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Lui & Lei

Il percorso di Marina, mamma e troia pt 5


di mau355
26.03.2021    |    7.583    |    5 10.0
"Messaggi quelli si, ogni giorno..."
Agosto era alle porte, Matteo suo marito era sempre a Torino, poi le vacanze, il mese passò senza poterla incontrare.
Messaggi quelli si, ogni giorno. Mi dimostrava che ero sempre piu' nei suoi pensieri. Era una vera troia, mi stimolava, mi diceva che si masturbava ripensando ai nostri incontri, che aveva voglia di farsi toccare da me.
Marina e la famigliola partirono dal 10 agosto per 15 giorni di vacanza in montagna, meglio cosi', almeno non vedendola sul suo balcone, ci pensavo un po' meno.
In questo mese di “ pausa” avendo abbastanza tempo libero, mi dedicai alla visita di svariati sexy shop per prendere conoscenza dei vari attrezzi in vendita.
A settembre, quando sicuramente il marito avrebbe ricominciato a viaggiare volevo avere le idee chiare e non perdere tempo alla ricerca di quella o quell'altra cosa.
Avevo da sempre un pallino per l'intimo femminile, e da li' decisi di partire.
Adoravo il nero, il primo acquisto fu un body a rete intrecciato sui fianchi, il secondo acquisto fu un completo in latex, intimo più vestitino corto.
Infine una guepiere con reggicalze e calze rigorosamente total black.
Acquistai anche altri attrezzi che avrò modo di descrivere piu' avanti nei prossimi capitoli.
I giorni passavano lentamente, i suoi messaggi tenevano vivo l'interesse, e mi facevano fantasticare sui prossimi incontri. Dovevo essere pronto e stupirla. Un giorno guardando su amazon vidi per caso in vendita delle piccole telecamere dalle forme piu' svariate, a forma di accendino, di portachiavi, di orologio da tavolo di cornice portafoto. Li ordinai, li avrei piazzati in punti strategici dell'appartamento, volevo riprenderla e poi farle vedere le immagini di quando godeva.
Finalmente il mese di agosto volgeva al termine, in uno dei suoi ultimi messaggi mi esprimeva un altro desiderio; “ dopo che mi hai messo due dita dietro....ho una voglia irresistibile di provare a farmi ….....!”
“ sarà un piacere ed un onore aprirtelo per bene tesoro”:
Ecco settembre, tutto torna alla normalità, una cena a casa nostra, il racconto delle vacanze trascorse, e Matteo che è felice, ha ottenuto dall'azienda una promozione, gli è stata affidata l'auto aziendale e dovrà passare piu' tempo via da casa fra Italia ed Estero. Una manna pensai guardando Marina che era particolarmente felice di questa promozione.
Nella notte di domenica 5 msg” domani mattina parte, io ho la macchina per andare al lavoro, ore 17.00 solito posto?”.
Il lunedi' non stavo piu' nella pelle, volevo rivedere Martina, guardarla, toccarla, sentirla godere.
Alle 16.30 lascio il negozio ormai una consuetudine, volevo arrivare nella casa per controllare che fosse tutto ok, le piccole videocamere piazzate nei punti giusti, riporre nell'armadio l'intimo per Marina, insomma farmi trovare pronto.
In un cassetto dell'armadio avevo posizionato tutto quanto avevo acquistato nel mese di agosto, e devo riconoscere che avevo una discreta scelta e varietà di generi.
La vedo arrivare dalla finestra, la giornata non è delle migliori, ma lei è bella come il sole.
A vederla in giro nessuno avrebbe mai potuto immaginare la troiaggine che aveva dentro di sé. La golosità di godere in tutte le maniere possibili e anche inimmaginabili. Ma Marina era cosi', candida e mamma premurosa, ma nell'intimo una vera cagna!
Il suo abbigliamento oggi era differente dal solito, pantacollant neri attillatissimi, camicetta bianca e maglioncino, con una scarpa ben attrezzata di tacco.
La abbraccio da dietro, le voglio far sentire che la desidero, il cazzo è già ben in tiro e lei lo sente appoggiato dietro, le scosto i capelli e le bacio il collo, le orecchie, le mani frugano sotto il maglioncino alla ricerca dei suoi capezzoli. Sembrano ciliegie, sono duri, è come sempre, al primo sfioramento.....pronta! Si tolse le scarpe, e le sfilai i pantacollant lasciando il maglioncino e la camicia, la feci stendere sul letto e iniziai a baciarle la figa, Dio quanto mi piaceva e quanto le piaceva.
Come al solito in pochi secondi le sue labbra si erano gonfiate, ed il clitoride era già ben in erezione, la sua caverna si stava dischiudendo, ma oggi non sarebbe stato il suo turno, lei voleva farsi fare il culo, ed io ero felice di poterla accontentare.
Presi dal cassetto un plug anale, corto, formato da 3 palline, da piccola a piu' grande, lo appoggiai sulla sua figa per farlo bagnare, e poi lo feci scivolare verso il suo buco del culo. Le sue gambe erano appoggiate sulle mie spalle, avevo davanti ogni suo pertugio. Solo averlo appoggiato sul buchino già le provocava piacere, si percepiva. Era il momento di infilarlo, non fu difficile, la prima pallina entrò senza esitazioni, anzi...lo usai come un vibratore, entrava ed usciva senza problemi, lo volevo allenare...ora il secondo step, la pallina un po' piu' grossa, ma anche quella entrò senza problemi, Marina si stava dimenando, cazzo come le piaceva, ma il bello doveva ancora venire. Lei sicuramente si sarebbe aspettata di essere penetrata dalla pallina più grossa, io invece il culo glielo volevo rompere con il mio cazzo, volevo avesse un ricordo eterno di quel giorno.
La lascia per qualche attimo con il plug inserito nel suo culetto, e presi dal cassetto il vibratore gonfiabile. Marina con la coda dell'occhio guardava i miei movimenti, e alla vista dell'oggetto iniziò a fremere come una libellula. La sua patata era aperta, era incredibile come riuscisse a spalancare le fauci in quella maniera, aveva una dilatazione spettacolare, in un attimo appena appoggiato il dildo e spinto dentro iniziarono i suoi rantoli, era arrivato finalmente il momento di incularla come lei voleva.
Sfilai il dildo da dietro, il suo buco del culo si contraeva, mentre lei si fotteva velocemente con il vibratore nella figa grondante.
Una cosa avevo capito, dovevo sbrigarmi, la troia non avrebbe resistito molto, spinsi il mio cazzo, duro come un palo. Marina emise un ureltto, un misto fra dolore e piacere, spingevo sempre piu' giu', lei si fotteva sempre piu' velocemente. Il mio cazzo era tutto dentro il suo culetto, entrava e usciva alla velocità della luce, lei stava per arrivare all'apice.
Si fermò e tolse il dildo dalla patata, era evidente, voleva sperimentare se avrebbe goduto anche con il lato B.
Le stavo fottendo il culo con colpi sempre piu' profondi e veloci, aiutato dal fatto che gli umori che fuoriuscivano dalla sua figa colavano sul mio cazzo e quindi lo lubrificavano, ammesso ce ne fosse stato bisogno.
Marina era quasi in preda a delle simil convulsioni, si dimenava come fosse posseduta dal diavolo.
“ mi stai inculando......sono una troia....sono una troia...sto per godere anche con il culooooo.....dai dai spingi piu' forte....spingi!”
Dopo qualche colpo ancora piu' ben assestato esplose in un orgasmo spettacolare, godoooooooooooooooooooooo!!!!! A quella parola non potei resistere, e le sborrai nel profondo del suo culo.
Avevo davanti la sua figa che si contraeva ad un ritmo pazzesco pur senza essere neppure sfiorata, avrei voluto scoparla, ma per una questione igienica non lo feci. La penetrai con tre dita, poi 4......volevo farla squirtare, stava impazzendo dal piacere, come al solito la testa girava da destra a sinistra, mentre inarcava il busto, il mio dito medio le strofinava velocemente la parte superiore della sua figa, che si contraeva sempre piu' velocemente.
Pochi tocchi nel punto gusto, e zac....ecco la fontanella che mi allieta sul mio torace. Era uno schizzo molto piu' violento della prima volta, anche piu' abbondante, che continuo' per qualche secondo a piu' riprese.
Il vibratore era li' a pochi centimetri, lo presi, e la penetrai fino in fondo alla massima velocità di vibrazione, per la prima volta la sentii urlare dal piacere, mai visto una cosa simile, ogni volta mi stupiva.
“ Si.....cosiiiiiii.....fottimi.....fottimi forte......daiiiiiii.....godo ancoraaaaa.....!”
Godeva in una maniera unica, non mollava mai fra un orgasmo ed un'altro,
era un godimento continuo, con momenti piu' intensi, ma senza mai dire basta! Stavo seriamente pensando che fosse quasi arrivato il momento di farmi aiutare da una terza persona, dovevo spingere sull'acceleratore, era una sua fantasia insieme a tante altre, ma siccome era anche una mia fantasia.... e qui il mio dilemma.... una donna o un'uomo?
La notte fu burrascosa, mille pensieri, il dilemma non mi faceva dormire.
Ma l'idea non tardò a balenarmi in testa. Nè donna né uomo...ma un bel trans, che avrebbe potuto incarnare sia l'una che l'altra parte.
Mi venne in mente una cliente del negozio, tale Jessica, trans Brasiliana, molto femminile, non altissima ma con un bellissimo corpo ed un viso stupendo. L'avrei contattata per capire la sua disponibilità, ma mi ci voleva tempo. Quella stessa mattina mandai a Marina un msg la mattina presto, “oggi pomeriggio facciamo una gita ai giardini pubblici, vestiti come sai...ci vediamo all'angolo della banca alle 17"
Quella stessa mattina decisi di contattare Jessica. Il mio negozio ha per scopi pubblicitari quasi tutti i numeri di telefono dei clienti, le mandai un messaggio “ buongiorno Jessica, potremmo vederci per un caffè?”.
Mi rispose celermente, l'appuntamento era al bar di fronte al negozio alle 14. Jessica era una persona molto fine, gentile ed elegante. Molto si poteva dire di lei, ma non che all'apparenza fosse una donna al 100%, anche la voce era raffinata.
“ buongiorno Jessica, scusa il disturbo, ma mi trovo in una situazione....particolare, ed ho pensato che tu potresti essermi d'aiuto”.
“ dimmi Federico, cosa posso fare?”.
Non era facile per me spiegare tutta la situazione, ma ci provai ugualmente, anche perchè fondamentalmente non sapevo se Jessica sarebbe dovuta essere con Marina, donna o uomo....! comunque ebbi la sua disponibilità per il giorno seguente. Volevo si facesse trovare in casa, le diedi le chiavi e l'indirizzo, io sari arrivato con Marina. La sorpresa sarebbe stata doppia, in tutti i sensi! Confidavo nella sua intelligenza, e mi aveva garantito che si sarebbe adeguata alla situazione. Il tutto semplicemente per un completo da jogging in omaggio.
La prossima parte sarà interamente scritta da Marina, vi descriverà la sua personalità e i suoi stati d'animo.
Continua...
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