Addio al nubilato cade la maschera

Lo sguardo dell’uomo la carezzava tracciando strade infuocate sulla pelle , i suoi occhi erano incatenati.
Claudia stranamente si sentiva, bella ,sexy, sicura avanzò verso l’uomo con passo felino, lui le prese, il viso tra le mani e la baciò con passione. Sentí le labbra di lui schiudersi, erano morbide e le lingue si intrecciarono , punta contro punta .
Lei ne approfittò per provare a togliergli la maschera .. ma quando stava per abbassarla, lui la bloccò con un ordine preciso: “lasciala !”
“ So chi sei !“ rispose lei baciandolo e tirandolo verso di sé.
“Allora non ti serve toglierla “ le rispose facendo scorrere le mani sulla schiena fino al fondoschiena . Lo strinse , lo carezzò sentendo la bocca di lei sul collo che apprezzava le carezze, e nel frattempo lei lo solleticava procurandogli un brivido di piacere.
Scese con la bocca sul seno succhiò i capezzoli gustandoli come dei dolcetti saporiti, piccoli vulcani , mentre ,Claudia sospirava rapita dai suoi baci .
La fece sdraiare sul letto e scese verso il monte di Venere ,voleva assaggiarla, mangiarla , sapeva di buono un mix di vaniglia e cocco .
Claudia era in estasi sentiva solo le sensazioni del suo corpo quelle mani che sembravano conoscerla alla perfezione , e quella lingua che la esplorava con una devota voracità, delicato e al tempo stesso deciso ed insistente. Lei pensò di ricambiare il trattamento , mentre un’ onda di piacere la travolse e dovette soffocare un grido .
Poi lo baciò, mentre sentiva la musica dalla sala , “anema e core”, lo spogliò lentamente in ginocchio sul letto seguì la linea delle spalle , slacciò i jeans e giocò con l’elastico dei boxer, carezzandolo in maniera delicata .
L’uomo chiuse gli occhi godendosi il massaggio .. poi lei di colpo abbassò i boxer, e la sua erezione svettò potente .
Si chinò su di essa e cominciò a giocarci con la lingua lenta, per poi schiudere le labbra e succhiarlo con avidità, come quando si assapora qualcosa di buono .
L’uomo le afferrò la testa annodando i capelli con la mano, aveva il suo pieno controllo, era una scena molto sensuale, sentiva la sua bocca calda morbida avvolgerlo, così contrastante con la durezza di lui, ma disegnata per lui, per accoglierlo ,per baciarlo.
Sentiva il piacere salire :“se non la smetti vengo “ le disse come a implorarla “ Dio che bocca che hai”.
Lei lo guardò , con malizia , rispose: “È quello che voglio tra un po’ dobbiamo tornare di là .”
Riprese a giocare con lui, mentre sentiva le sue dita insinuarsi tra le labbra e pizzicare il clitoride gonfio. A questo punto lui si posizionò con la sua testa tra le cosce di lei e si esibirono in un fantastico 69 .
Questa scena così sensuale la stava ossevando Silvia dal vetro specchio della stanza affianco; quest' ultima era andata a cercare la sua amica ma sentendo gemiti e i sospiri si era fermata lì e quella scena la stava eccitando molto.
Cominciò e toccarsi eccitata nel vedere quei due corpi bellissimi intrecciati , i capezzoli di lei svettavano bagnati dalla lingua di lui, le labbra carnose circondavano il bel pene venoso duro dell’uomo con tanta sensualità, vederlo sparire nella bocca dell’amica la eccitava , quelle labbra carnose morbide fameliche. Decise di rallentare la tortura che si stava infliggendo pizzicando il clitoride tra pollice e indice , si fermò sentiva il clitoride ormai grande pulsare, si sentita sciogliersi, mentre guardava quello di Claudia leccato e succhiato dall’uomo. Quando sentì Claudia gemere più forte e gridare dal piacere mentre Dario le veniva abbondantemente in bocca (che beveva tutto con gusto), e a sua volta donava il suo piacere all’uomo, Silvia si lascio andare anche lei ad un lungo ed appagante orgasmo.
Nella stanza I due rimasero per qualche momento abbracciati ,Dario non smetteva di carezzarla “Dovremmo tornare di là” disse Claudia .
Dici? Rispose l’uomo togliendosi la maschera ..
“”Pensi qualcuno abbia notato la nostra assenza ? “
“Non credo !”Disse Claudia cominciando a rivestirsi, “ ma non voglio dare loro modo di chiacchierare”.
Anche Silvia si riprese dallo stato di trance in cui era, di rivestì e fece per uscire dalla stanza , sbattendo contro Claudia che usciva dall’altra , tenendo per mano Dario . Silvia arrosì e anche Claudia , Dario la strinse a sé e le sussurrò tranquilla ci penseremo domani.
Silvia abbassò la testa consapevole di aver assistito all’inizio di qualcosa di importante e prezioso . Poi sorrise guardandoli con la muta promessa di farsi gli affari propri.
La serata andò avanti tranquilla , ballarono si divertirono e con una scusa intorno all’una e trenta lasciarono il locale .
Dario non riusciva a smettere di baciarla, la voleva , non aveva mai provato un desiderio così impellente salirono in macchina .
La guardò sorrise “principessa stasera ti rapisco !” Claudia si finse scandalizzata “ma siamo colleghi” disse .
Lui l’abbracciò e la baciò non più mi sono licenziato stamattina , ho avuto un offerta dalla mia vecchia ditta .
Possiamo viverci come vogliamo .