SOGNO TRIANGOLO BISEX

Ieri sera sono rientrato in hotel alle 22 ca, dopo una giornata di lavoro molto impegnativa ma non avevo ancora voglia di andare a letto. Andando verso l’ascensore ho notato un uomo con l’abito scuro simile al mio al banco del bar ed è stato come vedermi allo specchio e cosi ho deciso di andare a bere un gin tonic prima di dormire. In realtà lui era molto diverso da me, dai lineamenti sembrava di origine orientale anche se si capiva che era sicuramente italiano per i tipici colori mediterranei. Mi sono seduto al banco ed il barman, molto cordiale, ha preso la mia ordinazione. In un tempo brevissimo ha posato sul piano due gin tonic ed io ho preso il mio e con la coda dell’occhio ho guardato l’uomo per un cenno d’intesa di brindisi. Subito lui si è messo quasi a ridere e si è rivolto a me dicendo che c’era stato un malinteso perché i due cocktail erano per lui e la sua compagna, che nel frattempo stava entrando in sala. Una donna affascinante, alta, capelli lunghi rossastri, nessun trucco salvo un rossetto sulle labbra, sguardo fiero, abito lungo nero e tacco 12. Scusandomi per l’accaduto, mi hanno subito tranquillizzato dicendo che avrebbero atteso il mio ordine e avremmo potuto bere in compagnia, sedendoci nelle poltroncine li vicino. Si chiamavano Marco e Iside e anche loro erano lì per lavoro. Abbiamo iniziato a chiacchierare di lavoro, di vacanze, per poi parlare di avventure, di desideri, di sogni da realizzare ed il tempo è volato ed era quasi mezzanotte quando Iside ha detto che era ora di “andare in camera”. Saliti in ascensore mi hanno chiesto a che piano sarei andato, e corrispondeva al loro e la loro camera era la successiva alla mia. Il resto della salita è avvenuta in totale silenzio ma si respirava un’atmosfera carica di magia, o forse ero io che me lo stavo immaginando, perché non avevo mai avuto rapporti a tre e lo stavo desiderando ardentemente. Arrivati al sesto piano ci siamo diretti verso le stanze. Quando sono arrivato di fronte alla mia e mi sono girato per salutarli, lentamente ma in maniera decisa mi hanno spinto verso la parete e mi sono sentito tre mani sul petto ed una sul pacco che me lo stingeva e loro due hanno iniziato a parlarmi sottovoce sfiorandomi le orecchie. Iside: “questa serata non può finire adesso vero?” e Marco: “abbiamo ancora voglia di divertirci vero?”. Io, quasi senza pensare: “entrate da me, non desiro altro…”. Iside a quel punto mi prende il viso fra le mani e mi bacia in bocca e contemporaneamente capisco che la mano sul mio cazzo non era sua ma di Marco e la cosa mi ha eccitato ancora di più anche se mai nessun uomo prima me l’aveva preso e massaggiato come stava facendo lui. Ho aperto la porta della stanza e non abbiamo nemmeno acceso la luce perché arrivava soffusa dall’esterno. Lentamente ci baciavamo a turno, ci spogliavamo quasi a caso e ci toccavamo avidamente ovunque. Baciavo Iside e Marco e non capivo nulla ma mi piaceva. Loro erano più abili di me nei movimenti e nello spogliarmi, io stavo al gioco e mi fidavo. Iside: “scaldiamoci in doccia, Marco vai ad aprire l’acqua che arriviamo” Mentre Marco si dirigeva in bagno, Iside si è inginocchiata e me l’ha preso in bocca guardandomi fisso negli occhi. Iside: “ti piace? Sono brava?” poi, senza nemmeno attendere risposta si è rialzata tenendomi per il cazzo durissimo di eccitazione e mi ha portato in bagno dove Marco, nella semi oscurità, ci stava attendendo sotto l’acqua. Iside, rivolgendosi a lui: “Amore, gli piace farselo succhiare”. Marco: “lo accontentiamo subito allora”. Io ero appoggiato di spalle al muro e loro due inginocchiati me lo succhiavano a turno, mi leccavano le palle, la cappella, giocavano col mio cazzo avidamente. Io li tenevo per i capelli e ogni tanto gli davo il ritmo che mi piaceva. Dopo un po’ si sono rialzati e Marco: “ora tocca a te!”. Mi sono inginocchiato e alternavo baci e leccate di fica succosa e morbida a succhiate avide di cazzo che me lo prendevo in bocca con la mano e segavo. Era la prima volta che giocavo con un cazzo ma mi piaceva da impazzire. Mentre avevo la bocca impegnata sulla fica, con una mano segavo Marco e mentre succhiavo il cazzo con le dita entravo in Iside. E questo è durato finché Iside non ha detto: “voglio i vostri cazzi tutti per me adesso”. Marco come un soldatino si è disteso sul piatto doccia, Iside gli si è montata sopra ed io gliel’ho messo in bocca. Dopo un tempo indecifrabile si è fermata e ci ha detto: “continuiamo a letto perché ne voglio due dentro”. Ancora tutti bagnati ci siamo spostati sul letto continuando a toccarci ovunque. Iside mi ha spinto, mi è saltata sopra, con la mano se l’è infilato nella vagina e ha iniziato a baciarmi il collo e le orecchie a ha detto a Marco: “sbattimelo dietro”. Mentre Marco entrava lei mi baciava più avidamente ed io lo sentivo col mio cazzo e mi eccitavo sempre di più, iniziavo ad avere difficoltà a trattenere tutto quel piacere. Per fortuna, cercando di pensare a cose banali, ci stavo riuscendo e intanto Iside godeva e godeva e ci chiedeva di continuare, anche se in realtà era più lei che non riusciva a stare ferma e si strusciava sul mio ventre dando il ritmo a tutti. Ad un certo punto sento Marco che le dice con un filo di voce: “adesso ti riempio, sentirai che calore” e subito dopo le è esploso dentro e a lei è piaciuto tantissimo e sembrava non capire più niente. Io non riuscivo più a tenermi e volevo venire ma lei, come se mi avesse letto nel pensiero mi ha subito ordinato: “fermo, resisti un attimo perché me lo voglio bere tutto”. Quasi impossibile resistere con quella frase ma non so come sono riuscito a toglierlo, ad infilarglielo in quella bocca fantastica ed a svuotarmi con una delle sborrate più belle di tutta la mia vita. Bagnati, stanchi e soddisfatti ci siamo distesi sul letto con Iside fra noi e poco dopo abbiamo cominciato a ridere e scherzare pensando a come tutto era iniziato grazie a quel malinteso col gin tonic…