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Sissy, capitolo primo


di nicovelvet
19.04.2022    |    1.480    |    3 9.3
"Ci accomodiamo, ordiniamo da bere e il bicchiere di vino scivola sul mio corpo sciogliendo tutte le tensioni accumulate..."
Sono nervosissima, ho un vuoto nello stomaco, ma poi mi guardo allo specchio prima di uscire e mi vedo bella, sexy, una bomba sessuale pronta a far esplodere la sua femminilità! Ci siamo, è arrivato il momento che aspettavo da settimane, sono in ansia e nervosa, ma in realtà sono pronta, non aspettavo altro! Lui mi aspetta al bar concordato e io sono in ritardo! Un ultimo respiro, un’ultima sistemata alla parrucca, indosso il mio cappottino sagomato con finta pelliccia, prendo la mia borsetta e ancheggio verso lo specchio per l’ultima volta. Dio quanto sono bona e femmina stasera! Con quel tacco 12 lucido che sorreggono due gambe slanciatissime coperte da calze velatissime nere, una mini cortissima di pelle, una camicetta stretta e scollata che esalta il mio naturale decoltè, trucco perfetto e lucenti boccoli che contornano il mio visetto pallido e angelico… eccomi, stasera sono come ho sempre voluto essere e lui sarà fiero di me! Fiero di me che per la prima volta esco di casa enfemme e che ho preso la decisione di dare finalmente una svolta alla mia vita, di iniziare il percorso che ho sempre sognato e che non ho mai avuto il coraggio di fare. Finalmente, se lo vorremo veramente, sarò sua, la sua bambolina sessuale, la sua sissy!
Sono settimane che ci sentiamo al telefono, da quando lui è stato il prescelto del mio annuncio definitivo che ricercava un uomo per relazione stabile perché, stanca delle fugaci avventure sessuali, adesso volevo dare una svolta definitiva alla mia condizione, non più una trav in privato, nascosta, con una doppia vita assurda, bensì una bella e spavalda transgender alla luce del sole, che vive serenamente la propria vita e che mette nelle mani del suo uomo padrone la sua vita, affinché lui la plasmi a suo piacimento… un essere femminile che si abbandona totalmente alle volontà del suo compagno, perché questo desideravo essere, un debole essere femminile che cambia la propria vita secondo i piaceri del suo compagno, che diventa quello che il suo uomo vuole che sia, ossia una creatura femminile subalterna alla forza del proprio uomo, una schiava del maschio alfa che trae il massimo piacere solo dal godimento del proprio padrone, un’ochetta un po’ stupidina dedita ai piacere del proprio maschio…una sissy! So bene che le femministe mi odieranno, ma io questo volevo essere, una semplice bambolina forgiata per scopare e per soddisfare i piaceri del mio padrone!
E così Franco rispose all’annuncio, disse di essere divorziato, di avere quasi 60 anni e che, stanco delle donne biologiche, le quali giustamente reclamavano la loro indipendenza e soddisfatto delle avventure avute con diverse trav e trans dopo il divorzio, ora cercava qualcosa di stabile, una donna speciale proprio come me, una compagna sissy che vivesse con lui e che fosse pronta a servirlo e a intraprendere una transizione MtF definitiva… lo eccitava, infatti, il fatto di crearsi una bambola a suo piacimento, che potesse scopare tutte le volte che voleva, visto che la sua fame sessuale nella mezza età cresceva sempre più e non accennava a diminuire affatto! Una piccola creatura fragile e indifesa da proteggere, da viziare, ma da cui ricavare i propri piaceri sessuali.
Sono state settimane di scambi di foto, video, videochiamate, sesso virtuale in cui ho raggiunto degli orgasmi intensi ed infiniti, in cui mi impalavo con i miei dildo davanti ai video in cui lui si menava il suo enorme membro e godevamo insieme, esplodevamo insieme, lui eruttando fiotti violenti in e io con esplosivi orgasmi anali, facendo colare la mia inutile e piccolissima pisellina castrata dalla chastity belt.
Lui non voleva incontrarmi subito, lui voleva che io fossi veramente pronta per tutto quello che mi chiedeva di affrontare, che fossi veramente motivata e che avessi realmente il coraggio di uscire enfemme in pubblico, perché lui non mi voleva incontrare di nascosto, ma alla luce del sole. Voleva che fossi consapevole che, una volta visti e una volta piaciuti anche dal vivo, avremmo iniziato una relazione da cui non sarei più tornata indietro, lui magari sì, ma io no, perché mi avrebbe obbligato ad iniziare il trattamento ormonale e ad intraprendere la chirurgia plastica per la mia transizione, che avrei dovuto lasciare il mio lavoro per dedicarmi totalmente a lui. Per questo motivo abbiamo passato settimane a fare solo sesso virtuale e ad essere costretta da lui a guardare video ipnotici di sissification, perché tutto questo era la premessa e la preparazione di quello che sarebbe poi realmente avvenuto. Franco è molto intelligente e colto e non ha più voglia di sesso fugace, ne ha fatto tanto nella sua vita, ora vuole avere una sissy accanto a sé. Si è fatto una cultura sul mondo sissy, ha ben chiaro in mente cosa significhi “sissificare” una creatura, cosa che lo eccita da morire e ha finalmente trovato qualcuna che rispecchia quello che cerca!
Franco è un bestione, alto 190, peso 100kg, spalle larghe in quanto si è dedicato tanto allo sport nella sua vita, sia per piacere sia per tenersi in forma, vista la sua innata passione per le donne. Ora alla sua età ha la pancia, ma lo rende incredibilmente sexy e macho. Ha le mani grandi e dita grosse, carnagione olivastra, abbastanza villoso, occhi verdi, pochi e radi capelli, naso grosso e un po’ pronunciato, collo taurino, pizzo, voce roca e profonda. E che dire del suo membro? Immaginerete che tutto è proporzionato… enorme ovviamente, nodoso, scuro, dalla pelle spessa e morbida, curvatura perfetta, cappella gonfia. Quando lo vidi per la prima in videochiamata mi comincio a battere il cuore fortissimo e a girarmi la testa… è stato un colpo di fulmine! Al suo “ciao Mary” con quella voce baritonale, mi tremarono le gambe.
Erano settimane che ormai ero completamente drogata, strafatta di lui, ero decisa, lo volevo vedere a qualunque costo, ero pronta, volevo essere sua, sua e solo sua, farmi scopare da lui sempre e per tutta la vita, annullare la mia vita per lui, adorarlo come un idolo supremo, vivere solo per lui, essere completamente femmina per lui… lo volevo!!
Ed eccomi qui, pronta a varcare quella porta per uscire fuori ad ancheggiare e raggiungerlo in quel bar dove ci siamo dati appuntamento, dove lui mi aspetta impaziente…
Arrivai al bar e lui era lì davanti che mi aspettava in tutta la sua fierezza mascolina. Arrivo da lui sculettando sui miei tacchi alti, con l’aria fresca che attraversa le mie gambe tornite, emozionata come un’adolescente al ballo finale della scuola, con l’aria timida e agitata di chi scopre il mondo per la prima volta. Non so se la gente incontrata durante il mio tragitto avesse capito che ero una trav, ma io mi sentivo gli occhi di tutti incollati, come se stessi compiendo la cosa più turpe e abominevole della faccia della terra, ma non mi importava, perché io stavo finalmente volando e lui era lì che mi aspettava, fiero del passo che stavo compiendo per lui, ma soprattutto per me stessa…
Lui mi accoglie con un bellissimo sorriso sornione, mi prende subito la mano, me la bacia, mi scruta dalla testa ai piedi, fischietta compiaciuto e mi dice che sono stupenda, bellissima e che vuole ammirarmi e rimirarmi all’infinito, chiedendomi di fare una giravolta per mostrargli quanto sono bella. Io sono al settimo cielo, il mio cazzetto intrappolato dalla gabbietta vorrebbe avere un’erezione, ma è castrato e il dolore che provo mi mette ancora più eccitazione… Franco mi prende per mano e mi invita ad entrare e a sederci per fare due chiacchiere. Ci accomodiamo, ordiniamo da bere e il bicchiere di vino scivola sul mio corpo sciogliendo tutte le tensioni accumulate. Lui non mi stacca gli occhi di dosso, mi penetra con lo sguardo, non cancella dal suo viso il suo affascinante sorriso sornione e mi chiede come mi sento ad aver fatto questo importante passo. Io comincio a parlare in maniera civettuola, cercando di modulare la voce rendendola più femminile possibile e cominciamo a parlare di tante cose come se ci conoscessimo da anni, mi sento bene, mi sento già la sua signora, mi sento desiderata… Mi chiede se indosso la chastity come mi aveva chiesto e annuisco, sta volta anch’io con sorriso malizioso e sornione. Il suo sguardo si fa lussurioso e allora propone di andare subito a casa sua, dove saremmo stati ancora più a nostro agio, si alza, paga, ritorna al tavolo, mi prende per mano e ci dirigiamo alla sua auto, dove mi apre la portiera da vero gentiluomo e mi fa accomodare in auto, non prima di avermi dato una pacchetta sul sedere. Entra anche lui in auto e prende dai sedili posteriori un delizioso mazzo di fiori “ per te, piccola!” “ ma sono bellissimi!! Ma quanto sei caro!”. Arriviamo a casa, entriamo in ascensore e subito mi cinge a se, mi guarda negli occhi, mi ripete quanto sono bella e mi incolla un bacio intenso e infinito, le nostre lingue si avvolgono, sento il suo membro durissimo che preme su di me, mi prende per la nuca, mi soffoca di passione, mi bacia le guance, scende fino al collo, palpeggia le mie natiche, i miei seni, mi avvolge tutta con la forza… arriviamo al pianerottolo, apriamo la porta di casa e ci continuiamo a baciare come due affamati di passione, cadiamo durante questo turbine sul divano dell’ingresso-soggiorno, lui sale sopra di me, io mi sento braccata, inerme, le sue mani mi toccano ovunque, i suoi baci mi riempiono la bocca, le guance, il collo, il suo peso sul mio corpo mi sovrasta, il suo membro duro preme con forza come un bastone, il suo fiato mi avvolge, il suo odore mi inebria, il suo calore mi accende di passione, ansimiamo, le sue mani slacciano la mia camicetta e cercano i miei seni, i miei capezzoli, me li stringe, li cerca con la bocca, li succhia come un bambino affamato, mi palpa il seno e poi insinua le mani sotto la mia gonna, tocca la mia gabbietta, mi guarda malizioso, ride e mi dice che sono davvero una bella troietta, è ancora più infoiato, si alza, mi solleva dal divano e mi fa mettere seduta, si slaccia i pantaloni, si abbassa le mutande e libera finalmente la bestia dura… io rimango qualche secondo in contemplato stupore, osservo l’oggetto del mio desiderio con immensa bramosia, l’odore di maschio dei suoi testicoli e del suo pene colpiscono le mie narici e il mio cervello va in tilt, non capisco più nulla, ho un dolore alle parti bassi incredibile per la mia castrata erezione, sono eccitata come una cagna in calore, sento la sua mano forte che cinge la mia nuca e invita la mia bocca ad accogliere quel cazzo duro come il marmo, con le vene che scoppiano, con la cappella lucida, umida e odorosa di maschio alfa, apro la bocca, do subito dei colpi di lingua un po’ timidi sulla cappella, l’assaggio piano piano, la assaporo tutta intorno, ha un sapore sublime di maschio, cingo le labbra su di essa e comincio a succhiare e a leccare, prendo l’asta per mano e comincio a segarlo, la pelle in superficie è morbidissima al tatto quanto è duro e pulsante il membro, lui ansima e gode, mentre lo sego lentamente succhio la cappella e piano piano tolgo la mano per ingoiarlo sempre di più, per affondare le mie labbra sempre più giù, fino a sentirlo in gola… incredibile come sia riuscita ad ingoiarlo tutto senza soffocare, ho la bocca pienissima, le fauci spalancate al massimo, sento la mandibola che quasi si rompe, mi sale un conato di vomito ma incurante comincio a fare su e giù, solo con la bocca e senza più la mano, lo voglio, sono affamatissima, pompo come una forsennata per circa 5 minuti, sento che sta per scoppiare, lui lo estrae dalla mia bocca, mi dice di tenere la bocca aperta, lo punta sulla mie labbra, se lo mena per qualche secondo, emette un grugnito profondo seguito da un urlo da cavernicolo e improvvisamente sento un primo getto bollente e violento che colpisce il mio viso, le narici e gli occhi, la sua sborra calda mi imbratta tutto il viso, poi immediatamente dopo altri getti colpiscono direttamente la mia bocca, mi finiscono in gola, lecco le labbra, l’assaporo, me la godo, altri schizzi colpiscono i capelli, le guance, sembrano non finire mai, in circa 3 secondi mi ha fatto un mascherone di sborra, io mi lecco le labbra, me la raccolgo con le unghie lunghe e smaltate dal mio viso e me la porto in bocca, mentre lo guardo compiaciuta e soddisfatta…

Continua...
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