che da ora chiamerò Loris si alzò di colpo incurante del suo accappatoio aperto e mi disse ti sei macchiato tutto ora come farai per lavorare? Ero imbarazzato dissi non fa nulla lui insistette dai abbiamo le stesse misure spogliati che ti do dei vestiti nuovi io ero turbato perché sotto ero vestito con autoreggenti e perizome e spogliandomi mi avrebbe visto si avvicinò a me e mi aiutò a togliermi la camicia io ero imbarazzato poi mi disse dai togliti il resto io ti porto qualche vestito chiesi di andare in bagno prego mi disse chiusi la porta mi tolsi i pantaloni macchiati ed ero lì vestita da fighetta in quel momento si spalancò la porta e lui rimase impietrito io ero paonazzo lui dopo l'imbarazzo disse tranquillo non ti preoccupare guardai tra le sue gambe vidi il suo cazzo rizzarai piano piano e lui con la mano sembrava che lo tenesse a bada come se lo calmasse.......... (continua)
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