Che Pacs!!

Cosa pensiamo noi italiani delle unioni omosessuali e dei Pacs? 'Panorama on-line' ha pensato di farcelo sapere con un sondaggio su matrimonio, adozione e diritti delle coppie gay nel nostro paese. Era ora che qualcuno tastasse il polso alla popolazione per chiedergli cosa ne pensasse, migliaia di persone sono in attesa di una risposta che riguarda da vicino il loro futuro. Migliaia di coppie omosessuali attendono il riconoscimento legale della loro unione, aspettano l'autorizzazione ad uscire dall'ombra. Certo è importante sapere cosa ne pensino i politici, i logorroici opinionisti e - perchè no - anche la Chiesa, ma alla fine non dovremmo essere noi, cittadini ed elettori di uno Stato laico, a decidere cosa diventerà legge e cosa non lo diventerà?

Il sondaggio pubblicato da Panorama prende in considerazioni le opinioni di un campione, a nostro parere scarsamente rappresentativo, di 773 persone di diverse età ed orientamenti politici. Dai risultati appare chiaro che la maggioranza (il 60%) delle persone intervistate sia contraria ad accettare il matrimonio tra due persone dello stesso sesso. Ancor più schiacciante sembrerebbe il rifiuto della possibilità di adozione di bambini: ben l'82% degli interpellati è contrario. Certo, i nostri amici gay saranno abituati a non ricevere sostegno in uno Stato in cui l'influenza della religione cattolica è così radicata e dove, un giorno sì e l'altro pure, il Papa ha l'autorizzazione a lanciare anatemi televisivi contro le minacce alla famiglia tradizionale. Eppure non tutto sembrerebbe perduto!

Gli italiani saranno un po' bigotti ma non spietati! Nonostante il secco no a matrimonio ed adozione, dal sondaggio si avverte una commovente apertura per tutto ciò che riguarda diritti materiali e tutela della dignità della persona, a prescindere dai suoi orientamenti sessuali. Il 61,6% degli intervistati, infatti, è pienamente d'accordo con la concessione di case popolari anche alle coppie gay, il 66,4% sostiene che il fidanzato gay o la fidanzata lesbica abbiano il diritto di entrare a far parte dell'asse ereditario in caso di morte del compagno e ben il 68,8% è convinto che spetti al compagno (anche se omosessuale) prendere decisioni in merito ai trattamenti sanitari e alle cure mediche del partner. In questa ultima ipotesi, se si prendono in considerazione solamente gli intervistati under 35, la percentuale di favorevoli sale addirittura al 74,4%.

Insomma, coraggio! La speranza di poter vivere un giorno in una società meno discriminatrice c'è, eccome! Secondo il presidente dell'Arcigay, Sergio Lo Giudice, basterebbe che Benedetto XVI la smettesse di comportarsi da "campione di discriminazione" e che il popolo italiano si rendesse conto che "ovunque siano state approvate, le leggi sul matrimonio gay, sui pacs o sulle unioni civili hanno procurato maggiore felicità e benessere, senza danno alcuno alle famiglie eterosessuali sposate". D'altra parte: "I pacs non tolgono niente a nessuno - spiega Lo Giudice - ma offrono un'opportunità in più a tutti".

Si ma...cosa sono i Pacs??!!

PaCS è acronimo francese di 'Pacte Civil de Solidarité et du Concubinage' (patto civile di solidarietà e convivenza). E' un contratto concluso tra due persone fisiche maggiorenni di sesso diverso o dello stesso sesso che hanno tra loro un rapporto di coppia stabile con il fine di legalizzare la propria unione. Il PaCS è un'alternativa al matrimonio e alla libera unione, per ora concessa solo dallo stato francese, per dare riconoscimento giuridico e sociale alle coppie che non vogliono o non possono sposarsi ma allo stesso tempo desiderano tutelare legalmente se stessi e il proprio compagno.

Per saperne di più: il sito dell'Arcigay

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