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Io e Greta (Quarta Parte)


di Membro VIP di Annunci69.it RockAndBlues
16.04.2025    |    1.602    |    0 9.6
"Con un po' (tanto) ritardo pubblico il quarto e ultimo capitolo delle spregiudicate avventure saffiche di Alessia e Greta..."
Con un po' (tanto) ritardo pubblico il quarto e ultimo capitolo delle spregiudicate avventure saffiche di Alessia e Greta...

Greta nel vedermi varcare l’uscita di casa con addosso il tubino nero resta a bocca aperta. Anche lei è uno schianto: indossa una minigonna plissettata nera e un top piuttosto scollato color rosso fuoco così come i sandali col tacco a spillo ed il rossetto che fa un meraviglioso contrasto con i suoi capelli nero corvino ed i magnetici occhi scuri.
Come un vero gentleman mi apre la portiera della macchina e mi fa salire, poi facendo il giro entra anche lei mettendosi al posto di guida.
- Sei davvero sexy e ti sta benissimo quel vestitino. - Commenta Greta squadrandomi soddisfatta da testa a piedi.
- Anche tu non scherzi - le rispondo ridacchiando.
Con l'auto facciamo un paio di minuti di strada. Il locale in cui Greta mi vuol portare a prendere l'aperitivo fatalità è lo stesso in cui mi sono fermata al mattino a prendere il caffè.
Scese dall'auto prendendoci per mano ci dirigiamo verso l'ingresso.
- Ciao Valentina, tutto bene ? - Dal tono allegro con cui la saluta capisco che Greta conosce bene la barista fotocopia della Valentina di Crepax.
- Si si, tutto bene grazie, accomodatevi pure, arrivo subito - le risponde allegramente
- Ah, bentornata ! - aggiunge poi Valentina strizzandomi l'occhio e facendomi un sorriso malizioso.
- La conosci già ?!? - mi chiede Greta incuriosita.
- Non proprio, ci siamo viste stamattina quando sono venuta a fare colazione prima di tornare a casa
Nel frattempo Greta mi guida in fondo al locale in un angolino un po' riservato.

Nel tragitto tira fuori qualcosa dalla borsa e lo tiene chiuso nella mano, mettendolo poi nella mia. E' qualcosa di freddo e duro. Abbasso lo sguardo e sento le mie guance diventare rosse e calde all'istante. Greta mi ha appena messo in mano un butt-plug metallico adornato da una pietra azzurra.
- Vorrei che lo mettessi ... - mi sussurra divertita all'orecchio
- Adesso ?!? - le chiedo frastornata
Greta annuisce sorridendo.
Un po' titubante faccio per alzarmi ed andare in bagno, ma Greta mi ferma afferrandomi per un polso.
- Intendo proprio qui e ora -
- Qui ?!? Ma sei matta ?!? -
- Dai non c'è nessuno che ti vede qua -
Ho il cuore in gola ma l'eccitazione è tanta e decido di accontentarla; lei mi prende la mano dove tengo il butt-plug e se lo porta alla bocca lubrificandolo con la saliva, poi mi lascia la mano. Sollevandomi di poco il vestito, scosto la stoffa del perizoma e in un istante il butt-plug prende posto nel mio culetto. Rapidamente mi risistemo e mi accomodo sul divanetto con Greta accanto che mi guarda con aria soddisfatta.
- Ne ho su uno anch’io … - mi sussurra all’orecchio sghignazzando e dimenando un po’ i fianchi.
- Allora ragazze, cosa vi porto ? - E’ la voce di Valentina a riportarci sul pianeta terra.
- Per me un Gin Tonic – risponde prontamente Greta
- E per te invece ? A proposito, piacere Valentina – mi chiede porgendomi la mano e sfoggiando uno splendido sorriso.
Deglutisco imbarazzata, - Piacere mio, Alessia, un Gin Tonic anche per me grazie ! - le dico incespicando un po’ con le parole.
- Ok, Gin Tonic per due allora, vi porto anche qualche stuzzichino se vi va – e noi le rispondiamo in coro un “Si grazie” annuendo allo stesso tempo.
Valentina si gira e ritorna verso il bancone, i miei occhi cadono di nuovo sul suo fondoschiena a mandolino fasciato nei jeans che ondeggia leggiadro e sensuale ad ogni passo.
- Devo essere gelosa di Valentina ? - ridacchia Greta dandomi un leggera gomitata.
- Ahi… Perché ? - ribatto mentre massaggio il braccio dove mi ha colpita.
- Perché ?!? Ma se te la stai mangiando con gli occhi !- ribatte con tono ironico.
- In effetti è molto carina e sensuale e ha un culetto niente male … - le rispondo un po’ impacciata.
- Si è davvero bellissima, ed è una ragazza molto speciale – mi dice Greta facendomi l’occhiolino.
- Speciale ?!? Cosa intendi ? - le chiedo incuriosita.
- Osservala bene quando torna … -
Perplessa osservo Valentina che si muove veloce dietro al bancone intenta a preparare i nostri Gin Tonic e a servire altri clienti, ma non noto nulla di particolare se non la sua conturbante bellezza e la sua leggiadria. Poco dopo la vedo avvicinarsi con in mano il vassoio con le nostre ordinazioni. Cammina sicura e fiera, con gli occhi di un verde magnetico che sorridono, la schiena dritta, i giovani seni tondi e sodi che riempiono la camicetta scollata, ed i fianchi che ondeggiano sinuosi.
- Ecco qua ! – dice posando sul tavolino i due bicchieri ed il piattino con gli stuzzichini.
Io continuo a squadrarla da testa a piedi, ma non scorgo nulla se non una avvenente giovane ragazza. Poi mentre si rimette dritta davanti a noi dopo aver posato il tutto, il mio sguardo cade sul suo pube e mi accorgo che i jeans invece di scendere giù lisci tra le cosce, mascherano una lieve protuberanza.
Valentina si accorge che la sto scrutando e abbassa per un istante lo sguardo e poi rialzandolo mi fa l’occhiolino e senza dire nulla si gira e torna al bancone ricominciando a sculettare.
- Ma è una trans ? - Chiedo sorpresa sottovoce a Greta
– Non si direbbe vero ? - risponde annuendo e con un sorriso malizioso stampato in viso.
La mia immaginazione comincia a volare e Greta mi tira un’altra gomitata sul braccio
- Ehi porcellina a cosa stai pensando … -
Io arrossisco immediatamente, ha già capito che nella mia mente già si erano formati pensieri decisamente pornografici.
Senza dire nulla Greta si alza e sculettando raggiunge Valentina e le sussurra qualcosa all’orecchio. Valentina volge velocemente lo sguardo verso di me, poi si volta nuovamente e sorridendole annuisce.
Tornando verso di me vedo che Greta ha un sorriso malizioso stampato in viso.
- Piccolo cambio di programma per stasera – mi dice facendomi l’occhiolino,
- Valentina stacca tra poco e le farebbe piacere conoscerti un po’ meglio… ci ha invitate a casa sua, abita qui a pochi passi -
Io resto senza parole, butto giù il Gin Tonic tutto d’un fiato e quasi quasi mi va di traverso. Nelle mutandine comincio già a sentire una certa umidità al solo pensiero di cosa potrebbe accadere.
Greta continua a godersi la mia aria imbambolata mentre sorseggia lentamente il suo Gin Tonic con un sorriso sornione.
Giusto il tempo di finirlo, posa il bicchiere e mi prende per mando.
- Dai andiamo ! - mi dice – Valentina si sta già mettendo la giacca -
In effetti vedo che è già sull’uscio con indosso un giubbino jeans nero come i suoi pantaloni e ci fa cenno col capo di seguirla.
Io sono in una specie di trance, come un automa le seguo senza nemmeno sapere dove sto andando.
La mia testa ed il mio ventre sono così eccitati dal pensiero di cosa potrebbe succedere da li a qualche minuto che mi ritrovo a salire una rampa di scale di un palazzo che non conosco e a ritrovarmi davanti la porta dell’appartamento di Valentina senza nemmeno essermi resa conto di come ci sono arrivata.
- Prego accomodatevi, io vado un attimo a sistemarmi – ci dice Valentina con voce calda e sensuale.
Greta che sembra già conoscere bene quel posto mi guida verso il divano e mi fa sedere.
Senza dire nulla sale a cavalcioni sopra di me e comincia a baciarmi con la lingua e nel frattempo mi strizza le tette da sopra il vestito.
Inebetita la lascio fare, e mentre la sua lingua fruga nella mia bocca, le mie mani scivolano sotto la sua gonna a palpargli il sedere. Poi due dita si infilano furtive sotto la sottile striscia di tessuto del perizoma, in cerca del Butt-Plug gioiello come quello che ha fatto mettere a me.
Lo trovo e lo afferro… Comincio a tirarlo ma senza estrarlo completamente e poi glielo rimetto dentro spingendo. Greta sussulta, ma dal gemito che emette capisco che il giochino le piace.
Comincio allora a scoparle il culetto con il Butt-Plug mentre lei mi bacia ancora più appassionatamente e mi strizza ancora di più le tette quasi da farmi male.
- Hey porcelline… Cosa combinante senza di me ! -
La voce ridacchiante di Valentina che nel frattempo è tornata nella stanza ci interrompe e ci giriamo entrambe a guardarla. Addosso ha un completo intimo tutto in pizzo nero che ci fa trasalire entrambe, formato da un corsetto che le lascia fuori le tettine con i capezzoli turgidi, una mutandina che a stento trattiene un grosso membro e calze autoreggenti. E ovviamente vista la mise non potevano mancare un paio di scarpe lucide dal tacco a spillo altissimo.
Valentina avvicinandosi sposta di lato le mutandine e mi punta in faccia il suo grosso cazzo.
- Vediamo se sei brava quanto Greta a succhiare… - e senza fare tanti complimenti me lo ficca in bocca. Io eccitata non me lo faccio ripetere due volte, la sfida è accettata ovviamente ed inizio a leccarglielo per bene.
Nel frattempo Greta si è messa in ginocchio sul divano e ha cominciato a succhiargli le tettine.
- E’ brava la tua amica – dice rivolgendosi a Greta – Ci sa fare bene con la bocca – aggiunge poi con tono soddisfatto.
Greta si stacca dalle tettine e mi osserva mentre sono intenta a succhiare avidamente il membro di quella splendi creatura.
- E non hai ancora provato il suo culetto… Si lascia aprire che è un piacere… -
- Ah si ?!?, sei una troietta così spudorata ? -
Io con ancora il suo membro in bocca la guardo negli occhi ed annuisco.
- Bene, allora è da provare subito subito ! -
Valentina indietreggia un attimo sfilandomi il cazzo dalla bocca, lascia cadere le mutandine a terra e si siede accanto a me.
- Dai siediti sopra di me, vediamo che sai fare… - mi sussurra maliziosa all’orecchio.
Senza proferire parola mi metto in piedi davanti a lei dandole la schiena, sollevo il vestito fin sopra ai fianchi mostrandogli il mio fondoschiena burroso e lei non perde tempo a sfilandomi subito il perizoma. Con le mani mi divarico per bene le natiche mostrandogli il Plug gioiello che Greta mi aveva fatto indossare al bar.
Valentina mi accarezza il sedere e mi bacia le chiappe, poi afferrando con i denti il Plug lo tira fino a sfilarmelo e lo lascia cadere sul divano e ritorna prima a baciarmi la rosellina aperta del culetto e poi me la inumidisce con la punta della lingua.
Afferrandomi per i fianchi pian piano mi guida giù verso il suo membro, puntandomelo sul buchetto. Lo fa delicatamente, ma non sa quanto il mo lato B sia allenato a prendere grossi calibri, cosi sorprendendola mi lascio cadere di peso sopra di lei ed il suo cazzo sprofonda tutto d’un colpo nel mio culo.
- Complimenti ! Hai proprio un culetto sfondato da puttanella ! - Commenta Valentina compiaciuta.
Dopo essere rimasta immobile un istante, iper eccitata da quel caldo e grosso membro dentro di me, inizio a dimenare i fianchi, invitandola a fottermi per bene. Valentina capisce al volo e afferrandomi ancora più forte per i fianchi me lo caccia ancora più in fondo e comincia a muoversi.
Intanto Greta estasiata dalla scena si inginocchia davanti a noi e dopo avermi fatto spalancare per bene le gambe ficca la faccia tra le mie cosce ed inizia a leccarmi avidamente la fighetta che è già tutta fradicia.
E’ una sensazione favolosa, era da un po’ che non prendevo un cazzo vero nel culo, e per quanto mi sia divertita sia da sola che con Greta a sollazzarmi con strap-on di dimensioni varie, sentire il calore e la consistenza di un membro vero non ha prezzo.
Nella stanza rimbombano mugolii e sospiri di piacere mentre siamo prese dai nostri rispettivi piaceri.
- Che ne dite se andiamo a metterci più comode ? – Sussurra Valentina Ansimando – Di là c’è un lettone bello grande… - aggiunge poi.
- Buona idea – risponde Greta staccando per un attimo la sua bocca dalla mia fica, si alza in piedi e prendendomi per le mani mi aiuta a sollevarmi, facendo così scivolare fuori dal mio culetto il meraviglioso e grosso cazzo di Valentina.
Mano nella mano Greta mi accompagna verso la camera da letto. Ho la testa leggera, la guardo sorridente e ho una gran voglia di lei. Giunte in prossimità del letto mi spoglio e rimango completamente nuda, ho sempre più voglia di lei, ma non nascondo che ho ancora più voglia di sentire di nuovo il cazzo di Valentina sfondarmi il culetto.
Greta si spoglia rapidamente a sula volta, si gira un attimo e allargando le chiappe con le mani mi fa vedere il suo di plug, poi si volta nuovamente e con un meraviglioso sorriso stampato in faccia si stende sul letto a pancia in su con la testa verso il bordo del letto… Dal suo sguardo furbo ho già capito cosa vuole fare ed io la accontento immediatamente.
Salgo a cavalcioni sopra di lei mettendole direttamente la mia fica sopra la sua bocca, poi mi chino e afferrandola per le cosce mi dedico a mia volta con la lingua alla sua dolce e profumata passerina.
- Ah che porcelline ! Non mia avete nemmeno aspettata ! – sghignazza Valentina guardandoci intente nel nostro conturbante 69.
Non aggiunge altro e si posiziona in piedi dietro di me. Improvvisamente sento due ceffoni in sequenza colpirmi velocemente e con forza le natiche facendomi sobbalzare. Non so se Greta si sia mai confidata con Valentina o meno, sta di fatto che adoro e mi eccita essere sculacciata, soprattutto quando non me lo aspetto, ed il risultato è che esplodo all’istante in un copioso squrting innaffiando la faccia di Greta con gli spruzzi dei miei umori facendola tossire per qualche istante.
Ripresasi dalla sorpresa Greta scoppia a ridere – Sei proprio una gran troia Ale – dice sghignazzando, poi quasi per giocosa vendetta mi morde le grandi labbra e poi ci rificca subito dentro la lingua leccandomi e succhiandomi avidamente. E mentre anch’io continuo a mia volta a leccarle imperterrita la passerina sempre più bagnata, sento le mani di Valentina che mi afferrano nuovamente per i fianchi – Siete uno spettacolo ! – dice, ed un secondo dopo la sento puntare il membro sulla mia rosellina che ovviamente si spalanca all’istante e la lascia entrare senza alcuna difficoltà. La sento affondare lentamente ed in profondità il cazzo dentro il mio culo, lo sento caldo e possente farsi strada nel mio ventre, fino a quando il pube aderisce e spinge deciso contro le mie natiche. Io lancio uno strozzato gridolino di piacere mentre la mia bocca è ancora piantata sulla succosa fica di Greta. Valentina capisce quanto mi piace essere dominata e piantandomi le unghie sui fianchi mi stringe ancora più forte a se ed inizia a scoparmi con veemenza facendo schioccare il suo ventre piatto contro le mie tonde chiappe.
Sto impazzando di piacere, piango, mugolo, ansimo… ma non stacco la mia bocca dal sesso di Greta che continua a donarmi i suoi dolci succhi. Sento le mie viscere sobbalzare ad ogni potente affondo di Valentina ed il mio godimento e tale che dalla mia fica fuoriescono quantità indescrivibili di nettare. Greta fa di tutto per non farsene scappare una goccia, la sue labbra e la sua lingua assaporano ogni millimetro di pelle del mio sesso. A mia volta le infilo la lingua quanto più posso nella fica e inizio a scoparla così.
Valentina ansima e geme mentre continua a cavalcarmi il culo in un modo che non avevo provato mai in vita mia. La sua foga e decisione mi sta facendo impazzire, ho i brividi sulla schiena e le gambe che mi tremano. Ormai ho perso il conto di quanti orgasmi consecutivi sto avendo, non capisco più nulla. Sento solo estasi pura e ad aumentare l’eccitazione ci pensano le mie tette ed i miei capezzoli turgidi, che ad ogni colpo di Valentina nel mio culo, dondolando strofinano contro la pancia di Greta.
Con la lingua sento che anche Greta sta avendo innumerevoli orgasmi, avverto le pareti della sua vagina contrarsi e nuovi fiotti dolci di nettare sgorgare dal suo fiore.
Valentina ora sta aumentando il ritmo e la forza con cui mi sta scopando, mi fa quasi male, ma mi piace, Oddio quanto mi piace ! La sento gemere, sento che sta per esplodere il suo piacere dentro di me e questa cosa mi fa impazzire… Stacca le mani dai miei fianchi e chinandosi su di me mi afferra le tette e mi strizza forte i capezzoli turgidi. Tre colpi possenti e ad un grido strozzato… una frazione di secondo dopo sento il suo caldo seme riempirmi le viscere… La cosa mi fa sentire così tanto troia che anch’io vengo per un’ultima e copiosissima volta lavando letteralmente il viso di Greta con uno dei miei più possenti e prolungati orgasmi.
Ho la testa che mi gira ed il fiato corto. Valentina ne frattempo lentamente è uscita dal mio culo orma piacevolmente in fiamme da quanto è stato cavalcato.
Greta ancora sotto di me mi accarezza le dolcemente le natiche e me le allarga dolcemente. Con i suoi movimenti capisco che vuole me mi metta seduta in ginocchio sopra la sua faccia…
Senza parlare obbedisco. Mi alzo e mi giro mettendomi a cavalcioni sopra il suo viso.
Valentina con il membro ancora eretto ci osserva compiaciuta:
- Siete proprio due belle puttanelle !!! – commenta mentre si avvicina; E afferrandomi per la nuca mi ordina di ripulirle il cazzo dal quello che resta del suo seme…
Non me lo faccio dire due volte e inizio a succhiare lentamente e dolcemente la sua grossa cappella come ringraziamento per avermi fatto godere così tanto.
Greta nel frattempo è di nuovo intenta ad allargarmi con le mani le natiche, in attesa a sua volta di essere premiata con lo sperma che Valentina mia ha riversato nelle viscere.
Sento che inizia a fuoriuscire qualche goccia dal mio ano e, mentre continuo a spompinare Valentina, contraggo un po' il mio sfintere lasciando fluire il caldo e denso nettare che lentamente cola lungo il mio perineo per poi finire goccia dopo goccia nella bocca di Greta a dissetare la sua lussuria…
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