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Lui & Lei

Cala il sipario


di cp2x2
14.08.2018    |    4.071    |    86 9.9
"Ora però bisognava trovare il modo di spiegare ad Ugo quali fossero i nostri desiderata e Luna sorprendendomi, disse che a questo ci avrebbe pensato lei, ..."
A seguito di una lunga sfilza di deludenti incontri con coppie non in sintonia con le nostre aspettative, stava pian piano maturando l’idea di porre fine a questa lunga esperienza vissuta nel mondo dello scambismo che pure negli anni ci aveva regalato forti emozioni, consolidando il nostro rapporto di coppia, basato su una solidissima complicità e che ci aveva consentito di conoscere tante persone, con alcune delle quali ancora oggi intratteniamo rapporti di vera amicizia. In questa fase di stanca, proposi a mia moglie Luna di organizzare una chiusura con il botto, cioè qualcosa di particolare, magari cercando di dar corpo a qualche fantasia che avremmo voluto realizzare ma che era rimasta nel cassetto dei sogni. Mia moglie accolse positivamente questa oscena proposta e così iniziammo a vagliare le più intime e inconfessabili fantasie, spaziando dalle gang bang, ad incontri con più coppie, trans, trio FFM ecc.ecc. ma ciascuna ipotesi ci parve troppo complicata e di difficile realizzazione, per cui gli iniziali entusiasmi, stavano lentamente ed inesorabilmente spegnendosi, quando sul più bello, proposi a Luna di chiedere aiuto ad Ugo, il nostro amico milanese, già presente nei precedenti racconti, per sapere se avesse lui un’idea da suggerire. Ugo merita una citazione particolare in quanto persona seria, simpatica, discreta e mettiamoci pure, ben fornito del necessario; lo conoscemmo in occasione di un nostro anniversario, durante un viaggio nel quale facemmo tappa a Milano e decidemmo di sfatare il tabù del triangolo e oggi possiamo affermare che tale scelta si rivelò più che felice, tant’è che con lui gli incontri si susseguirono con una certa frequenza, nonostante la distanza non giocasse a nostro favore. Ora però bisognava trovare il modo di spiegare ad Ugo quali fossero i nostri desiderata e Luna sorprendendomi, disse che a questo ci avrebbe pensato lei, infatti in men che non si dica, inviò un messaggio su whatsapp dal testo laconico:”help us please!!!”. Trascorsero pochi minuti ed ecco puntuale la risposta preoccupata di Ugo che Luna tranquillizzò subito spiegando le ragioni di quel SOS. Tirato un sospiro di sollievo, Ugo promise che ci avrebbe pensato facendoci sapere se fosse riuscito ad inventarsi qualcosa. Il mattino successivo, di buon ora, Luna ricevette un messaggio da Ugo che comunicava di aver in mente un piano ma non avrebbe voluto svelarne i dettagli, riservandoci la sorpresa; questa proposta poteva essere accettata o rifiutata al buio. Luna provo’ a chiedere qualche anticipazione, ma Ugo non cedette, per cui restammo d’accordo che ne avremmo parlato tra noi e in breve tempo avremmo fornito una risposta. La consultazione tra noi si presentò frenetica ed anche un po’ agitata, non sapendo quali potessero essere gli sviluppi, qualche legittimo timore e patema lo avvertimmo, ma poiché riponevamo grande fiducia nel nostro amico, decidemmo di accettare senza ulteriori indugi. Data conferma ad Ugo, ci apprestammo a prenotare il volo per il successivo weekend, ormai eravamo sulla via del non ritorno e ogni ripensamento non era più possibile. Giunti a Milano, Ugo si fece trovare in aeroporto per condurci presso il suo appartamento e già durante il tragitto, in maniera appena percettibile, posò più volte la sua mano sul ginocchio di Luna per poi lentamente risalire verso l’interno coscia, scostando il lembo della gonna svasata in pelle nera e provocando i primi timidi fremiti di un piacere in crescendo, mentre io dal retro mi gustano l’intrigante scena. Giunti a destinazione, Luna mi confessò di aver molto gradito quel contatto e previa doccia ristoratrice, notammo che Ugo si apprestò a creare un ambiente in penombra, indicandomi una poltrona posta non distante dal letto, ove avrei dovuto accomodarmi, senza potermi alzare se non quando fossi stato da Luna autorizzato. Nel frattempo Luna aveva indossato un kimono in seta nero con un intimo da urlo, era stupenda e Ugo le disse che l’avrebbe di lì a poco bendata e poi avrebbe dovuto sdraiarsi sul letto, cosa che avvenne mentre io assistevo e mi godevo questo spettacolo per certi versi surreale. Ugo iniziò un lento massaggio dalle caviglie con creme ed oli risalendo verso le cosce con una sapiente manipolazione che Luna sembrava apprezzare molto e nel silenzio più assoluto, rotto solo da profondi sospiri di piacere, io assistevo assorto quasi in contemplazione all’inatteso spettacolo, quando sobbalzando sulla poltrona, mi accorsi che in camera era comparsa una persona alta e prestante di un uomo di colore che si accostò al letto iniziando anche lui un massaggio dai polsi e poi lungo le braccia; aggiungo che entrambi i massaggiatori erano in slip ed era ben evidente il loro stato di eccitazione. Luna percepì subito che le altre mani non fossero le mie e per un attimo si irrigidì, non sapendo chi la stesse dapprima massaggiando e poi palpando, ma consapevole della mia presenza e la fiducia in Ugo, contribuirono a rasserenarla, sicche’ fu proprio lei a cercare il contatto con il nuovo arrivato, insinuando una mano sotto gli slip per iniziare una lenta masturbazione, mentre il massaggio si faceva ancor più audace ed invasivo con gli umori che si mescolavano agli unguenti. Dalla masturbazione del grosso membro al conseguente pompino, il passo fu brevissimo e Ugo, approfittando della copiosa lubrificazione, alternava una penetrazione sempre più profonda alternando gli accessi. Toltasi la benda, Luna prese coscienza che l’ospite fosse di colore ma questo non sembrò crearle alcun problema, tutt’altro e mentre lo cingeva a se per un pompino che sembrava non voler finire mai, scostò le sue mani dai marmorei glutei facendomi il segno delle corna e invitandomi a partecipare, cosa che feci di scatto, perché ero ormai al limite della resistenza e quando fui sul letto, ci disponemmo per un fantastico 69 mentre i due compagni di gioco si masturbavano al nostro fianco, riuscendo nell’impresa di raggiungere un orgasmo pressoché all’unisono. Terminato l’incontro, ci complimentammo con Ugo per la pregevole regia. Durante il volo di ritorno a casa, Luna mi fece una confessione, i meriti di quella regia, non erano tutti di Ugo ma andavano divisi con lei, avevano organizzato ogni minimo particolare senza che io mi fossi accorto di nulla. Che ne dite,lo caliamo il sipario? Ai lettori l’ardua sentenza
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