Lui & Lei
Il dolore del capo

31.03.2022 |
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"Senza esitazione senti quel cazzo enorme, sfondare la mia fica ero così bagnata che non ebbi difficoltà ad entrare, scivolo dentro fino allo stomaco, lo..."
Sono una ragazza di 34 anni ho una quarta abbondante di seno e sono molto Formosa.Il primo lunedì di marzo , mi sono recata in ufficio come sempre a differenza quel giorno sentivo all'interno dell'ufficio un'aria molto pesante , Non riuscivo a capire che cosa fosse ; avevo pensato che avessero dimenticato il condizionatore acceso ma no , ero io che ero accaldata era proprio una giornata molto strana.
Infondo al corridoio vedevo il mio capo con un volto molto tirato quasi una smorfia di dolore.
Lo salutai non mi disse niente e io non andai oltre .
Però mi tornava in mente quell'immagine di continuo , decido di andare nel suo ufficio a chiedere se stesse bene .
Arrivata sulla porta , senti dei strani versi , dei gemiti con cautela mi avvicinai e guardai dentro , rimasi a bocca aperta si stava tornando una sega .
Con fare piano tornai alla mia scrivania , poi decisi di andare in bagno , avevo le mutandine zuppe ero bagnata , quella situazione mi aveva eccittata.
Tornando in ufficio lo vidi che mi guardava , ma filai dritta non volevo si accorgesse di qualcosa.
Dopo un oretta lo vedo varcare la porta e venire verso la mia scrivania, lo guardai .
Copo: avrei bisogno del tuo aiuto
Io : certo come posso esserti d'aiuto
Capo: ho un dolore che mi tormenta
Io : vuoi che chiami qualcuno
Capo:no no , se mi dai tu una mano e meglio
Io : certo
Capo: puoi metterti davanti alla scrivania
Io : si
Mentre faccio il giro lui , prende il mio telefono chiudendolo fuori dalla porta , un gesto strano penso .
Sono in piedi davanti alla scrivania , viene verso di me .
Comincia a tirare via la cintura , libera quel enorme uccello che sbuca dai pantaloni , lo guardo e lucido e lungo e grosso .
Ho la bocca piena di saliva , la sua mano che va su e giù per quel cazzo enorme...
Capo : il problema sei tu , mi provochi questo .con quelle tue gonne strette , un culo tondo e quelle tette che sobbalzano, ogni sera mi scopo donne , mi sparo seghe , ma voglio sfogare con te .
Io : oh , mi dispiace, ma se vuole provvedo subito.
Avanzo verso lui mi abbasso , annuso quel delizioso profumo , apro la bocca e lo succhio . Lo sento già pulsare in bocca , la sua testa e andata all'indietro, lo porto con calma verso il divano in pelle , e continuo in un pompino caldo e gustoso pieno di saliva ..
I suoi grugniti da animale in gabbia sono sempre più forti , scatta in piedi , con una mano mi tira per i capelli , mentre con l'altra finisce la sua sega ; sparando tutto il suo sperma sulla mia faccia .
Va verso la scrivania prende dei tovaglioli per farmi pulire il viso , sono in piedi ,mi sento afferrare da dietro mi porta sulla scrivania e mi alza la gonna . Mi ritrovo seduta a cosce aperte , lui prende posto sulla sedia e lo vedo guardare la mia fica .
Capo : hai una fica carnosa e ora di farla godere come dio comanda ...
Io : ma non è necessario
Capo: si che lo è, sei una gran troia e ora ti farò godere , ogni giorno la immaginavo e mi saliva il sangue al cervello .
Lo vedo abbassarsi subito prima che io potessi rispondere qualcosa, sentivo la sua lingua in tutti gli angoli della fica , succhiava il clitoride , la baciava e la tirava con le labbra , ero in estasi. Con un colpo di braccio mi tira giù dalla scrivania e mi mette piegata , mi arriva un bel ceffone sul culo .
Capo : sei una, troia sei la mia schiava , ti voglio sculacciare per bene , sei una monella , da ora in poi voglio che sotto porti solo biancheria di pizzo di ogni colore , ti voglio trovare in ufficio ogni mattina e ti scoperto così tanto , che dovrai metterti in malattia ...
Io : non dica così, la sera ho da fare ..
Capo : cosa la puttana , nei club , ti ho visto sei una cagna in calore mezza nuda tutti a toccarti , avrei tagliato ogni testa quella notte ... invece mi sono fatto spompinare dalla troia affianco a me quella sera mentre ti guardavo troia .
Io: ho bisogno di scopare mi rilassa ...
Capo: ti rilassa , ora ti faccio rilassa io troia ,sei una mignotta una grande zoccola ... vieni che ti sfondo .
Senza esitazione senti quel cazzo enorme, sfondare la mia fica ero così bagnata che non ebbi difficoltà ad entrare, scivolo dentro fino allo stomaco, lo sentivo nelle viscere e questo mi dava piacere più che mai .
Capo: puttana sei così bagnata e che vedrai ora come urlerai.
Infatti poco dopo infilo il cazzo nel culo senza pietà
Io: ahi ahi mi fa male .
Capo : zitta mignottona guarda cosa ti faccio
Tolse il cazzo per rimetterlo subito una sua mano tra le mie cosce che mi sgrilelvata il glitorite e comincio a godere
Io : si così, cazzo , sfondami sono la tua troia .
Capi: si urla dimmi quanto sei una puttana , una cagna in calore esplodo sulle mie mani , sei una vasca..
Stavo avendo degli orgasmi lunghi e caldi la sua mano smise di toccarmi e mi penetro con il cazzo , mi sculacciava e mi tirava i capezzoli cominciavo a sentirli di fuoco ... mi girò a se e mi piazzo sul palo di carne, andavo su e giù e le sue dita che mi tiravano i capezzoli e godevo per entrambi le cose , dopo poco io emise un urlo liberatorio ero venuta tantissimo ... lui mi guarda
Capo : senti che calore avrai tra poco
Il suo sperma invadeva il mio ventre , mi sentivo piena .
Mi disse dopo poco .
Capo : vestiti e va a casa non farti la doccia , ma dammi il tuo indizi, vengo tra 2 ore ... così feci ... continua nella prossima storia ...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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