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quando la realtà super a la fantasia


di Lousybitch
27.08.2021    |    826    |    11 9.8
"Aveva ragione, le mie grida erano soffocate per come mi stava fistando di brutto ma mi lasciavo fare anche perchè per me è stata sempre una sorpresa per come..."
Ho sempre pensato che ci si comprende a vista, questioni di sintonie , non saprei come dire però , per le mie esperienze in diversi campi della mia esistenza l'ho potuto verificare , specialmente da un punto di vista sessuale e/o sentimentale. O forse sono io che vivo di attimi e di impulsi anche primordiali. La cosa è ancora più marcata poi quando tu non sei preso da particolari voglie, nel senso che magari se hai voglie desideri è facile che ci fai più attenzione , ti metti a cercarla una bella situazione che ti possa appagare. Per il tipo di lavoro che svolgo - essenduo stato destinato a lavorare in un altra provincia rispetto al luogo dove abito – spesso mi sposto il giorno prima per poter essere puntuale in mattinata a lavoro in modo da potermi riposare. Così è successo l'altro giorno. Trovo dimora presso una pensioncina in una frazione del comune dove lavoro, in Carnia. Arrivai verso le 20 e ricevetti la solita e oramai familiare accoglienza da parte dei proprietari della pensioncina. Questa volta non ero il solo cliente, mentre entravo vidi uno con un automobile che stava parcheggiando dentro il cortile della pensione e quando entrai in soggiorno mi fu presentato, era un ragazzo sui 25 anni che era lì per un breve periodo di vacanza . Io ero un po' stanco dal viaggio e non ero molto socievole a dire il vero. Però era come se qualcosa si fosse risvegliato in me, mi colpì infatti il modo col quale questo ragazzo mi osservava , era come se mi stesse studiando, ma lì per lì non ci feci molta attenzione avendo fretta di ritirarmi in stanza. Però quando mi trovai in camera da solo quegli sguardi insistenti cominciarono a prendere il sopravvento nei miei pensieri e tra me e me sorridevo avendo la conferma di essere una troia mai sazia e quindi cominciavo a fantasticare ad accarezzare l'idea che magari quegli sguardi potessero essere un invito a rendere meno monotona la permanenza in quel posto. Quando rimango a pernottare sia lì che in altri posti porto con me sempre un plug e indumenti intimi femminili sempre pronto qualora magari dovesse verificarsi qualche incontro piacevole. Diciamo anche che in questo caso il plug mi èe servito più delle altre volte per poter immaginare cosa sarebbe potuto accadere , nel senso che sotto la doccia me lo passavo tra la bocca e poi infilato dentro il sedere , confesso che più che masturbarmi godo nello sditalinarmi l'ano e giocare col plug dentro simulando un rapporto sessuale con ingoio compreso , nel senso che quando eiaculo vengo sul plug che poi mi metto in bocca fino a pulirlo completamente . Questa sera mi venne naturale, non so come mai ma mi andava così, dopo la doccia di travestirmi indossando autoreggenti nere mutandine anche queste nere e una sottoveste pure essa nera e mi sdraiai sul lettone ( che però mi disse la proprietaria non dovevo usare per dormire perchè lei non aveva avuto il tempo di cambiare le lenzuola essendo stata lì una coppia , per me c'era un lettino a una piazza per dormire ) ma senza farmi prendere dalla troppa eccitazione mi misi a lavorare al computer anche se il mio pensiero era a quegli sguardi di quel ragazzo. Però cominciavo a realizzare che era solo un mio desiderio remoto e lo vedevo anche abbastanza improbabile, per cui mi concentrai sul lavoro al computer. In cuor mio però speravo che magari lui alloggiasse nella camera che ci sta tra il bagno e quella dove ero io. Mi andai a coricare verso mezzanotte più o meno . Era piacevole che a differenza di dove abito , qui la sera già ci sta bisogno di una copertina per dormire . Di solito per dormire mi spoglio per mettermi il pigiama che qui ci voleva per il freschetto, questa volta – ecco quando si dice niente avviene mai per caso – decisi invece di dormire vestita da troia . Ad un certo punto della notte, ero già preso dal sonno e mi risvegliai , sentivo dei rumori inequivocabili di una presenza nella stanza accanto e si riaccese in me la fantasia e provai il desiderio di andare a prendere il plug per giocarci a letto. Lo ammetto mi prese la mia solita voglia. Ma non avevo altra scelta che soddisfarla da sola. Nel pieno della notte sentì bussare alla porta della mia camera, ma giuro ero convinta ( già parlo al femminile per come mi sentivo ) che fosse frutto della mia fantasia e quindi rimasi a letto. Però era insistente quel bussare e allora di soprassalto andai ad aprire mettendo addosso qualcosa , non sapevo chi potesse essere e non era conveniente farmi vedere in intimo femminile se fosse stata la proprietaria o suo marito ( che lei di solito fa queste cose per accertarsi se va tutto bene ) . Apro la porta e mi ritrovo davanti lui, non mi pareva vero ! Soprattutto non mi pareva vcro che il modo di guardarmi giù nel soggiorno lo avevo percepito nel modo giusto ovvero che era uno sguardo prepotente di chi sa quello che vuole e che percepisce di aver colpito nel segno. Quando apro la porta lui , sempre con fare molto deciso e fermo nel parlare , mi chiede se ho una bottiglia d'acqua che aveva dimenticato di farsela dare. Lo faccio accomodare e vado a prendere una bottiglietta per lui, Solo che nell'andare verso il comodino mi scivola l'asciugamano che avevo messo per coprirmi e provo un certo disagio , non è che lui mi avesse fatto capire in maniera esplicita cosa volesse da me e quindi quel mostrami en femme mi fece arrossire. Ma la realtà davvero alle volte, purtroppo non sempre, supera la fantasia. Mi giro per porgli la bottiglietta e mi vedo davanti un altra persona. Magari credo che sia stato incoraggiato nel vedermi vestita in quel modo , sta di fatto che me lo trovo seduto sul lettone col suo membro davvero splendido in mostra . Come d'istinto ma mi sono sentita una stupida allo stesso tempo gli dico come sorpresa ma che stai facendo ? Lui , come se avessimo parlato da una vita, mi dice con voce ferma di muovermi come a simulare uno spogliarello , io provo un misto di emozioni tra eccitazione e imbarazzo , dopo tutto non lo conosco e mi vengono in mente anche altri pensieri , se magari questo poi volesse solo prendersi gioco di me o sputtanarmi, però vince la troia che è in me e lo assecondo . Si alza si toglie del tutto gli slip e mi dimostra quello che speravo che fosse , mi prende per i capelli e mi mette in ginocchio . Anche lui era sopreso, mi dice che lo aveva capito per come ero rimasta quasi immobile nel ricevere i suoi sguardi in soggiorno ma non avrebbe mai immaginato che fossi una troia anche nel travestirmi e mi sbatte il suo membro già bello duro in bocca usando la mia bocca come fosse una fica, non il pompino ma proprio mi scopava la bocca fino a farmi venire tanta saliva . Poi mi scosta con la stessa forza con la quale mi penetrava la gola e mi dice di aspettarlo che anche lui aveva una sopresa per me visto che anche io ero andata oltre la sua immaginazione . Mi dice di rimanere in ginocchio e io non riesco a non obbedire . Torna dopo un attimo con delle corde una benda e delle mollette. Siamo sempre in semibuio , anche per non destare sospetti , solo con la luce che viene dai lampioni di fuori . Mi tira su la sottoveste facendomi sentire più nuda di quanto lo fossi era come se mi stesse spogliando non solo fisicamente per come mi sentivo davvero oramai solo un suo giocattolo sessuale. Mi infila di nuovo il membro in bocca questa volta proprio come fosse un altra persona dai modi duri e forti gratificandomi per come riuscivo a tenerlo tutto dentro fino a soffocare e mi mette le mollette sui capezzoli da farmi trasalire e due mollette sul mio insignificante pene come fosse una gabbietta. Mi fa mettere le mani dietro la schiena , io pensavo che me le volesse legare, invece no tanto lo sapeva che io le avrei tenute ferme come fossero legate , orami ero proprio sua. Avevo la faccia piena di saliva e lui non smetteva di scoparmi la bocca dandomi giusto il tempo di prendere fiato per poi ricominciare. E però sentivo crescere il desiderio di farmi scopare il culo ma non potevo muovermi . Sembrava interminabile quel momento poi mi sposta facendomi cadere a terra e mi fa salire sul lettone ma solo con la pancia e la testa facendomi allargare le gambe a terra e comincia a tormentarmi la schiena e l'ano con la lingua e le mani , ero completamente persa davvero, come fossi entrata in un subspazio per come mi sentivo pronta a ogni sua esigenza da soddisfare. Eravamo davvero in sintonia, prese la benda e me la mise sugli occhi stringendo forte. Come se stesse preparando un rito , per non farmi sentire mi schiacciò la testa sul cuscino e con un colpo secco mi fece sua . Il cuscino fece la sua parte come silenziatore perchè davvero mi fece male per come mi penetrò a secco. Maledetto , ma che piacere poi. Ero davvero sfinita ma non sazia e lui per come mi sbatteva si capiva che se ne fregava dei miei gesti di fermarsi . Poi mi fece salire completamente sul lettone facendomi rimanere oscenamente aperta come una cagna a quattro zampe e qui mi legò con le corde le mani e le caviglie . Io ero del tutto in balia di lui. Mi sono sentita morire quando ha tolto il suo membro divino dal sedere e ha cominciato a lubrificarlo , ho capito cosa volesse e tremavo sia dal piacere che da una certa paura. Prese le mie mutandine ci sputò soprà e me le ficcò in bocca come un bavaglio sussurrandomi di fare un forte respiro lungo e intimandomi di non gridare “ che ora viene il bello , te lo apro tutto quel culo da troia che hai “ , riuscì a pregarlo solamente di non farmi troppo male e lui per tutta risposta mi disse che invece di dire ahaia avrei dovuto dire sottovoce grazie padrone. Questa parola mi fece davvero trasalire, stava accadendo il massimo che avessi potuto desiderare. Si sono sottomessa a te , gli dissi. E cominciò a penetrarmi prima con due poi con tre dita poi a poco a poco ci fece entrare la mano che io davvero ero bagnata come una porca e questo lo eccitava di più , poi ficcandomi sempre più dentro le mutandine e pressando con la mano sulla bocca, come a sapere come avrei reagito , mi spinge dentro oltre la mano . Aveva ragione, le mie grida erano soffocate per come mi stava fistando di brutto ma mi lasciavo fare anche perchè per me è stata sempre una sorpresa per come si potesse allargare il buco del culo quasi all'inverosimile . Un pizzico di vanità femminile era soddisfatta dal suo gradimento per come reagivo. Sudavo ma non volevo che si fermasse. Ma non potevo dire niente e in ogni caso sapevo bene che quel che potevo dire non aveva alcuna importanza. Quando ritenne di avermi aperta per bene mi sciolse le corde mi permise di togliermi le mollette dai capezzoli mi fece distendere sulla schiena e mi volle penetrare col suo membre a gambe in aria poggiandole sulle sue spalle strapazzandomi con le dita e la bocca i capezzoli già martoriati . Cominciava a entrare la luce del giorno quando stava per venire , si tolse il profilattico e mi diede il suo possente membro in bocca tenendomi ferma la testa per sborrarmi dentro e passandomi in bocca anche le gocce di sperma mie che sgocciolo come una cagna anche se legato dalle mollette . Mi lasciò così sul lettone andandosene via. Mi addoumentai soddisfatta e lo ringraziaia. Ma questo mio ringraziarlo gli fece riprendere la voglia di usarmi e tornò indietro intimandomi di scendere da letto sempre a quattro zampe e - prima andò a vedere se nel corridoio fosse tutto ok senza possibili incontri indesiderati – nuda mi trascinò per i capelli fino in bagno. Mi fece mettere accanto la wc e mi disse ora si che puoi ringraziarmi, e mi usò come wc orinatorio e andò via. Mi ripresi come quando uno si risveglia , in effetti ero davvero stata in una situazione da subspazio , quasi infastidita di tornare alla normalità di dovermi fare veloce una doccia e andare a lavoro. Ma non ce la facevo, meno male che ho colleghi bravi per cui chiesi di sostituirmi per andare io poi a lavoro alle 10 .
Quando rientrai in camera trovai un biglietto sul cuscino , c'era il suo numero di telefono e mi diceva che ogni volta che sarei venuto a dormire qui lo dovevo avvisare prima che così lui sarebbe venuto pure , lui vive in un altra provincia e può spostarsi meglio di me avendo l'auto. Quando sono sceso per fare colazione lui era a tavola e sottovoce mi disse che era stato molto bene con me e che adesso voleva mettermi alla prova. Io dissi che oramai ero pronta per uscire e non potevo certo tornare sopra con lui. No , questo no, mi disse , ma oggi ti accompagno io a lavoro con l'auto e ti faccio un altro esame sul tuo livello di sottomissione. In cosa consistesse non me lo volle dire. Una sorpresa. Con l'auto è più facile raggiungere il mio luogo di lavoro che dista pochi km dalla pensione , ci si arriva in venti minuti scarsi col pullman , con l'auto anche di meno però ci sono scorciatoie prendendo strade di campagna e quando prendemmo una di queste strade mi sono sentita morire ma non sono riuscita a rifiutarmi di obbedire , mi fece stare senza pantaloni in auto mettendomi nel culo il mio plug e obbligandomi a succhiare il suo membro mentre guidava. Mi fece andare a lavoro in modalità cagna in calore, dovetti andare in bagno al lavoro per rinfrescarmi e tornare a lavoro come se nulla fosse. Dipende gli orari che avremo assegnati le prossime settimane per capire quando dovrò pernottare qui o trovare una casa per trasferirmi. Davvero non mi sembra vero , quando si dice la realtà ti ripaga delle fantasie .
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