Mai più omofobia!

Il 17 maggio ricorre la Giornata Mondiale contro l'Omofobia e la Transfobia e ci teniamo a condividere il messaggio del nostro Capo dello Stato, Giorgio Napolitano:
"La denuncia e il contrasto all'omofobia devono costituire un impegno fermo e costante non solo per le istituzioni ma per la società tutta".
Nel suo discorso il Presidente esprime tutta la sua solidarietà verso coloro che sono stati vittime di soprusi, persecuzioni, bullismo e violenza, auspicando un cambiamento nelle coscienze e sottolineando l'urgenza di misure indispensabili a contenere il disagio sociale e ad arginare il fenonemo dellaviolenza di genere.

Secondo l'Unione Europea, un omosessuale su quattro è stato, almeno una volta nella vita, vittima di aggressione. Se si includono anche la violenza verbale e gli atti discriminatori, la percentuale sale ulteriormente. Tutti i rappresentanti del nostro Governo e le associazioni indipendenti impegnate nella difesa dei diritti dei gay, chiedono una svolta. La violenza di genere si sta riacutizzando, ultimamente la cronaca è tristemente infarcita di racconti cruenti e scabrosi di cui sono protagoniste le donne e gli omosessuali. I tempi devono maturare in favore di una nuova legislazione che riconosca in primis le unioni civili tra persone dello stesso sesso, per arrivare gradualmente a normalizzare un fenomeno che in molti Paesi è già realtà. Ma è un dato anche il fatto che in altri luoghi i gay sono ancora vittime di torture legalizzate e passibili di essere condannati alla pena di morte, come mostra questa interessante infografica proposta da Repubblica.it.

Tutto questo va fermato e ciascuno di noi, nel suo piccolo, può certamente contribuire al cambiamento. Diciamo No all'omofobia!
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