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Lui & Lei

Imprevisti da cameriera - Cap.1


di AnnaSissy
12.02.2024    |    3.599    |    1 9.1
"Non potevo negare di provare una certa soddisfazione nel sapere di attirare l'attenzione di Max, anche se ero consapevole della mia posizione di cameriera e..."
Capitolo 1: L'Arrivo.

L'aria era impregnata di eccitazione quella calda giornata d'estate quando Max arrivò in città. Le strade brulicavano di vita e l'energia frenetica dell'atmosfera lo avvolse mentre si dirigeva verso il lussuoso hotel dove avrebbe alloggiato per il suo soggiorno.
L'hotel era un'imponente struttura di vetro e acciaio, circondata da lussureggianti giardini e piscine scintillanti. Max si sentì subito a suo agio mentre entrava nella hall, accogliendo il lusso e la magnificenza che lo circondavano.
Dopo aver fatto il check-in e aver lasciato i suoi bagagli nella camera d'albergo, decise di esplorare i dintorni. Il sole splendeva alto nel cielo e la piscina dell'hotel sembrava invitante, con le sue acque blu cristalline che scintillavano sotto i raggi del sole.
Max si avvicinò alla piscina con passo sicuro, il cuore pulsante di anticipazione per quello che la giornata avrebbe potuto riservargli. Si mise comodo su una delle sdraio, godendosi il tepore del sole sulla pelle e la tranquillità dell'ambiente circostante.
Fu allora che la vide: una giovane donna con lunghi capelli biondi mossi e occhi luminosi, che si muoveva con grazia intorno alla piscina. Era Noemi, una dolce cameriera dell'hotel, ignara del fatto che il suo destino sarebbe stato presto intrecciato con quello di Max.
I loro sguardi si incrociarono casualmente e Max sentì un brivido di eccitazione scorrergli lungo la schiena. C'era qualcosa in Noemi che lo affascinava, qualcosa di delicato e innocente che lo attirava irresistibilmente.
Max decise di avvicinarsi a Noemi, desideroso di conoscerla meglio. Si alzò dalla sdraio e si diresse lentamente verso di lei, il cuore che batteva forte nel petto mentre si preparava ad affrontare il suo primo incontro con la dolce cameriera dell'hotel.
"Scusa, posso sedermi qui?" chiese Max con un sorriso gentile, indicando la sdraio.
Mi girai sorpresa e sorrise timidamente. "Certo, è le sdraio sono a libero uso dei clienti" risposi, indicando la sdraio appena rifatta.
Max si sedette con eleganza e iniziò a fare conversazione con Noemi, incuriosito dalla sua gentilezza e dalla sua bellezza incantevole. Non sapeva cosa il destino avrebbe riservato loro, ma in quel momento, era felice di aver incontrato quella ragazza così speciale.
Dopo il loro breve incontro, Noemi tornò al suo lavoro di cameriera, ma non riuscì a togliersi dalla mente l'incontro con l'affascinante ospite dell'hotel, il fisico muscoloso, scolpito, e gli abiti eleganti avevano lasciato il segno.
Max, nel frattempo, decise di concedersi un po' di relax nella spa dell'hotel.
Immerso nelle acque calde della piscina termale, Max lasciò che lo stress della giornata si sciolse via, lasciandolo in uno stato di pura tranquillità e benessere. Si godette un rilassante massaggio e un trattamento rigenerante per il viso, concedendosi un po' di lusso e di piacere.
Più tardi, mentre il sole calava all'orizzonte e la luce dorata dell'orizzonte baciava le pareti dell'hotel, Max decise di ritirarsi nella sua camera per riposare un po' prima della cena. Si sentiva completamente rilassato e soddisfatto, pronto ad affrontare la serata con tranquillità e serenità.


Capitolo 2 L’incontro

Tuttavia, nel tardo pomeriggio, mentre Max si stava preparando per una meritata pausa, sentì un leggero bussare alla porta della sua camera. Si avvicinò curioso e aprì la porta, trovandosi di fronte Noemi, la dolce cameriera che aveva incontrato in piscina.
"Mi scusi, signore," dissi con un sorriso imbarazzato, "ma sembra che ci sia stato un piccolo errore. L'hotel ha dimenticato di lasciare le tovaglie nella sua camera e sono qui per portarle."
Max la guardò con sorpresa e ammirazione, colpito dalla sua grazia e dalla sua gentilezza. "Grazie, Noemi," rispose con un sorriso affabile, "non si preoccupi, queste cose possono capitare. Entri pure."
Entrai nella camera e posai le tovaglie sul tavolo, evitando accuratamente lo sguardo di Max. Mi sentivo imbarazzata dal nostro ultimo breve incontro e non sapevo come comportarmi in sua presenza.
Max notò la sua timidezza e decise di rompere il ghiaccio. "Grazie ancora, Noemi," disse con gentilezza, "è stato un piacere incontrarti di nuovo. Come stai?"
Mi sentii a disagio, ma cercai di nascondere l’emozione di fronte all'ospite dell'hotel. "Sto bene, grazie," rispose timidamente, "spero che il suo soggiorno qui nella suite dell'hotel sia piacevole."
Max sorrise e annuì. "Sì, finora tutto è stato perfetto," disse con un sorriso, "grazie a te."
Con un'ultima occhiata di ammirazione, Noemi si congedò da Max e lasciò la camera, lasciando l'ospite dell'hotel da solo con i suoi pensieri. Max la guardò andarsene con una strana sensazione nel cuore, un senso di curiosità e desiderio che non riusciva a spiegare.

Mentre mi apprestavo ad uscire dalla camera di Max, lui chiese improvvisamente: "Scusami, Noemi, potresti fare un favore? Vorrei solo che dessi un'occhiata sopra l'armadio, credo ci sia della polvere lassù."
Con un sorriso gentile, risposi cortesemente: "Certamente, signore." Mi avvicinai all'armadio e presi una sedia per raggiungere la parte superiore.
Max mi osservava attentamente mentre mi sforzavo di raggiungere la cima dell'armadio. La mia uniforme da cameriera, corta e aderente, metteva in risalto le mie lunghe gambe e il sedere che si intravedeva in quella posizione.
Con un movimento rapido e aggraziato, raggiunsi la cima dell'armadio e cominciai a spolverare leggermente. Potevo sentire lo sguardo intenso di Max su di me, ma continuai il mio compito con serietà e diligenza.
Non potevo negare di provare una certa soddisfazione nel sapere di attirare l'attenzione di Max, anche se ero consapevole della mia posizione di cameriera e della sua di ospite dell'hotel.
"Penso che sia tutto a posto lassù," dissi con un sorriso radioso, scendendo dalla sedia e rivolgendomi a Max.
"Fantastico, grazie mille, Noemi," rispose Max con un sorriso compiaciuto. "Apprezzo molto il tuo aiuto."

Mentre mi preparavo ad uscire dalla camera di Max, lui mi fermò con una richiesta inaspettata: "Aspetta, Noemi. Vorrei farti una proposta."
Mi fermai, sorpresa dal tono serio nella sua voce. "Cosa c'è, signore?" chiesi, preoccupata.
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